OPERA: differenze tra le versioni

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[[File:OPERA-Experiment-Nov2005.jpg|alt=Il rivelatore di OPERA|miniatura|Il rivelatore di OPERA]]'''OPERA''' ([[acronimo]] di '''Oscillation Project with Emulsion-tRacking Apparatus''') è un [[esperimento]] di [[Fisica delle particelle|fisica delle alte energie]] progettato per studiare le [[oscillazione di neutrino|oscillazioni]] dei [[neutrino muonico|neutrini muonici]] in [[neutrino tauonico|neutrini tauonici]], ovvero la trasformazione dei neutrini di tipo muonico in neutrini di tipo tauonico, attraverso una osservazione diretta. È una collaborazione tra il [[CERN]] di [[Ginevra]] e i [[Laboratori Nazionali del Gran Sasso]] (LNGS) e usa il fascio di neutrini del progetto [[CERN Neutrinos to Gran Sasso]] (CNGS).
 
Il fascio di neutrini muonici viene prodotto nell'acceleratore [[Super Proton Synchrotron|SPS]] del [[CERN]] dove un fascio di protoni viene accelerato per poi colpire un bersaglio di [[carbonio]]. In questa fase vengono prodotti [[pioni]] e [[Kaone|kaoni]] che, decadendo, danno origine a [[Muone|muoni]] e [[neutrino muonico|neutrini muonici]]. Per indirizzare i neutrini, il fascio di mesoni viene focalizzato mediante una tromba magnetica.<ref>{{cita web|autore=Jim Al-Khalili|url=http://www.jimal-khalili.com/blog/faster-than-the-speed-of-light.html#more-1055|titolo=Faster than the speed of light?|data=18 novembre 2011|editore=jimal-khalili.com|accesso=11 febbraio 2012|lingua=en|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140201230116/http://www.jimal-khalili.com/blog/faster-than-the-speed-of-light.html#more-1055}}</ref>
 
Il responsabile internazionale dell'esperimento è Giovanni De Lellis, dell'[[Università Federico II]] e dell'[[Istituto nazionale di fisica nucleare|INFN]] di Napoli.<ref>{{cita web|url=http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/03/26/fisica-osservato-neutrino-trasformista-da-cern-e-infn/542745/#.UVRmqLWfwxg.facebook|titolo=Fisica, osservato un neutrino "trasformista" da Cern e Infn|data=26 marzo 2013|accesso=2 ottobre 2015}}</ref> Il precedente responsabile di OPERA è stato il [[fisica|fisico]] [[Antonio Ereditato]], che si è dimesso nel 2012.<ref>{{cita web|url=http://daily.wired.it/news/scienza/2012/03/30/dimissioni-ereditato-neutrini-luce-13964.html|titolo=Neutrini più veloci della luce: si dimette il fisico dell'esperimento|autore=Valentina Arcovio|data=30 marzo 2012|accesso=2 ottobre 2015}}</ref>
 
L'esperimento OPERA ha raccolto dati dal 2008 al 2012.
 
