Ardo: differenze tra le versioni
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{{Nota disambigua|l'omonimo torrente del bellunese|
{{Monarca
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|inizio regno = [[714]]/[[716|6]]
|fine regno = [[720]]/[[721|1]]
|altrititoli =
|nome completo =
|predecessore = [[Agila II]]
|successore = ''titolo abolito''<br>(Conquista araba del [[Regno dei Visigoti]])
|consorte =
|figli =
|casa reale =
|padre =
|madre =
|
|
|data di morte = [[721]]
|luogo di morte = [[Narbona]]
}}
{{Bio
|Nome = Ardo
|PostCognome = o '''Ardone'''
|PostCognomeVirgola =
|PreData = in [[lingua spagnola|spagnolo]] ''Ardón'', in [[lingua catalana|catalano]] ''Ardó''
|Sesso = M
|GiornoMeseNascita =
|AnnoNascita =
|LuogoMorte = Narbona
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Epoca = 700
|Attività = sovrano
|Nazionalità = visigoto
|Categorie = no
|FineIncipit = fu l'ultimo re dei [[Visigoti]] dal [[714]] o [[716]] al [[720]] o [[721]], sulla parte nord-occidentale della [[penisola iberica]] e sulla [[Gotia]]
}}
== Origine ==
Di Ardo non si conoscono gli ascendenti.
[[File:Al-Andalus-714-pt.svg|thumb|upright=1.4|Mappa della [[penisola iberica]] nel 714, durante la conquista araba; il territorio controllato da Ardo era la fascia costiera mediterranea, compresa tra [[Tarragona]] e [[Narbona]], nella Gallia sud-occidentale, che per secoli fu detta [[Gotia]]]]
[[File:720-iberian peninsule.png|thumb|upright=1.4|Mappa del nord-est della [[penisola iberica]] durante la conquista araba<ref>Anche durante la conquista da parte dell'esercito [[musulmano]] il nord-est continuò a essere governato da ispano-romani e [[visigoti]], in accordo con i conquistatori.</ref>.]]
[[File:Visigotic mints.svg|thumb|upright=1.4|La conquista araba, alla morte di Ardo.]]
==Biografia==
Di lui si hanno scarse notizie biografiche e gli storici non sono concordi né sull'anno di nascita, né su quello in cui ascese al trono, né sull'autorità effettiva che poté esercitare all'interno di uno Stato in rapido disfacimento e neppure sulla data di morte.
<br>Il re Ardo viene citato solo dal ''Laterculus regum Visigothorum'', che precisa che Ardo regnò per sette anni<ref name=Visigothorum>{{la}} [https://www.dmgh.de/mgh_auct_ant_13/index.htm#page/468/mode/1up #ES MGH Auct. ant. 13, Laterculus regum Visigothorum, pag. 469]</ref>, in quanto non viene citato né dal ''Chronica Regum Visigotthorum'' che termina con Roderico nel 713<ref>{{la}} [https://books.google.es/books?id=wCQ2AAAAMAAJ&pg=PA141&dq=carriarico&hl=es&ei=Hc-vTvv1FY7w8QPEm-ykAQ&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=1&ved=0CC0Q6AEwAA#v=onepage&q=carriarico&f=false #ES España Sagrada Tomo II, Chronica Regum Visigotthorum, pag. 178]</ref>, né il ''Chronicon Albeldense'' che termina con Roderico<ref>{{la}} [https://archive.org/details/patrologiaecurs06migngoog/page/n572/mode/2up?view=theater #ES Anastasii abbatis opera omnia, Chronicon Albeldense, colonna 1136, par. 46, Rodericus]</ref>.
<br>Anche lo storico [[Rafael Altamira y Crevea]] considera [[Roderico]] ultimo re dei Visigoti<ref name=Altamira> Rafael Altamira, "La Spagna sotto i Visigoti", in "Storia del mondo medievale", vol. I, 1999, pag. 772</ref>.
