Tavole rudolfine: differenze tra le versioni
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{{Libro
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|titolo = Tavole rudolfine
|titoloorig = Tabulae Rudolphinae
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|immagine = 8107-2Keplertp.png
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|sottogenere = [[astronomia]]
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}}
[[File:Johannes-kepler-tabulae-rudolphinae-google-arts-culture.jpg|thumb|upright=0.95|L'[[Frontespizio#Antiporta|antiporta]] delle ''Tavole rudolfine'' celebra i grandi astronomi del passato: [[Ipparco di Nicea|Ipparco]], [[Claudio Tolomeo|Tolomeo]], [[Niccolò Copernico|Copernico]], e soprattutto, [[Tycho Brahe]] (sotto la sua figura, una mappa sul pannello centrale del basamento raffigura l'isola di [[Ven (isola svedese)|Ven]], sede dell'osservatorio [[Uraniborg]] di Brahe).]]
Le '''''tavole rudolfine''''' ([[Lingua latina|Latino]]: ''Tabulae Rudolphinae'') sono
==Tavole precedenti==
Da secoli venivano compilate delle tavole astronomiche, usate per stabilire le posizioni dei pianeti rispetto alle stelle fisse (in particolare rispetto alle dodici costellazioni utilizzate in [[astrologia]]) in una data specifica al fine di formulare [[oroscopo|oroscopi]]. Fino alla fine del XVI secolo, le più usate erano le ''[[Tavole alfonsine]]'', risalenti al XII secolo e da allora regolarmente aggiornate. Esse erano basate su un modello [[Claudio Tolomeo|tolemaico]], [[Sistema geocentrico|geocentrico]] del sistema solare. Anche se le Tavole alfonsine non erano molto accurate, continuavano ad essere usate perché non ne esistevano altre.{{senza fonte}}
Nel 1551, dopo la pubblicazione del ''[[De revolutionibus orbium coelestium]]'' di [[Niccolò Copernico]], [[Erasmus Reinhold]] compilò le ''[[Tavole pruteniche]]'', basate su un modello eliocentrico del sistema solare, che tuttavia non erano più accurate delle precedenti.
Le tavole basate sulle osservazioni di Tycho Brahe avevano un'accuratezza generalmente fino a un [[Primo (geometria)|minuto d'arco]],<ref>''Uranometria 2000.0'', Vol. 1, Tirion, Lovi and Rappaport, 1987, pag. XVII. <small>ISBN 0-993396-15-8</small></ref> e furono le prime ad includere fattori correttivi per la [[rifrazione]] [[Atmosfera|atmosferica]].<ref>{{en}} ''The New Encyclopædia Britannica'', Vol. 10, 1988, pag. 232.</ref>▼
== Osservazioni e preparazione ==
Le osservazioni alla base delle tavole rudolfine erano state eseguite da [[Tycho Brahe]] e dai suoi collaboratori. Le misure di Brahe erano molto più accurate delle precedenti.<ref name=":0">{{Cita pubblicazione |titolo = About the cover: Kepler and the Rudolphine Tables|autore = Mikael Rågstedt |rivista = Bulletin of the American Mathematical Society |volume = 50 |numero = 4|data 10 giugno 2013 |pp = 629-639 |lingua = en |doi=10.1090/s0273-0979-2013-01416-2|issn=0273-0979}}</ref> Brahe lavorò con strumenti sofisticati per determinare le posizioni precise dei pianeti e delle stelle, ma non aveva un [[telescopio]] (che non era ancora stato inventato).
Brahe aveva il sostegno dal re di Danimarca [[Federico II di Danimarca|Federico II]] e aveva costruito un osservatorio sull'isola di [[Ven (isola svedese)|Ven]] nel 1576–1596. Alla morte del re Brahe si spostò a [[Praga]] e divenne l'astronomo ufficiale dell'imperatore [[Rodolfo II d'Asburgo|Imperatore Rodolfo II]]. Fu raggiunto da Keplero nel 1600, e Rodolfo li incaricò di pubblicare le tavole. Brahe preferiva un [[Sistema ticonico|modello geo-eliocentrico]] del sistema solare, in cui il sole e la luna ruotano intorno alla Terra e i pianeti ruotano intorno al sole, Keplero sosteneva il modello [[Sistema eliocentrico|eliocentrico]] copernicano.
