Propithecus verreauxi: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Aggiornamento stato di conservazione |
m Bot: numeri di pagina nei template citazione |
||
(11 versioni intermedie di 7 utenti non mostrate) | |||
Riga 27:
}}
Il '''sifaka di Verreaux''' ('''''Propithecus verreauxi'''''
==Descrizione==
Il sifaka di Verraux è un [[Lemuriformes|lemure]] di media taglia.
La pelliccia è folta e setosa, di colorazione bianca con strisce scure sui fianchi, la sommità della testa e le estremità degli arti. La lunga coda viene utilizzata come bilanciere nei salti da un albero all'altro
Le specializzazioni anatomiche degli arti inferiori e superiori rendono questa specie prevalentemente arboricola<ref name=Warren>{{cita pubblicazione|autore= Warren, R. D., & Crompton, R. H.|titolo= Diet, body size and the energy costs of locomotion in saltatory primates.|rivista= Folia Primatologica, 1998; 69: 86-100}}</ref>; i movimenti sul terreno producono una caratteristica andatura a balzi laterali, spesso paragonata ad una specie di danza.
== Biologia ==
{{dx|[[File:Sifaka dancing.jpg|thumb|Sifaka che "danza"<br />[[Riserva naturale di Berenty]]]]}}
Gli esemplari di questa specie vivono in piccoli gruppi da 1 a 10 individui con numero di maschi e femmine più o meno bilanciato<ref>{{cita pubblicazione|autore=Norscia I., Palagi P.|data=2008|titolo=Berenty 2006: census of ''Propithecus verreauxi'' and possible evidence of population stress.|rivista=[[International Journal of Primatology]]|volume=29|pp=
[[File:Verreauxs Sifika Kirindy Madagascar.jpg|left|thumb|[[Parco nazionale di Kirindy-Mitea]]]]
=== Riproduzione ===
Le femmine, come in molte specie di lemuri, sono socialmente dominanti<ref name=Richard>{{cita pubblicazione|autore=Richard, A., Nicoll M.E.|titolo=Female social dominance and basal metabolism in a Malagasy primate, Propithecus verreauxi |rivista= American Journal of Primatology 1987; 12:309-314}}</ref>; entrambi i sessi migrano, anche se prevalentemente le femmine sono il sesso filopatrico (stanziale), mentre i maschi migrano, intorno alla maturità sessuale, in nuovi gruppi<ref>{{cita pubblicazione|autore=Richard, A., Rakotomanga P. and Schewartz M.|titolo= Demography of Propithecus verreauxi at Beza-Mahafaly, Madagascar: sex ratio, survival and fertility, 1984-1988 |rivista= American Journal of Physical Anthropology 1991; 84:307-322}}</ref>. Le femmine si accoppiano con più partner nell'ambito della medesima stagione riproduttiva (che ha una durata totale di circa due mesi, anche se ogni femmina rimane in estro per pochi giorni)<ref>{{cita pubblicazione|autore=Brockman D.K.|data=1999|titolo=Reproductive behavior of female Propithecus verreauxi at Beza Mahafaly, Madagascar|rivista=[[International Journal of Primatology]]|volume=20|pp=376-398}}</ref>. Le femmine utilizzano le marcature anogenitali per contrassegnare il territorio, mentre i maschi utilizzano marcature specializzate (anogenitali e con le ghiandole presenti sotto la gola) più per attrarre le femmine che per delimitare il territorio<ref>{{cita pubblicazione|autore=Lewis R.J.|titolo= Sex differences in scent-marking in sifaka: Mating conflict or male services?|rivista= American Journal of Physical Anthropology 2005; 128:389-598 }}</ref><ref>{{cita pubblicazione|autore=Lewis R.J. |titolo=Scent marking in Sifaka : No one function explains it all |rivista= American Journal of Primatology 2006; 68:622-36}}</ref>. I maschi presentano un bimorfismo sessuale reversibile: possono avere il petto chiaro (''clean chest'') o il petto scuro (''stained chest''), perché "sporcato" dal secreto prodotto dalla ghiandola sotto la gola, secreto che viene "spalmato" sui substrati strusciandovi contro gola e petto; solo i maschi più attivi nel marcare territorio e risorse hanno dunque il petto scuro
Durante la stagione degli amori i maschi e le femmine attuano un vero e proprio mercato biologico: i maschi che marcano di più si accoppiano per primi e quelli che "offrono" più ''[[grooming]]'' alle femmine si accoppiano con maggiore frequenza<ref>{{cita pubblicazione|autore= Norscia I., Antonacci D., Palagi E. |url=http://www.plosone.org/article/info%3Adoi%2F10.1371%2Fjournal.pone.0004679|titolo= Mating first, mating more: biological market fluctuation in a wild prosimian|rivista= Plos One, 2009; 4(3): e4679. doi:10.1371/journal.pone.0004679}}</ref>. La colorazione del petto nei maschi (data dal secreto ghiandolare) è probabilmente un segnale sessuale secondario (analogo, ad esempio, al seno delle donne), che dà indicazioni sulla qualità del maschio: le femmine, infatti, copulano più frequentemente con i maschi petto scuro, più attivi nel marcare; i maschi petto chiaro, per poter accedere alle femmine nella stagione degli amori, offrono ad
La gerarchia del sifaka è lineare ed in questa specie è stato evidenziato, per la prima volta in natura su una proscimmia, il meccanismo della riconciliazione come forma di gestione dei conflitti. La riconciliazione non avviene, tuttavia, in contesto di ''feeding'' (cioè quando gli animali mangiano)<ref>{{cita pubblicazione|autore=Palagi E., Antonacci D., Norscia I.|titolo= Peacemaking on treetops: first evidence of reconciliation from a wild prosimian (Propithecus verreauxi)|rivista= Animal Behavior 2008; 76: 737-747 }}</ref>. Il gioco in questa specie si protrae fino all'età adulta, dove è utilizzato anche per "rompere il ghiaccio" e ridurre la xenofobia tra maschi di gruppi diversi, in particolare nella stagione degli amori<ref>{{cita pubblicazione|autore=Antonacci D., Norscia I., Palagi E.|url=http://www.plosone.org/article/info%3Adoi%2F10.1371%2Fjournal.pone.0013218|titolo= Stranger to Familiar: Wild Strepsirhines Manage Xenophobia by Playing|rivista= PLoS ONE 5(10): e13218. doi:10.1371/journal.pone.0013218}}</ref>.
