Consumatore: differenze tra le versioni

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{{nota disambigua|il concetto ecologico|consumatoreConsumatore (ecologia)}}
{{nota disambigua|l'omonima rivista|Consumatori (rivistaperiodico)|consumatori}}
[[File:Продавец промтоваров за работой.JPG|thumb|Avventore in un [[negozio]]]]
{{C|In questa voce consumatore viene considerato sinonimo di utente ("Il consumatore o l'utente). [[Utente]] però è un'altra voce, si tratta di significati differenti (da disambiguare) o bisogna unire le due pagine?|diritto|aprile 2014|argomento2 = economia}}
Il '''consumatore''' è la [[persona fisica]] o il gruppo di persone che utilizza [[Bene (economia)|beni]], [[produzione|prodotti]] o [[Servizio|servizi]] acquistati principalmente per esigenze personali, sociali, familiari e simili, non direttamente correlate ad attività [[Imprenditore|imprenditoriali]] o [[commercio|commerciali]].
{{L|diritto|arg2=economia|giugno 2013}}
[[File:Продавец промтоваров за работой.JPG|thumb|Avventore in un negozio]]
 
IlIn '''senso etimologico, "consumatore'''" è chichiunque effettua il [[consumo]], ovveroossia l'[[utilizzatore]] di beni e servizi prodotti dal [[Benesistema (economia)economico]]. In realtà, all'interno del sistema economico, anche le [[azienda|beniaziende]] e lo [[Servizio|serviziStato]] concorrono in parte al consumo di beni e servizi per le loro attività [[produzione|prodottiproduttive]] dale [[sistemapubblica economicoamministrazione|amministrative]], ma questi soggetti non sono "consumatori" nel senso fornito sopra.
 
Da notare che non sempre consumatore equivale a [[Clientela (economia)|cliente]]. La protezione di questa figura costituisce l'oggetto della [[tutela dei consumatori]].
Secondo il [[diritto]] italiano è «''la [[persona fisica]] che agisce per scopi estranei all'attività [[imprenditore|imprenditoriale]], [[Commercio|commerciale]], [[Artigianato|artigianale]] o [[Professione|professionale]] eventualmente svolta''»<ref name=cod-cons>''Cfr.'' art. 3, c. 1 del [[Codice del consumo]], [[decreto legislativo]] emanato a norma della legge 29 luglio 2003 n. 229</ref>.
 
== Definizioni ==
Il [[Codice del consumo]] contempla anche il "consumatore di [[servizi pubblici]]", cioè l'utente, al quale l'art. 101 garantisce il riconoscimento dei diritti previsti dalle leggi dello [[Stato]] e delle [[Regioni d'Italia|regioni]]. La protezione di questa figura, alla quale in determinati momenti della vita di ogni giorno appartiene chiunque, costituisce l'oggetto del [[diritto dei consumatori]].
[[File:The_Kodak_Salesman_(1919)_(14597240757).jpg|thumb|upright|Illustrazione da un opuscolo della [[Kodak]] del 1919]]
 
Alcune definizioni che inquadrano la figura del consumatore:
In realtà all'interno del [[sistema economico]] anche le [[azienda|aziende]] e lo Stato concorrono in parte al consumo di beni e servizi per le loro attività [[produzione|produttive]] e [[pubblica amministrazione|amministrative]].
== Descrizione ==
Le definizioni più complete che meglio inquadrano questa figura sono dunque le seguenti:
 
:''"Il consumatore è la controparte non professionale dell'[[impresa]]".<ref>Definizione del Profprof. M. Bessone, (''Contratti del mercato e teorie del consumo'', PD 1976, p. 621).</ref>.
 