Alla morte di Brahe nel 1601 Keplero divenne il matematico ufficiale imperiale. Studiando i dati di Brahe, scoprì [[Leggi di Keplero|le tre leggi del moto dei pianeti]], che pubblicò nel 1609 e nel 1619. L'imperatore Rodolfo morì nel 1612 e Keplero lasciò Praga.
==Composizione e pubblicazione==
Le tavole erano attese da molti anni, con richieste di pubblicazione provenienti fin dall'[[Moghul|India dei Moghul]] e dai [[Missione gesuita in Cina|missionari gesuiti in Cina]].<ref name="Koestler, p. 376">Koestler, p. 376</ref> A parte le difficoltà esterne, Keplero si tratteneva dall'intraprendere un'impresa tanto monumentale, che richiedeva infiniti e tediosi calcoli. A un corrispondente veneziano che gli chiedeva notizie delle tavole con impazienza, egli rispose: "Ti prego, amico mio, non condannarmi interamente a questa trafila di calcoli matematici, e lasciami il tempo per le speculazioni filosofiche che sono la mia sola delizia".<ref name="Koestler, p. 376"/> Le tavole furono infine completate verso la fine del 1623.
Nai suoi tentativi di finanziare la stampa delle tavole, Keplero iniziò a richiedere gli arretrati dovutigli da Rodolfo. Dalla corte imperiale di [[Vienna]] fu mandato in tre altre città a cui il debito era stato trasferito. Dopo un anno di viaggi, alla fine riuscì a raccogliere 2000 [[Fiorino|fiorini]] dei 6299 che gli erano dovuti, che bastavano a pagare la carta. Keplero si assunse il costo della stampa. Questa doveva avvenire a [[Linz]], dove viveva in quel momento, ma il caos portato dalla [[guerra dei trent'anni]] (prima la città fu occupata da una guarnigione, poi fu assediata dai [[Guerra dei contadini nell'Alta Austria|contadini in rivolta]], e il manoscritto rischiò di essere bruciato) lo spinse a partire. Ritentò l'impresa a [[Ulma]]; qui, dopo molte liti con lo stampatore Jonas Saur, la prima edizione di mille copie fu completata nel settembre 1627, in tempo per la [[fiera del libro di Francoforte]].<ref>Koestler, p. 377-379</ref>
Mentre si occupava della pubblicazione delle tavole, Keplero era impegnato a tenere a distanza i numerosi parenti di Tycho. Costoro tentarono ripetutamente di ottenere il controllo delle osservazioni e dei profitti della pubblicazione delle tavole.<ref>{{Cita libro|cognome=Hannam|nome=James|titolo=The Genesis of Science: How the Christian Middle Ages launched the scientific revolution|anno=2011|url=https://archive.org/details/genesisofscience0000hann|data=2011|editore=Regnery|isbn=978-1596981553|edizione=1st American|città=Washington, DC|p=[https://archive.org/details/genesisofscience0000hann/page/n321 294]}}</ref>
Tycho intendeva dedicare le tavole all'imperatore Rodolfo II, ma nel 1627, quando avvenne la pubblicazione, Rodolfo era morto da 15 anni, e così le tavole furono dedicate all'imperatore [[Ferdinando II d'Asburgo|Ferdinando II]] ma nel titolo fu mantenuto il nome di Rodolfo.<ref>{{cita web|cognome=Kusukawa|nome=Sachiko|data=1999|titolo=Kepler and Astronomical Tables|url=http://www.hps.cam.ac.uk/starry/keplertables.html}}</ref>
== Contenuto ==
[[File:Kepler-world.jpg|thumb|left|upright=1.20|La mappa del mondo dalle ''Tavole rudolfine'']]Il libro, in lingua latina, contiene le tavole con le posizioni di 1005 stelle misurate da Tycho Brahe, e più di 400 stelle da [[Tolomeo]] e [[Johann Bayer]], con indicazioni e tavole per localizzare la luna e i pianeti del sistema solare. Il testo contiene anche le tavole dei [[Logaritmo|logaritmi]] (un utile strumento di calcolo che era stato descritto nel 1614 da [[John Napier]]) e degli antilogaritmi, ed esempi di calcolo delle posizioni planetarie.<ref>[https://dibiki.ub.uni-kiel.de/viewer/!image/PPN587862734/66/ Il libro è stato pubblicato online dalla Universitätsbibliothek, Christian-Albrechts-Universität zu Kiel]</ref>
