Herta Müller: differenze tra le versioni

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|Nazionalità = tedesca
|PostNazionalità = , nata in [[Romania]] e vincitrice del [[Premio Nobel per la letteratura]] nel [[2009]]
|Immagine = Herta Müller (2019).jpg
|Didascalia = Müller nel 2022
|Didascalia2 = {{Premio|Nobel|letteratura|2009|x}}
}} È nota per aver descritto nelle sue opere le condizioni di vita in Romania durante la dittatura di [[Nicolae Ceaușescu]].
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È nota per aver descritto nelle sue opere le condizioni di vita in Romania durante la dittatura di [[Nicolae Ceaușescu]].
 
Si guadagnóguadagnò da vivere come maestra d'asilo e insegnante di [[lingua tedesca]]. Nel [[1982]] pubblica il suo primo libro, che usciràesce in forma censurata, come gran parte delle pubblicazioni dell'epoca. Nel [[1987]], lascia la [[Romania]] per andare a vivere in [[Germania]] dove vivefino tuttoraal marzo del 2023 ha vissuto insieme al marito, lo scrittore [[Richard Wagner (scrittore)|Richard Wagner]], e dadove vive tuttora. Da lì inizierà a ricevere proposte per divenire [[professore universitario|professoressa universitaria]].
 
Nel [[2009]] ha vinto il [[premio Nobel per la letteratura]] con la seguente motivazione: «Ha saputo descrivere il panorama dei diseredati con la forza della [[poesia]] e la franchezza della [[prosa]]». È considerata una delle più grandi scrittrici europee dell’ultimodegli decennioultimi decenni.
 
== Biografia ==
[[File:Lesung "Atemschaukel", Potsdam, Juli 2010.jpg|thumb|Lettura, "L'altalena del respiro", [[Potsdam]], luglio 2010]]
Herta Müller nasce nell'odierna [[Nițchidorf]], nel [[distretto di Timiș]], nella regione del [[Banato]] (in [[Romania]]), il 17 agosto del [[1953]] dain una famiglia facente parte della [[Tedeschi di Romania|minoranza tedesca]] della regione. Il padre aveva militato nelle ''[[Waffen-SS]]'' durante la [[Secondaseconda guerra mondiale]], essendo la Romania un'alleata della [[Germania nazista]]. Poco prima della fine del conflitto, il paese passò nella sfera d'influenza dell'[[Unione Sovietica]] di [[Iosif Stalin|Stalin]], il quale, nel gennaio del [[1945]], ordinò per rappresaglia la deportazione di tutti i rumeni di madrelingua tedesca di età compresa tra i 17 e i 45 anni: tra questi deportati figurava anche la madre della scrittrice.<ref name=":0">{{Cita web|url=https://www.nobelprize.org/nobel_prizes/literature/laureates/2009/muller-bio.html|titolo=Bio-bibliografia sul sito del Premio Nobel|lingua=inglese|accesso=12 ottobre 2016}}</ref> Studia letteratura rumena e tedesca presso l'Università di [[Timișoara]], città nella quale entra a far parte del collettivo di scrittori [[Lingua tedesca|gemanofoni]] [[Anticomunismo|anti-comunisti]] ''[[Aktionsgruppe Banat]]'' e nel [[1976]] inizia a lavorare come traduttrice per un'azienda ingegneristica, dalla quale sarà licenziata nel [[1979]] per mancata collaborazione con la [[Securitate]], i servizi segreti del regime comunista rumeno.<ref>{{Cita web|url=http://www.corriere.it/cultura/09_ottobre_08/herta-mueller-nobel_2d5e9c3a-b3fa-11de-afa2-00144f02aabc.shtml|titolo=Herta Müller Nobel per la letteratura - Corriere della Sera|sito=www.corriere.it|accesso=11 ottobre 2016}}</ref>
 
