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{{Nota disambigua|il missionario e santo del VI secolo|San Goar}}
<noinclude>{{WIP|Jalo}}</noinclude>
 
{{Bio
|Nome = Goar
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|PostCognomePostCognomeVirgola = (noto anche come '''Goachar''' o '''Eochar''')
|PreAttività =
|Sesso = M
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|GiornoMeseNascita =
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|AnnoMorte = tra il [[446]] ed il [[450]]
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|FineIncipit = fuè stato un capo del popolo [[germani]]co degli [[Alani]] nella [[Gallia]] del [[V secolo]]
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|FineIncipit = fu un capo del popolo [[germani]]co degli [[Alani]] nella [[Gallia]] del [[V secolo]]
Guidò il suo popolo oltre il [[Reno]] durante l'invasione della Gallia operata da numerose tribù nel 406, per poi unirsi ai [[Impero romano|romani]] ede aver giocatogiocare un ruolo importante nella politica interna della regione.
|Categorie = [[Categoria:Alani]]
 
}}
==Biografia==
Guidò il suo popolo oltre il [[Reno]] durante l'invasione della Gallia operata da numerose tribù nel 406, per poi unirsi ai [[Impero romano|romani]] ed aver giocato un ruolo importante nella politica interna della regione.
===Invasione della Gallia===
 
Goar viene citato la prima volta da con la grafia "Goare" in un frammento di [[Renato Profuturo Frigerido|Frigerido]], riportato da [[Gregorio di Tours]]<ref>Gregorio di Tours, ''Storia dei Franchi'', libro II, capitolo 9</ref> in una descrizione dell'invasione barbara che, il [[31 dicembre]] [[406]], [[attraversamento del Reno|attraversò il Reno]] ghiacciato, come tramandato da [[Prospero d'Aquitania]]<ref name="Goffart 2010">{{Cita libro |cognome=Goffart |nome=Walter |anno=2010 |lingua=en|titolo=Barbarian Tides: The Migration Age and the Later Roman Empire |url=https://books.google.com/books?id=dM3kdRzztiIC |città=Philadelphia|editore=University of Pennsylvania Press |pp=95-98 |isbn=9780812200287 |accesso=2 settembre 2020}}</ref> Molte tribù fecero parte della spedizione, tra cui gli AlniAlani di Goar, un altro gruppo di Alani guidati da [[Respendial]], Ii [[Vandali]] [[Asdingi]] di [[Godigisel]], i Vandali [[Silingi]], e molti altri gruppi di [[Suebi]]. Non viene detto da dove questi popoli provenissero, nonostante molti storici identificano questi Alani con quelli stanziati da [[Graziano]] in [[Pannonia]] attorno al 380.
 
Secondo Gregorio, i [[Franchi]] alleati dei Romani attaccarono gli Asdingi [[Battaglia di Magonza (406)|a Magonza]], quando questi erano a metà della traversata, uccidendo Godigisel, ed erano sul punto di sterminaresterminarne la sua tribù.<ref name="MacDowall">{{Cita libro |cognome=MacDowall |nome=Simon |lingua=en|anno=2016 |titolo=The Vandals |url=https://books.google.com/books?id=dM47DAAAQBAJ&pg=PT38 |città=Barnsley |editore=Pen and Sword |pp=37-43 |isbn=9781473880221 |accesso=5 settembre 2020}}</ref> A quel punto l'altro re alano, Respendial, arrivò a salvare i Vandali sconfiggendo i Franchi,<ref name="MacDowall"/> "nonostante Goar fosse avanzato unendosi ai Romani". Non è chiaro negli scritti di Gregorio se Goar si unì ai Franchi nel combattere i propri co-invasori; in ogni caso si stabilì in Gallia mentre Vandali, Suebi e Alani di Respendial proseguirono fino alla [[Spagna romana|Spagna]].<ref name="MacDowall"/>
 
===Usurpazione di Giovino===
==Invasione della Gallia==
 
Goar appare di nuovo nel [[411]], quando insieme a [[Gundicaro|Gundahar]], re dei [[Burgundi]], appoggiò il senatore gallo--romano [[Giovino (usurpatore)|Giovino]] quale [[Imperatori romani|imperatore romano]] di [[Mogontiacum]] (oggi [[Magonza]]) (come descritto da [[Olimpiodoro di Tebe]]). In quel periodo un altro usurpatore, [[Costantino III (usurpatore)|Costantino III]], veniva assediato ad [[Arles]] da un generale di [[Onorio (imperatore romano)|Onorio]], il futuro imperatore [[Costanzo III]]. I seguaci di Costantino della Gallia settentrionale si unirono a Giovino, contribuendo alla sconfitta di Costantino. Giovino attaccò quindi Costantino assieme a "Burgundi, [[Alemanni]], Franchi, Alani, e a tutto il suo esercito" (tra cui, presumibilmente, Goar). L'usurpazione di Giovino terminò due anni dopo, quando i [[Visigoti]] entrarono in Gallia dopo il sacco di [[Roma]] effettuato l'anno precedente. Il re visigoto [[Ataulfo]], dopo un periodo di indecisione, si unì al governo di Onorio di [[Ravenna]] sconfiggendo Giovino a [[Valence (Drôme)|Valentia]]. La risposta di Alani e Burgundi a questa sconfitta non viene descritta.
Goar viene citato la prima volta da [[Gregorio di Tours]] in una descrizione dell'invasione barbara che, il [[31 dicembre]] [[406]], [[attraversamento del Reno|attraversò il Reno]] ghiacciato. Molte tribù fecero parte della spedizione, tra cui gli Alni di Goar, un altro gruppo di Alani guidati da [[Respendial]], I [[Vandali]] [[Asdingi]] di [[Godigisel]], i Vandali [[Silingi]], e molti altri gruppi di [[Suebi]]. Non viene detto da dove questi popoli provenissero, nonostante molti storici identificano questi Alani con quelli stanziati da [[Graziano]] in [[Pannonia]] attorno al 380.
 
