Lingua frigia: differenze tra le versioni
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{{Lingua
|colore = #ABCDEF
|nome = Frigio
|nomenativo =
|altnome = Troiano
|regione = [[Frigia]] (regione situata nell'[[Anatolia|Anatolia centro-occidentale]], oggi in [[Turchia]])
|periodo = [[VIII secolo a.C.]] (?) - [[V secolo|V]]/[[VI secolo]]
|scrittura = [[Alfabeto frigio]], [[alfabeto greco]] (variante neofrigia)
|tipologia = [[Soggetto Oggetto Verbo|SOV]] (ordine non marcato), [[lingua flessiva]] (tipo [[Sinteticità|sintetico]]), [[Lingua nominativo-accusativa|accusativa]]
<!--Filogenesi (inserisci solo quelli necessari)-->
|fam1 = [[Lingue indoeuropee]]
|fam2 = [[Lingue greco-frige|Lingue greco-frigie]] (?)
|fam3 = '''''Lingua frigia'''''
<!--Codici di classificazione-->
|iso1 = --
|iso2 = ---
|iso3 = xpg
|linglist = xpg
|sil =
|estratto =
|traslitterazione =
|mappa = FrigiaRegionesDeAsiaMenor.svg
|didascalia = Cartina storico-geografica dell'Asia Minore con i nomi (in [[Lingua spagnola|spagnolo]]) delle antiche regioni anatoliche, tra cui quelle, i cui nomi sono segnati in [[corsivo]], colonizzate o connesse col [[Antica Grecia|mondo greco]]. Il territorio grigio scuro individua l'estensione tradizionale della regione abitata dai [[Frigi]], mentre la linea tratteggiata racchiude la massima espansione raggiunta dal regno frigio, con relative zone d'influenza culturale e linguistica.
}}
La '''lingua frigia''', chiamata anche più semplicemente '''frigio''',<ref>{{Sapere|frìgio|Frigio|accesso=23 gennaio 2023}}</ref><ref name="Treccani">{{Treccani|frigio|Frigio|accesso=23 gennaio 2023|v=sì}}</ref> è una [[Lingue indoeuropee|lingua indoeuropea]] [[Lingua estinta|estinta]] parlata anticamente dai [[Frigi]], popolo che durante l'[[età del Bronzo]] migrò, probabilmente partendo dai [[Penisola balcanica|Balcani]] o dalla [[Tracia]], in [[Anatolia|Asia Minore]], territorio in cui è storicamente attestato. Si pensava che tale migrazione fosse associata ai movimenti dei [[Popoli del Mare]], avvenuti intorno al [[1200 a.C.]] e comunque nel corso del [[XII secolo a.C.]], ma si tende oramai a posdatare lo spostamento frigio di due o tre secoli e a collocarlo, dunque, tra il [[X secolo a.C.|X]] e il [[IX secolo a.C.]]<ref>{{Cita|Fortson 2010|p. 461}}.</ref>
Il frigio si è estinto intorno al [[VI secolo]], ma si possono ricostruire alcune parole con l'aiuto delle iscrizioni redatte in una scrittura simile all'alfabeto greco, la variante neofrigia.
Si suppone che fosse affine al [[lingua tracica|tracio]] e forse all'[[lingua armena|armeno]], soprattutto in base alle testimonianze contenute nelle fonti classiche. [[Erodoto]] riporta il racconto, di matrice [[Regno di Macedonia|macedone]], secondo il quale i Frigi emigrarono in Asia Minore provenendo dalla [[Tracia]] e, giunti in Anatolia, diedero il loro nome alla [[Frigia|regione occupata]].<ref name="ErodotoVII73">{{Cita|Erodoto, ''Storie''|VII, 73.}}</ref> Proseguendo poco oltre nel testo, Erodoto afferma che gli [[Armeni]] erano coloni dei Frigi, considerati un unico popolo omogeneo ancora al tempo di [[Serse I]].<ref name="ErodotoVII73"/> A giudicare invece dai dati linguistici a nostra disposizione, il frigio dimostrerebbe delle forti affinità con l'[[Lingua armena|armeno]] e, in particolar modo, con il [[Lingua greca antica|greco antico]]<ref>{{Cita|Olander 2022|p. 191}}.</ref>.
== Nome ==
In ambito letterario e poetico, quindi al di fuori degli studi prettamente linguistici, l'[[aggettivo]] ''troiano'' viene spesso usato come [[sinonimo]] di ''frigio'',<ref name="Treccani"/> anche se la lingua parlata a [[Troia]], per ragioni essenzialmente [[Anacronismo|anacronistiche]],<ref>{{Cita|Kloekhorst 2012|p. 48}}.</ref> sicuramente non era quella frigia,<ref group="N">Il [[Lingua luvia|luvio]], il [[Lingua lidia|lidio]] e un precursore o forma arcaica di [[Lingua etrusca|etrusco]] sono le uniche ipotesi plausibili rimaste al vaglio in questa annosa e dibattuta questione. Per approfondire, è possibile consultare, tra l'ampia scelta nella letteratura sull'argomento: {{Cita|Kloekhorst 2012|pp. 49-50}}.</ref>, ragion per cui, almeno da un punto di vista scientifico, l'espressione "lingua troiana" risulta erronea ed è da evitare quando si parla della lingua frigia.
