Conone: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
template citazione; rinominato parametro pagine a pp |
m Bot: numeri di pagina nei template citazione |
||
(36 versioni intermedie di 29 utenti non mostrate) | |||
Riga 1:
{{nota disambigua||Conone (disambigua)}}
{{
|Nome = Conone
|Immagine = Conon.jpg|50px
|Didascalia = Effigie di Conone, [[Promptuarii Iconum Insigniorum]]
|Soprannome =
|Data_di_nascita =
|Nato_a
|Data_di_morte = 390 a.C. circa
|Morto_a =
|Cause_della_morte =
Riga 13:
|Etnia = <!-- solo se enciclopedica -->
|Religione = <!-- solo se enciclopedica -->
|Nazione_servita = [[Atene]]<br />[[Impero persiano]] (396-394 a.C.)<br />[[Atene]]
|Forza_armata =
|Arma =
Riga 26:
|Guerre = [[Guerra del Peloponneso]]<br />[[Guerra di Corinto]]
|Campagne =
|Battaglie = [[Battaglia di Egospotami|Egospotami]]<br />[[Battaglia di Cnido|Cnido]] <br />
[[battaglia delle Arginuse]]
|Altro_lavoro = [[politico]]
|Altro =
Line 35 ⟶ 36:
|Nome = Conone
|Cognome =
|PreData = {{lang-grc|Κόνων|
|Sesso = M
|LuogoNascita =
Line 43 ⟶ 44:
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte = [[390 a.C.]] circa
|Epoca = -400
|Epoca2 = -300
|Attività = militare
|Nazionalità = ateniese
Line 49 ⟶ 52:
==Biografia==
=== Primi incarichi ===
Nulla è noto della sua infanzia e della sua giovinezza; la sua carriera militare e politica cominciò durante la [[guerra del Peloponneso]] quando, nel [[414 a.C.|414]] e [[413 a.C.]], fu a capo della flotta di stanza a Naupatto, nel golfo di Corinto<ref>{{Cita|Tucidide|VII, 31|Tucidide}}.</ref>.
Nel [[410 a.C.]] fu eletto [[stratego]] con l'incarico di proteggere gli interessi ateniesi a [[Corcira]], travagliata da una continua guerra civile<ref>{{Cita|Diodoro|XIII, 48|Diodoro}}.</ref>. L'anno seguente fu rieletto stratego insieme ad [[Alcibiade]] e [[Trasibulo di Atene|Trasibulo]]<ref>{{Cita|Senofonte|I, 4|Senofonte}}.</ref>.
=== Scontro con Callicratida ===
Line 59 ⟶ 61:
Ben presto, tuttavia, dovette subire l'iniziativa del navarco spartano [[Callicratida]] che, forte di oltre 140 navi, si diresse a [[Mithymna]], sull'isola di [[Lesbo]]: dopo un breve assedio la città capitolò.
La posizione di Mithymna era estremamente importante per Atene in quanto Callicratida avrebbe potuto espandere facilmente il controllo a tutta l'isola di Lesbo, spianando la strada per portare la sua flotta nell'[[Ellesponto]]
Conone, tuttavia, sorpreso da [[Callicratida]] a [[Mitilene]], fu costretto a ritirarsi nel porto e
Riottenne il comando quando tutti i suoi colleghi furono deposti a seguito del processo degli strateghi<ref>{{cita|Senofonte|VII, 1|Senofonte}}.</ref>.
Line 69 ⟶ 71:
In un primo momento gli spartani si limitarono ad attaccare e conquistare le isole ateniesi nel mare Egeo fino a sbarcare in Attica allo scopo di sviare la squadra navale nemica<ref>{{Cita|Senofonte|II, 2.15-19|Senofonte}}.</ref>.
Conone, di stanza a Samo, prese ad inseguire Lisandro che riuscì a sfuggirgli e a rifugiarsi ad Abido; da lì prese
Conone, poco dopo, raggiunse [[Sesto (Ellesponto)|Sesto]] dove posero la propria base in una zona priva di porto e con scarse possibilità di approvvigionamento<ref>{{Cita|Kagan|p. 419|Kagan}}.</ref>, come, peraltro, fece notare [[Alcibiade]], esule in quell'area, agli ammiragli presenti, [[Tideo di Atene|Tideo]] e [[Menandro (generale)|Menandro]], che lo cacciarono via<ref>{{Cita|Senofonte|II, 2.25-26|Senofonte}}.</ref>.
Dopo alcuni giorni di inattività scoppiò la battaglia della quale esistono due resoconti e in cui l'apporto di Conone fu minimale<ref>{{Cita|Nepote|1|Nepote}}.</ref>: [[Diodoro Siculo]] riferisce che il generale ateniese che comandava durante il quinto giorno a Sesto, [[Filocle]], uscì con 30 navi, ordinando agli altri di seguirlo.<ref>{{Cita|Diodoro|XIII, 106|Diodoro}}.</ref>. Al riguardo, Donald Kagan ha commentato che la strategia ateniese, se questo resoconto è accurato, avrebbe dovuto essere quella di spingere i Peloponnesiaci ad attaccare per mezzo di una piccola flotta, per poi sorprenderli con una flotta più grande.<ref>{{cita|Kagan}}.</ref> Nello scontro il piccolo contingente fu immediatamente sconfitto, mentre il resto della flotta fu colto impreparato sulla spiaggia e ivi preso prigioniero.