Oppure<ref>Definizioni del prof. [[Vincenzo Buonocore]], (''Contratti del consumatore e contratti di impresa'', in ''Rivista di Diritto Civile'' I 1995, p.12).</ref>:
 
# "controparte contrattuale bisognevole di una specifica tutela nel momento stesso della contrattazione. Vedasi ad esempio le [[Direttiva dell'Unione europea|direttive CEE]] 85/577 e 93/13 concernenti rispettivamente la negoziazione di contratti fuori dei locali commerciali e l'inserimento di [[Clausola (diritto)|clausole]] abusive nei [[contratto|contratti]] stipulati con i consumatori."
# "destinatario diretto di una tutela contro gli abusi di cui egli può essere oggetto anche al di fuori della fase della contrattazione o, se si vuole, prima della fase della contrattazione, e in funzione propedeutica rispetto a questa, ovvero anche dopo la conclusione del contratto, per essere indennizzato dei danni subiti a causa di questo. Esempio della prima specie la Dir.Direttiva CEE 84/450, in materia di [[pubblicità ingannevole]]; della seconda specie la Dir.Direttiva CEE 85/374, in materia di [[responsabilità]] per danno da prodotti difettosi."
# "mero (indiretto) oggetto di tutela al di fuori della contrattazione e al di fuori di messaggi indiretti. È questo il caso di leggi che attraverso la protezione di interessi generali trascendenti l'interesse del singolo si propongono di raggiungere mediatamente anche la tutela del consumatore."
 
Le direttive sopra indicate, in precedenza recepite dallo statoStato italiano con singoli provvedimenti di legge, sono orastate inserite nel nuovo2005 nel ''[[Codice del consumo]]''.
 
=== Status di consumatore ===
Da notare che, come per il concetto di [[Utilizzatore finale|utilizzatore]], non sempre consumatore equivale a [[Clientela (economia)|cliente]].
L'esistenza ormai consolidata di un corpus di leggi che regola i rapporti del consumatore con le cosiddette categorie "professionalprofessionali" può interpretarsi come una revisione del principio [[Illuminismo|illuminista]] di [[Uguaglianza sociale|eguaglianza]] formale. Queste norme infatti presuppongono una disuguaglianza sostanziale fra le parti, che sono titolari di diritti e oneri diversi, e a questa disuguaglianza sostanziale corrisponde poi una disuguaglianza legale<ref>Prof. V. Z. Zencovich, ''Il diritto europeo dei contratti'', Giurisprudenza italiana, IV 1993, p. 72.</ref>.
 
Altri studiosi hanno rilevato che il legislatore comunitario emana le normative ordinandole secondo lail tipologiatipo dei soggetti destinatari, individuando insiemi di vicende economiche attorno alle quali raggruppare la disciplina di ogni attività<ref>M. A. Livi - F. Macario, ''Profili generali, I soggetti'', in ''Diritto privato europeo'', a cura di N. Lipari, Padova 1996, p. 113.</ref>. Si può quindi accostare la figura di Consumatoreconsumatore al concetto di Statusstatus inteso secondo lo stile "Comunitariocomunitario", vale a dire come mezzo per definire la posizione dell'essere umano rispetto a una collettività.
=== Status di consumatore ===
L'esistenza ormai consolidata di un corpus di leggi che regola i rapporti del consumatore con le cosiddette categorie "professional" può interpretarsi come una revisione del principio illuminista di eguaglianza formale. Queste norme infatti presuppongono una disuguaglianza sostanziale fra le parti, che sono titolari di diritti e oneri diversi, e a questa disuguaglianza sostanziale corrisponde poi una disuguaglianza legale<ref>Prof. V. Z. Zencovich, Il diritto europeo dei contratti, Giurisprudenza italiana, IV 1993, p. 72</ref>.
 
La letteratura dei paesi di ''[[Commoncommon Lawlaw]]'' ha addirittura aggiornato il moderno concetto di Statusstatus "comunitario" intuendo che gli stati della persona sono di interesse pubblico e sociale; il giurista americano W. G. Friedmann,<ref>W. nel suo saggioG. Friedmann,''Some reflections on status and freedom''<ref>, Indianapolis, 1962, p. 222 segg.</ref>, definisce lo Statusstatus come "un insieme aperto di situazioni di indifferenza positive o negative, in cui l'uomo viene a trovarsi nei rapporti sociali", e tra gli esempi cita anche lo stato di consumatore.
Altri studiosi hanno rilevato che il legislatore comunitario emana le normative ordinandole secondo la tipologia dei soggetti destinatari, individuando insiemi di vicende economiche attorno alle quali raggruppare la disciplina di ogni attività<ref>M. A. Livi - F. Macario, Profili generali, I soggetti, in Diritto privato europeo, a cura di N. Lipari, Padova 1996, p. 113</ref>. Si può quindi accostare la figura di Consumatore al concetto di Status inteso secondo lo stile "Comunitario", vale a dire come mezzo per definire la posizione dell'essere umano rispetto a una collettività.
 
