SMS König Albert: differenze tra le versioni

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|Varo = 27 aprile 1911
|Padrino =
|Madrina = [[Matilde di Sassonia (1862-1933)|Matilde di Sassonia]]
|Madrina =
|Battesimo =
|Completamento =
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|Viaggio_inaugurale =
|Entrata_in_servizio = 31 luglio 1913
|Intitolazione = [[Alberto di Sassonia]]
|Ammodernamento =
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'''[[Seiner Majestät Schiff|SMS]] ''König Albert''''' era la quarta [[Classe Kaiser (nave da battaglia)|nave da battaglia della Classe Kaiser]] della [[Kaiserliche Marine]].<ref group=Nota>La ''König Albert'' era la quarta di cinque navi ordinate, ma fu completata dopo la quinta nave, la SMS ''Prinzregent Luitpold'', perciò alcune fonti si riferiscono alla ''König Albert'' come alla quinta nave della classe. Si veda {{cita|Gröner ''op. cit.'' a |p. 26}}.</ref><ref name="Rohr109">{{cita|Hildebrand Röhr & Steinmetz|p. 109}}.</ref> Lo scafo della ''König Albert'' fu impostato il 17 luglio 1910 presso i cantieri navali [[Schichau-Werke]] di [[Danzica]], varata nel 27 aprile 1912 , entrò in servizio il 31 luglio 1913. La nave era dotata di dieci cannoni da 305&nbsp;mm (12,0 [[Pollice (unità di misura)|pollici]]) in cinque torrette binate, ed poteva sviluppare una velocità massima di 22,1 [[Nodo (unità di misura)|nodi]] ({{M|40.,9 |ul=km/h}}). La ''König Albert'' fu assegnata al III. Geschwader (IIIª squadra da battaglia), successivamente al VI. Geschwader della [[Hochseeflotte]] durante [[prima guerra mondiale]].
 
Insieme alle sue quattro pari classe, la [[{{nave|SMS |Kaiser]]}}, la [[{{nave|SMS |Friedrich der Grosse]]}}, la [[{{nave|SMS |Kaiserin]]}}, e la [[{{nave|SMS |Prinzregent Luitpold]]}}, la ''König Albert'' prese parte alle più importanti azioni della flotta tedesca, ma era sottoposta a manutenzione in bacino durante la [[Battagliabattaglia dello Jutland]] il 31 maggio&nbsp;– 1º giugno 1916. Partecipò anche all'[[Operazione Albion]] nel [[Mar Baltico]] alla fine del 1917.
 
Dopo la resa della Germania e la sigla dell'[[Armistizio di Compiègne|armistizio]] nel novembre 1918, la ''König Albert'' fu condotta insieme alla maggior parte della ''[[Hochseeflotte]]'' presso la base della [[Royal Navy|marina britannica]] di [[Scapa Flow]]. Le navi vennero disarmate e dotate del minimo degli uomini necessari al governo mentre gli [[Alleati della prima guerra mondiale|Alleati]] discutevano le clausole del [[trattato di Versailles (1919)|trattato di Versailles]]. Il 21 giugno 1919, giorni prima della firma del trattato, il comandante della flotta tedesca internata, il contrammiraglio [[Ludwig von Reuter]], ordinò alle sue navi di [[Autoaffondamento della flotta tedesca a Scapa Flow|autoaffondarsi]] per evitare che cadessero in mani britanniche. La ''König Albert'' fu recuperata nel luglio 1935 e demolita per recuperarne i metalli nel 1936.
 
== Costruzione e caratteristiche ==
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[[File:Kaiser class diagram.jpg|thumb|left|Schema della protezione della nave, in scuro le aree protette da corazza.|alt=Una grande nave da battaglia con due tozzi fumaioli, due alti alberi, cinque torrette ed un'estesa corazza.]]
 
