Roger Vittoz: differenze tra le versioni
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|Nome = Roger
Il Dr. '''Roger Vittoz''', medico svizzero, nato il 6 maggio 1863 a Morges e morto il 10 aprile 1925 a Losanna, precursore della medicina psicosomatica, mette a punto un metodo che da lui prende il nome, basato su semplici esercizi fisici e mentali, miranti a recuperare la percezione sensoriale, a riequilibrare le funzioni cerebrali e a sviluppare l’esperienza cosciente di vivere nel proprio corpo nel momento presente.▼
|Cognome = Vittoz
|Sesso = M
|LuogoNascita = Morges
|GiornoMeseNascita = 6 maggio
|AnnoNascita = 1863
|LuogoMorte = Losanna
|GiornoMeseMorte = 10 aprile
|AnnoMorte = 1925
|Epoca = 1800
|Epoca2 = 1900
|Attività = medico
|Attività2 = psichiatra
|Nazionalità = svizzero
|Immagine = Vittoz.jpg
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Si laurea in
▲1. Biografia
Secondo Vittoz, le principali attività del cervello sono due: ''recettività'', ossia la facoltà di ricevere le sensazioni
Facoltà che abbiamo di ricevere le sensazioni dal mondo esterno, senza pregiudizi o interpretazioni intellettuali o emotive. È
4.1 Libri in italiano▼
4.2 Libri in francese▼
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▲Si laurea in Medicina a Ginevra nel 1886 e dopo due anni di praticantato nell’ospedale di Losanna, inizia la sua attività professionale nell’ospedale cantonale. In quegli anni, benché lavorasse come medico generico, era già rinomato come “medico dei nervi” e applicava con successo l’ipnosi, appresa sotto la guida del professor [[Auguste Forel]] (1848.1931). Nel 1905 si trasferisce di nuovo a Losanna, dove vicissitudini personali ed una lunga malattia, lo portarono a interessarsi sempre di più alle problematiche neuro-psicologiche e studiare e ricercare quello che successivamente chiamerà «il controllo cerebrale» e che costituirà la base del suo metodo. L’ipnosi infatti non lo soddisfaceva pienamente, in quanto riteneva che rendesse il malato troppo dipendente dal terapeuta. Nel 1906 scopre le vibrazioni cerebrali, conosciute con il nome di “''onda Vittoz''”, che gli permettono la messa a punto di una metodica, riproducibile, per seguire lo stato psichico dei pazienti. Nel 1911 pubblica il libro “Trattamento delle psiconevrosi tramite la rieducazione del controllo cerebrale”, destinato non al pubblico bensì ai suoi pazienti. Vittoz continuerà a ricevere malati senza risparmiarsi, nonostante problemi di cuore, fino alla sua morte avvenuta nel 1925.
▲== '<big>''Il metodo Vittoz'''</big> ==
▲Secondo Vittoz, le principali attività del cervello sono due: ''recettività'', ossia la facoltà di ricevere le sensazioni dall’ambiente e dal proprio corpo; ed ''emissività'', ossia la facoltà di elaborare intellettualmente le informazioni ricevute e di rispondervi. L’armoniosa alternanza di queste due funzioni è il respiro del nostro essere. Nello stato di equilibrio, le sensazioni vengono ricevute senza pre-giudizi, e l’elaborazione intellettuale viene nutrita da questa ricezione; a sua volta l’attenzione della mente cosciente sostiene la recettività. Quando si perde la fisiologica alternanza delle funzioni recettiva ed emissiva, la ricezione delle sensazioni si impoverisce in rigidi schemi organizzativi ed interpretativi, l’organizzazione mentale si paralizza in atteggiamenti e pensieri ripetitivi, senza la nutriente e vicendevole relazione tra le due attività. Questo squilibrio porta ad una sensazione di estremo affaticamento e debolezza, ad una difficoltà di concentrazione, ad uno stato di perenne ansia e agitazione e alla sensazione di non vivere pienamente la propria vita. Vittoz attribuiva l’origine della maggior parte dei disturbi nervosi a questo disequilibrio. Il suo primo ed unico libro, “Trattamento delle psiconevrosi tramite la rieducazione del controllo cerebrale”, espone i principi del suo metodo ma fu concepito anche come un aiuto pratico, alla portata di tutti, illustrando una serie di esercizi per ristabilire il ''“controllo cerebrale”: una facoltà inerente all’uomo normale, destinata a equilibrare il cervello conscio e il cervello inconscio.'' Il lavoro di Vittoz si è dimostrato una pratica preziosa anche per i “sani”, per coloro i quali sono alla ricerca di armonia, pace e gioia.
▲=== '''Recettività''' ===
▲Facoltà che abbiamo di ricevere le sensazioni dal mondo esterno, senza pregiudizi o interpretazioni intellettuali o emotive. È l’esercizio di base del metodo Vittoz. Si tratta di lasciar venire una sensazione senza pensare, giudicare o interpretare. In quel momento, il cervello cognitivo è a riposo. Non si tratta di non pensare più, si tratta di frenare per un attimo il pensiero per pensare, in seguito, in maniera più corretta. La recettività è un prezioso nutrimento: riportare alla piena coscienza, le sensazioni date dalla vista, dall’udito, dall’odorato, dal gusto, dal tatto o dalle percezioni interne, costituisce una ricchezza nuova che nutre e completa il nostro essere profondo.
Attitudine ad elaborare pensieri, ragionamenti ed eseguire azioni. Si distingue una emissività attiva, ossia consapevole e decisa da noi, il cui requisito essenziale è la concentrazione; una emissività passiva, in cui la mente senza controllo si perde in quello stato definito di “vagabondaggio cerebrale”.
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Secondo Vittoz, «
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== <big>L’onda Vittoz</big> ==▼
=== Definizione ===
Vittoz era convinto che ogni stato mentale avesse una manifestazione organica. Fu seguendo le induzioni ipnotiche
=== Apparecchi di registrazione ===
Fu
== Bibliografia ==
*“''Trattamento dolce delle Psiconevrosi''” Macro Ed. Cesena 2003.
* C. Jegge “''Esercizi del metodo Vittoz''” La Parola Ed, Roma 2014.
*R. Vittoz “''Traitement des psychonévroses par la rééducation du contole cérèbral''”. Téqui ed, Parigi 1992.
* R. Vittoz “''Notes et Pensées''” Ed. du Levain, Parigi 1955.
*P. D’Espinay “''La psychothérapie du docteur Vittoz''” Téqui ed, Parigi 1990.
*J. Thorn “''Un manuscript inachevé''” Téqui ed, Parigi 1994.
*G.Laurent-Kaeppelin “''Qu’est-ce-que la méthode Vittoz? Un art de vivre''”. Téqui ed, Parigi 1983.
*L. Bron-Vélay “''Le conscience chez Vittoz''”, Téqui ed, Parigi 1983.
*M. Gay-Laurent “''La psychosynthèse unicitaire''”, L’interdisciplinaire, Lione 1990.
*A. Gay “''Manifestation et psychotérapie de Vittoz''” Selin S.A.R.L. St. Symphorien-d’Ozon 1975.
*F. Ledoux “''Le Dr. Roger Vittoz et l’ Angoisse moderne''” Ed du Levain, Parigi 1965.
== Collegamenti esterni ==
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