Tra la fine del 713 e il 714, quando il suo predecessore [[Agila II]] accettò la proposta del governatore del [[Nordafrica]], l'[[emiro]] [[yemen]]ita [[Musa ibn Nusayr]], di diventare vassallo del [[califfo]] [[omayyadi]], e, tradendo i suoi partigiani, rinunciando al trono, pur facendosi chiamare re, con i figli Sara, Madrugal e Oppas, si trasferì a [[Siviglia]], dove morì<ref name=Musulmans/>, mentre lo zio Oppas divenne vescovo metropolita di [[Toledo]]; Agila citato con il nome di Almounz, secondo la ''Histoire de la conquête de l'Espagne par les Musulmans'', possedeva circa mille villaggi nella parte occidentale dell'Andalusia<ref name=Musulmans>{{fr}} [https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k555028/f9.item #ES Histoire de la conquête de l'Espagne par les Musulmans, pag. 5]</ref>.
<br />Il fratello Artavasde (''Ardebast'') si stabilì a [[Cordova]], dove assunse il titolo di conte che trasmise al suo discendente, Abu Said; anche lui possedeva circa mille villaggi nella parte centrale dell'[[Andalusia]]<ref name=Musulmans/>.
<br />L'altro fratello Olmundo (''Roumlouh'') invece possedeva circa mille villaggi nella parte orientale dell'Andalusia<ref name=Musulmans/>.
I Visigoti delle province del regno che non erano ancora state conquistate dalle truppe del condottiero dei Mori [[Tariq ibn Ziyad]], cioè la [[Settimania]], la [[Galizia (Spagna)|Galizia]], la massima parte della [[Tarraconense]] e la zona settentrionale della [[Cartaginense]], allora elessero [[re dei Visigoti]] Ardo.
<br>I conquistatori omayyadi della [[penisola iberica]] avevano infatti inglobato oltre i due terzi di territorio dello Stato visigoto, e cioè le ex-province romane di [[Betica]] e [[Lusitania]], la quasi totalità della Cartaginense e l'intera parte meridionale della [[Tarraconense]] (Musa e Tariq avevano occupato [[Saragozza]], [[Huesca]] e la valle dell'[[Ebro]]). Ardo riuscì temporaneamente a fermarli, ma non poté arrestare la spinta conquistatrice dell'Islam che in tempi relativamente brevi li portò fino ai [[Pirenei]] e oltre.
Le truppe [[musulmano|musulmane]], che contavano con l'appoggio di un certo numero di [[ebrei]] e di cristiani convertiti all'[[Islam]], tra il 715 e il 716 occuparono [[Tarragona]] e molte altre zone strategiche dell'Hispania settentrionale<ref name=política>{{es}} [https://books.google.es/books?id=Ivqa_OgIIIEC&lpg=PP1&pg=PA284#v=onepage&q&f=false #ES La dinámica política, pagg. 283 e 284]</ref>, incuneandosi così nel restante territorio del regno dei Visigoti, i quali non riuscirono più a coordinare un fronte comune.
Così, nel 717, le guarnigioni che si erano ritirate a [[Barcellona]] furono sconfitte davanti alle porte della città, dalle truppe musulmane<ref name=política/>. Successivamente sia [[Gerona]] che [[Empúries]], dove gli ebrei erano in numero rilevante, si arresero ai Mori<ref name=política/> e ai loro alleati, obbligando i cristiani ad abbandonare le città. Entro lo stesso anno tutta la nobiltà gota fu obbligata a ritirarsi, attraversando i Pirenei, in [[Settimania]], fissarono la capitale di ciò che era rimasto del regno a [[Narbona]]<ref name=Ardón>{{es}} [https://web.archive.org/web/20180131200723/http://www.historialia.com/detalle/143/ardon-ultimo-rey-visigodo #ES Historialia Ardón, último rey Visigodo]</ref>, dove si riorganizzarono, per tentare la riconquista della [[penisola iberica]].
