Wallari: differenze tra le versioni

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{{S|nobili italiani|personalità longobarde}}
{{Bio
|Nome = Wallari
|Cognome = Wallari
|PostCognome =
|Sesso = M
|LuogoNascita =
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|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte = ?
|AttivitàEpoca = duca500
|Attività = politico
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|Nazionalità = longobardo
|PostNazionalitàFineIncipit = è stato un [[Duca (Longobardi)|duca]] [[longobardi|longobardo]], primo [[duca di Bergamo]]
|Categorie = no
}}
 
== Biografia ==
Testimonia [[Paolo Diacono]]:
Capo di una tribù ed appartenente alla dinastia degli [[Arodingi]], una stirpe stanziatasi presso Brescia, Wallari partecipò insieme al re [[Alboino]] all'invasione longobarda dell'Italia del 568 e divenne [[Ducato di Bergamo|duca]] della città di [[Bergamo]] tra il 570 e il 575.
{{quote|''[…] i longobardi non avendo un re per dieci anni furono governati da duchi. Ciascuno di loro aveva la sua città: Zaban Pavia, Wallari Bergamo, Alichis Brescia, Evin Trento, Gisulfo Cividale del Friuli''|Paolo Diacono, ''Storia dei Longobardi'', II, XXXII|''[…] Langobardi per annos decem regem non abentes, sub ducibus fuerunt. Unuisquisque enim ducum sua civitatem obtinebat: Zaban Ticinum,Wallari Bergamum, Alichis Brexiam, Eoin Trientum, Gisulfus Forumiuli.''|lingua=la}}
 
Dopo gli omicidi del re Alboino (572) e del suo successore [[Clefi]] (574), i Longobardi non elessero un nuovo re e entrarono in un periodo di [[Periodo dei Duchi|anarchia]] che durò dieci anni. I Longobardi e gli altri barbari che li avevano seguiti in Italia si divisero in 36 capi militari, i Duchi, che misero l'Italia a ferro e fuoco, saccheggiarono le chiese, massacrarono i sacerdoti e l'aristocrazia romana.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=P.V.|cognome=Krylov|data=2014|titolo=Recensione di: Storia del mondo: in 6 volumi / cap. ed. AO Chubaryan; Istituto Generale storia dell'Accademia russa delle scienze. M.: Nauka, 2013. T. 3: Il mondo nella prima età moderna / Rep. ed. V. A. Vedyushkin, M. A. Yusim. 810 pagg. Tema della Riforma in "Storia del mondo"|rivista=Петербургский исторический журнал|numero=2|pp=274-278|accesso=2 gennaio 2025|doi=10.51255/2311-603x-2014-00039|url=https://doi.org/10.51255/2311-603x-2014-00039}}</ref>
==Voci correlate==
 
Alcuni attraversarono le [[Alpi]] e lanciarono incursioni nel sud-est della Gallia, mentre altri combatterono tra di loro. Durante questo periodo di disordini, Wallari si ritagliò un importante ducato con Bergamo come centro. Il potere regio nello stato longobardo fu restaurato nel 584, quando, con il consenso della nobiltà, [[Autari]] fu eletto nuovo re. Per provvedere ai bisogni del nuovo sovrano del regno, ciascuno dei duchi trasferì la metà dei suoi possedimenti al monarca. Tuttavia, a causa della mancanza di fonti sufficienti sul duca di Wallari, non si sa se a quell'epoca fosse ancora duca di Bergamo. Il primo duca che gli succedette ricordato dalle fonti storiche fu [[Gaidulfo]], menzionato a partire dagli anni '90.<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.treccani.it/enciclopedia/gaidulfo_(Dizionario-Biografico)/|titolo=Gaidulfo - Enciclopedia|sito=Treccani|accesso=2 gennaio 2025}}</ref><ref>{{Cita libro|nome=John Robert|cognome=Martindale|titolo=The prosopography of the later Roman Empire|data=1992|editore=Cambridge university press|ISBN=978-0-521-20160-5}}</ref><ref>{{Cita libro|nome=Adriano|cognome=Cappelli|nome2=Marino|cognome2=Viganò|titolo=Cronologia, cronografia e calendario perpetuo: dal principio dell'era cristiana ai nostri giorni|edizione=7. ed. riv., corr. e ampliata|collana=Manuali Hoepli|data=2008|editore=Hoepli|ISBN=978-88-203-2502-2}}</ref>
 
Il ducato di Bergamo sarà abolito nel 702.
 
La principale fonte che lo ricorda è [[Paolo Diacono]], che dirà di lui:{{quoteCitazione|''Dopo la morte di [[Clefi]] i longobardiLongobardi, non avendo un re per dieci anni, furono governati da duchi. Ciascuno di loro aveva la sua città: [[Zabano|Zaban]] Pavia, Wallari Bergamo, Alichis Brescia, Evin[[Ewin|Eoin]] Trento, [[Gisulfo I del Friuli|Gisulfo]] Cividale del Friuli''.|[[Paolo Diacono]], ''Storia dei[[Historia LongobardiLangobardorum]]'', [[s:la:Historia Langobardorum/Liber II#32|II, XXXII32]]|''Post cuius [Cleph] mortem Langobardi per annos decem regem non abentes, sub ducibus fuerunt. UnuisquisqueUnusquisque enim ducum suasuam civitatem obtinebat: Zaban Ticinum, Wallari Bergamum, Alichis Brexiam, Eoin Trientum, Gisulfus Forumiuli.''|lingua=la}}
 
== Note ==
<references />
 
== Voci correlate ==
*[[Gaidulfo]]
*[[Ducato di Bergamo]]
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==Collegamenti esterni==
* [{{cita web | url = http://www.villafiordaliso.it/sito/home_page/dintorni/sotto_sezioni/citta_d_arte/bergamo | titolo = Bergamo, città fortezza] | urlmorto = sì }}
{{Portale|biografie|Longobardi}}
 
{{Portale|biografie|Longobardi}}
[[Categoria:Duchi longobardi]]
 
[[Categoria:Duchi longobardidi Bergamo]]
[[fr:Wallari]]