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{{Bio
|Nome = Ardo
|PostCognome = o '''Ardone'''
|Cognome =
|PostCognomeVirgola = noto in Spagna come '''Ardón''' o '''Ardó'''
|PreData = in [[lingua spagnola|spagnolo]] ''Ardón'', in [[lingua catalana|catalano]] ''Ardó''
|Sesso = M
|LuogoNascita =
|GiornoMeseNascita =
|AnnoNascita =
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== Origine ==
Di Ardo non si conoscono gli ascendenti.
[[File:Al-Andalus-714-pt.svg|thumb|upright=1.4|Mappa della [[penisola iberica]], nel [[714]], durante la conquista araba; il territorio controllato da Ardo era la fascia costiera mediterranea, compresa tra [[Tarragona]] e [[Narbona]], nella Gallia sud-occidentale, che per secoli fu detta [[Gotia]]]]
[[File:720-iberian peninsule.png|thumb|upright=1.4|Mappa del nord-est della [[penisola iberica]] durante la conquista araba<ref>Anche durante la conquista da parte dell'esercito [[musulmano]], il nord-est continuò ada essere governato da ispano-romani e [[visigoti]], in accordo coicon i conquistatori.</ref>.]]
[[File:Visigotic mints.svg|thumb|upright=1.4|La conquista araba, alla morte di Ardo.]]
 
==Biografia==
Di lui si hanno scarse notizie biografiche e gli storici non sono concordi né sull'anno di nascita, né su quello in cui ascese al trono, né sull'autorità effettiva che poté esercitare all'interno di uno Stato in rapido disfacimento e neppure sulla data di morte.
<br>Il re Ardo viene citato solo dal ''Laterculus regum Visigothorum'', che precisa che Ardo regnò per 7sette anni<ref name=Visigothorum>{{la}} [https://www.dmgh.de/mgh_auct_ant_13/index.htm#page/468/mode/1up #ES MGH Auct. ant. 13, Laterculus regum Visigothorum, pag. 469]</ref>, in quanto non viene citato né dal ''Chronica Regum Visigotthorum'' che termina con [[Roderico]], nel [[713]]<ref>{{la}} [https://books.google.es/books?id=wCQ2AAAAMAAJ&pg=PA141&dq=carriarico&hl=es&ei=Hc-vTvv1FY7w8QPEm-ykAQ&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=1&ved=0CC0Q6AEwAA#v=onepage&q=carriarico&f=false #ES España Sagrada Tomo II, Chronica Regum Visigotthorum, pag. 178]</ref>, né il ''Chronicon Albeldense'' che termina con [[Roderico]]<ref>{{la}} [https://archive.org/details/patrologiaecurs06migngoog/page/n572/mode/2up?view=theater #ES Anastasii abbatis opera omnia, Chronicon Albeldense, colonna 1136, par. 46, Rodericus]</ref>.
<br>Anche lo storico [[Rafael Altamira y Crevea]] considera [[Roderico]] ultimo re dei Visigoti<ref name=Altamira> Rafael Altamira, "La Spagna sotto i Visigoti", in "Storia del mondo medievale", vol. I, 1999, pag. 772</ref>.
 
Tra la fine del [[713]] ede il [[714]], quando il suo predecessore [[Agila II]] accettò la proposta del governatore del [[Nordafrica]], l'[[emiro]] [[yemen]]ita [[Musa ibn Nusayr]], di diventare vassallo del [[califfo]] [[omayyadi]], e, tradendo i suoi partigiani, rinunciando al trono, pur facendosi chiamare re, con i figli Sara, Madrugal e Oppas, si trasferì a [[Siviglia]], dove morì<ref name=Musulmans/>, mentre lo zio Oppas divenne vescovo metropolita di [[Toledo]]; Agila citato colcon il nome di Almounz, secondo la ''Histoire de la conquête de l'Espagne par les Musulmans'', possedeva circa mille villaggi nella parte occidentale dell'[[Andalusia]]<ref name=Musulmans>{{fr}} [https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k555028/f9.item #ES Histoire de la conquête de l'Espagne par les Musulmans, pag. 5]</ref>.
<br />Il fratello Artavasde (''Ardebast'') si stabilì a [[Cordova]], dove assunse il titolo di conte che trasmise al suo discendente, Abu Said,; anche lui possedeva circa mille villaggi nella parte centrale dell'[[Andalusia]]<ref name=Musulmans/>.
<br />L'altro fratello Olmundo (''Roumlouh''), invece possedeva circa mille villaggi nella parte orientale dell'[[Andalusia]]<ref name=Musulmans/>.
 