===Assedio di Bazas===
Secondo Gregorio, i [[Franchi]] alleati dei Romani attaccarono gli Asdingi [[Battaglia di Magonza (406)|a Magonza]], quando questi erano a metà della traversata, uccidendo Godigisel, ed erano sul punto di sterminare la sua tribù. A quel punto l'altro re alano, Respendial, arrivò a salvare i Vandali sconfiggendo i Franchi, "nonostante Goar fosse avanzato unendosi ai Romani". Non è chiaro negli scritti di Gregorio se Goar si unì ai Franchi nel combattere i propri co-invasori; in ogni caso si stabilì in Gallia mentre Vandali, Suebi e Alani di Respendial proseguirono fino alla [[Spagna romana|Spagna]].
 
Dopo aver sconfitto Giovino, i Visigoti riaprirono il conflitto con Onorio; questa lotta culminò con l'assedio di [[Bazas]] del [[414]]. Secondo [[PaulinusPaolino di Pella]], che si trovava tra gli assediati, i Visigoti erano supportati da un gruppo di Alani (il cui re viene descritto ma non citato). PaulinusPaolin, che aveva in precedenza stabilito un'amicizia con il re alano, lo persuase a dividersi dai Goti unendosi invece ai romani difensori della città. Il leader degli Alani accettò la proposta, offrendo moglie e figli ai Romani quali ostaggi. I Visigoti fuggirono da Bazas ritirandosi in Spagna, mentre gli Alani divennero coloni alleati dei romani.
==Usurpazione di Giovino==
 
Gli storici sono divisi riguardo al fatto che il re alano non citato da PaulinusPaolino debba essere identificato con Goar o con altri re che avrebbero accompagnato i Visigoti fin dall'Italia o addirittura da prima. La prima ipotesi implicherebbe che Goar fosse alleato di Ataulfo dopo la sconfitta dei Goti su Giovino; la seconda invece farebbe pensare che in quel periodo esisteva un secondo gruppo di Alani in Gallia, oltre al popolo di Goar.
Goar appare di nuovo nel 411, quando insieme a [[Gundahar]], re dei [[Burgundi]], appoggiò il senatore gallo--romano [[Giovino (usurpatore)|Giovino]] quale [[Imperatori romani|imperatore romano]] di [[Magonza]] (come descritto da [[Olimpiodoro di Tebe]]). In quel periodo un altro usurpatore, [[Costantino III (usurpatore)|Costantino III]], veniva assediato ad [[Arles]] da un generale di [[Onorio (imperatore romano)|Onorio]], il futuro imperatore [[Costanzo III]]. I seguaci di Costantino della Gallia settentrionale si unirono a Giovino, contribuendo alla sconfitta di Costantino. Giovino attaccò quindi Costantino assieme a "Burgundi, [[Alemanni]], Franchi, Alani, e a tutto il suo esercito" (tra cui, presumibilmente, Goar). L'usurpazione di Giovino terminò due anni dopo, quando i [[Visigoti]] entrarono in Gallia dopo il sacco di [[Roma]] effettuato l'anno precedente. Il re visigoto [[Ataulfo]], dopo un periodo di indecisione, si unì al governo di Onorio di [[Ravenna]] sconfiggendo Giovino a [[Valence (Drôme)|Valentia]]. La risposta di Alani e Burgundi a questa sconfitta non viene descritta.
 
