Consumatore: differenze tra le versioni

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L'esistenza ormai consolidata di un corpus di leggi che regola i rapporti del consumatore con le cosiddette categorie "professionali" può interpretarsi come una revisione del principio [[Illuminismo|illuminista]] di [[Uguaglianza sociale|eguaglianza]] formale. Queste norme infatti presuppongono una disuguaglianza sostanziale fra le parti, che sono titolari di diritti e oneri diversi, e a questa disuguaglianza sostanziale corrisponde poi una disuguaglianza legale<ref>Prof. V. Z. Zencovich, ''Il diritto europeo dei contratti'', Giurisprudenza italiana, IV 1993, p. 72.</ref>.
 
Altri studiosi hanno rilevato che il legislatore comunitario emana le normative ordinandole secondo il tipo dei soggetti destinatari, individuando insiemi di vicende economiche attorno alle quali raggruppare la disciplina di ogni attività<ref>M. A. Livi - F. Macario, ''Profili generali, I soggetti'', in ''Diritto privato europeo'', a cura di N. Lipari, Padova 1996, p. 113.</ref>. Si può quindi accostare la figura di consumatore al concetto di status inteso secondo lo stile "comunitario", vale a dire come mezzo per definire la posizione dell'essere umano rispetto a una collettività.
 
La letteratura dei paesi di ''[[common law]]'' ha aggiornato il moderno concetto di status "comunitario" intuendo che gli stati della persona sono di interesse pubblico e sociale; il giurista americano W. G. Friedmann<ref>W. G. Friedmann,''Some reflections on status and freedom'', Indianapolis, 1962, p. 222 segg.</ref> definisce lo status come "un insieme aperto di situazioni di indifferenza positive o negative, in cui l'uomo viene a trovarsi nei rapporti sociali", e tra gli esempi cita anche lo stato di consumatore.
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La normativa utilizza principalmente la nozione di consumatore in relazione alle leggi di [[tutela dei consumatori]]; in tale ambito la definizione di consumatore è spesso limitata a persone viventi (non società o imprese) ed esclude gli utenti commerciali.<ref>{{Cita libro|autore=Krohn, Lauren |titolo=Consumer protection and the law: a dictionary |editore=ABC-CLIO |anno=1995 |isbn=978-0-87436-749-2 |url=https://archive.org/details/environmentlaw00patt }}</ref> Una tipica logica giuridica per la tutela del consumatore si basa sulla nozione di fallimenti e inefficienze della regolazione del mercato, come le disuguaglianze del potere contrattuale tra un consumatore e un'azienda.<ref>{{cita web|url=http://law.vanderbilt.edu/journals/journal/35-01/overby.htm|titolo=An Institutional Analysis of Consumer Law|accesso=29 gennaio 2007|editore=Vanderbilt Journal of Transnational Law |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070302211417/http://law.vanderbilt.edu/journals/journal/35-01/overby.htm }}</ref> Poiché tutti i potenziali elettori sono anche consumatori, la tutela dei consumatori ha un chiaro significato politico.
 
La preoccupazione per gli interessi dei consumatori ha generato l'[[attivismo dei consumatori]], dove gli attivisti organizzati fanno ricerca, istruzione e [[advocacy]] per migliorare l'offerta di prodotti e servizi. L'istruzione per i consumatori è stata incorporata in alcuni curricula scolastici.<ref>{{Cita pubblicazione |cognome1=L. Gayle Royer |titolo=The Value of Consumer Education in Increasing Effective Consumer Performance: Theory and Research |rivista=Advances in Consumer Research |data=1980 |volume=07 |ppp=203-206 |url=https://www.acrwebsite.org/volumes/9231/volumes/v07/NA-07 |accesso=24 gennaio 2020 |dataarchivio=24 gennaio 2020 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200124180634/https://www.acrwebsite.org/volumes/9231/volumes/v07/NA-07 |urlmorto=sì }}</ref> Ci sono anche varie pubblicazioni di organizzazioni [[senza scopo di lucro]], come ad esempio ''[[Which? (marchio)|Which?]]'', ''[[Consumer Reports]]'' e ''[[Choice magazine]]'', dedicate a favorire l'istruzione dei consumatori e il processo decisionale.
 
In India, il ''[[Consumer Protection Act]]'' del 1986 distingue il consumo di una [[commodity]] o servizio per uso personale o per trarne un guadagno. Solo i consumatori sono protetti da questo provvedimento e qualsiasi persona, entità o organizzazione che acquista una merce per ragioni commerciali è esente da qualsiasi beneficio di questa legge.<ref>{{cita web|url = http://www.consumerdaddy.com/a-23-consumer-customer.htm|titolo=Consumer vs Customer| editore = Consumerdaddy.com|accesso=10 marzo 2010|citazione=The consumer protection act 1986 of India, is a little more generous with the word 'Consumer'. According to this law, a consumer is not only a person who uses the product for domestic personal use, but also one who uses the product to earn his daily livelihood.|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100406020320/http://www.consumerdaddy.com/a-23-consumer-customer.htm|urlmorto=si}}</ref>