== Rivelatore ==
 
OPERA, situato nella Hall C dei laboratori sotterranei del Gran Sasso, è stato costruito tra il 2003 e il 2008. Il suo rivelatore, delle dimensioni di 10m x 10m x 20m e del peso di circa 4000 tonnellate, era costituito da due super-moduli (SM) identici, allineati lungo la direzione del fascio CNGS. Il rivelatore era basato su un apparato ibrido costituito sia da rivelatori elettronici che da rivelatori visuali (le emulsioni nucleari).
OPERA, situato nella Hall C dei laboratori sotterranei del Gran Sasso, è stato costruito tra il 2003 e il 2008. Il [[tauone]] che risulta dall'interazione di un neutrino tauonico viene osservato nelle [[emulsione nucleare|emulsioni nucleari]] contenute in rivelatori (dal peso di 8,3&nbsp;kg) che sono intervallate da fogli di piombo. I due supermoduli di OPERA contengono {{tutto attaccato|150 000}} rivelatori disposti su muri paralleli intervallati da [[Scintillatore|scintillatori]] plastici. Ogni supermodulo è seguito da uno [[spettrometro]] magnetico per misurare la [[quantità di moto]] e la carica della particella entrante. Durante la presa dati, l'interazione di un neutrino e il suo rivelatore corrispondente sono individuati in tempo reale dagli scintillatori e dagli spettrometri. Questi rivelatori sono poi estratti dai muri per lo sviluppo delle emulsioni, la scansione e la ricerca topologica e cinematica dei decadimenti del tauone.<ref>{{cita web|url=http://operaweb.lngs.infn.it/spip.php?rubrique39|titolo=Opera – The Opera Detector|editore=operaweb.lngs.infn.it|accesso=11 febbraio 2012|lingua=en}}</ref>
[[File:OPERA_detector_Scheme.pdf|miniatura|588x588px|OPERA detector Scheme]]
Il [[tauone]] che risulta dall'interazione di un neutrino tauonico viene osservato nelle Emulsion Cloud Chamber (ECC, dette "''brick''"), strutture modulari, delle dimensioni di 12.7 × 10.2 × 7.5 cm<sup>3</sup> e del peso di 8.3 kg ciascuno, realizzate alternando 56 lastre di piombo, materiale inerte e con alto Z, spesse 1 mm, a speciali lastre fotografiche chiamate [[emulsione nucleare|emulsioni nucleari]]<ref>{{Cita libro|titolo=Particle Physics Reference Library: Volume 2: Detectors for Particles and Radiation|url=http://link.springer.com/10.1007/978-3-030-35318-6|accesso=2021-09-11|data=2020|editore=Springer International Publishing|lingua=en|ISBN=978-3-030-35317-9|DOI=10.1007/978-3-030-35318-6}}</ref>, sensibili al passaggio delle particelle cariche. Le emulsioni nucleari consentono di ricostruire la traiettoria delle particelle cariche con una precisione inferiore al [[micron]], precisione necessaria a identificare il vertice di interazione di neutrino e il [[tauone]] presente nelle interazioni di [[neutrino tauonico]], data la sua breve vita media (2.9·10<sup>-13</sup> s).
 
Nell'intero rivelatore erano presenti 9 milioni di emulsioni nucleari, in circa 150 000 ''brick''.
 
I brick erano assemblati in modo da formare, in ogni super-modulo, 31 strutture piane parallele dette "parete" (''wall''), posta trasversalmente rispetto alla direzione del fascio, a cui erano accoppiati due piani di tracciatori costituiti da barre di [[scintillatore]] plastico (''Target Tracker''). Alla fine di ogni supermodulo era presente uno [[spettrometro]] magnetico per identificare i [[Muone|muoni]] e determinarne la carica e l’[[Impulso (fisica)|impulso]]. Durante la presa dati, il brick in cui è avvenuta l'interazione di neutrino era individuato in tempo reale dagli scintillatori e dagli spettrometri. Il brick contenente l'interazione veniva poi estratto dal muro per lo sviluppo chimico delle emulsioni, la scansione attraverso microscopio ottico e la ricerca topologica e cinematica dei decadimenti del [[tauone]].<ref>{{cita web|url=http://operaweb.lngs.infn.it/spip.php?rubrique39|titolo=Opera – The Opera Detector|editore=operaweb.lngs.infn.it|accesso=11 febbraio 2012|lingua=en|dataarchivio=11 febbraio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190211183031/http://operaweb.lngs.infn.it/spip.php?rubrique39|urlmorto=sì}}</ref>
 
== Il fascio CNGS ==
Il fascio [[CERN Neutrinos to Gran Sasso|CNGS]] (CERN Neutrinos to Gran Sasso) era generato dall'acceleratore [[Super Proton Synchrotron|SPS]] del [[CERN]], partendo da un fascio di protoni a 400 [[Elettronvolt|GeV]] che veniva fatto collidere con un bersaglio di [[grafite]] all'interno del tunnel CNGS. Le particelle risultanti, [[Kaone|kaoni]] e [[Pione|pioni]], venivano quindi concentrate con una lente magnetica e viaggiavano per 1 km lungo il tunnel del CNGS in un tubo a vuoto. Queste particelle sono naturalmente instabili, e i loro prodotti di decadimento includono [[Muone|muoni]] e [[Neutrino muonico|neutrini muonici]]. Tra tutte le particelle, i neutrini sono gli unici che, interagendo raramente con la materia, continuano il loro tragitto inalterati, percorrendo 730 km attraverso la [[crosta terrestre]], fino ad arrivare al rivelatore di OPERA in 2.4 millisecondi. Un esperimento di questo tipo, in cui il fascio prodotto da un acceleratore è diretto verso un rivelatore distante centinaia di chilometri, viene detto ‘‘long-baseline’’.
 
