Get Back/Don't Let Me Down: differenze tra le versioni
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{{Album
|titolo = Get Back/Don't Let Me Down
|artista = The Beatles
|featuring = [[Billy Preston]]
|tipo = Singolo
|giornomese = 11 aprile
|anno = 1969
|durata = 6:39
|numero di tracce = 2
|genere = Blues Rock
|
|etichetta = [[Apple Records]]
|produttore =
|registrato = aprile 1969
|formati = 7
|numero dischi d'argento = {{Certificazione disco|GBR|argento|singolo|200000|{{BPI|17924-1786-1|accesso = 9 marzo 2022}}}}
|prima discografia = Singoli britannici {{Bandiera|GBR}}
|precedente = [[Hey Jude/Revolution]]
|anno precedente = 1968
|successivo = [[The Ballad of John and Yoko/Old Brown Shoe]]
|anno successivo = 1969
|seconda discografia = Singoli statunitensi {{Bandiera|USA}}
|precedente2 = [[Hey Jude/Revolution]]
|anno precedente2 = 1968
|successivo2 = [[The Ballad of John and Yoko/Old Brown Shoe]]
|anno successivo2 = 1969
}}
'''''Get Back/Don't Let Me Down''''' è un [[singolo discografico]] dei [[Beatles]] pubblicato nel 1969.
== Tracce ==
{{Tracce
|Autore testi e musiche = Paul McCartney e John Lennon
|Titolo1 = Get Back
|Durata1 = 3:11
|Titolo2 = Don't Let Me Down
|Durata2 = 3:28
}}
==
=== ''Get Back'' ===
Canzone scritta da [[John Lennon]] e da [[Paul McCartney]], la versione originale è stata pubblicata come singolo l'11 aprile [[1969]] ed è stata eseguita dai Beatles insieme a [[Billy Preston]] d poi inclusa nell'album ''[[Let It Be (album The Beatles)|Let It Be]]'' ([[1970]]). La canzone venne eseguita per la prima volta in pubblico nello speciale concerto tenutosi sul tetto degli uffici della Apple Records; venne incisa in un periodo di profondi dissidi tra i componenti della band. Poco dopo è divenuto il brano di chiusura di ''Let It Be'' ([[1970]]), che è stato l'ultimo album dei Beatles ad essere pubblicato prima che il gruppo si dividesse. Il singolo ha raggiunto la posizione numero uno nel [[Regno Unito]] per sei settimane, negli [[Stati Uniti]] per cinque settimane, in [[Canada]] per sei settimane, in Olanda per due settimane e in [[Australia]], [[Francia]], [[Germania|Germania Ovest]], Austria, Svizzera e [[Messico]] per una settimana.
==== Composizione ====
La melodia nacque da una jam improvvisata il 7 gennaio 1969 durante le sedute di registrazione agli studi [[Twickenham Studios|Twickenham]].<ref name="sulpy84">{{Cita libro |autore=Doug Sulpy, Ray Schweighardt |titolo=Get Back |anno=2003 |p=84}}</ref> McCartney iniziò il testo rielaborando il verso ''«Get back to where you should be»'' della canzone ''[[Sour Milk Sea (brano musicale)|Sour Milk Sea]]'' di [[George Harrison]], in ''«Get back to where you once belonged».''<ref name="sulpy152">{{Cita libro |nome=Doug |cognome=Sulpy|coautori= Schweighardt, Ray|titolo=Get Back |anno=2003 |p=152}}</ref> McCartney aveva suonato il basso nella registrazione di [[Jackie Lomax]] della canzone qualche mese prima.
La versione pubblicata della canzone è composta da due strofe, con un'introduzione musicale, e parecchi ritornelli. Il primo verso racconta la storia di un uomo chiamato Jojo, che lasciò la sua casa in [[Tucson]], [[Arizona]], per un po' di "erba" Californiana (la futura sposa di Paul, [[Linda McCartney|Linda]], aveva frequentato la [[University of Arizona]] di Tucson.), la seconda strofa parla di un personaggio dalla sessualità ambigua, "Loretta Martin" che ''«thought she was a woman, but she was another man»'' ("pensava di essere una donna, ma era un altro uomo"). La versione su singolo include il finale dove a Loretta viene consigliato di "tornarsene da dove è venuta". (''Get back, where you once belonged'')
I Beatles scherzarono spesso con il testo della canzone durante le sedute di registrazione, come dimostra l'introduzione di Lennon al brano sull'album ''Let It Be'': ''«Sweet Loretta Fart, she thought she was a cleaner, but she was a frying pan»'' ("La dolce Loretta Scorreggia, pensava di essere un aspirapolvere, ma era una padella per friggere"). La versione del brano sull'album termina con la famosa frase di John Lennon: ''«I'd like to say thank you on behalf of the group and ourselves, and I hope we passed the audition»'' ("Vorrei ringraziarvi a nome del gruppo e di noi stessi, e spero che abbiamo passato l'audizione").