Ordinata sotto il nome di ''Ersatz Ägir'' a sostituzione della obsoleta [[corazzata costiera]] [[SMS ''Ägir]]'',<ref name="Staff, p. 6">{{cita|Staff, ''Battleships''|p. 6}}.</ref><ref group=Nota>Le navi tedesche venivano ordinate con un nome provvisorio, se dovevano sostituire una nave già in servizio le veniva dato il nome ''Ersatz (sostituto di)'' ed il ''Nome della Nave da sostituire'', in questo caso la SMS ''Ägir''.</ref> Lala ''König Albert'' fu impostata presso i cantieri [[Schichau-Werke]] di [[Danzica]] il 17 luglio 1910.<ref name="Staff, p. 6"/> Fu varata il 27 aprile 1912;<ref name="Staff, p. 20">{{cita|Staff, ''Battleships''|p. 20}}.</ref> La principessa [[Matilde di Sassonia (1862-1933)|Matilde di Sassonia]] battezzò la nave, e suo fratello, l'ultimo re di Sassonia, [[Federico Augusto III di Sassonia]] tenne il discorso inaugurale.<ref>{{cita|Hildebrand Röhrname="Rohr109" & Steinmetz|p. 109}}.</ref> Dopo la fine dei lavori di allestimento, entrò in servizio 31 luglio 1913.<ref name="Staff, p. 20"/>
 
La ''König Albert'' aveva una lunghezza fuori tutto di 172,4&nbsp;m ed un baglio massimo di 29 m. Dislocava 27.000&nbsp;t con un'altezza di 29&nbsp;m ed un pescaggio a prua di 9,1&nbsp;m e di 8,8&nbsp;m a poppa. La propulsione era assicurata da tre gruppi turboriduttori della ditta [[Schichau-Werke|Schichau]], alimentati da 16 [[caldaia a tubi d'acqua|caldaie]] a carbone. Le turbine permettevano una velocità massima di 22,1 nodi. La nave poteva trasportare 3.600 t di carbone, che garantiva un'autonomia massima di 7.900 [[miglio nautico|miglia]] alla velocità di crociera di 12 nodi. L'equipaggio era formato da 41&nbsp;ufficiali e da 1.043&nbsp;marinai.<ref name="cita|-Gröner|p. 26-p26">{{cita|Gröner|p. 26}}.</ref>
 
La ''König Albert'' era dotata di una batteria principale di dieci cannoni [[30,5 cm SK L/50]] in cinque torrette binate.<ref name="cita|-Gröner|p. 26-p26"/> La disposizione delle torrette abbandonava il precedente schema esagonale delle navi da battaglia tedesche, infatti tre delle cinque torrette erano montate sulla linea di mezzeria della nave, una a prua e due a poppa montate su due livelli. le altre due erano poste ''en echelon'' a centronave, in modo che potessero sparare su entrambe le [[bordata (guerra)|bordate]].<ref>{{cita|Staff, ''Battleships''|p. 4}}.</ref> Le batterie secondarie erano costituite da quattordici cannoni [[15 cm SK L/45]] da 150&nbsp;mm di calibro, posti in [[casamatta]] ed otto [[8,8 cm SK L/45]] da 8,8&nbsp;mm sempre in casamatta e quattro cannoni antiaerei 8,8&nbsp;cm L/45. L'armamento della nave era completato da cinque tubi lanciasiluri da 500&nbsp;mm montati sotto la linea di galleggiamento; uno a prua e gli altri quattro su i due bordi.<ref name="cita|-Gröner|p. 26-p26"/>
 