▲
Era compresa anche una mappa del mondo. Un cartiglio nel pannello inferiore sinistro riporta le istruzioni per l'uso della mappa e una misura della distanza lunare per calcolare la [[longitudine]]: spiega che osservando il bordo del disco lunare rispetto a una stella nota o a un'eclisse lunare, è possibile calcolare la longitudine del punto di osservazione calcolando l'ora locale e confrontandola con quella indicata nelle tavole.<ref>[https://books.google.com/books?id=Nuk8AQAAIAAJ&dq=Rudolphine+map+longitude++%E2%80%9CThe+use+of+this+nautical+map+is,+%E2%80%9D&pg=RA1-PA51 Society for the Diffusion of Useful Knowledge, ''The Lives of Eminent Persons: Life of Kepler,'' London, Baldwin & Craddock, 1833, p.51.]</ref> A questo scopo, Keplero aveva bisogno che la sua mappa fosse il più aggiornata possibile, ed è notevole per essere stata una delle prime a mostrare le scoperte olandesi della costa occidentale dell'Australia, della [[Eendrachtsland]] e della Terra di Dedels; sembra che queste informazioni furono tratte da ''Nova Totius Terrarum Orbis Geographica ac Hydrographica Tabula'' di Jodocus Hondius II, pubblicata ad Amsterdam nel 1625.<ref>[https://www.e-periodica.ch/digbib/view?pid=chl-001:2014:0::31#31 Peter H Meurer, “Die Werkgeschichte der Weltkarte von Johannes Kepler und Philipp Eckebrecht (1630/58)„ ''Cartographica Helvetica'', Heft 49, 2014, p.27-38]</ref> Hondius aveva tratto le sue conoscenze geografiche dell'Australia dalla mappa inedita di Hessel Gerritz dell'Oceano Indiano (1622).<ref>Günter Schilder, ''Australia Unveiled: The Share of the Dutch Navigators in the Discovery of Australia,'' Amsterdam, Theatrum Orbis Terrarum, 1976, pp.300, 306</ref> Una scala temporale lungo l'equatore indica le ore da aggiungere o sottrarre per calcolare la longitudine (un'ora equivale a 15 gradi di longitudine).<ref>Norman J. W. Thrower, ''Maps and Civilization: Cartography in Culture and Society,'' University of Chicago Press, Third Edition, 2008, p.1000.</ref>
== Utilizzo ==
Le tavole erano abbastanza accurate da permettere la previsione di un [[Transito di Mercurio dalla Terra|transito di Mercurio]] osservato da [[Pierre Gassendi]] nel 1631 e un [[transito di Venere]] osservato da [[Jeremiah Horrox]] nel 1639.<ref>{{Cita pubblicazione |titolo = An Analysis of Kepler's Rudolphine Tables and Implications for the Reception of His Physical Astronomy |autore = A. Athreya |autore2 = O. Gingerich |rivista = Bulletin of the American Astronomical Society |volume = 28 |numero = 4|anno = 1996 |mese = dicembre |p = 1305 |lingua = en |id = bibcode=1996AAS...189.2404A}}
<!--|accessdate=26 December 2013--></ref>
[[Johann Adam Schall von Bell]], un missionario gesuita in Cina, si servì delle tavole per completare una riforma del [[calendario cinese]] nel 1635.
== Note ==
<references/>
==Bibliografia==
* {{cita libro|titolo=The Sleepwalkers|autore=Arthur Koestler|annooriginale=1959|anno=2014|editore=Penguin Classics|ISBN=9780141394534}}
== Voci correlate ==
* [[Storia dell'astronomia]]
* [[Astrologia occidentale]]
* [[Effemeridi]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* [http://www.uni-kiel.de/ub/digiport/bis1800/Arch3_436.html Universitätsbibliothek Kiel – Digiport: Tabulæ Rudolphinæ] - Copia di [[Jakob Bartsch]] del 1627, con appendici sulle costellazioni cristiane di Schiller e le innovazioni sulle costellazioni del medesimo Bartsch.
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|astronomia|astrologia}}
[[Categoria:Cataloghi astronomici]]▼
[[Categoria:Astrologia]]
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