== Diritti dei consumatori ==
La letteratura dei paesi di [[Common Law]] ha addirittura aggiornato il moderno concetto di Status "comunitario" intuendo che gli stati della persona sono di interesse pubblico e sociale; il giurista americano W. G. Friedmann, nel suo saggio ''Some reflections on status and freedom''<ref>Indianapolis, 1962, p. 222 segg</ref>, definisce lo Status come "un insieme aperto di situazioni di indifferenza positive o negative, in cui l'uomo viene a trovarsi nei rapporti sociali", e tra gli esempi cita anche lo stato di consumatore.
*{{Vedi [[Teoriaanche|Tutela del consumatore]]}}
"Tra i consumatori, per definizione, ci siamo tutti noi": il presidente [[John F. Kennedy]] offrì la sua definizione al [[Congresso degli Stati Uniti]] il 15 marzo 1962. Questo discorso è diventato la base per la creazione dei diritti dei consumatori mondiali, giorno in seguito celebrato il 15 marzo. Nel suo discorso, John Fitzgerald Kennedy delineava la responsabilità integrale dei rispettivi governi di aiutare a esercitare i diritti dei consumatori, tra i quali:<ref>{{cita web|titolo=Special message to Congress on protecting consumer interest, 15 March 1962 |editore=John F Kennedy Presidential Library and Museum |url= https://www.jfklibrary.org/asset-viewer/archives/JFKPOF/037/JFKPOF-037-028}}</ref>
 
* Il diritto alla [[sicurezza]]: essere protetti contro la commercializzazione di beni pericolosi per la [[salute]] o la [[vita]].
* Il diritto di essere informati: essere protetti da informazioni fraudolente, ingannevoli o grossolanamente fuorvianti, [[pubblicità]], profilazione o altre pratiche, e di ricevere i fatti di cui si ha bisogno di fare una scelta informata.
* Il diritto di scegliere: che sia garantito, ove possibile, l'accesso a una varietà di prodotti e servizi a prezzi competitivi; e, nelle industrie in cui la concorrenza non è praticabile ed è sostituita dalla regolamentazione governativa, una garanzia di qualità e servizio soddisfacenti a prezzi equi.
* Il diritto di cercare riparazione: i consumatori hanno il diritto di chiedere [[risarcimento]] rispetto alle pratiche commerciali sleali e allo sfruttamento. Se viene recato un danno a un consumatore, egli ha il diritto di ottenere un risarcimento a seconda del grado di danno.<ref name="NCERT">NCERT</ref>
* Il diritto di rappresentare: la legge ha permesso ai consumatori di avere il diritto di essere rappresentati nei tribunali dei consumatori.<ref name="NCERT" />
 