Secondo ''La dinámica política'' il [[Wali (governatore)|Wālī]] di al-Andalus, [[Al-Hurr ibn Abd al-Rahman al-Thaqafi]], tra il 717 e il 719 conquistò gran parte della Settimania, tra cui [[Nîmes|Nimes]] e [[Carcassonne]]<ref name=dinámica>{{es}} [https://books.google.es/books?id=Ivqa_OgIIIEC&lpg=PP1&pg=PA284#v=onepage&q&f=false #ES La dinámica política, pag. 284]</ref>.
Poi, nel 720, i [[Musulmano|Musulmani]] del nuovo Wālī di al-Andalus, [[Al-Samh ibn Malik al-Khawlani]], pose l'assedio a Narbona, che in quello stesso anno fu occupata dai [[Mori (storia)|Mori]]<ref name=dinámica/> e la città divenne la base delle successive operazioni militari<ref> C.H. Becker, ''L'espansione dei saraceni in Africa e in Europa'', in "Storia del mondo medievale", vol. II, 1999, pag. 78</ref>.
Tra il 720 e il 721 anche il resto della Settimania fu completamente sottomessa dai Mori e unita ad [[al-Andalus]] e il Wali Al-Samh ibn Malik al-Khawlani entrò in territorio [[Franchi|franco]], dove perse la vita nell'[[Battaglia di Tolosa (721)|assedio di Tolosa]]<ref name=dinámica/>.
Di Ardo non si conosce la data esatta della morte, ma pare che perse la vita durante l'assedio di [[Narbona]] in una battaglia che si combatté alle porte della città.
== Discendenza ==
Di Ardo non si conosce alcuna discendenza.
==Note==
<references/>
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=== Fonti primarie ===
* {{la}} [https://books.google.es/books?id=wCQ2AAAAMAAJ&pg=PA141&dq=carriarico&hl=es&ei=Hc-vTvv1FY7w8QPEm-ykAQ&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=1&ved=0CC0Q6AEwAA#v=onepage&q=carriarico&f=false Chronica Regum Visigotthorum, España Sagrada Tomo II].
* {{la}} [https://archive.org/details/patrologiaecurs06migngoog/page/n570/mode/2up?view=theater Anastasii abbatis opera omnia].
* {{la}} [https://www.dmgh.de/mgh_auct_ant_13/index.htm#page/(I)/mode/1up Monumenta Germaniae Historica, Auctorum antiquissimorum, tomus XIII, Laterculus regum Visigothorum].
=== Letteratura storiografica ===
* {{cita libro|wkautore-capitolo= Rafael Altamira y Crevea|autore-capitolo= Rafael Altamira |capitolo= La Spagna sotto i Visigoti|titolo=Storia del mondo medievale|volume= vol. I|anno= 1999|pp=743-779|editore=Garzanti}}
* {{cita libro|autore-capitolo= C.H. Becker |capitolo=L'espansione dei saraceni in Africa e in Europa|titolo=Storia del mondo medievale|volume= vol. II|anno= 1999|pp=70-96|editore=Garzanti}}
* {{fr}} [https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k555028.image Histoire de la conquête de l'Espagne par les Musulmans]
* {{es}} [https://books.google.es/books?id=Ivqa_OgIIIEC&lpg=PP1&pg=PA284#v=onepage&q&f=false La dinámica política]
== Voci correlate ==
* [[Vandali]]
* [[al-Andalus]]
* [[Wali di al-Andalus]]
* [[Emiri di al-Andalus]]
* [[Tabella cronologica dei regni della Penisola iberica]]
* [[Omayyadi]]
* [[Abbasidi]]
* [[Storia del Marocco]]
== Collegamenti esterni ==
* {{es}} [https://web.archive.org/web/20180131200723/http://www.historialia.com/detalle/143/ardon-ultimo-rey-visigodo Historialia Ardón, último rey Visigodo]
{{Box successione|carica=[[Re dei Visigoti]]|precedente=[[Agila II]]|successivo= '''fu l'ultimo re dei visigoti'''|periodo=714–721}}
{{Portale|biografie|Germani|Medioevo}}
[[Categoria:Re dei Visigoti|A]]
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