Giuseppe Peruchetti: differenze tra le versioni
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{{Sportivo
|Nome= Giuseppe Peruchetti
|Immagine= Giuseppe Peruchetti.jpg
|Sesso = M
|CodiceNazione = {{ITA}}
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|SquadreGiovanili=
{{Carriera sportivo
|1921-1926 |{{Bandiera|NC}}
}}
|Squadre=
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|SquadreNazionali=
{{Carriera sportivo
|1936 |{{Naz|CA|ITA 1861-1946|M}} | 2 (-3)
}}
|Allenatore=
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|Attività = calciatore
|Attività2 = allenatore di calcio
|Attività3 = partigiano
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = , di ruolo [[portiere (calcio)|portiere]]
}}
==
Durante la guerra fece parte delle milizie partigiane nella "Seconda Divisione Langhe", ove fu compagno di lotta di [[Beppe Fenoglio]], venne arrestato e condannato a morte, che evitò grazie anche agli avvocati della {{Calcio Juventus|N}}, subì una lunga prigionia nel carcere di Alba.<ref name=molinelli76>{{cita|Molinelli|p. 76}}.</ref>
Cresciuto nella "Giuseppe Bernardelli" di [[Gardone Val Trompia]], dove giocò per 6 stagioni, partì per il servizio militare prestato a [[Bressanone]] nel 2º Reggimento Artiglieria da Montagna. Tornato a casa fu tesserato dalla "Boifava" di [[Brescia]], società da dove erano usciti i fratelli [[Evaristo Frisoni|Evaristo]] e [[Berardo Frisoni]], [[Angelo Pasolini]], [[Andrea Gadaldi]], [[Luigi Giuseppe Giuliani]] e [[Mario Maffioli]]. Ma in breve tempo la Boifava fu sciolta.▼
Gioca le ultime partite del campionato 1927-28 nella squadra [[ULIC|uliciana]] del Villa Cogozzo quando passa giovanissimo al [[Brescia Calcio|Brescia]], formandosi alla scuola di [[Giuseppe Trivellini]], ex portiere della nazionale.▼
Morì tragicamente nel maggio del 1995, cadendo dalla finestra di casa.<ref name=molinelli77/><ref>{{cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,29/articleid,0707_01_1995_0136_0031_10465070/anews,true/|titolo=Muore Peruchetti, ex azzurro|pubblicazione=[[La Stampa]]|data=23 maggio 1995|p=29}}</ref>
[[File:Juventus 1942-1943.jpg|thumb|left|Peruchetti (in piedi, primo da destra) alla Juventus nella stagione 1942-1943]]▼
==Carriera==
Molto bravo tra i pali, la sua specialità è la deviazione in angolo, di pugno. Nelle Rondinelle esordisce il 18 novembre 1928, 7ª giornata di andata del girone B del campionato di [[Divisione Nazionale 1928-1929|Divisione Nazionale]]: Brescia-{{Calcio Biellese|N}} 1-0.▼
▲[[File:Juventus 1942-
▲Cresciuto nella
A [[Brescia]] Peruchetti rimane sette stagioni e si mette a tal punto in evidenza da meritare la convocazione in [[Nazionale di calcio dell'Italia|Nazionale]]. L'esordio in maglia azzurra avviene il 17 maggio 1936 (Italia - {{NazNB|CA|AUT}} 2-2). Dieci giorni dopo, la sua prestazione a [[Budapest]] lo consacra definitivamente come uno dei migliori portieri italiani.▼
▲Gioca le ultime partite del campionato 1927-28 nella squadra [[ULIC|uliciana]] del Villa Cogozzo, quando passa
Nell'estate del 1936 si trasferisce all'{{Calcio Inter|N|1936}}, chiamato a sostituire [[Carlo Ceresoli]]. In maglia neroazzurra rimane cinque stagioni, compresa una da allenatore. Con l'Ambrosiana-Inter, vinse da protagonista due scudetti e una Coppa Italia stregando tifosi e giornalisti milanesi, che gli appiccicarono addosso il soprannome di Pantera Nera, per via delle sue parate acrobatiche e del colore della divisa che era solito indossare.▼
▲Molto bravo tra i pali, la sua specialità è la deviazione in angolo, di pugno. Nelle Rondinelle esordisce il 18 novembre 1928, 7ª giornata di andata del girone B del campionato di [[Divisione Nazionale 1928-1929|Divisione Nazionale]]: Brescia-{{Calcio Biellese|N}} 1-0.