==Economia e marketing==
In ambito [[economia|economico]], un consumatore acquista beni o servizi principalmente per [[consumo]] e non per la rivendita o per [[Commercio|motivi commerciali]]. I consumatori pagano una certa quantità di denaro (o equivalente) per qualcosa - beni o servizi - per loro (o loro famiglie<ref>
{{Cita libro|cognome1= Schor|nome1=Juliet B.|wkautore1 = Juliet Schor|titolo=Born to Buy: The Commercialized Child and the New Consumer Culture|editore = Simon and Schuster|data=2014|isbn = 9781439130902|citazione=Kids and teens are now the epicenter of American consumer culture.}}
</ref>) per poi consumarlo. Come tali, i consumatori svolgono un ruolo vitale nel [[sistema economico]] [[capitalismo|capitalista]]<ref>
{{Cita libro|cognome1= Henderson|nome1=Fred|wkautore1 = Fred Henderson|dataoriginale=1936|titolo=Capitalism and the Consumer|url = https://books.google.com/books?id=U0i2BQAAQBAJ|serie=Routledge Library Editions: Consumer Behaviour|città=Abingdon, Oxfordshire|editore = Routledge|data=2014|p=38|isbn = 9781317565109|accesso=14 ottobre 2021|citazione=[...] the completion of the producing process by the use and consumption which carries the goods-production into human life itself [...].}}
</ref>
e formano una parte fondamentale di qualsiasi economia.<ref>
I consumatori svolgono una parte fondamentale nell'economia, che Krugman e Wells definiscono come lo studio della produzione, della distribuzione e del consumo.
{{Cita libro|cognome1= Krugman|nome1=Paul|wkautore1 = Paul Krugman|cognome2= Wells|nome2=Robin|wkautore2 = Robin Wells|titolo=Economics|url = https://books.google.com/books?id=jl18kgEACAAJ|edizione=3|editore = Worth Publishers|data=2012|p=2|isbn = 9781464128738}}
</ref><ref>Notare ad esempio l'analisi delle economie contadine di [[Alexander Chayanov]] e confrontare beni di consumo nell'Unione Sovietica. A livello fondamentale, agenti economici (individui, gruppi e Stati) lavorano / cacciano / raccolgono / commerciano in modo che essi e che dipende da loro possano mangiare.</ref><ref>
{{Cita libro|curatore1=Bren|curatore2=Neuburger|titolo=Communism Unwrapped: Consumption in Cold War Eastern Europe|url = https://books.google.com/books?id=HjxpAgAAQBAJ|città=Oxford|editore = Oxford University Press|data=2012|isbn = 9780199827664|accesso=14 ottobre 2021}}
</ref>
Senza la domanda dei consumatore, ai [[produzione|produttori]] mancherebbe una delle motivazioni chiave per produrre: [[Vendita (commercio)|vendere]] ai consumatori. Il consumatore forma anche un'estremità della catena di [[Distribuzione commerciale|distribuzione]].
 
Nel [[marketing]], invece dei marketer che generano ampi [[demografia|profili demografici]] e profili fisio-grafici di [[Segmentazione (marketing)|segmenti di mercato]], i marketer hanno iniziato a impegnarsi nel [[marketing personalizzato]], [[permission marketing]] e [[Mass customization|personalizzazione di massa]] (''mass customization'') per targettizzare potenziali consumatori.<ref>{{Cita libro|cognome= Cross|nome=Robert G.|titolo=Revenue management: hard-core tactics for market domination|url= https://archive.org/details/revenuemanagemen0000cros|editore= Broadway Books|anno=1997 |pp=[https://archive.org/details/revenuemanagemen0000cros/page/66 66]–71|isbn= 978-0-553-06734-7}}
</ref>
 
In gran parte a causa della crescita di [[Internet]], i consumatori si stanno spostando sempre di più verso il divenire [[prosumer]], cioè consumatori che sono anche produttori (spesso di informazioni e media del [[social web]]): influenzano i prodotti creati (ad esempio dalla personalizzazione, [[crowdfunding]] o pubblicando le loro preferenze), partecipano attivamente al [[produzione|processo di produzione]], o utilizzano [[prodotti interattivi]].<ref>{{cita pubblicazione|cognome= Gunelius|nome= Susan|titolo= The Shift from Consumers to PROsumers|url= https://www.forbes.com/sites/work-in-progress/2010/07/03/the-shift-from-consumers-to-prosumers/|pubblicazione=Forbes|accesso=2 luglio 2016|data=3 luglio 2010|lingua=en}}</ref><ref>{{cita web|cognome1= Scammell|nome1=Margaret|titolo=Citizen Consumers: towards a new marketing of politics?|url= https://depts.washington.edu/gcp/pdf/citizenconsumers.pdf|accesso=2 luglio 2016|p=6}}</ref><ref>{{Cita libro|titolo=Prosumer Revisited|isbn = 9783531169354|url=https://books.google.com/books?id=P5j_MTL7AZQC&pg=PA73|accesso=2 luglio 2016|cognome1= Blättel-Mink|nome1=Birgit|cognome2= Hellmann |nome2=Kai-Uwe|data=27 ottobre 2009}}</ref>
 