== Servizio ==
La ''König Albert'' fu l'ultima, di cinque, nave della sua classe ad essere varata ma fu la terza ad entrare in servizio,<ref name="Staff, p. 20"/> prima della [[{{nave|SMS |Kaiserin]]}}, per un guasto alla turbina, e della [[{{nave|SMS |Prinzregent Luitpold]]}} per i problemi derivanti la mancata installazione del motore diesel.<ref>{{cita|Staff, ''Battleships''|pp. 18, 22}}.</ref> Nel dicembre 1913 fu scelta per far parte di una speciale "Divisione separata", insieme alla pari classe [[{{nave|SMS |Kaiser]]}} e l'[[incrociatore leggero]] [[{{nave|SMS |Strassburg]]}}. La Divisione fu posta sotto il comando del contrammiraglio, ''Konteradmiral'' von Rebeur Paschwitz ed inviata in crociera verso il Sud America,<ref name="Staff, p. 20"/> per valutare l'affidabilità del nuovo, per l'epoca, sistema di propulsione a turbina e mostrare il crescente potenziale marittimo tedesco.<ref name="cita|-Gröner|p. 26-p26"/> Le tre navi partirono il 9 dicembre 1913 e si diressero verso le colonie tedesche dell'Africa Occidentale. Le navi visitarono [[Lomé]] nel [[Togoland]], [[Douala|Duala]] e Victoria nel [[Kamerun]], e [[Swakopmund]] nella [[Africa Tedesca del Sud-Ovest]].<ref>{{cita|Staff (Vol. 2)|pp. 10–1110-11}}.</ref> Dall'Africa, le navi navigarono verso [[Sant'Elena (isola)|Sant'Elena]] e poi verso [[Rio de Janeiro]], dove arrivarono il 15 febbraio 1914. Il ''Strassburg'' si separò per visitare [[Buenos Aires]], per poi raggiungere le navi da battaglia a [[Montevideo]]. Le tre navi doppiarono [[Capo Horn]] e e poi si diressero verso [[Valparaíso]], in Cile, arrivando il 2 aprile dove rimasero due settimane.<ref>{{cita|Staff (Vol. 1)|p. 11}}.</ref>
 
L'11 aprile, partirono da Valparaiso per il lungo viaggio di ritorno in Germania durante il quale visitarono molti altri porti, tra cui [[Bahía Blanca (Argentina)|Bahía Blanca]], in Argentina, prima di tornare a Rio de Janeiro. Il 16 maggio le navi lasciarono Rio de Janeiro per attraversare l'Atlantico; si fermarono a [[Capo Verde]], [[Madeira]], e [[Vigo (Spagna)|Vigo]] in Spagna. laLa ''König Albert'', la ''Kaiser'', e il ''Strassburg'' arrivarono a Kiel il 17 giugno 1914. Durante la crociera, percorsero circa 20.000 miglia nautiche (37.000&nbsp;km). Il 24 giugno, la "Divisione separata" venne sciolta e la ''König Albert'' e la ''Kaiser'' tornò al III.Geschwader (III squadra da battaglia della V divisione) della [[Hochseeflotte]].<ref>{{cita|Staff, ''Battleships''|p. 11}}.</ref>
 
=== Prima guerra mondiale ===
[[File:North Sea map-en.png|thumb|upright|Il [[Mare del Nord]], dove si svolsero le principali azioni condotte dalla flotta imperiale tedesca.]]
 
Nei primi due anni di guerra, la Hochseeflotte, con la ''König Albert'' in linea, condusse una serie di incursioni e ricognizioni in forze nel Mare del Nord. La prima si tenne fra il 2 ed il 3 novembre 1914, senza incontrare le forze britanniche avversarie. L'ammiraglio [[Friedrich von Ingenohl]], al comando della Hochseeflotte, adottò una strategia che prevedeva l'uso degli incrociatori da battaglia del contrammiraglio [[Franz von Hipper]], il [[I.Aufklärungsgruppe]] (I Gruppo da ricognizione), per bombardare le città costiere britanniche attirando, così, parti della [[Grand Fleet]] dove sarebbero state attaccate dall'intera Hochseeflotte.<ref>{{cita|Herwig|pp. 149–150149-150}}.</ref> Il [[bombardamento di Scarborough, Hartlepool e Whitby]] del 15–16 dicembre 1914 fu il primo di questi tentativi.<ref>{{cita|Tarrant|p. 31}}.</ref> La sera del 15 dicembre, una flotta consistente in 12 navi da battaglia—compresa la ''König Albert'' e le sue quattro pari classe ed otto [[pre-dreadnought]] tedesche si avvicinò fino a 10 miglia da una squadra isolata di sei navi da battaglia britanniche. Tuttavia, i combattimenti nel buio fra i [[cacciatorpediniere]] di scorta convinsero von Ingenohl di avere di fronte l'intera [[Grand Fleet]]. Per ordine diretto del [[Guglielmo II di Germania|Kaiser Guglielmo II]] non si doveva rischiare la flotta senza la sicurezza di un successo, quindi, von Ingenohl preferì disimpegnarsi e si ritirò verso i porti tedeschi.<ref>{{cita|Tarrant|pp. 31–3331-33}}.</ref>
 