Si guadagna da vivere come maestra d'asilo e insegnante di [[lingua tedesca]]. Nel 1982 pubblica il suo primo libro, ''Niederungen'' ''(Bassure)'', che tuttavia uscirà solamente in forma [[censura]]ta, come gran parte delle pubblicazioni dell'epoca,a causa dell'argomento trattato: la dittatura del regime di Ceaușescu, descritta e osservata attraverso gli occhi di un bambino nel ruolo di protagonista.<ref>{{Cita web|url=http://www.rferl.org/a/Interview_With_Herta_Mueller/1847036.html|titolo=Intervista a Herta Müller|lingua=inglese|accesso=12 ottobre 2016}}</ref> La versione priva di censure esce solamente due anni dopo in Germania, insieme alla sua seconda opera, ''Drückender Tango'' ''(Tango oppressivo)''.<ref name=":0" /> Nel [[1987]], dopo reiterate persecuzioni da parte della Securitate, lascia la Romania per andare a vivere in Germania, a [[Berlino]] (dove risiede tuttora), insieme allo scrittore [[Richard Wagner (scrittore)|Richard Wagner]], all'epoca suo marito. Da lì inizierà a ricevere proposte per una cattedra universitaria.<ref>{{Cita web|url=http://www.dw.com/en/germany-hails-literature-nobel-honor-for-herta-mueller/a-4775947|titolo=Deutsche Welle, 08 ottobre 2009|lingua=inglese|accesso=11 ottobre 2016}}</ref> L'esperienza dell'esilio e della permanenza in terra straniera verrà condensata nel romanzo ''Reisende auf einem Bein (In viaggio su una gamba sola)''.<ref>{{Cita|Cooper|p.477}}.</ref>
 
Si guadagna da vivere come maestra d'asilo e insegnante di [[lingua tedesca]]. Nel 1982 pubblica il suo primo libro, ''Niederungen'' ''(Bassure)'', che tuttavia uscirà solamente in forma [[censura]]ta, come gran parte delle pubblicazioni dell'epoca,a causa dell'argomento trattato: la dittatura del regime di Ceaușescu, descritta e osservata attraverso gli occhi di un bambino nel ruolo di protagonista.<ref>{{Cita web|url=http://www.rferl.org/a/Interview_With_Herta_Mueller/1847036.html|titolo=Intervista a Herta Müller|lingua=inglese|accesso=12 ottobre 2016}}</ref> La versione priva di censure esce solamente due anni dopo in Germania, insieme alla sua seconda opera, ''Drückender Tango'' ''(Tango oppressivo)''.<ref name=":0" /> Nel [[1987]], dopo reiterate persecuzioni da parte della Securitate, lascia la Romania per andare a vivere in Germania, a [[Berlino]] (dove risiede tuttora), insieme allo scrittore [[Richard Wagner (scrittore)|Richard Wagner]], all'epoca suo marito. Da lì inizierà a ricevere proposte per una cattedra universitaria.<ref>{{Cita web|url=http://www.dw.com/en/germany-hails-literature-nobel-honor-for-herta-mueller/a-4775947|titolo=Deutsche Welle, 08 ottobre 2009|lingua=inglese|accesso=11 ottobre 2016}}</ref> L'esperienza dell'esilio e della permanenza in terra straniera verrà condensata nel romanzo ''Reisende auf einem Bein (In viaggio su una gamba sola)''.<ref>{{Cita|Cooper|p. 477}}.</ref>
Nel maggio del [[1989]], Roland Kirsch, uno dei suoi migliori amici ed ex-membro dell'Aktionsgruppe Banat, fu trovato impiccato nel suo appartamento. Nonostante il caso sia stato archiviato come suicidio, la Müller ha affermato sul settimanale tedesco ''Die Zeit'' di non credere a questa versione dei fatti. A suo dire i vicini di casa di Kirsch avrebbero udito molte persone parlare a voce alta nell'appartamento di Kirsch la sera della sua morte. Kirsch stesso, inoltre, non sarebbe stato sottoposto ad autopsia e il suo nome sarebbe stato cancellato dal dossier della Securitate sull'autrice, quasi non fosse mai esistito.<ref>{{Cita web|url=https://www.zeit.de/2009/31/Securitate/seite-3|titolo=La Securitate è ancora in servizio|lingua=tedesco|accesso=12 ottobre 2016}}</ref>
 
Vincitrice del [[Premio Roswitha]] nel 1990<ref>{{Google books|ujIyDwAAQBAJ|Herta Müller-Handbuch a cura di Norbert Otto Eke, p. 260|pagina=260}}</ref>, nel 1991/92 risiede a [[Roma]] come borsista dell'[[Villa Massimo|Accademia Tedesca Villa Massimo]]<ref>{{Cita web|url=https://www.villamassimo.de/it/borsisti|titolo=Villa Massimo {{!}} Borse di studio|sito=www.villamassimo.de|accesso=2019-08-22}}</ref>. Nel [[1995]] Müller diventa membro dell'Accademia tedesca di Letteratura e Poesia. Nel [[1997]] abbandona il [[PEN International]] come forma di protesta per la decisione di riunire le associazioni che facevano capo alla Germania Est ed Ovest prima del crollo del [[Muro di Berlino]]. Nel [[2008]] ha inviato una lettera critica a Horia-Roman Patapievici, presidente dell'Istituto di Cultura Romena, per aver espresso sostegno ad una scuola romeno-tedesca nella quale lavoravano due ex-informatori della Securitate.
 