==== Versioni alternative ====
Mentre stava lavorando al testo di ''Get Back'', McCartney si divertì a fare una parodia di un celebre discorso razzista dell'ex ministro inglese [[Enoch Powell]] in una breve jam che presto divenne famosa come "la canzone del [[Commonwealth of Nations|Commonwealth]]". Le parole includevano la strofa: ''«You'd better get back to your Commonwealth homes»'' ("fareste meglio a tornare alle vostre case nel Commonwealth"). La “canzone del Commonwealth” non aveva niente a che fare con ''Get Back'', ma diede lo spunto per la versione di ''Get Back'' intitolata ''No Pakistanis'' ("Niente pakistani").<ref name="sulpy153">{{Cita libro |nome=Doug |cognome=Sulpy|coautori= Schweighardt, Ray |titolo=Get Back |anno=2003 |p=153}}</ref> Sulla melodia della canzone, McCartney improvvisa un testo ironicamente razzista: ''«(we) don't dig no Pakistanis taking all the people's jobs»''. ("Non ci piacciono i pakistani che vengono qui a portare via il lavoro alla gente")<ref>{{cita testo|url=http://www.beatlesbible.com/songs/get-back/|titolo=The Beatles Bible: Get Back|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150516092456/http://www.beatlesbible.com/songs/get-back/ }} Retrieved Aug. 17, 2008.</ref> Sebbene lo sviluppo della versione "razzista" di ''Get Back'' proseguì per diversi giorni, alla fine lo stesso McCartney, decise di eliminare le strofe "incriminate" per paura che potessero venire fraintese.
Il manoscritto originale di una variante della canzone con la strofa sui "Pakistani", è conservato nell'Hard Rock Cafè di [[San Francisco]]. In questa versione, la strofa è:
{{citazione|''Nel frattempo, qui in patria, troppi pakistani''<br />
''
''
''perché non ci dici a cosa miri?''|''Get Back'' versione alternativa - Lennon/McCartney|''Meanwhile back at home too many Pakistanis,''<br />
''Living in a council flat''<br />
''Candidate Macmillan, tell us what your plan is,''<br />
''Won't you tell us where you're at''|lingua=en}}
In un'intervista concessa a ''[[Playboy (periodico)|Playboy]]'' nel 1980, Lennon descrisse il brano in questi termini:
==== L'esecuzione del brano sul tetto della Apple ====
{{Vedi anche|Concerto dei Beatles sul tetto}}
I [[Beatles]] eseguirono ''Get Back'' (insieme ad altre canzoni) come parte del celebre “concerto sul tetto” della Apple il 30 gennaio 1969. ''Get Back'' venne suonata per tre volte; la terza e ultima volta fu interrotta dall'arrivo della polizia, che era stata chiamata dagli impiegati delle aziende vicine. Dopo che gli agenti parlarono a [[Mal Evans]] minacciando di arrestare la band, il roadie staccò la spina degli amplificatori di Lennon e Harrison. Fu durante questo momento che McCartney improvvisò il verso: ''«You've been too long, Loretta! You've been playing on the roofs again, and that's no good, and you know your Mummy doesn't like that...she gets angry...she's gonna have you arrested! Get back!»'' ("Sei stata troppo tempo fuori Loretta!, siete andati ancora a suonare sul tetto, e questo non è bello, sapete che non fa piacere alla vostra mamma… si arrabbia…vi farà arrestare tutti! Tornate indietro!"). Nessuna delle versioni suonate sul tetto apparve mai integralmente su disco, sebbene nel film ''[[Let It Be (film)|Let It Be]]'' sia possibile ascoltarne una versione rimaneggiata in studio. Questa è la stessa versione che appare sul terzo volume dell'''[[Anthology (Beatles)|Anthology]]''.
Alla fine dell'ultima esecuzione del brano sul tetto, il pubblico applaude e McCartney dice: ''«Thanks, Mo»'' in risposta all'applauso entusiasta di [[Maureen Starkey]], e Lennon aggiunge: ''«I'd like to say thank you on behalf of the group and ourselves and I hope we've passed the audition»''. [[Phil Spector]] usò queste frasi per appiccicarle sul finale della versione in studio della canzone per approntare la versione che appare sull'album ''Let It Be'', che appunto, differisce lievemente da quella sul singolo. Così facendo, diede al brano l'ingannevole atmosfera di un'esibizione dal vivo.