In seguito alla perdita della {{nave|SMS|Blücher}} nella [[Battaglia di Dogger Bank (1915)|battaglia di Dogger Bank]] nel gennaio 1915, il Kaiser rimosse l'ammiraglio von Ingenohl il 2 febbraio. L'ammiraglio [[Hugo von Pohl]] lo sostituì al comando della flotta.<ref>{{cita|Tarrant|pp. 43–4443-44}}.</ref> L'ammiraglio von Pohl condusse una serie di incursioni nel Mare del Nord nel 1915 a cui la ''König Albert'' prese parte. Il 29 marzo, seguì la flotta tedesca aal largo di [[Terschelling]] senza incontrare il nemico. Un'altra seguì il 17–18 aprile, quando ''König Albert'' con il resto della flotta scortò un'operazione di minamento condotta dal II Aufklärungsgruppe. Un'altra sortita della flotta fu effettuata tre giorni dopo, il 22 aprile verso il [[Dogger Bank]], senza ancora incontrare forze britanniche.<ref name="Staff, pp. 15, 21">{{cita|Staff, ''Battleships''|pp. 15, 21}}.</ref> Il 15 maggio, una [[bronzina]] dell'asse della turbina di dritta si danneggiò, costringendo l'equipaggio a disconnetterla dall'asse portaelica. Le turbine sugli altri due assi permisero alla nave di mantenere una velocità di 18 nodi.<ref name="Staff, p. 21">{{cita|Staff, ''Battleships''|p. 21}}.</ref> Il 29–30 maggio, venne organizzata un'altra uscita ma quando la flotta raggiunse l'altezza di [[Schiermonnikoog]] dovette tornare indietro a causa del maltempo. La flotta rimase in porto fino al 10 agosto, quando navigò a nord dell'isola di [[Helgoland]] per coprire il rientro della nave corsara [[SMS Meteor (corsaro)|SMS ''Meteor'']]. Un mese dopo, il 11–12 settembre, la flotta scortò un'altra operazione di posa delle mine aal largo dello [[Swarte Bank]]. L'ultima operazione dell'anno, il 23–24 ottobre, fu una sortita senza incontri verso le secche di Horns Rev (costa ovest della Danimarca).<ref name="Staff, pp. 15, 21"/>
 
Il 12 gennaio 1916, l'ammiraglio [[Reinhard Scheer]] sostituì von Pohl, che era affetto da un cancro al fegato, al comando della flotta.<ref>{{cita|Tarrant|p. 49}}.</ref> Scheer propose una condotta più aggressiva per cercare il confronto con la Grand Fleet; ricevette l'approvazione del Kaiser in febbraio.<ref>{{cita|Tarrant|p. 50}}.</ref> La prima operazione condotta da Scheer fu una sortita del 5–7 marzo, aal largo delle coste olandesi.<ref>{{cita|Staff, ''Battleships''|pp. 32, 35}}.</ref> Il 25–26 marzo, Scheer cercò di intercettare le forze navali britanniche che avevano attaccato il porto di [[Tondern]], ma non riuscì a localizzarle. Una Un'ulteriore sortita verso l'Horns Reef seguì il 21–22 aprile.<ref name="Staff, pp. 15, 21"/> IL 24 aprile, prese parte ad un altro [[Bombardamento di Yarmouth e Lowestoft|attacco conto la costa inglese]], ancora in supporto all'azione degli incrociatori da battaglia del I. Aufklärungsgruppe. La ''König Albert'' ed il resto della flotta tedesca seguì in supporto. L'incrociatore da battaglia {{nave|SMS|Seydlitz}} urtò una mina e dovette ritirarsi.<ref>{{cita|Tarrant|p. 53}}.</ref> Gli altri incrociatori da battaglia bombardarono la città di [[Lowestoft]] senza inconvenienti, ma durante l'avvicinamento a [[Great Yarmouth|Yarmouth]], incontrarono gli incrociatori britannici della [[Harwich Force]]. Si svolse un breve scambio di artiglieria interrotto dalla ritirata della Harwich Force. Segnalazioni dell'attività dei sommergibili britannici nell'area convinsero al ritiro il I. Aufklärungsgruppe. A questo punto, l'ammiraglio Reinhard Scheer, che era stato avvertito dell'uscita della ''Grand Fleet'' dalla sua base di [[Scapa Flow]], decise il ritiro della flotta in acque tedesche.<ref>{{cita|Tarrant|p. 54}}.</ref>
 
