Nortriptilina: differenze tra le versioni

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|immagine1_nome = Nortriptyline Structural Formula V1.svg
|immagine1_dimensioni = 200px
|immagine2_nome = Nortriptyline-from-4M48-ball-and-stick.png
|nome_IUPAC = 3-(10,11-diidro-5H-dibenzo[a,d][7]annulen-5-ilidene)-N-metil-1-propanammina
|nomi_alternativi = Nortriptilina Cloridrato
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|Solubilità_etanolo = 1 a 10
|volume di distribuzione = 18 L/Kg
}}La '''nortriptilina''' è un farmaco appartenente alla classe degli [[Antidepressivi triciclici]] ([[Antidepressivi triciclici|TCA]]). La classe degli antidepressivi triciclici è stata la più utilizzata fino all'introduzione degli [[Inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina|SSRI]] negli anni ottanta e novanta. Tutti gli antidepressivi triciclici hanno in comune nella struttura chimica il nucleo iminodibenzile (triciclico). L’effetto generale dei [[Antidepressivi triciclici|TCA]] è dato dall’inibizione del riassorbimento, a livello della terminazione presinaptica, di quelle che sono ledelle ammine normalmente rilasciate durante la depolarizzazione del neurone noradrenergico, serotoninergico ed eventualmente dopaminergico.<ref name="dx.doi.org">{{Cita pubblicazione|nome=Helena|cognome=Soni|data=2014-09-03|titolo=Martindale: The Complete Drug Reference Brayfield Alison (Ed) Martindale: The Complete Drug Reference £459 4,688pp Pharmaceutical Press 9780857111395 0857111396|rivista=Emergency Nurse|volume=22|numero=5|pp=12–1212-12|accesso=2018-12-28|doi=10.7748/en.22.5.12.s13|url=https://dx.doi.org/10.7748/en.22.5.12.s13}}</ref>
La nortriptilina è il metabolita attivo della [[amitriptilina]] e differisce da essa solo per un gruppo metilico nella catena laterale. Infatti, l'amitriptilina è un'[[Ammine|ammina terziaria]], mentre la nortriptilina è un'[[Ammine|ammina secondaria]].<ref name="dx.doi.org" /> L'azione della nortriptilina consiste esclusivamente nell'inibizione della ricaptazione della [[noradrenalina]], un [[neurotrasmettitore]] del sistema nervoso.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Alberto M.|cognome=Borobia|data=2016-06-02|titolo=Implementación de la farmacogenética en la práctica clínica: hacia las estrategias de genotipado anticipado|rivista=IBJ Clinical Pharmacology|volume=1|numero=1|accesso=2018-12-28|doi=10.24217/2530-4984.16v1.00002|url=https://dx.doi.org/10.24217/2530-4984.16v1.00002|nome2=Antonio J.|cognome2=Carcas}}</ref>Come conseguenza si avrà una maggiore quantità di neurotrasmettitore, il quale persisterà più a lungo a livello della terminazione sinaptica, e potrà agire in modo più prolungato su quelli che sono i recettori post sinaptici quali i β1-adrenergici e i serotoninergici 5-HT2. Il primo effetto studiato, ovvero l’incremento del persistere dei neurotrasmettitori, coincide perfettamente con la vecchia teoria per la quale la depressione è descritta come una mancanza di neurotrasmettitori di tipo tonico-attivatori. La terapia con questo farmaco può richiedere tempo, infatti gli effetti desiderati compaiono dopo due-tre settimane dall’inizio del trattamento. L’esito antidepressivo è tardivo, mentre gli effetti indesiderati sono immediati.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Manfred E.|cognome=Wolff|data=1996-01|titolo=Principles of Medicinal Chemistry, 4th Edition Edited by William O. Foye, Thomas L. Lemke, and David A. Williams. Williams and Wilkins, Philadelphia, PA. 1995. xii + 995 pp. 22 × 28.5 cm. ISBN 0-683-03323-9. $70.00.|rivista=Journal of Medicinal Chemistry|volume=39|numero=7|pp=1567–15681567-1568|accesso=2018-12-28|doi=10.1021/jm960031y|url=https://dx.doi.org/10.1021/jm960031y}}</ref> Questo accade perché nel giro di due-tre settimane si ha una modulazione dell’assetto neuronale, con formazione di nuove sinapsi, per attivazione della risposta [[CREB]] del [[fattore neurotrofico cerebrale]] o per un processo di desensibilizzazione recettoriale (in particolare della [[noradrenalina]]). È probabile che ci sia una desensibilizzazione dei recettori presinaptici (autorecettori come [[5-ht|5-HT1]]), e questo potrebbe spiegare la comparsa ritardata dell’effetto antidepressivo. Questo farmaco viene utilizzato poco nel trattamento della depressione, la causa dell'abbandono come agente terapeutico risiede nella scarsa tollerabilità rispetto agli antidepressivi di nuova generazione, nella carente praticità e nell'alto rischio di morte in seguito a sovradosaggio. Altri usi clinici della nortriptilina sono il trattamento di sindromi dolorose come la fibromialgia, le neuropatie e la [[cefalea]], viene poi impiegata per curare l'enuresi e l'insonnia.
 