L'energia media dei neutrini prodotti era 17 [[Elettronvolt|GeV]]. La contaminazione del fascio in termini di interazioni attese nel rivelatore era del 2.1% per [[Antineutrino|antineutrini]] muonici e inferiore all'1% per la somma di neutrini e [[Antineutrino|antineutrini]] elettronici, mentre la contaminazione di [[Neutrino tauonico|neutrini tau]] era trascurabile.
 
== Osservazioni sperimentali ==
=== Oscillazione del sapore dei neutrini ===
Il 31 maggio [[2010]], i ricercatori di OPERA hanno osservato il primo evento candidato ad essere un'oscillazione da neutrino muonico a tauonico.<ref>{{cita pubblicazione|autore=N. Agafonova ''et al.'' (OPERA Collaboration)|anno=2010|titolo=Observation of a first ν<sub>τ</sub> candidate event in the OPERA experiment in the CNGS beam|rivista=[[Physics Letters|Physics Letters B]]|volume=691|numero=3|pagine=138-145|arxiv=1006.1623|bibcode=2010PhLB..691..138A|doi=10.1016/j.physletb.2010.06.022}}</ref>
 
Nel campione di dati analizzato fino al 2015, corrispondente a 5408 interazioni ricostruite di neutrino, sono stati trovati in tutto cinque candidati neutrini tau<ref>{{Cita pubblicazione|nome=N.|cognome=Agafonova|nome2=A.|cognome2=Aleksandrov|nome3=O.|cognome3=Altinok|data=2010-07|titolo=Observation of a first ντ candidate event in the OPERA experiment in the CNGS beam|rivista=Physics Letters B|volume=691|numero=3|pp=138-145|lingua=en|accesso=2021-09-11|doi=10.1016/j.physletb.2010.06.022|url=https://linkinghub.elsevier.com/retrieve/pii/S0370269310007537}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|cognome=The OPERA collaboration|nome2=N.|cognome2=Agafonova|nome3=A.|cognome3=Aleksandrov|data=2013-11|titolo=New results on ν μ → ν τ appearance with the OPERA experiment in the CNGS beam|rivista=Journal of High Energy Physics|volume=2013|numero=11|p=36|lingua=en|accesso=2021-09-11|doi=10.1007/JHEP11(2013)036|url=https://link.springer.com/10.1007/JHEP11(2013)036}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|cognome=OPERA Collaboration|nome2=N.|cognome2=Agafonova|nome3=A.|cognome3=Aleksandrov|data=2014-03-05|titolo=<nowiki>Evidence for ${\ensuremath{\nu}}_{\ensuremath{\mu}}\ensuremath{\rightarrow}{\ensuremath{\nu}}_{\ensuremath{\tau}}$ appearance in the CNGS neutrino beam with the OPERA experiment</nowiki>|rivista=Physical Review D|volume=89|numero=5|pp=051102|accesso=2021-09-11|doi=10.1103/PhysRevD.89.051102|url=https://link.aps.org/doi/10.1103/PhysRevD.89.051102}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|cognome=OPERA Collaboration|nome2=N.|cognome2=Agafonova|nome3=A.|cognome3=Aleksandrov|data=2014-10-28|titolo=Observation of tau neutrino appearance in the CNGS beam with the OPERA experiment|rivista=Progress of Theoretical and Experimental Physics|volume=2014|numero=10|pp=101C01–101C01|lingua=en|accesso=2021-09-11|doi=10.1093/ptep/ptu132|url=https://academic.oup.com/ptep/article-lookup/doi/10.1093/ptep/ptu132}}</ref><ref name=":0">{{Cita pubblicazione|nome=N.|cognome=Agafonova|nome2=A.|cognome2=Aleksandrov|nome3=A.|cognome3=Anokhina|data=2015-09-17|titolo=Discovery of τ Neutrino Appearance in the CNGS Neutrino Beam with the OPERA Experiment|rivista=Physical Review Letters|volume=115|numero=12|p=121802|lingua=en|accesso=2021-09-11|doi=10.1103/PhysRevLett.115.121802|url=https://link.aps.org/doi/10.1103/PhysRevLett.115.121802}}</ref>, che soddisfacevano requisiti molto stringenti in modo da avere un rapporto segnale/fondo molto alto. Il fondo atteso, con tali requisiti stringenti, era di 0.25±0.05 eventi, pertanto l'osservazione di cinque candidati ha permesso di dichiarare la scoperta dell'oscillazione dei [[Neutrino muonico|neutrini muonici]] in [[Neutrino tauonico|neutrini tauonici]], grazie a osservazione diretta, con un livello di significatività di 5.1σ<ref name=":0" />. Questo risultato è stato citato nel background scientifico del [[Vincitori del premio Nobel per la fisica|Premio Nobel per la Fisica del 2015]], dato per la scoperta delle oscillazioni di neutrino<ref>{{Cita web|url=https://www.nobelprize.org/uploads/2018/06/advanced-physicsprize2015-1.pdf|titolo=Scientific Background on the Nobel Prize in Physics 2015 NEUTRINO OSCILLATIONS compiled by the Class for Physics of the Royal Swedish Academy of Sciences}}</ref>.
 