Dopo il bombardamento di Yarmouth, molte navi del III. Geschwader ebbero problemi agli impianti dei condensatori del vapore.<ref>{{cita|Tarrant|p. 56}}.</ref> Tra queste la ''König Albert'' che dovette cambiare le tubolature dei tre condesatori principali presso un cantiere navale. Il 29 maggio fu condotta presso i cantieri [[Kaiserliche Werft Wilhelmshaven|cantieri imperiali di Wilhelmshaven]] due giorni prima della partenza della flotta per la [[Battaglia dello Jutland]]. I lavori si protrassero fino al 15 giugno,<ref name="Staff, p. 21"/> e per questa ragione, la ''König Albert'' fu l'unica nave da battaglia tedesca in servizio a non partecipare alla battaglia.<ref>{{cita|Tarrant|p. 62}}.</ref><ref group=Nota>La nuova nave da battaglia {{nave|SMS|Bayern}} era entrata in servizio il 18 marzo, ma stava ancora eseguendo le prove in mare nel Mar Baltico e non fu disponibile per la sortita della flotta. Si veda {{cita|Campbell, ''op, cit.'' a |p. 17}}.</ref> Il 18 agosto 1916, la ''König Albert'' prese parte ad un'operazione per bombardare la città costiera inglese di [[Sunderland]].<ref name="Staff, pp. 15, 21"/> L'ammiraglio Scheer organizzò una sortita in forze, simile a quella che portò alla battaglia dello Jutland: i due incrociatori da battaglia in condizioni operative —{{nave|SMS|Moltke}} e {{nave|SMS|Von der Tann}} — affiancati da tre navi da battaglia veloci, avrebbero bombardato la città costiera inglese di Sunderland nel tentativo di attirare e distruggere la squadra degli incrociatori da battaglia di David Beatty. L'ammiraglio Scheer con il resto della Hochseeflotte, avrebbe seguito in copertura.<ref>{{cita|Massie|p. 682}}.</ref> Nell'avvicinamento alla costa inglese, Scheer deviò verso nord in seguito a rapporti errati da parte di uno [[zeppelin]] che indicava unità britanniche nell'area.<ref>{{cita|Staff, ''Battleships''|p. 15}}.</ref> In seguito a ciò il bombardamento non fu effettuato e alle 14:35, Scheer fu avvisato dell'avvicinarsi della Grand Fleet, e non volendo affrontare di nuovo l'intera flotta britannica appena 11 settimane dopo la battaglia dello Jutland, si ritirò verso i porti tedeschi.<ref>{{cita|Massie|p. 683}}.</ref>
 
Un'altra incursione in forze fu portata il 18–19 ottobre, ma senza incontrare navi avversarie. Dopo furono condotte delle esercitazioni di squadra nel Mar Baltico, e durante la crociera di ritorno il III.&nbsp;Geschwader fu inviato in supporto alla missione di soccorso per il recupero di due sommergibili arenati sulla costa danese. La flotta fu riorganizzata il primo dicembre;<ref name="Staff, p. 21"/> Le quattro navi della classe ''König'' rimasero nel III Geschwader,insieme alla nuova SMS ''Bayern'', mentre le cinque navi della classe ''Kaiser'', tra cui la ''König Albert'', furono trasferite al IV.&nbsp;Geschwader (IV squadra da battaglia).<ref>{{cita|Halpern|p. 214}}.</ref> La ''König Albert'', nella prima parte del 1917, non prese parte a rilevanti operazioni ed il 18 agosto fu condotta nel [[Kaiserliche Werft Kiel|cantiere imperiale di Kiel]] per manutenzione, fino al 23 settembre.<ref name="Staff, p. 21"/>
 