== Struttura chimica ==
La nortriptilina è un composto triciclico la cui struttura chimica è data da un dibenzocicloeptadiene generatosi a partire dalla fusione dei tre anelli legati insieme alla corrispondente catena laterale.<ref>{{Cita libro|nome=Ritsner, Michael|cognome=S.|titolo=Polypharmacy in psychiatry practice. Volume I, Multiple medication use strategies|url=https://www.worldcat.org/oclc/828402192|accesso=2018-12-30|data=2013|editore=Springer|OCLC=828402192|ISBN=9789400758056}}</ref> Il suo nome [[Unione internazionale di chimica pura e applicata|IUPAC]] è 3-(10,11-diidro-5H-dibenzo[a,d][7]annulen-5-ilidene)-''N''-metil-1-propanammina. Essendo un'ammina, sotto forma di base coniugata (base libera,deprotonata),presenta formula chimica <chem>C19H21N1</chem>avente peso molecolare pari a 263,37 g/mol.<ref>{{Cita libro|nome=Elks,|cognome=J.,|nome2=Ganellin, C. R. (C.|cognome2=Robin),|titolo=Dictionary of drugs : chemical data, structures, and bibliographies|url=https://www.worldcat.org/oclc/898564124|accesso=2018-12-30|OCLC=898564124|ISBN=9781475720853}}</ref>
 
== Caratteri chimico-fisici ed organolettici ==
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Controindicato in soggetti con [[Cardiopatia|cardiopatie]] gravi, in caso di qualsiasi grado di blocco della conduzione cardiaca o disturbi del ritmo cardiaco ed insufficienza coronarica. E’ controindicato nei casi di: [[glaucoma]]; avvelenamento acuto da [[barbiturici]]; [[ipertrofia prostatica]]; trattamento concomitante con [[Anti-mao|anti-MAO]] (inibitori della monoamino-ossidasi). Inoltre, è controindicata l'assunzione del farmaco contemporanea ad assunzione di alcool in quanto vengono potenziati gli effetti sedativi dello stesso.<ref>{{Cita web|url=https://farmaci.agenziafarmaco.gov.it/bancadatifarmaci/farmaco?farmaco=021153|titolo=Farmaco {{!}} Banca Dati Farmaci dell'AIFA|sito=farmaci.agenziafarmaco.gov.it|accesso=2019-01-01}}</ref>
 