Nel 2018 la Collaborazione OPERA ha pubblicato i risultati finali sull'oscillazione dei neutrini muonici in neutrino tauonici utilizzando l'intero campione di dati, corrispondente a 5603 interazioni ricostruite di neutrino. In questa seconda fase è stato scelto di utilizzare una selezione meno stringente per la selezione dei candidati, a fronte di una analisi fatta con tecniche di [[Apprendimento automatico|machine learning]], che consentono di distinguere il segnale dal fondo attraverso l'insieme delle caratteristiche dell'interazione. In questo modo sono stati trovati dieci candidati neutrino tau ed è stato possibile misurare, con una incertezza statistica inferiore, i parametri dell'oscillazione<ref name=":1">{{Cita pubblicazione|nome=N.|cognome=Agafonova|nome2=A.|cognome2=Alexandrov|nome3=A.|cognome3=Anokhina|data=2018-05-22|titolo=Final Results of the OPERA Experiment on ν τ Appearance in the CNGS Neutrino Beam|rivista=Physical Review Letters|volume=120|numero=21|p=211801|lingua=en|accesso=2021-09-11|doi=10.1103/PhysRevLett.120.211801|url=https://link.aps.org/doi/10.1103/PhysRevLett.120.211801}}</ref> e la sezione d'urto del neutrino tau su Piombo<ref name=":1" />.
 
=== Altri risultati dell'esperimento OPERA ===
Un riassunto dei principali risultati ottenuti dall'esperimento OPERA si può trovare [http://dx.doi.org/10.1142%2FS0217732321300044 qui]<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Giovanni|cognome=De Lellis|nome2=Giuliana|cognome2=Galati|data=2021-02-28|titolo=The major achievements of the OPERA experiment and its legacy|rivista=Modern Physics Letters A|volume=36|numero=06|p=2130004|lingua=en|accesso=2021-09-11|doi=10.1142/S0217732321300044|url=https://www.worldscientific.com/doi/abs/10.1142/S0217732321300044}}</ref>. Questi riguardano:
 