==Normativa e politica==
La normativa utilizza principalmente la nozione di consumatore in relazione alle leggi di [[tutela dei consumatori]]; in tale ambito la definizione di consumatore è spesso limitata a persone viventi (non società o imprese) ed esclude gli utenti commerciali.<ref>{{Cita libro|autore=Krohn, Lauren |titolo=Consumer protection and the law: a dictionary |editore=ABC-CLIO |anno=1995 |isbn=978-0-87436-749-2 |url=https://archive.org/details/environmentlaw00patt }}</ref> Una tipica logica giuridica per la tutela del consumatore si basa sulla nozione di fallimenti e inefficienze della regolazione del mercato, come le disuguaglianze del potere contrattuale tra un consumatore e un'azienda.<ref>{{cita web|url=http://law.vanderbilt.edu/journals/journal/35-01/overby.htm|titolo=An Institutional Analysis of Consumer Law|accesso=29 gennaio 2007|editore=Vanderbilt Journal of Transnational Law |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070302211417/http://law.vanderbilt.edu/journals/journal/35-01/overby.htm }}</ref> Poiché tutti i potenziali elettori sono anche consumatori, la tutela dei consumatori ha un chiaro significato politico.
 
La preoccupazione per gli interessi dei consumatori ha generato l'[[attivismo dei consumatori]], dove gli attivisti organizzati fanno ricerca, istruzione e [[advocacy]] per migliorare l'offerta di prodotti e servizi. L'istruzione per i consumatori è stata incorporata in alcuni curricula scolastici.<ref>{{Cita pubblicazione |cognome1=L. Gayle Royer |titolo=The Value of Consumer Education in Increasing Effective Consumer Performance: Theory and Research |rivista=Advances in Consumer Research |data=1980 |volume=07 |pp=203-206 |url=https://www.acrwebsite.org/volumes/9231/volumes/v07/NA-07 |accesso=24 gennaio 2020 |dataarchivio=24 gennaio 2020 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200124180634/https://www.acrwebsite.org/volumes/9231/volumes/v07/NA-07 |urlmorto=sì }}</ref> Ci sono anche varie pubblicazioni di organizzazioni [[senza scopo di lucro]], come ad esempio ''[[Which? (marchio)|Which?]]'', ''[[Consumer Reports]]'' e ''[[Choice magazine]]'', dedicate a favorire l'istruzione dei consumatori e il processo decisionale.
 
In India, il ''[[Consumer Protection Act]]'' del 1986 distingue il consumo di una [[commodity]] o servizio per uso personale o per trarne un guadagno. Solo i consumatori sono protetti da questo provvedimento e qualsiasi persona, entità o organizzazione che acquista una merce per ragioni commerciali è esente da qualsiasi beneficio di questa legge.<ref>{{cita web|url = http://www.consumerdaddy.com/a-23-consumer-customer.htm|titolo=Consumer vs Customer| editore = Consumerdaddy.com|accesso=10 marzo 2010|citazione=The consumer protection act 1986 of India, is a little more generous with the word 'Consumer'. According to this law, a consumer is not only a person who uses the product for domestic personal use, but also one who uses the product to earn his daily livelihood.|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100406020320/http://www.consumerdaddy.com/a-23-consumer-customer.htm|urlmorto=si}}</ref>
 
== In Italia ==
{{vedi anche|Codice del consumo}}
Secondo il [[diritto]] italiano, il consumatore è «''la [[persona fisica]] che agisce per scopi estranei all'attività [[imprenditore|imprenditoriale]], [[Commercio|commerciale]], [[Artigianato|artigianale]] o [[Professione|professionale]] eventualmente svolta''».<ref name=cod-cons>''Cfr.'' art. 3, c. 1 del [[Codice del consumo]], [[decreto legislativo]] emanato a norma della legge 29 luglio 2003 n. 229</ref>.
 
Il ''[[Codice del consumo]]'' contempla anche il "consumatore di [[servizi pubblici]]", cioè l'utente, al quale l'art. 101 garantisce il riconoscimento dei diritti previsti dalle leggi dello [[Stato]] e delle [[Regioni d'Italia|regioni]]. La protezione di questa figura, alla quale in determinati momenti della vita di ogni giorno appartiene chiunque, costituisce l'oggetto del [[diritto dei consumatori]].
 