==== Operazione Albion ====
 
{{vedi anche|Operazione Albion}}
[[File:Bundesarchiv Bild 146-1970-074-34, Besetzung der Insel Ösel, Truppenanlandung.jpg|thumb|Truppe tedesche sbarcano sull'isola di Ösel|alt=Una piccola scialuppa bianca naviga davanti ada una grande nave da guerra con tre alti fumaioli, circondata da più piccole navi da trasporto.]]
 
Agli inizi di settembre del 1917, in seguito alla conquista tedesca del porto di Riga, la marina imperiale tedesca decise di eliminare le forze navali russe che ancora tenevano il golfo di Riga.<ref>{{cita|Halpern|p. 213}}.</ref> Il 18 settembre, lo ''Admiralstab'' (lo Stato Maggiore della Marina) emanò l'ordine per un attacco congiunto con l'esercito per la conquista delle isole baltiche di [[Saaremaa|Ösel]] e di [[Muhu|Moon]]. Le forze navali, costituite in un'unità speciale (''Sonderverband''), erano condotte dall'ammiraglia, la ''Moltke'', con il III. e IV.&nbsp;Geschwader della Hochseeflotte. Insieme ad esse completavano la flotta nove [[incrociatore leggero|incrociatori leggeri]], tre flottiglie di [[torpediniera|torpediniere]], decine di [[posamine]] e [[dragamine]], l'intera task force comprendeva circa 300 navi ed era supportata da 100 aerei e sei [[dirigibile|dirigibili]].<ref>{{cita|Halpern|pp. 214–215214-215}}.</ref> Contro le forze tedesche i russi opponevano le vecchie [[pre-dreadnought]] ''[[Slava (nave da battaglia)|Slava]]'' e ''[[Tsesarevich (nave da battaglia)|Tsesarevitch]]'', l'[[incrociatore corazzato]] ''Bayan'', l<nowiki>{{'</nowiki>}}''Admiral Makarov'', ed il ''Diana'', 26 cacciatorpediniere, e molte torpediniere e cannoniere.<ref name="cita|-Halpern|p. 215-p215">{{cita|Halpern|p. 215}}.</ref>
 
L'operazione iniziò il 12 ottobre, quando la ''Moltke'' e le navi del III. Geschwader iniziarono a bombardare le postazioni russe nella baia di Tagga (Tagalaht) mentre la ''König Albert'' ed il resto del IV. Geschwader colpivano le batterie sul promontorio di Sworbe dell'isola di [[Saaremaa|Ösel]].<ref name="cita|-Halpern|p. 215-p215"/> Le artiglierie costiere russe furono presto ridotte al silenzio dai cannoni delle navi tedesche.<ref>{{cita|Barrett|p. 125}}.</ref> la mattina del 14, la ''König Albert'', la ''Friedrich der Grosse'', e la''Kaiserin'' furono inviate in supporto delle truppe che avanzavano verso il villaggio di [[Anseküll]].<ref>{{cita|Barrett|p. 146}}.</ref> La ''König Albert'' e la ''Kaiserin'' furono inviate a bombardare le batterie russe situate presso il villaggio di [[Zerel]], ma una fitta nebbia ritardò l'inizio delle operazioni. Le batterie russe aprirono per prime il fuoco, a cui le due navi risposero rapidamente. La ''Friedrich der Grosse'' venne in aiuto delle altre due navi e tutte e tre lanciarono, in totale, 120 proietti di calibro maggiore contro le batterie di Zerel nello spazio di un'ora. costringendo alla fuga la maggior parte degli artiglieri russi.<ref>{{cita|Staff, ''Battle for the Baltic Islands''|pp. 71–7271-72}}.</ref>
 
