WASP-18 b: differenze tra le versioni
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|tipo=Pianeta
|nome=WASP-18 b
|stella_madre=[[Wasp-18]]
|immagine=Exoplanet Comparison WASP-18 b.png
|didascalia=confronto tra le dimensioni di Giove e di WASP 18-b
|costellazione=[[Fenice (costellazione)|Fenice]]
|data=[[2009]]
|scoperta_autore= [[SuperWASP]]
|categoria=[[Pianeta extrasolare]]
|semiasse_maggiore= 0,02026 [[Unità astronomica|UA]]
|periodo_orbitale=0,94145299 [[giorno|giorni]]
|eccentricità = 0,0092
|inclinazione_orbita_su_eclittica=
|inclinazione_orbita_su_eq_sole=
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|anelli=
|massa=~10,43 (± 0,4) [[Massa gioviana|M<sub>J</sub>]]
|densità=
|accel_gravità=
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|velocità_rotaz_note=(all'equatore)
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|temp_med=
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|magn_app=9.29
|}}
'''WASP-18 b''' è un pianeta extra-solare ed è noto poiché possiede un periodo di rivoluzione attorno alla sua stella molto breve, circa 24 ore. Ha una massa equivalente a 10 volte quella di Giove, appena sotto la linea di divisione tra pianeti e [[nana bruna|nane brune]], circa 13 [[massa gioviana|masse gioviane]]. Dovuto alla [[decelerazione]] delle maree, si pensa che il pianeta verrà inghiottito dalla stella, WASP-18, in meno di un milione di anni.<ref name = "Hellier"/> Il pianeta si trova a circa 1.9 milioni di miglia (circa
Scienziati della Keele e dell'Università del Maryland stanno lavorando per comprendere se la scoperta di questo pianeta così vicino alla sua fine (con meno dello 0.1% di vita rimasta) sia stata fortuita, e se la dispersione della marea da WASP-18 sia molto meno efficiente di quanto gli astrofisici normalmente suppongono. Le osservazioni effettuate nella prossima decade dovrebbero rendere una misura del tasso con cui l'orbita di WASP-18 b sta decadendo.<ref name="Hellier">{{Cita pubblicazione|nome=Coel|cognome=Hellier|coautori=Anderson, D. R.; Cameron, A. Collier; [[Michaël Gillon|Gillon, M.]]; Hebb, L.; Maxted, P. F. L.; Queloz, D.; Smalley, B.; Triaud, A. H. M. J.; West, R. G.; Wilson, D. M.; Bentley, S. J.; Enoch, B.; Horne, K. ; Irwin, J.; Lister, T. A.; Mayor, M.; Parley, N.; Pepe, F.; Pollacco, D. L.; Segransan, D.; Udry, S.; Wheatley, P. J.|data=27 agosto 2009|titolo=An orbital period of 0.94 days for the hot-Jupiter planet WASP-18b|rivista=[[Nature]]|editore=[[Nature Publishing Group]]|volume=460|accesso=|doi=10.1038/nature08245|url=https://www.nature.com/nature/journal/v460/n7259/full/nature08245.html|pagine=1098-1100}}</ref><ref name="Hamilton">{{Cita pubblicazione|nome=D. P.|cognome=Hamilton|data=27 agosto 2009|titolo=Extrasolar planets: Secrets that only tides will tell|rivista=[[Nature]]|editore=[[Nature Publishing Group]]|volume=460|accesso=|doi=10.1038/4601086a|url=https://www.nature.com/nature/journal/v460/n7259/full/4601086a.html|pagine=1086-1087}}</ref><ref name="Thompson">{{Cita web|url=http://www.space.com/scienceastronomy/090826-strange-planet.html|titolo=Newfound Planet Might Be Near Death|cognome=Thompson|nome=Andrea|sito=Space.Com|editore=|data=26 agosto 2009|accesso=3 agosto 2022}}</ref>
L'esempio più vicino a questo evento è nel nostro sistema solare, con la luna di [[Marte (astronomia)|Marte]], Phobos. [[Fobos (astronomia)|Phobos]] orbita a una distanza di sole 5600 miglia (circa 9000 km) da Marte, 40 volte più vicino della [[Luna]], ed è previsto che sia distrutto in circa 11 milioni di anni.<ref>{{Cita web|url=https://arxiv.org/abs/0805.1454|titolo=Theoretical Formulation of the Phobos, moon of Mars, rate of altitudinal loss|cognome=Sharma|nome=B. K.|editore=[[arXiv]]|data=10 maggio 2008|accesso=}}</ref>
== Possibile atmosfera planetaria ==
Analisi effettuate con i dati delle osservazioni dei telescopi [[Telescopio spaziale Hubble|Hubble]] e [[Telescopio spaziale Spitzer|Spitzer]] comproverebbero che il pianeta sia avvolto da una [[stratosfera]] soffocante costituita essenzialmente da [[monossido di carbonio]] e priva di acqua. Lo studio, basato sull'analisi delle impronte spettrali a seguito di cinque transiti del pianeta, ha evidenziato monossido di carbonio caldo nella stratosfera e più fresco nello strato sottostante. Tali firme spettrali, ottenibili anche in presenza di [[anidride carbonica]], hanno escluso la presenza di quest'ultima poiché per la sua presenza dovrebbe essere presente anche ossigeno e quindi vapore acqueo, escluso dai rilevamenti.<ref>{{Cita web|url=https://exoplanets.nasa.gov/news/1473/wasp-18b-has-smothering-stratosphere-without-water/|titolo=WASP-18b has smothering stratosphere without water|autore=Elizabeth Zubritsky|sito=exoplanets.nasa.gov|curatore=nasa.gov|data=29 novembre 2017|lingua=en}}</ref>
==
<references/>
== Bibliografia ==
* {{Cita pubblicazione|autore=Coulombe, LP., Benneke, B., Challener, R. et al.|data=18 maggio 2023|titolo=A broadband thermal emission spectrum of the ultra-hot Jupiter WASP-18b|rivista=[[Nature]]|p=50|lingua=en|doi=10.1038/s41586-023-06230-1|bibcode=2023arXiv230108192C|url=https://arxiv.org/pdf/2301.08192.pdf}}
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
{{Portale|Astronomia}}
[[Categoria:Corpi celesti scoperti nel 2009]]
[[Categoria:Pianeti extrasolari della costellazione della Fenice]]
[[Categoria:Gioviani caldi]]
[[Categoria:Supergioviani]]
[[Categoria:Pianeti extrasolari scoperti con il metodo del transito]]
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