* Misura del rapporto delle cariche dei [[Muone|muoni]] atmosferici con energia dell'ordine dei TeV<ref>{{Cita pubblicazione|nome=N.|cognome=Agafonova|nome2=A.|cognome2=Aleksandrov|nome3=A.|cognome3=Anokhina|data=2014-07|titolo=Measurement of the TeV atmospheric muon charge ratio with the complete OPERA data set: To the memory of Prof. G. Giacomelli.|rivista=The European Physical Journal C|volume=74|numero=7|p=2933|lingua=en|accesso=2021-09-11|doi=10.1140/epjc/s10052-014-2933-0|url=http://link.springer.com/10.1140/epjc/s10052-014-2933-0}}</ref>
* Misura della variazione del flusso stagionale dei muoni cosmici<ref>{{Cita pubblicazione|nome=N.|cognome=Agafonova|nome2=A.|cognome2=Alexandrov|nome3=A.|cognome3=Anokhina|data=2019-10-01|titolo=Measurement of the cosmic ray muon flux seasonal variation with the OPERA detector|rivista=Journal of Cosmology and Astroparticle Physics|volume=2019|numero=10|pp=003-003|accesso=2021-09-11|doi=10.1088/1475-7516/2019/10/003|url=https://iopscience.iop.org/article/10.1088/1475-7516/2019/10/003}}</ref>
* Studio della molteplicità degli [[Adrone|adroni]] carichi in interazioni di corrente carica su Piombo<ref>{{Cita pubblicazione|nome=N.|cognome=Agafonova|nome2=A.|cognome2=Aleksandrov|nome3=A.|cognome3=Anokhina|data=2018-01|titolo=Study of charged hadron multiplicities in charged-current neutrino–lead interactions in the OPERA detector|rivista=The European Physical Journal C|volume=78|numero=1|p=62|lingua=en|accesso=2021-09-11|doi=10.1140/epjc/s10052-017-5509-y|url=http://link.springer.com/10.1140/epjc/s10052-017-5509-y}}</ref>
* Oscillazione di neutrino elettronico in neutrino tau<ref name=":2">{{Cita pubblicazione|cognome=The OPERA collaboration|nome2=N.|cognome2=Agafonova|nome3=A.|cognome3=Aleksandrov|data=2018-06|titolo=Final results of the search for νμ → νe oscillations with the OPERA detector in the CNGS beam|rivista=Journal of High Energy Physics|volume=2018|numero=6|p=151|lingua=en|accesso=2021-09-11|doi=10.1007/JHEP06(2018)151|url=https://link.springer.com/10.1007/JHEP06(2018)151}}</ref>
* Mixing model con tre sapori di neutrino<ref name=":2" />
* Mixing model con tre sapori di neutrino più un [[neutrino sterile]]<ref name=":2" />
* Prima osservazione di interazione di neutrino tau con produzione di adrone contenente il quark charm<ref>{{Cita pubblicazione|nome=N.|cognome=Agafonova|nome2=A.|cognome2=Aleksandrov|nome3=A.|cognome3=Anokhina|data=2020-08|titolo=First observation of a tau neutrino charged current interaction with charm production in the OPERA experiment: OPERA Collaboration|rivista=The European Physical Journal C|volume=80|numero=8|p=699|lingua=en|accesso=2021-09-11|doi=10.1140/epjc/s10052-020-8160-y|url=https://link.springer.com/10.1140/epjc/s10052-020-8160-y}}</ref>
* Parametri di oscillazione usando un'analisi combinata dei tre sapori: tauonico, muonico ed elettronico<ref>{{Cita pubblicazione|nome=N.|cognome=Agafonova|nome2=A.|cognome2=Alexandrov|nome3=A.|cognome3=Anokhina|data=2019-09-06|titolo=Final results on neutrino oscillation parameters from the OPERA experiment in the CNGS beam|rivista=Physical Review D|volume=100|numero=5|p=051301|lingua=en|accesso=2021-09-11|doi=10.1103/PhysRevD.100.051301|url=https://link.aps.org/doi/10.1103/PhysRevD.100.051301}}</ref>
 