I Visigoti delle province del regno che non erano ancora state conquistate dalle truppe del condottiero dei Mori, [[Tariq ibn Ziyad]], cioè la [[Settimania]], la [[Galizia (Spagna)|Galizia]], la massima parte della [[Tarraconense]] e la zona settentrionale della [[Cartaginense]], allora elessero [[re dei Visigoti]] Ardo.
<br>I conquistatori omayyadi della [[penisola iberica]], avevano infatti inglobato oltre i due terzi di territorio dello Stato visigoto, e cioè le ex-province romane di [[Betica]] e [[Lusitania]], la quasi totalità della Cartaginense e l'intera parte meridionale della [[Tarraconense]] (Musa e Tariq avevano occupato [[Saragozza]], [[Huesca]] e la valle dell'[[Ebro]]). Ardo riuscì temporaneamente a fermarli, ma non poté arrestare la spinta conquistatrice dell'Islam che in tempi relativamente brevi li portò fino ai [[Pirenei]] ede oltre.
Le truppe [[musulmano|musulmane]], che contavano con l'appoggio di un certo numero di [[ebrei]] e di cristiani convertiti all'[[Islam]], tra il [[715]] ede il [[716]], occuparono [[Tarragona]] e molte altre zone strategiche dell'Hispania settentrionale<ref name=política>{{es}} [https://books.google.es/books?id=Ivqa_OgIIIEC&lpg=PP1&pg=PA284#v=onepage&q&f=false #ES La dinámica política, pagg. 283 e 284]</ref>, incuneandosi così nel restante territorio del regno dei Visigoti, i quali non riuscirono più a coordinare un fronte comune.
 
Così, nel [[717]], le guarnigioni che si erano ritirate ina [[Barcellona]], furono sconfitte davanti alle porte della città, dalle truppe musulmane<ref name=política/>. Successivamente sia [[Gerona]] che [[Empúries]], dove gli ebrei erano in numero rilevante, si arresero ai Mori<ref name=política/> e ai loro alleati, obbligando i cristiani ad abbandonare le città. Entro lo stesso anno tutta la nobiltà gota fu obbligata a ritirarsi, attraversando i [[Pirenei]], in [[Settimania]], fissarono la capitale di ciò che era rimasto del regno a [[Narbona]]<ref name=Ardón>{{es}} [https://web.archive.org/web/20180131200723/http://www.historialia.com/detalle/143/ardon-ultimo-rey-visigodo #ES Historialia Ardón, último rey Visigodo]</ref>, dove si riorganizzarono, per tentare la riconquista della [[penisola iberica]].
 
Secondo ''La dinámica política'' il [[Wali (governatore)|Wālī]] di [[al-Andalus]], [[Al-Hurr ibn Abd al-Rahman al-Thaqafi]], tra il [[717]] ede il [[719]], conquistò gran parte della [[Settimania]], tra cui [[Nîmes|Nimes]] e [[Carcassonne]]<ref name=dinámica>{{es}} [https://books.google.es/books?id=Ivqa_OgIIIEC&lpg=PP1&pg=PA284#v=onepage&q&f=false #ES La dinámica política, pag. 284]</ref>.
 
Poi, nel [[720]], i [[Musulmano|Musulmani]] del nuovo [[Wali (governatore)|Wālī]] di [[al-Andalus]], [[Al-Samh ibn Malik al-Khawlani]], pose l'assedio a [[Narbona]], che in quello stesso anno fu occupata dai [[Mori (storia)|Mori]]<ref name=dinámica/> e la città divenne la base delle successive operazioni militari<ref> C.H. Becker, ''L'espansione dei saraceni in Africa e in Europa'', in "Storia del mondo medievale", vol. II, 1999, pag. 78</ref>.
 
Tra il [[720]] ede il [[721]], anche il resto della Settimania fu completamente sottomessa dai Mori e unita ad [[al-Andalus]], ede il Wali, Al-Samh ibn Malik al-Khawlani, entrò in territorio [[Franchi|franco]], dove perse la vita, allnell'[[Battaglia di Tolosa (721)|assedio di Tolosa]]<ref name=dinámica/>.
 
Di Ardo non si conosce la data esatta della morte, ma pare che perse la vita durante l'assedio di [[Narbona]] in una battaglia che si combatté alle porte della città.
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<references/>
 
== Bibliografia ==
=== Fonti primarie ===
* {{la}} [https://books.google.es/books?id=wCQ2AAAAMAAJ&pg=PA141&dq=carriarico&hl=es&ei=Hc-vTvv1FY7w8QPEm-ykAQ&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=1&ved=0CC0Q6AEwAA#v=onepage&q=carriarico&f=false Chronica Regum Visigotthorum, España Sagrada Tomo II].
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=== Letteratura storiografica ===
* {{cita libro|wkautore-capitolo= Rafael Altamira y Crevea|autore-capitolo= Rafael Altamira |capitolo= La Spagna sotto i Visigoti|titolo=Storia del mondo medievale|volume= vol. I|anno= 1999|pp=743–779743-779|editore=Garzanti}}
* {{cita libro|autore-capitolo= C.H. Becker |capitolo=L'espansione dei saraceni in Africa e in Europa|titolo=Storia del mondo medievale|volume= vol. II|anno= 1999|pp=70–9670-96|editore=Garzanti}}
* {{fr}} [https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k555028.image Histoire de la conquête de l'Espagne par les Musulmans]
* {{es}} [https://books.google.es/books?id=Ivqa_OgIIIEC&lpg=PP1&pg=PA284#v=onepage&q&f=false La dinámica política]