Po di Adria: differenze tra le versioni
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Il '''Po di Adria''' (In [[Lingua greca antica|greco antico]]: ''{{polytonic|Ἀδρίας}}'') è stato un ramo del [[delta del Po]] che passava per [[Adria]].▼
|nome = Po di Adria
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▲Il '''Po di Adria''' (
Il suo nome ci è giunto tramite le opere di antichi [[Geografia|geografi]] [[Antica Grecia|greci]] quali [[Ecateo di Mileto|Ecateo]]<ref>Alla voce ''{{polytonic|Ἀδρίας}}'' in [[Stefano di Bisanzio]], ''Ethnica''</ref>, [[Teopompo di Chio|Teopompo]]<ref>In [[Strabone]], ''[[Geografia (Strabone)|Geografia]]'', vii. p. 317.</ref> e [[Claudio Tolomeo|Tolomeo]]<ref>Che lo chiama ''{{polytonic|Ἀτριανὸς ποταμός}}'' ossia "fiume Atriano".</ref>.<ref>{{Cita|Smith|p.26|smith}}</ref>▼
== Nome ==
▲Il suo nome ci è giunto tramite le opere di antichi [[Geografia|geografi]] [[Antica Grecia|greci]] quali [[Ecateo di Mileto|Ecateo]],<ref>Alla voce
Secondo alcuni storici questo ramo si estinse intorno al [[I secolo a.C.]], secondo altri storici potrebbe essere sopravvissuto col nome di fossa [[Filistina]] fino all'[[XI secolo|XI]]-[[XII secolo]].
== Geografia ==
Dallo studio dei [[Paleoalveo|paleoalvei]] nell'attuale [[Polesine]] si è giunti a identificare il percorso del Po di Adria: il [[Po]] proseguiva verso est tra [[Castelnovo Bariano]] e [[Castelmassa]], in seguito attraversava gli attuali centri di [[Ceneselli]], [[Sariano]], [[Trecenta]], [[Bagnolo di Po]], [[Canda]], [[Castelguglielmo]], [[San Bellino (Italia)|San Bellino]], [[Fratta Polesine]], [[Gognano]], [[Arquà Polesine]], [[Cornè]], [[Grignano Polesine]], [[Borsea]], [[Sant'Apollinare (Rovigo)|Sant'Apollinare]], [[Ceregnano]], [[Lama Polesine]], [[Pezzoli (Ceregnano)|Pezzoli]], Mezzana, [[Baricetta|Cicese]] e infine coincideva con il [[Tartaro-Canalbianco-Po di Levante|Canalbianco]] nel tratto che anche oggi attraversa [[Adria]] (ossia prima della recente rettifica), fino al mare [[Adriatico]], che era distante pochi chilometri.<ref name="zerbinati">{{Cita|Enrico Zerbinati, ''Demografia protostorica, bonifica e colonizzazione in età etrusca e romana'' in ''La bonifica tra Canal Bianco e Po''|pp. 25-56|minelliana}} e mappe a p. 20 e 22.</ref>
All'altezza di Grignano Polesine si diramava verso nord-est un ramo secondario che si dirigeva verso la [[Laguna di Chioggia]]: si trattava probabilmente della [[Filistina]]; un ramo del [[Tartaro_(canale)|Tartaro]], probabilmente quello principale, era [[affluente]]
o Punta Tartaro tra [[Canda]] e [[Castelguglielmo]].<ref name="zerbinati" />
== Storia ==
Tra il [[XII secolo a.C.|XII]] e il [[IX secolo a.C.]], all'altezza dell'odierna [[Guastalla]], il [[Po]] si divideva in due rami principali: il Po di Adria era quello settentrionale e aveva una portata maggiore rispetto a quello meridionale, il Po di [[Spina (città)|Spina]]; alla foce del Po di Adria nacquero i primi insediamenti greci e [[veneti]]ci di Adria (si deve tener presente che all'epoca la linea di costa era molto più arretrata rispetto ad oggi). Lungo questa naturale [[
e diversi siti individuati presso [[Villamarzana]] e [[Arquà Polesine]]. Dai reperti trovati si presuppone che questa civiltà, anteriore ai [[Veneti]] e distinta da quella [[Civiltà villanoviana|Villanoviana]], avesse contatti con gli [[Etruschi]], la zona del [[Baltico]] e l'[[Antica Grecia]], compresa l'[[Magna Grecia|Italia meridionale]].<ref name="zerbinati" />
Tra il IX e l'[[VIII secolo a.C.]] si verificò la "[[rotta di Sermide]]" che ebbe importanti conseguenze nell'[[idrografia]] della bassa [[pianura Padana]]: la separazione dei due rami principali del Po si spostò più a valle, all'altezza di Sermide, ma soprattutto il maggiore dei due divenne il Po di Spina, spostando quindi gli interessi commerciali più a sud; il Po di Adria continuava ad esistere, grazie agli apporti del Mincio e del Tartaro.<ref>{{Cita|Peretto|pp. 87-96|peretto}}.</ref>
Anche per questo, oltre all'affermarsi dei Veneti, tramontò la civiltà di Frattesina.<ref name="zerbinati" />