=== Anomalia sulla velocità dei neutrini ===
Nel settembre [[2011]] i ricercatori che collaborano all'esperimento hanno pubblicato su [[arXiv]] un preprint in cui affermavano di aver trovato un'anomalia nel tempo di volo dei neutrini: essi infatti sembravano avere una velocità superiore a [[Velocità della luce|quella della luce]].<ref>{{Cita pubblicazione|autore= (PrePrint) The OPERA Collaboration|titolo= Measurement of the neutrino velocity with the OPERA detector in the CNGS beam|anno= 2011|rivista= [[arXiv]]|url=https://arxiv.org/pdf/1109.4897v1|lingua=en}}</ref> Nuove misure, pubblicate nel novembre dello stesso anno, ottenute grazie a fasci di neutrini più stretti e con una separazione temporale minore sembravano confermare i risultati ottenuti in precedenza,<ref>{{Cita news|autore=|url=http://www.ansa.it/web/notizie/specializzati/scienza/2011/11/18/visualizza_new.html_638127724.html|titolo=Neutrini: ok test, 'più veloci della luce'|pubblicazione=Ansa.it|giorno=18|mese=novembre|anno=2011|accesso=18 novembre 2011}}</ref><ref>{{Cita web|autore=Elena Dusi|url=http://www.repubblica.it/scienze/2011/11/18/news/neutrini_luce-25196746|titolo=Nuovi test, i neutrini del Gran Sasso continuano a correre più veloci della luce|pubblicazione=La Repubblica|giorno=18|mese=novembre|anno=2011|accesso=18 novembre 2011}}</ref><ref>{{Cita web|autore=Folco Claudi|url=http://www.lescienze.it/news/2011/11/18/news/neutrini_superluminali_arriva_la_conferma-675362/|titolo=Neutrini più veloci della luce, arriva la prima conferma|pubblicazione=Le Scienze|giorno=18|mese=novembre|anno=2011|accesso=25 novembre 2011}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione |autore= (PrePrint) The T2K Collaboration|titolo= Measurements of the T2K neutrino beam properties using the INGRID on-axis near detector|anno= 2011|rivista= [[arXiv]]|url= https://arxiv.org/abs/1111.3119v1|lingua=en}}</ref>, ma nel marzo [[2012]], durante un workshop tenuto presso i [[Laboratori nazionali del Gran Sasso]], è stata comunicata la presenza di alcuni [[Errore sistematico|errori sistematici]] nell'apparato di misura (in particolare un'errata calibrazione dell'[[orologio atomico]] necessario per calcolare il tempo di volo dei neutrini e una cattiva connessione di una [[fibra ottica]] con il sistema [[Sistema di Posizionamento Globale|GPS]]) che possono giustificare il valore anomalo della velocità dei neutrini.<ref>{{cita web|url=http://agenda.infn.it/getFile.py/access?resId=2&materialId=slides&confId=4896|titolo=Updated results of the OPERA neutrino-velocity analysis|autore=Maximiliano Sioli|editore=infn.it|data=28 marzo 2012|accesso=19 ottobre 2012|lingua=en}}</ref> Un libro pubblicato nel 2017 traccia con grande dettaglio gli avvenimenti che hanno indotto in errore la collaborazione OPERA <ref>{{Cita libro|titolo=Il neutrino anomalo|editore=Dedalo, Bari, 2017|p=}}</ref>.
 
== Open Data ==
La collaborazione OPERA ha reso pubblici i propri dati attraverso il [http://opendata.cern.ch/ CERN Open Data Portal]<ref>{{Cita web|url=http://opendata.cern.ch/docs/opera-news-first-release-2018|titolo=Release of the first set of data samples by the OPERA Collaboration}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://opendata.cern.ch/docs/opera-releases-charm-nue-samples-2020|titolo=The OPERA Collaboration releases new data samples: neutrino-induced charmed hadron production and electron neutrino interactions}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://home.cern/news/press-release/cern/opera-collaboration-presents-its-final-results-neutrino-oscillations-all|titolo=OPERA collaboration presents its final results on neutrino oscillations. All data publicly available on the CERN Open Data Portal}}</ref>. In questo modo, anche i ricercatori che non fanno parte della collaborazione OPERA potranno utilizzarli per condurre nuove ricerche. Inoltre, i dati messi a disposizione sono arricchiti da informazioni e strumenti di visualizzazione che ne aiutano l’interpretazione e l’utilizzo per scopi didattici. Questi di OPERA sono i primi dati non prodotti a LHC e le uniche interazioni di neutrini messe a disposizione sul portale Open Data del CERN, un programma lanciato nel 2014.
 
Una descrizione del campione di dieci neutrini tauonici è stata pubblicata sulla rivista scientifica [https://www.nature.com/sdata Scientific Data] di ''[[Nature]].''<ref>{{Cita pubblicazione|nome=N.|cognome=Agafonova|nome2=A.|cognome2=Alexandrov|nome3=A.|cognome3=Anokhina|data=2021-08-12|titolo=OPERA tau neutrino charged current interactions|rivista=Scientific Data|volume=8|numero=1|p=218|lingua=en|accesso=2021-09-11|doi=10.1038/s41597-021-00991-y|url=https://www.nature.com/articles/s41597-021-00991-y}}</ref>
 
== Note ==
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[[Categoria:Rivelatori di particelle]]
[[Categoria:CERN]]
[[Categoria:Esperimenti del CERN]]