Line 78 ⟶ 80:
Qualunque sia il vero resoconto, il risultato fu chiaro: della flotta ateniese riuscirono a fuggire solo 9 navi, guidate da Conone.
Una delle navi fuggite, la nave messaggera ''Paralo'', fu incaricata di informare Atene del disastro; il resto, con Conone, trovò rifugio presso [[Evagora I]], il re di Cipro loro amico.<ref name=S21/><ref>{{Cita|Diodoro|XIII, 6|Diodoro}}.</ref><ref>{{Cita|Nepote|1-3|Nepote}}.</ref>.
=== Ruolo nella Guerra di Corinto ===
Riga 92:
Nell'estate del [[395 a.C.|395]], fece un viaggio alla corte persiana dove, attraverso il [[chiliarca]], comandante della guardia imperiale persiana, [[Titrauste]], ottenne danaro in quantità e [[Farnabazo II|Farnabazo]] come collega<ref name=N3>{{Cita|Nepote|3|Nepote}}.</ref><ref>{{Cita|Diodoro|XIV, 81|Diodoro}}.</ref><ref>{{Cita|Giustino|VI, 2|Giustino}}.</ref>.
Quindi, insieme al satrapo Farnabazo, nell'agosto del [[394 a.C.|394]] salpò di nuovo e si scontrò con l'ammiraglio spartano [[Pisandro di Sparta|Pisandro]] presso [[Cnido]], sulla costa della [[Caria]], dove [[Battaglia di Cnido|lo sconfisse]]<ref name=N4/><ref>{{Cita|Senofonte|IV, 3|Senofonte}}.</ref><ref>{{Cita|Diodoro|XIV, 83|Diodoro}}.</ref>.
Dopo la vittoria, Conone, praticamente senza colpo ferire, fu in grado di espellere tutte le guarnigioni e i magistrati spartani imposti da Lisandro, distruggendo in pratica l'egemonia spartana<ref>{{Cita|Senofonte|IV, 8|Senofonte}}.</ref><ref>{{Cita|Diodoro|XIV, 84|Diodoro}}.</ref>.
Riga 98:
L'anno seguente, una volta ottenuti forti contributi dalle città dell'Ellesponto, sempre insieme a Farnabazo, mosse verso le coste del [[Peloponneso]], le devastò e riuscì a stabilire una guarnigione sull'isola di Citera, di fronte alle coste della Laconia.
Dopo ciò si recò ad Atene dove fu ricevuto con onori e giubilo dei suoi concittadini e dove, provvisto di denari da Farnabazo, si adoperò per la ricostruzione delle [[Lunghe mura]] di Atene<ref>{{Cita|Senofonte|IV, 8.7|Senofonte}}.</ref><ref name=D84-5>{{Cita|Diodoro|XIV, 84-85|Diodoro}}.</ref>.
Gli Spartani cercarono allora di giungere a trattative col governatore persiano [[Tiribazo]], presso il quale denunciarono il comportamento di Conone, che con il denaro persiano ricostruiva le mura di Atene e segretamente mirava a sottrarre la Ionia e le città eoliche in Asia Minore al Gran Re: quando Conone si recò presso di lui per giustificarsi, Tiribazo lo fece imprigionare a [[Sardi (città)|Sardi]]<ref name=N4/><ref name=D84-5/>.
=== Morte ===
Non si sa con certezza quale sia stata la sorte di Conone dopo questi eventi: è verosimile che non sia stato giustiziato<ref>{{Cita|Diodoro|XV, 43|Diodoro}}.</ref> o che, rimesso in libertà ed è questa l'opinione di Nepote, abbia trascorso gli ultimi anni della sua vita a [[Cipro]] presso [[Evagora I]], morendo intorno al [[390 a.C.|390]]. Lasciò un figlio, [[Timoteo (stratego)|Timoteo]], anch'egli apprezzato
== Note ==
==Bibliografia==
Riga 117:
; Fonti secondarie
*{{cita libro | nome=
*{{cita libro | nome=Donald | cognome=Kagan | wkautore=Donald Kagan | titolo=La guerra del Peloponneso| editore=Mondadori | anno=2006 | isbn=9788804526674 | cid=Kagan}}
*{{SmithDGRBM|articolo=Conon|url=http://www.perseus.tufts.edu/hopper/text?doc=conon-bio-1&fromdoc=Perseus%3Atext%3A1999.04.0104}}
*{{cita pubblicazione|
▲*{{cita libro | nome=Donald | cognome=Kagan | wkautore=Donald Kagan | titolo=The Peloponnesian War| lingua=inglese | editore=Penguin Books | anno=2003 | isbn=0-670-03211-5 | cid=Kagan}}
▲*{{cita pubblicazione|autore=Barry S. Strauss |nome=Barry S.|anno=1984|titolo=Thrasybulus and Conon: A Rivalry in Athens in the 390s B.C|rivista=American Journal of Philology |volume=105 |numero=1 |pp=37–48|doi=10.2307/294624|editore=The American Journal of Philology, Vol. 105, No. 1 |jstor= 294624 }}
* {{cita pubblicazione|cognome= |nome= |linkautore=Duane A. March |anno=1997 |titolo=Konon and the Great King's Fleet |rivista=Historia |editore=Franz Steiner Verlag |volume=46 |numero= 3|pp=257-269}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Controllo di autorità}}
|