Fu in questa situazione che fiorirono, nel [[VI secolo a.C.]], i [[Porto|porti]] [[etruschi]] di Adria e Spina alle rispettive foci di questi rami del delta. Gli Etruschi si occuparono anche della [[bonifica idraulica]] del territorio delle [[paludi Adriane]]:<ref name="bonomi" /> scavarono la [[Canale artificiale|fossa]] [[Messanica]], che corrisponde all'odierno [[Po di Primaro]], per scolmare il Po di Spina; scavarono la fossa [[Filistina]], deviando il Tartaro verso nord-est e facendolo sfociare presso l'odierna [[Pellestrina]]; scavarono anche i Fossoni, una rete di canali paralleli alla linea di costa, che mettevano in collegamento i porti senza passare per il mare aperto.<ref name="braccesi">{{Cita|Braccesi|pp. 52-53|braccesi}}.</ref>
Il risultato di queste bonifiche favorì la nascita di insediamenti presso i principali corsi d'acqua, una colonizzazione che procedette dal mare verso l'entroterra del territorio di Adria; fenomeno che invece non si replicò lungo il Po di Spina.<ref name="bonomi" />
Il Po di Adria era ancora attivo durante l'occupazione [[
Dopo i Greci arrivarono i [[Celti]] e infine i [[Impero Romano|Romani]]; in questo periodo le bonifiche etrusche cominciarono a rivelarsi insufficienti, in particolare a seguito dello sfruttamento più intensivo operato dai Romani che trasformarono molti [[Bosco|boschi]] e [[Palude|paludi]] in [[Campagna|terre coltivabili]].<ref name="zerbinati" />
L'idrografia subì un altro duro colpo: [[Gaio Plinio Secondo|Plinio il Vecchio]]<ref>''[[Naturalis historia]]'', III</ref> non cita più il Po di Adria; l'[[Adige]] aveva subito una rotta ed era confluito nella Filistina e in altri due canali, chiamati il [[Fossone]] e la Carbonaria, riducendone notevolmente la capacità di scolo.<ref name="braccesi"
Nonostante sia stata notata la presenza del toponimo Carbonara presso Adria, gli storici sono concordi nel ritenere che la Carbonaria scorresse dov'è ora il [[Po di Goro]], quindi più a sud,<ref name="uggeri">{{Cita|Uggeri |pp. 45-46 |uggeri}}.</ref> mentre la Filistina, come abbiamo già visto, scorreva più a nord; Adria era nuovamente circondata da paludi. Il porto di Adria continuava però a funzionare, grazie ai Fossoni e agli altri canali che i Romani continuavano a mantenere.<ref name="braccesi" />
Dato che Plinio per la sua ''Naturalis historia'' si era presumibilmente riferito a un'opera precedente, si può sostenere che il Po di Adria si estinse entro il [[I secolo a.C.]]<ref name="uggeri" />
Alcuni storici pensano che la fossa Filistina di == Note ==
<references/>
== Bibliografia ==
* {{Cita libro|nome=Giovanni Battista|cognome=Gallicciolli|wkautore=Giovanni Battista Gallizioli|titolo=Delle memorie venete antiche, profane ed ecclesiastiche|editore=Fracasso|anno=1795|cid=gallicciolli}}
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* {{Cita libro|titolo=Gli Etruschi maestri di idraulica (Atti Convegno Perugia)|nome=Raffaele|cognome=Peretto|curatore=Margherita Bergamini|editore=Electa|città=Perugia|anno=1991|capitolo=Uomini ed acque nel territorio di Adria|cid=peretto}}
* {{Cita libro|titolo=Atti e Memorie della Deputazione Provinciale Ferrarese di Storia Patria|nome=Giovanni|cognome=Uggeri|capitolo=La romanizzazione nell'antico Delta Padano|città=Ferrara|anno=1975|cid=uggeri}}
* {{Cita libro|titolo=Spina e il delta padano (Atti del convegno "Spina, due civiltà a confronto")|curatore=Fernando Rebecchi|nome=Simonetta|cognome=Bonomi|capitolo=Adria e Spina|editore=L'ERMA di BRETSCHNEIDER|anno=1998|
* {{Cita libro|titolo=Il territorio di Adria tra VI e X secolo|nome=Lorenzo|cognome=Casazza|editore=CLEUP|anno=2001|cid=casazza}}
* {{Cita libro|titolo=Hellenikòs kolpos: supplemento a Grecità adriatica|autore=Lorenzo Braccesi|editore=L'ERMA di BRETSCHNEIDER|anno=2001|
* {{Cita libro|titolo=I greci in Adriatico|curatore=Lorenzo Braccesi, Mario Luni|editore=L'ERMA di BRETSCHNEIDER|anno=2004|
* {{Cita libro|autore=AA.VV.|titolo=La bonifica tra Canal Bianco e Po: vicende del comprensorio padano polesano|altri=Volume 15 di Rapporti Polesine e cultura padana|curatore=Consorzio di bonifica padana polesana|editore=Minelliana|città=Rovigo|anno=2002|cid=minelliana}}
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* [[Po di Volano]]
* [[Rotta della Cucca]]
* [[Po]]
* [[Delta del Po]]
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[[Categoria:Fiumi del Veneto]]▼
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[[Categoria:Fiumi della provincia di Rovigo]]
[[Categoria:Geografia storica etrusca]]
[[Categoria:Veneti]]
[[Categoria:Geografia dell'antica Grecia]]
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