==== Registrazione ====
In linea con l'idea alla base del progetto "[[Let It Be (album The Beatles)|Let It Be]]", di registrare tutti i brani dal vivo senza sovraincisioni in studio, per “tornare” (get back) alle radici del rock'n'roll, il gruppo registrò numerose take della canzone per trovare la versione “giusta“.
[[Billy Preston]] si unì ai Beatles per suonare il pianoforte elettrico [[Fender Rhodes]] il 22 gennaio, essendo stato invitato da George Harrison a partecipare alle sedute di registrazione.<ref>{{cita testo|url=http://www.beatlesbible.com/songs/get-back/2/|titolo=The Beatles Bible: Get Back}} Retrieved Aug. 17, 2008.</ref> L'idea di Harrison era, introducendo un elemento estraneo al gruppo, di spezzare la tensione crescente tra i quattro Beatles, come era stato fatto l'anno precedente per ''[[While My Guitar Gently Weeps]]'', durante le sessioni del ''[[The Beatles (album)|White Album]]''. L'idea funzionò alla grande, e la band si esibì in performance molto più grintose.
I Beatles registrarono circa dieci provini della canzone il 23 gennaio. Poi, il 27 gennaio fecero un ultimo sforzo per perfezionare ''Get Back'' registrandone altre 14 takes. Alla fine, la migliore risultò essere la take numero 11.
Il 4 aprile i Beatles, incaricarono i tecnici della [[EMI]] di preparare un missaggio mono della canzone.<ref name="lew2">{{Cita libro |autore=Mark Lewisohn |titolo=The Complete Beatles Chronicle |url=https://archive.org/details/completebeatlesc0000lewi |editore=Chancellor Press |anno=1996|isbn=0-7607-0327-2 }}</ref> Quando il gruppo lo ascoltò, non rimase soddisfatto del risultato, così il 7 aprile, McCartney e [[Glyn Johns]] produssero un secondo mix agli Olympic Studios per l'uscita su singolo del brano.<ref name="lewisohn172">{{Cita libro |autore=[[Mark Lewisohn]] |titolo=The Beatles Recording Sessions |anno=1988 |p=172}}</ref>
==== Pubblicazione ====
===== Versione su singolo =====
L'11 aprile 1969, la [[Apple Records]] pubblicò ''Get Back'' come singolo nel [[Regno Unito]], accoppiata con ''[[Don't Let Me Down (The Beatles)|Don't Let Me Down]]'' sul lato B. Il singolo iniziò la sua permanenza di diciassette settimane in classifica il 26 aprile, debuttando direttamente al primo posto, posizione che mantenne per sei settimane.
Negli [[Stati Uniti]] ''Get Back'' uscì come singolo il 5 maggio. Due settimane dopo raggiunse il numero 1 in classifica per restarci cinque settimane di fila. Fu il primo singolo dei Beatles ad essere pubblicato in versione stereo vero e proprio.
Sia in Gran Bretagna che negli USA, il singolo fu pubblicato dalla Apple, anche se i diritti della canzone rimanevano di proprietà della [[EMI]] come da contratto. Questo fu
La versione su singolo della canzone contiene un effetto eco e una coda strumentale con le liriche aggiuntive: ''«Get back Loretta / Your mommy's waiting for you / Wearing her high-heel shoes / And her low-neck sweater / Get back home, Loretta».'' Questa strofa non appare nella versione
===== Versione su ''Let It Be'' =====
Quando Phil Spector lavorò su ''Get Back'' per la sua inclusione
===== Versione
Nel 1996, una versione differente di ''Get Back'', proveniente dal concerto sul tetto, fu pubblicata sul terzo volume dell‘Anthology. Si tratta
===== Versione su ''Let It Be... Naked'' =====
Nel 2003 ''Get Back'' venne
===== Versione su ''
Nel 2006 una versione nuovamente remixata di ''Get Back'', prodotta da [[George Martin (produttore)|George Martin]] e dal figlio [[Giles Martin|Giles]] fu inclusa
=== ''Don't Let Me Down'' ===
{{Vedi anche|Don't Let Me Down (The Beatles)}}
==
'''''The Beatles'''''
* [[Paul McCartney]] - [[Canto|voce]], [[Basso elettrico|basso]]
* [[John Lennon]] - armonie vocali, [[Chitarra elettrica|chitarra solista]], voce in ''Don't Let Me Down''
* [[George Harrison]] - chitarra ritmica e chitarra solista in Don't let me down
* [[Ringo Starr]] - [[Batteria (strumento musicale)|batteria]]
'''''Altri musicisti'''''
* [[Billy Preston]] - [[pianoforte elettrico]]
== Cover ==
* Gli [[Amen Corner]] pubblicarono la loro versione del brano come singolo nel novembre 1969.
