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[[File:Gradlon-statue-quimper.JPG|thumb|Statua equestre a [[Quimper]] raffigurante Gradlon]]
'''Gradlon''' (in [[lingua bretone|bretone]]: ''Gradlon Meur,'' Gradlon il Grande) fu un re semi-leggendario della [[Cornovaglia (Francia)|Cornovaglia francese]], figlio di [[Conan Meriadoc]] e [[Darerca d'Irlanda]], fratellononché fratellastro di [[Gadeon]],. nonchéAppare unotra deii personaggi della [[leggenda]] [[Bretagna|bretone]] di [[Ys (isola)|Ys]].
 
== Biografia ==
Gradlon è una figura liminale tra storia e leggenda, per cui non si conoscono né la data di nascita né quella di morte (dovrebbe essere deceduto nel [[V secolo d.C.]]). Ereditò da suo padre le terre di Armorica, e a lui succedette il figlio Salomon I, e poi il nipote Aldroeno.<ref>{{Cita libro |cognome=Price |nome=Thomas |titolo=Hanes Cymru a chenedl y Cymry o'r cynoesoedd |editore=Thomas Wilhains |anno=1842 |p=334}}</ref> Secondo Amy Varin, il Cartulario di Landevennec attribuisce a Gradlon anche un figlio di nome Riwallon, che morì giovane.<ref name="l">{{Cita pubblicazione |cognome=Varin |nome=Amy |data=1982 |titolo=Dahut and Gradlon |url=https://www.jstor.org/stable/20557116 |rivista=Proceedings of the Harvard Celtic Colloquium |volume=2 |pp=19-30 |via=JSTOR}}</ref>
 
Gradlon Mor o, in latino, Gradlonus Magnus, appare nella ''Vita di san Vinvaleo di Landévennec'', scritta prima dell'884. Qui è presentato come il fondatore della Cornubia (Cornovaglia), morto all'inizio del VI secolo. Altrove, il Cartulario di Landévennec descrive [[Carlo Magno]] che invia ambasciatori per chiedere l'aiuto di Gradlon Mur.<ref name=":0">{{Cita pubblicazione |cognome=Schofield |nome=William Henry |data=1900 |titolo=The Lays of Graelent and Lanval, and the Story of Wayland |url=https://doi.org/10.2307/456612 |rivista=PMLA |volume=15 |numero=2 |pp=126-128}}</ref>
 
Il suo nome era piuttosto comune tra i bretoni del tempo: sempre il Cartulario di Landevennec menziona altri due personaggi, un paio di conti della Cornovaglia, chiamati Gradlon Flam e Gradlon Pluenuo.
 
== La leggenda di Ys ==
[[File:Evariste-Vital_Luminais_-_Fuite_de_Gradlon.jpg|thumb|upright=1.2|''La fuga di re Gradlon'' di [[Evariste Vital Luminais|E. V. Luminais]], [[1884]] (Musée des Beaux-Arts, [[Quimper]])]]
'''Gradlon''' fu un re della [[Cornovaglia (Francia)|Cornovaglia francese]], figlio di [[Conan Meriadoc]] e [[Darerca d'Irlanda]], fratello di [[Gadeon]], nonché uno dei personaggi della [[leggenda]] [[Bretagna|bretone]] di [[Ys (isola)|Ys]].
 
Gradlon il Grande, re della [[Cornouaille]], nel sud-ovest della Bretagna, fece costruire per sua figlia [[Dahut (figlia di Gradlon)|Dahut]] la meravigliosa città di [[Ys (isola)|Ys]]. Trovandosi sotto il livello del mare, Ys era protetta da una moltitudine di [[dighe]]. Una chiave chiudeva le porte della diga principale e solo Gradlon avrebbe potuto decidere di aprirle o chiuderleutilizzarla, permettendo agli abitanti di pescare.
== La leggenda ==
Gradlon il Grande, re della [[Cornouaille]], nel sud-ovest della Bretagna, fece costruire per sua figlia [[Dahut]] la meravigliosa città di Ys. Trovandosi sotto il livello del mare, Ys era protetta da una moltitudine di [[dighe]]. Una chiave chiudeva le porte della diga e solo Gradlon avrebbe potuto decidere di aprirle o chiuderle, permettendo agli abitanti di pescare.
 
La giovane Dahut, molto devota al culto degli antichi dèi [[celti]], accusò Correntin, [[vescovo]] di [[Quimper]], di aver reso la città triste e noiosa. Lei sognava una città dove regnavaregnassero ricchezza, libertà e gioia di vivere.
 
Così, Dahut donò alla città un [[drago]]ne che osservava tutte le navi mercantili. In questo modo, Ys divenne la città più ricca e potente di tutte le città brétonibretoni. Dahut vi regnò ''con assoluta maestria'' in nome dell'antica [[religione]] dei celti. Ogni sera, ella faceva venire un nuovo ''amante al palazzo che a sua volta portava una [[maschera]] di [[seta]]''. Ma la maschera era incantata e, all'[[alba]], si trasformava in unghie di ferro, uccidendo così l'amante, il cui corpo veniva gettato da una scogliera nell'[[oceano]].
 
UnUna belmattina mattino,arrivò in città un principe vestito tutto di rosso arrivò in città. Dahut si innamorò immediatamente dello straniero. Ma costui era il diavolo che [[Dio]] inviòaveva inviato per distruggere la città, affollata di peccatori. Dahut gli donò la chiave che rubò al padre mentre dormiva.: Ilil principediavolo allora aprì le dighe e l'oceano distrusse con furia la città. Gradlon riuscì a scappare da quell'inferno grazie all'aiuto di [[Vinvaleo di Landévennec|san Vinvaleo]]. Sul suo [[cavallo marino]], si mise a cavalcare tra le onde, con un peso che non era altro che sua figlia. Su ordine di san Vinvaleo, o secondo un'altra versione di Dio stesso, abbandonò il corpo di sua figlia e riuscì così a raggiungere salvo la riva. Dahut non morì, ma fu, secondo la storia, trasformata in [[sirena (mitologia)|sirena]].
 
Ancora oggi, quando il mare è calmo, i pescatori ascoltano le [[campane]] che dicono che Ys un giorno tornerà, più bella che mai.
 
==Note==
<references/>
 
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|1=http://www.bretagne.com/fr/patrimoine/contes_et_legendes/ville_d_ys|2=(testo originale francese della suddetta leggenda)|lingua=fr|accesso=11 febbraio 2007|dataarchivio=24 febbraio 2007|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070224191044/http://www.bretagne.com/fr/patrimoine/contes_et_legendes/ville_d_ys|urlmorto=sì}}
 
{{portale|mitologia|storia}}
 
[[Categoria:Mitologia bretone]]
[[Categoria:Sovrani di Bretagna]]