Nel [[2009]] pubblica il romanzo ''Atemschaukel'' ''(L'altalena del respiro)'', opera di denuncia degli orrori patiti dai rumeni di madrelingua tedesca deportati nei campi di lavoro sovietici. Il libro avrebbe dovuto essere una collaborazione con il poeta rumeno di lingua tedesca ed ex-deportato Oskar Pastior, la cui tragica esperienza di vita funge da ispirazione per la trama, ma Pastior muore nel 2006, costringendo la Müller a rinunciare al suo contributo diretto.<ref name=":0" /> Il romanzo riscuote un notevole successo, al punto da venire candidato al [[Deutscher Buchpreis]], uno dei più prestigiosi premi letterari tedeschi.<ref>{{Cita news|lingua=tedesco|nome=Sandra|cognome=Kegel|autore=|url=http://www.faz.net/aktuell/feuilleton/buchmesse-2009/autoren/deutscher-buchpreis-2009-nicht-herta-mueller-sondern-kathrin-schmidt-1860143.html|titolo=Deutscher Buchpreis 2009: Nicht Herta Müller, sondern Kathrin Schmidt|pubblicazione=Frankfurter Allgemeine Zeitung|data=13 ottobre 2009|accesso=12 ottobre 2016}}</ref> L'8 ottobre dello stesso anno Herta Müller riceve il [[Premio Nobel per la letteratura]], con la seguente motivazione: ''«Con la concentrazione della poesia e la franchezza della prosa, dipinge il paesaggio degli spodestati»''.<ref>{{Cita web|url=https://www.nobelprize.org/nobel_prizes/literature/laureates/2009/index.html|titolo=Premio Nobel per la Letteratura 2009|lingua=inglese|accesso=11 ottobre 2016}}</ref> L'ultimo scrittore tedesco a vincerlo prima di lei era stato [[Günter Grass]] nel [[1999]].
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| luogo = Stoccolma, Svezia
}}
ciao sono hiba {{Onorificenze
|immagine=GER Bundesverdienstkreuz 5 GrVK Stern.svg
|nome_onorificenza=Gran Croce al Merito con Placca dell'Ordine al Merito di Germania
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* {{de}} Herta Haupt-Cucuiu: ''Eine Poesie der Sinne'', Paderborn, 1996.
* {{de}} Ralph Köhnen (ed.), ''Der Druck der Erfahrung treibt die Sprache in die Dichtung: Bildlickeit in Texten Herta Müllers'', Frankfurt am Main: Peter Lang, 1997.
** {{de}} {{Cita pubblicazione|cognome=Bauer|nome=Karin|titolo=Rev. of Ralph Köhnen, ed., ''Der Druck der Erfahrung treibt die Sprache in die Dichtung: Bildlickeit in Texten Herta Müllers''.|url=https://archive.org/details/sim_german-quarterly_fall-1999_72_4/page/421|rivista=[[The German Quarterly]]|anno=1999|volume=72|numero=4|pp=421–22421-22|doi=10.2307/408496}}
* {{en}}Lyn Marven, ''Body and Narrative in Contemporary Literatures in German: Herta Müller, Libuse Moníková, Kerstin Hensel''. Oxford, Oxford University Press, 2005.
* {{cita pubblicazione | nome=Anna| cognome=Porter | titolo=The Lonely Passion of Herta Muller | url=https://archive.org/details/sim_queens-quarterly_winter-2010_117_4/page/489| rivista=Queen's Quarterly | volume=117 | numero=4| anno=2010 | pp=489-496 |lingua=inglese}}
* {{de}} Grazziella Predoiu, ''Faszination und Provokation bei Herta Müller'', Frankfurt am Main, 2000.
* {{de}} Diana Schuster, ''Die Banater Autorengruppe: Selbstdarstellung und Rezeption in Rumänien und Deutschland''. Konstanz: Hartung-Gorre-Verlag, 2004.
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{{Premio Mondello}}
{{Controllo di autorità}}
 
{{Portale|biografie|letteratura|premi Nobel}}
 
[[Categoria:ScrittoriInsegnanti rumenitedeschi]]
[[Categoria:Anticomunisti tedeschi]]
[[Categoria:Vincitori del Premio Mondello]]