===Rapporti col vescovo Germano d'Auxerre===
==Assedio di Bazas==
 
Nella sua ''Vita di [[Germano d'Auxerre]]'', [[Costanzo di Lione]] descrive un confronto tra Germano ed un re degli Alani attorno al [[446]]. A questo re venne ordinato da [[Flavio Ezio|Ezio]] di reprimere una rivolta di [[Bagaudi]] in [[Armorica]], ma Germano lo persuase a rinunciare agli attacchi. Constanzo citò il nome di questo re come "Eochar", ma molti storici lo interpretano come un errore di scrittura per "Gochar" (dal momento che il nome di Goar appare in alcune fonti con questa forma). Altri storici contestano questa identificazione, dato che implicherebbe che la carriera di re di Goar sarebbe durata oltre 40 anni.
Dopo aver sconfitto Giovino, i Visigoti riaprirono il conflitto con Onorio; questa lotta culminò con l'assedio di [[Bazas]] del 414. Secondo [[Paulinus di Pella]], che si trovava tra gli assediati, i Visigoti erano supportati da un gruppo di Alani (il cui re viene descritto ma non citato). Paulinus, che aveva in precedenza stabilito un'amicizia con il re alano, lo persuase a dividersi dai Goti unendosi invece ai romani difensori della città. Il leader degli Alani accettò la proposta, offrendo moglie e figli ai Romani quali ostaggi. I Visigoti fuggirono da Bazas ritirandosi in Spagna, mentre gli Alani divennero coloni alleati dei romani.
 
Inoltre, la ''[[Chronica Gallica (452)|Chronica Gallica]]'' dice che un altro capo alano, [[Sambida]], ottenne terre nei pressi di [[Valence (Drôme)|Valentia]] nel [[440]], molti anni prima del confronto di Germano con gli Alani. Se si ipotizza che esistesse un solo re alano in Gallia, vorrebbe dire che Goar sarebbe stato sostituito da Sambida prima del 440, e che Sambida abbia poi lasciato il posto a Eochar. Se, d'altro canto, si ipotizzano due regni alani, Eochar potrebbe essere lo stesso Goar, un successore di Goar, o un successore di Sambida.
Gli storici sono divisi riguardo al fatto che il re alano non citato da Paulinus debba essere identificato con Goar o con altri re che avrebbero accompagnato i Visigoti fin dall'Italia o addirittura da prima. La prima ipotesi implicherebbe che Goar fosse alleato di Ataulfo dopo la sconfitta dei Goti su Giovino; la seconda invece farebbe pensare che in quel periodo esisteva un secondo gruppo di Alani in Gallia, oltre al popolo di Goar.
 
La ''Chronica Gallica'' descrive un'altra assegnazione di terra agli Alani effettuata da [[Flavio Ezio|Ezio]] due anni dopo ([[442]]), in cui i Romani che occupavano la terra si opposero venendo cacciati con la forza. Né il leader di questi Alani né la posizione del terreno vengono citati nella ''Chronica'', ma molti storici associano questo evento con Goar.
==Bishop Germanus of Auxerre==
In his ''Life of St. [[Germanus of Auxerre]]'', [[Constantius of Lyon]] describes a confrontation between Germanus and a king of the Alans c. 446. This king had been ordered by [[Aetius]] to put down a revolt of [[Bagaudae]] in [[Armorica]], but Germanus persuaded him to hold off his attack while he got confirmation of the orders from the emperor in Italy. Constantius gives the name of this king as "Eochar", but many historians see this as a scribal error for "Gochar" (since Goar's name appears in some sources in this form). Other historians object to this identification, since it would imply that Goar's career as leader of the Alans lasted over forty years.
 
In ogni caso, gli Alani di Goar sono universalmente identificati con il gruppo di Alani presenti nei pressi di [[Orléans]] che aiutarono a respingere l'invasione di [[Attila]] del 451, guidati in quel periodo da [[Sangibano]], mettendo fine al regno di Goar, se l'identificazione con Eochar venisse accettata, in un qualche momento tra il 446 ed il 450.
Also, the [[Chronica Gallica of 452]] reports that another Alan leader, [[Sambida]], was given land around [[Valence, Drôme|Valentia]] in 440, several years before Germanus' confrontation with the Alans. If only one kingdom of Alans is assumed to have existed in Gaul, this would imply that Goar had already been succeeded by Sambida before 440, and that Sambida was then succeeded by Eochar. If, on the other hand, two kingdoms are assumed, Eochar could be identical to Goar, a successor of Goar, or a successor of Sambida.
 
==Note==
The ''Chronica Gallica'' describes another grant of land to Alans by [[Flavius Aetius|Aetius]] two years later (442), in which the Romans occupying the land opposed the grant and had to be driven out by force. Neither the leader of these Alans, nor the ___location of the land, is mentioned in the ''Chronica''; but many historians associate this event with Goar as well.
<references />
 
==Bibliografia==
In any case, Goar's Alans are universally identified with the group of Alans near [[Orleans]] that helped repel [[Attila]]'s invasion in 451, and who were led at that time by [[Sangiban]]—putting the end of Goar's reign, if the identification with Eochar is accepted, somewhere between 446 and 450.
 
* Agustí Alemany, ''Sources on the Alans: A Critical Compilation.'' [[Brill Academic Publishers]], 2000, ISBN 90-04-11442-4
==References==
* Agustí Alemany, ''Sources on the Alans: A Critical Compilation.'' [[Brill Academic Publishers]], 2000 ISBN 90-04-11442-4
 
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[[Categoria:Re degli Alani]]
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