== PosologiaEffetti ==
Nel caso di trattamento di depressione negli adulti si inizia la cura con un dosaggio basso e si incrementa se necessario fino ai 75-100 mg al giorno, suddivisi in due dosi o come singola dose per un massimo di 150 mg giornalieri. Per quanto riguarda la depressione precoce negli adolescenti,invece, i 30-50 mg possono essere dilazionati in due dosi o in un'unica dose giornaliera. Infine,nel caso di assunzione per la cura di enuresi notturna è opportuno sapere che la somministrazione deve avvenire circa 30 minuti prima di coricarsi. Gli effetti terapeutici antidepressivi si manifestano non prima dei primi 10-15 giorni di somministrazione, durante i quali si può incorrere nel rischio di probabile suicidio dal momento in cui l'azione sull'inibizione psicologica prevale (è più rapida) rispetto a quella sulla depressione. La somministrazione per via endovenosa (sotto forma di infusione lenta) consente una più rapida comparsa degli effetti antidepressivi ma, comporta effetti collaterali molto più pronunciati.<ref>{{Cita libro|cognome=British.|titolo=British National Formulary 42 : September 2001.|url=https://worldcat.org/oclc/650091458|accesso=2019-01-01|data=2001|editore=British Medical Association/Royal Pharmaceutical Society|OCLC=650091458|ISBN=0727916653}}</ref>
{| class="wikitable"
!Trattamento
!Dosaggio
!Unità
!Somministrazione
|-
|depressione adulti
|75-100
|mg/giorno
|orale
|-
|depressione adolescenti
|30-50
|mg/giorno
|orale
|-
|enuresi notturna (7 anni)
|10
|mg/giorno
|orale
|-
|enuresi notturna (8-11 anni)
|10-20
|mg/giorno
|orale
|-
|nausea e vomito
|30
|mg/giorno
|orale
|}
Nel caso di trattamento di depressione negli adulti si inizia la cura con un dosaggio basso e si incrementa se necessario fino ai 75-100 mg al giorno, suddivisi in due dosi o come singola dose per un massimo di 150 mg giornalieri. Per quanto riguarda la depressione precoce negli adolescenti,invece, i 30-50 mg possono essere dilazionati in due dosi o in un'unica dose giornaliera. Infine,nel caso di assunzione per la cura di enuresi notturna è opportuno sapere che la somministrazione deve avvenire circa 30 minuti prima di coricarsi. Gli effetti terapeutici antidepressivi si manifestano non prima dei primi 10-15 giorni di somministrazione, durante i quali si può incorrere nel rischio di probabile suicidio dal momento in cui l'azione sull'inibizione psicologica prevale (è più rapida) rispetto a quella sulla depressione. La somministrazione per via endovenosa (sotto forma di infusione lenta) consente una più rapida comparsa degli effetti antidepressivi ma, comporta effetti collaterali molto più pronunciati.<ref>{{Cita libro|cognome=British.|titolo=British National Formulary 42 : September 2001.|url=https://worldcat.org/oclc/650091458|accesso=2019-01-01|data=2001|editore=British Medical Association/Royal Pharmaceutical Society|OCLC=650091458|ISBN=0727916653}}</ref>
 
=== Quadro del sovradosaggio ===
Il quadro del sovradosaggio della nortriptilina è conforme a quello da intossicazione da [[clomipramina]]. I primi segni di intossicazione compaiono con 500 mg per ''os'' nell'adulto e con 5 mg/kg nel bambino. Il rischio di morte aumenta con 1500 mg per ''os'' nell'adulto e con 70 mg/kg nel bambino. Attualmente non esiste un antidoto specifico.<ref name=":2">{{Cita web|url=https://farmaci.agenziafarmaco.gov.it/bancadatifarmaci/farmaco?farmaco=021153|titolo=Farmaco {{!}} Banca Dati Farmaci dell'AIFA|sito=farmaci.agenziafarmaco.gov.it|accesso=2018-12-28}}</ref>
 
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== Trattamento in gravidanza ==
La nortriptilina varca facilmente la barriera placentare, e raggiunge il latte materno. L’esposizione del feto nei primi tre mesi della gestazione con antidepressivi triciclici non sembra avere alcun effetto avverso sul [[quoziente intellettivo]] (IQ), sullo sviluppo dell’area del linguaggio e sul comportamento.<ref>{{Cita web|url=https://ajp.psychiatryonline.org/action/captchaChallenge?redirectUrl=https%3A%2F%2Fajp.psychiatryonline.org%2Fdoi%2Ffull%2F10.1176%2Fappi.ajp.159.11.1889&|titolo=Psychiatry Online|sito=ajp.psychiatryonline.org|accesso=2018-12-28}}</ref>
 
== Note ==
<references />
== Bibliografia ==
 
== Bibliografia ==
*{{Cita libro|titolo=British national formulary, Guida all'uso dei farmaci 4 edizione, Lavis, agenzia italiana del farmaco, 2007}}
*Rang, Humphrey P., ''Farmacologia,'' VIII edizione, Elsevier Churchill Livingstone, 2016
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*Ritsner, Michael S., ''Polypharmacy in psychiatry practice. Volume I, Multiple medication use strategies'', Springer, 2013, [[ISBN]] [[Speciale%3ARicercaISBN/9789400758056|9789400758056]], [[Online Computer Library Center|OCLC]] 828402192. <small>URL consultato il 30 dicembre 2018</small>.
*Elks, J., e Ganellin, C. R. (C. Robin),, ''Dictionary of drugs : chemical data, structures, and bibliographies'', [[ISBN]] [[Speciale%3ARicercaISBN/9781475720853|9781475720853]], [[Online Computer Library Center|OCLC]] 898564124. <small>URL consultato il 30 dicembre 2018</small>.
 
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==