Nella stagione [[Serie A 1940-1941|1940-1941]], insieme a [[Italo Zamberletti]], diventa allenatore dell'Inter, avallando tra l'altro la cessione di [[Giuseppe Meazza|Meazza]] al {{Calcio Milan|N}}. La squadra nerazzura arriva seconda dietro al {{Calcio Bologna|N}}. L'anno seguente, caso unico nel calcio italiano, rimette i guantoni e difende la porta della Juventus, con cui concluse la sua carriera, vincendo la Coppa Italia nel 1942.▼
▲A [[Brescia]] Peruchetti rimane sette stagioni e si mette a tal punto in evidenza da meritare la convocazione in [[Nazionale di calcio dell'Italia|Nazionale]]. L'esordio in maglia azzurra avviene il 17 maggio 1936 (Italia - {{NazNB|CA|AUT|M}} 2-2). Dieci giorni dopo, la sua prestazione a [[Budapest]] lo consacra definitivamente come uno dei migliori portieri italiani.
Ha detenuto per settantanove anni il record di imbattibilità come portiere del {{Calcio Brescia|N}} (750 minuti). Rimase imbattuto tra il 20 novembre 1932, quando subì due reti dal {{Calcio Novara|N}}, al 19 febbraio 1933 (quando subì una rete nella vittoria per 3-1 contro la {{Calcio Como|N|1933}}). Tale record fu scalzato nel 2012 da [[Michele Arcari]].▼
▲Nell'estate del 1936 si trasferisce all'{{Calcio Inter|N|1936}}, chiamato a sostituire [[Carlo Ceresoli]]. In maglia
▲Durante la guerra fece parte delle milizie partigiane nella "Seconda Divisione Langhe", ove fu compagno di lotta di [[Beppe Fenoglio]], venne arrestato e condannato a morte, che evitò grazie anche agli avvocati della {{Calcio Juventus|N}}, subì una lunga prigionia nel carcere di Alba.<ref name=molinelli76>{{cita|Molinelli|p.76}}</ref>
▲Nella stagione [[Serie A 1940-1941|1940-1941]], insieme a [[Italo Zamberletti]], diventa allenatore dell'Ambrosiana-Inter, avallando tra l'altro la cessione di [[Giuseppe Meazza|Meazza]] al {{Calcio Milan|N}}. La squadra nerazzura arriva seconda dietro al {{Calcio Bologna|N}}. L'anno seguente, caso unico nel calcio italiano, rimette i guantoni e difende la porta della Juventus, con cui concluse la sua carriera, vincendo la Coppa Italia nel 1942.
▲Il 25 giugno 1945 si sposò con Gloria Bruno.<ref name=molinelli77>{{cita|Molinelli|p.77}}</ref>
▲Ha detenuto per settantanove anni il record
Lasciato il calcio giocato fu, tra i campionati di [[Serie C 1948-1949|1948-1949]] e [[Serie C 1949-1950|1949-1950]], allenatore della {{Calcio Reggina|N}}. Tornato a Gardone Val Trompia, fu allenatore e osservatore del {{Calcio Beretta Gardone|N}}.<ref name=molinelli77/>
==Statistiche==
===Cronologia presenze e reti in nazionale===
{{Cronoini|ITA 1861-1946||M}}
{{Cronopar|17-5-1936|Roma|ITA 1861-1946|2|2|AUT|-2|Amichevole}}
{{Cronopar|31-5-1936|Budapest|HUN 1918-1940|1|2|ITA 1861-1946|-1|Amichevole}}
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===Giocatore===
====Club====
*{{Calciopalm|Campionato italiano|2}}
:Ambrosiana-Inter: [[Serie A 1937-1938|1937-1938]], [[Serie A 1939-1940|1939-1940]]
*{{Calciopalm|Coppa Italia|2}}
:Ambrosiana-Inter: [[Coppa Italia 1938-1939|1938-1939]]
:Juventus: [[Coppa Italia 1941-1942|1941-1942]]
==Note==
<references />
==Bibliografia==
* {{Cita libro |autore=Edoardo Molinelli |titolo=Cuori partigiani |anno=2020 |editore=Hellnation libri |città=[[Roma]] |cid=Molinelli |isbn=978-886718-220-6}}
*
==Altri progetti==
{{interprogetto}}
==Collegamenti esterni==
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{{portale|biografie|calcio}}
[[Categoria:Calciatori della
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