=== Associazioni di consumatori ===
Le associazioni dei consumatori forniscono consulenze di tipo legale, fiscale e tecnico gratuitamente o previa iscrizione, e promuovono azioni collettive a difesa dei consumatori.
 
In Italia, le associazioni di consumatori e utenti iscritte all'albo nazionale nel 2021 erano 20;<ref>{{Cita web|url=https://www.mise.gov.it/index.php/it/mercato-e-consumatori/associazioni-dei-consumatori/normativa-per-le-associazioni|titolo=Iscrizione elenco Associazioni consumatori e utenti|sito=Mise|lingua=it-it|accesso=24 febbraio 2022}}</ref> queste sono rappresentate nel [[Consiglio nazionale dei consumatori e degli utenti]] (CNCU), istituito nel 1998 presso il [[Ministero dello sviluppo economico]].<ref>{{Cita web|url=https://www.mise.gov.it/index.php/it/mercato-e-consumatori/associazioni-dei-consumatori/cncu|titolo=CNCU|sito=Mise|lingua=it-it|accesso=24 febbraio 2022}}</ref>
In Italia, le associazioni che attualmente sono iscritte all'albo nazionale sono: [[Associazione per la difesa e l'orientamento dei consumatori|ADOC]], [[Adiconsum]], Assoutenti, [[Associazione consumatori utenti|ACU]], [[Adusbef]], [[Altroconsumo]], Casa del consumatore, Centro tutela consumatori utenti, Cittadinanza attiva, [[Codici]], [[Confconsumatori]], [[Federconsumatori]], [[Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani|Lega consumatori ACLI]], Movimento difesa del cittadino, Movimento consumatori, [[Codacons]], [[Cittadinanzattiva]], [[Unione nazionale consumatori]], [http://www.contribuenti.it/ Contribuenti Italiani], Sportello consumatori di Bolzano. Per scelta non iscritta all'albo nazionale: [[Associazione per i diritti degli utenti e consumatori|Aduc]].
 
Le associazioni dei consumatori hanno [[Legittimazione processuale|legittimazione]] attiva e passiva ad agire in giudizio in una vasta materia giuridica, ad esempio per [[impugnazione|impugnare]] le delibere delle varie ''[[autorità amministrativa indipendente|authorityautorità]]'' davanti al [[Tribunale amministrativo regionale]], qualora nella fruizione di un servizio queste comportino maggiori oneri o minori diritti per i cittadini-consumatori rappresentati.
 
== Note ==
<references/>
 
==Bibliografia==
* [[Benjamin Barber]], ''Con$umed. How Markets Corrupt Children, Infantilize Adults, and Swallow Citizens Whole'', 2007, ''Consumati. Da cittadini a clienti'', 2010, trad. Daria Cavallini e Brunella Martera, Einaudi, Torino, ISBN 978 88 06 20127 2
 
== Voci correlate ==
* [[Azione collettiva|Class action]]
* [[Clientela (economia)]]
* [[Centrale rischi]]
* [[Codice del consumo]]
* [[Comportamento d'acquisto]]
* [[Consumismo]]
* [[Consumo]]
* [[Cooperativa di consumo]]
* [[Debito al consumo]]
* [[Direttiva 97/7/CE]]
* [[Sicurezza alimentare]]
* [[EuropeanTeoria sensorydel networkconsumatore]]
* [[Tutela del consumatore]]
* [[Azione collettiva|Class action]]
* [[Utente]]
* [[Utilizzatore]]
* [[Federconsumatori]]
* [[Teoria del consumatore]]
 
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
*{{cita web|httpurl=https://www.codicedelconsumo.it/|titolo=Codice del Consumo}}
* {{Thesaurus BNCF}}
*{{Treccani|v=si|consumatore}}
 
{{Controllo di autorità}}
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[[Categoria:Diritto civile]]
[[Categoria:Terminologia commerciale]]
[[Categoria:Consumismo]]