===Alimentazione===
I sifaka sono [[erbivori]] selettivi la cui dieta è composta prevalentemente da foglie (giovani e adulte) e, nella stagione umida, anche da germogli, frutti e fiori. La dieta è variabile a seconda dei siti e della vegetazione che li caratterizza: tra le famiglie di piante preferite ci sono le [[Fabaceae|Leguminosae]] (tra cui il ''[[Tamarindus indica]]'') e le [[Didiereaceae]]<ref>{{cita pubblicazione|autore=Yamashita N.|data=2002|titolo=Diets of two lemur species in different microhabitats in Beza Mahafaly Special Reserve, Madagascar.|rivista=[[International Journal of Primatology]]|volume=23|pp=1025-1050}}</ref><ref>{{cita pubblicazione|autore=Norscia I., Carrai V., Borgognini-Tarli S.B.|data=2006|titolo=Influence of dry season and food quality and quantity on behavior and feeding strategy of Propithecus verreauxi in Kirindy, Madagascar|rivista=[[International Journal of Primatology]]|volume=27|pp=1001-1022}}</ref>. Sono piuttosto tolleranti ai tannini. Possono occasionalmente ingerire terreno (geofagia)<ref>{{cita pubblicazione|autore=Norscia I., Carrai V., Ceccanti B., Borgognini-Tarli S.B.|titolo=Termite soil eating in Kirindy sifakas (Madagascar): proposing a new proximate factor |rivista= Folia Primatologica 2005; 76:119-122 }}</ref>. Sono attivi, per la ricerca del cibo,
=== Voce ===
I sifaka di Verreaux e i lemuri dalla fronte rossa (''[[Eulemur rufus]]'') riconoscono i [[Segnale di allarme (biologia)|richiami di allarme]] l'uno dell'altro ([[comunicazione interspecifica]]).<ref>{{cita libro |autore=C. Fichtel |titolo=Reciprocal recognition of sifaka (Propithecus verreauxi verreauxi) and redfronted lemur (Eulemur fulvus rufus) alarm calls |rivista=Animal Cognition |anno=2004 |volume=7 |pp=
==Distribuzione e habitat==
Line 58 ⟶ 61:
In passato il ''[[Propithecus deckenii]]'' e il ''[[Propithecus coquereli]]'' erano considerate sottospecie del ''P. verreauxi'' ed erano denominati rispettivamente ''Propithecus verreauxi coquereli'' e ''Propithecus verreauxi deckenii''.
Oggi le sottospecie sono state elevate al rango di specie<ref>{{cita pubblicazione|autore=Mayor MI, Sommer JA, Houck ML, Zaonarivelo JR, Wright PC, Ingram C, Engel SR and Louis EE|data=2004|titolo=Specific Status of Propithecus spp|rivista=[[International Journal of Primatology]]|volume=25|numero=4|pp=875-900|url=http://www.springerlink.com/content/k365j0824m4u6794/|urlmorto=sì|accesso=11 ottobre 2006|dataarchivio=16 dicembre 2012|urlarchivio=https://archive.is/20121216124731/http://link.springer.com/article/10.1023/B:IJOP.0000029127.31190.e9}}</ref>.
==Conservazione==
La specie è considerata in pericolo critico dalla [[IUCN]]<ref name=IUCN/>. Data la dieta, specializzata, a basso contenuto energetico (basata prevalentemente su foglie) che si ripercuote su tasso di [[metabolismo basale]])<ref name=Richard/>
La si può osservare, tra gli altri siti, all'interno del [[Parco Nazionale di Andohahela]], nella [[Riserva naturale di Berenty]] (Madagascar meridionale), nella [[foresta decidua secca]] di [[Parco nazionale di Kirindy-Mitea|Kirindy]] (Madagascar occidentale) e nella foresta secca di [[Riserva speciale di Bezaha Mahafaly|Bezaha-Mahafaly]] (Madagascar sudoccidentale).
Nei frammenti di foresta spinosa del sud del Madagascar la variabile che maggiormente influenza la loro abbondanza è la proporzione di piante di grande taglia (con un diametro ad altezza petto almeno di 5 cm), più che la dimensione stessa del frammento
''Propithecus verreauxi'' in the spiny forest of south Madagascar |rivista= Journal of Tropical Ecology 2011; 27: 103-106}}</ref>.
Line 79 ⟶ 82:
==Collegamenti esterni==
*{{en}}
*{{en}} [https://web.archive.org/web/20060506080219/http://www.arkive.org/species/GES/mammals/Propithecus_verreauxi/ Foto e video di ''Propithecus verreauxi''] su ARKive
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Madagascar|mammiferi}}
|