La notte del 15 ottobre, la ''König Albert'' e la ''Kaiserin'' furono inviate presso [[Puck (Polonia)|Putzig]].<ref>{{cita|Staff, ''Battle for the Baltic Islands''|p. 81}}.</ref> Il 19, furono raggiunte a Putzig dalla ''Friedrich der Grosse'', che proseguì per [[Kuressaare|Arensburg]] insieme alla ''Moltke''.<ref>{{cita|Staff, ''Battle for the Baltic Islands''|p. 140}}.</ref> Il mattino dopo, il viceammiraglio Schmidt ordinò lo sciogliemento dell'unità navale speciale; in un comunicato per il quartier generale, Schmidt scrisse che "La ''Kaiserin'' e la ''König Albert'' potevano lasciare immediatamente Putzig per raggiungere il Mare del Nord."<ref>{{cita|Staff, ''Battle for the Baltic Islands''|p. 145}}.</ref> Quindi le due navi si diressero a Kiel attraverso Danzica, dove attraversarono il canale Kaiser Wilhelm verso il Mare del Nord.<ref name="Staff, p. 20"/> Dopo il ritorno nel Mare del Nord, il 23 October, la ''König Albert'' fece da ammiraglia di una squadra di navi da battaglia, tra cui la ''Kaiserin'', la {{nave|SMS|Nassau}}, la {{nave|SMS|Rheinland}}, e l'incrociatore da battaglia {{nave|SMS|Derfflinger}}, in supporto di una un'operazione di sminamento del golfo di Germania. Dopo la missione riprese le attività di pattugliamento nelle acque tedesche.<ref name="Staff, p. 21"/>
 
=== Destino finale ===
[[File:Internment at Scapa Flow.svg|thumb|upright=1.8|Mappa della posizione dei relitti delle navi affondate a Scapa Flow, la ''König Albert'' è contrassegnata con il numero 14; <span class="plainlinks">[https://web.archive.org/web/20150526090714/http://upload.wikimedia.org/wikipedia/en/9/92/Internment_at_Scapa_Flow.svg click]</span> per ingrandire|alt=Una mappa della baia di Scapa Flow con segnate le posizioni delle navi tedesche affondate.]]
 
La ''König Albert'' e le sue quattro pari classe avrebbe dovuto partecipare all'ultima azione della ''Hochseeflotte''. Dalla base di Wilhelmshaven, la flotta tedesca, si sarebbe diretta in forze contro le coste inglesi per affrontare la ''Grand Fleet''; [[Reinhard Scheer|Scheer]]—ora il ''[[Großadmiral]]'' della flotta—si proponeva di infliggere il massimo dei danni alla flotta britannica, per ottenere migliori condizioni di resa, sacrificando la flotta tedesca. Tuttavia molti dei marinai ritenevano che l'operazione avrebbe impedito le trattative per la pace e prolungato la guerra.<ref>{{cita|Tarrant|pp. 280–281280-281}}.</ref> La mattina del 29 ottobre 1918, fu dato l'ordine, per il giorno dopo, di salpare da Wilhelmshaven. Dalla notte del 29 ottobre, i marinai sulla [[{{nave|SMS |Thüringen]]}} e su molte altre navi da battaglia, si ammutinarono.<ref>{{cita|Tarrant|pp. 281–282281-282}}.</ref> La ''König Albert'' rimase fino al 10 novembre di guardia aal largo, nel golfo. Il fatto mantenne l'equipaggio lontano dagli ammutinati, finché torno in porto, allora anche il suo equipaggio prese parte ai disordini.<ref name="Staff, p. 21"/> La rivolta costrinse Hipper e Scheer a cancellare l'operazione.<ref name="cita|-Tarrant|p. 282-p282">{{cita|Tarrant|p. 282}}.</ref> Informato della situazione il Kaiser affermò:''Non ho più una marina.''<ref>{{cita|Herwig|p. 252}}.</ref>
 