*
* Il cantante soul [[Doris Troy]], sotto la supervisione di George Harrison, registrò la canzone come lato B del singolo ''Jacob's Ladder''.<ref>Harry Castleman & Walter J. Podrazik, All Together Now (Ann Arbor, MI: Pierian Press, 1976), 90.</ref>
* [[Elvis Presley]] eseguì il brano come parte di un [[medley]] nel documentario musicale ''[[That's the Way It Is (Elvis Presley)|That's the Way It Is]]'' (1970).
* [[Elton John]] reinterpretò la canzone in concerto
* [[Ike & Tina Turner]] eseguirono il brano sul loro album ''Nutbush City Limits'' (1973).
* I [[The Punkles]] ne fecero una reinterpretazione punk sul loro album ''Pistol''.
* [[Rod Stewart]] reinterpretò la canzone per il documentario musicale del 1976 ''[[All This and World War II]]''.
* [[Billy Preston]] eseguì il brano nel film del 1978 ''Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band''.
* [[Steve Wariner]] pubblicò la sua versione nel 1995.
* I [[Little Texas]] eseguirono la canzone nel 2007.
* Gli [[Status Quo (gruppo musicale)|Status Quo]] reinterpretarono la canzone sul loro album ''Don't Stop'' nel 1996.
* [[Al Green]] eseguì il brano sul suo album di debutto per la [[Hi Records]] di [[Willie Mitchell (musicista)|Willie Mitchell]] nel 1969.
* [[Chris Clark (cantante)|Chris Clark]] reinterpretò la canzone sul suo secondo album, ''CC Rides Again''.
* La [[Nitty Gritty Dirt Band]] reinterpretò la canzone
* Il concept album ''Let it be'' (1988) della band slovena [[Laibach (gruppo musicale)|Laibach]] contiene anche la reinterpretazione di ''Get Back''.
* Nel 2014 è stata eseguita una cover da parte di [[Mango (cantante)|Mango]], realizzata insieme alla figlia [[Angelina Mango|Angelina]] nell'album ''[[L'amore è invisibile]]''.
* Nel 2022, Gianni Averardi e Gianfranco Caliendo, i due fondatori ed ex membri de [[Il Giardino dei Semplici]], hanno realizzato una versione folk della canzone con un testo inedito in vernacolo: ''Pecché''. La cover è il singolo di punta di un intero album chiamato ''Liverpoolcinella'' (2024), basato sulla reinterpretazione in chiave napoletana dei Beatles.<ref>{{Cita web|url=https://www.youtube.com/watch?v=JVEZthJq0Q0|titolo=''Pecché'' - Gianni Averardi e Gianfranco Caliendo. Videoclip ufficiale|sito=YouTube|data=2022|accesso=25 febbraio 2024}}</ref>
== Nella cultura di massa ==
* La canzone ''Get Up and Go'' dei [[The Rutles]], scritta da [[Neil Innes]], è una parodia di ''Get Back''.
* Alla fine
* Il video degli [[U2]] del 1987 per la canzone ''[[Where the Streets Have No Name]]'' raffigura un concerto in stile Get Back eseguito sul tetto di un edificio a [[Los Angeles]].
* Nel film del 2007, ''[[Across The Universe (film)|Across The Universe]]'', diretto da [[Julie Taymor]], molti personaggi hanno il nome di protagonisti delle canzoni dei Beatles. Uno dei personaggi principali si chiama Jojo, interpretato da [[Martin Luther McCoy]].
* La popolare serie [[manga]] intitolata ''[[Le bizzarre avventure di JoJo]]'', prende il titolo dal personaggio della canzone.
== Note ==
<references/>
== Bibliografia ==
* Lewisohn, Mark (1988). ''The Complete Beatles Recording Sessions''. Hamlyn Publishing Group. ISBN 0-600-55784-7.
* Lewisohn, Mark (1996). ''The Complete Beatles Chronicle''. Chancellor Press. ISBN 0-7607-0327-2.
* Miles, Barry (1998). ''The Beatles: A Diary''. Omnibus Press. ISBN 0-7119-6315-0.
* Sulpy, Doug & Schweighhardt, Ray (2003). ''Get Back: The Beatles Let It Be Disaster''. Helter Skelter Publishing. ISBN 1-900924-83-8.
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Beatles}}
{{Let It Be}}
{{Portale|rock}}
[[Categoria:Singoli al numero uno nel Regno Unito]]
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