In seguito alla resa della Germania nel novembre 1918, la maggior parte della Hochseeflotte, sotto il comando del contrammiraglio [[Ludwig von Reuter]], fu condotta presso la base navale britannica di Scapa Flow.<ref name="cita|-Tarrant|p. 282-p282"/> Prima della partenza della flotta tedesca, l'ammiraglio [[Adolf von Trotha]] esplicitò a von Reuter, che, in ogni caso, le navi non potevano essere consegnate agli Alleati.<ref name="cita|-Herwig|p. 256-p256">{{cita|Herwig|p. 256}}.</ref> La flotta tedesca si incontrò con l'incrociatore leggero britannico [[HMS Cardiff (D58)|HMS ''Cardiff'']], che la portò verso la grande scorta di navi alleate che doveva condurla fino a Scapa Flow. La flotta alleata era composta da circa 370 navi britanniche, statunitensi e francesi.<ref>{{cita|Herwig|pp. 254–255254-255}}.</ref> Una volta confinate a Scapa Flow, alle navi furono rimossi gli otturatori dei cannoni per renderli inservibili ed i loro equipaggi furono ridotti a 200 tra ufficiali e marinai.<ref>{{cita|Herwig|p. 255}}.</ref>
 
La flotta rimase prigioniera durante i negoziati che condussero alla firma del [[Trattato di Versailles (1919)|trattato di Versailles]]. Von Reuter riteneva che la Royal Navy si sarebbe impossessata delle navi il 21 giugno, che era la scadenza imposta alla Germania per la firma del trattato. Non essendo a conoscenza della proroga dell'ultimatum fissata al 23, Reuter [[Autoaffondamento della flotta tedesca a Scapa Flow|decise di dare l'ordine di affondare le navi]]. La mattina del 21 giugno, la flotta britannica lasciò Scapa Flow per condurre delle esercitazioni in mare, e alle 11:20 Reuter trasmise l'ordine alle sue navi.<ref name="cita|-Herwig|p. 256-p256"/> La ''König Albert'' si rovesciò affondando alle 12:54. Il 31 luglio 1935, la nave fu recuperata e demolita l'anno dopo presso [[Rosyth]].<ref name="cita|-Gröner|p. 26-p26"/>
 
== Note ==
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* {{Cita libro |cognome=Herwig|nome=Holger|titolo="Luxury" Fleet: The Imperial German Navy 1888-1918|anno=1980|città=Amherst, New York|editore=Humanity Books|lingua = inglese|ISBN=978-1-57392-286-9|oclc = 57239454|cid=Herwig}}
* {{Cita libro |cognome=Hildebrand|nome= H. Hans|coautori=Albert Röhr e Hans-Otto Steinmetz| anno = 1993| titolo = Die Deutschen Kriegsschiffe| volume =vol. 5| città = Ratingen| editore = Mundus Verlag| isbn = 978-3-8364-9743-5| cid = Hildebrand Röhr & Steinmetz}}
* {{Cita libro |cognome=Massie|nome=Robert K.|wkautore=Robert K. Massie|titolo=Castles of Steel|url=https://archive.org/details/castlesofsteelbr0000mass|anno=2003|città=New York City|editore=Ballantine Books|lingua = inglese|ISBN=0-345-40878-0|oclc=57134223|cid=Massie}}
* {{cita libro| cognome=Staff| nome=Gary| anno=2010| titolo=German Battleships: 1914–1918 (Volume 2)| editore=Osprey Books| città=Oxford|lingua = inglese| isbn = 978-1-84603-468-8| oclc = 449845203| cid = Staff, ''Battleships''}}
* {{cita libro| cognome=Staff| nome=Gary| anno=1995| titolo=Battle for the Baltic Islands 1917: Triumph of the Imperial German Navy| editore=Pen & Sword Maritime| città=Barnsley, South Yorkshire|lingua = inglese| isbn = 978-1-84415-787-7| oclc = 232131032| cid=Staff, ''Battle for the Baltic Islands''}}
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