==
Il frigio, nonostante un buon numero di [[Isoglossa|isoglosse]] in condivisione con le [[Lingue anatoliche|lingue indoeuropee anatoliche]], sicuramente non appartiene a questa particolare e arcaica sottofamiglia discesa dal [[Lingua protoindoeuropea|protoindoeuropeo]];<ref name="Brixhe08p72">{{Cita|Brixhe 2008|p. 72}}.</ref> piuttosto, mostra forti legami con il [[Lingua greca antica|greco antico]]<ref name="Brixhe08p72"/> e, in misura minore, con l'[[Lingua armena|armeno]].<ref>{{Cita|Olander 2022|p. 216}}.</ref>
== Testimonianze ==
Il frigio è testimoniato principalmente da due ''corpora'' di iscrizioni e frammenti [[Epigrafia|epigrafici]]:<ref name="Villar08p534">{{Cita|Villar 2008|p. 534}}.</ref> uno che risale ad un periodo coincidente con l'[[VIII secolo a.C.]] e prosegue sino alle soglie dell'[[Ellenismo|età ellenistica]] (convenzionalmente denominato ''paleo-frigio''), l'altro, più recente di una manciata di secoli, contraddistinto da una periodizzazione che parte all'incirca dall'inizio dell'[[era volgare]] e si conclude nel [[III secolo|III]] o [[IV secolo]] (comunemente definito ''neo-frigio''). Il ''corpus'' paleo-frigio è geograficamente diviso in iscrizioni della capitale [[Gordio (città)|Gordio]] (individuate dalle lettere M e W), della regione Centrale (con la lettera C), della [[Bitinia]] (con la B), della [[Pteria]] (con la P), di [[Tyana]] (con la T), di [[Daskyleion]] (etichettate con l'abbreviazione Dask), di [[Bayindir]] (con l'abbreviazione Bay), mentre alcune sono "varie" o "non identificate" (contrassegnate come Dd, dal [[Lingua francese|francese]] ''documents divers'').<ref name="Brixhe08p70">{{Cita|Brixhe 2008|p. 70}}.</ref> Le iscrizioni [[Misia|misie]] sembrano essere scritte in una varietà linguistica separata (in un alfabeto con una lettera aggiuntiva, chiamata "s misia").
== Rudimenti di grammatica ==
La scarsità delle attestazioni consente di individuare la manifesta [[Lingue indoeuropee|indoeuropeicità]] del frigio e alcune sue caratteristiche, ma non una descrizione completa della lingua, né tantomeno un suo chiaro inquadramento [[Dialettologia|dialettologico]],<ref name="Villar08p534"/> il quale, per la vastità dell'area interessata dal frigio, rimane comunque molto probabile e, in certi casi, ricostruibile.<ref name="Brixhe08p70"/> I nomi vengono [[Declinazione (linguistica)|declinati]] per caso (almeno quattro certi: [[nominativo]], [[accusativo]], [[genitivo]] e [[dativo]]), genere (tre: [[maschile]], [[femminile]] e [[Neutro (linguistica)|neutro]]) e numero ([[singolare]] e [[plurale]]), mentre i [[Verbo|verbi]] sono [[Coniugazione (linguistica)|coniugati]] per [[Tempo (linguistica)|tempo]], [[Diatesi|voce]], [[Modo (linguistica)|modo]], [[Persona (linguistica)|persona]] e [[Numero (linguistica)|numero]]. Neanche una parola, però, è attestata in tutte le sue [[Morfologia (linguistica)|variazioni morfologiche]].
Per quanto pertiene all'impianto fonetico, il frigio presenta a/o differenziate, *ō > /u/ (come l'[[Lingua armena|armeno]]), una "[[rotazione consonantica]]" (*d > /t/, *dh > /d/, *t > /t/, esibendo ancora analogie con l'armeno), e il passaggio *-m > -n (come il [[Lingua greca|greco]]).<ref>{{Cita|Villar 2008|pp. 535-536}}.</ref> Presenta poi, per quanto riguarda la sua morfologia, un [[Aumento (linguistica)|aumento]] come marca del preterito (ad esempio [[aoristo]]), sempre in linea col greco e con l'armeno, come visibile in ''eberet'', forma probabilmente corrispondente al [[protoindoeuropeo|PIE]] ''*e-bher-e-t'' ({{lang-grc|ἔφερε}}).<ref>{{Cita|Villar 2008|p. 537}}.</ref>
== Sintassi ==
=== Ordine delle parole ===
A giudicare dai dati disponibili, l'ordine non [[Marcatezza|marcato]] (ovvero basico) degli elementi frasali in frigio sembra essere, seguendo la dicitura [[Tipologia linguistica|tipologica]], quello [[Soggetto Oggetto Verbo|SOV]]; inoltre, tale ordine si realizza sia con un [[Complemento oggetto|oggetto diretto]] sia con un [[Complemento (linguistica)|oggetto indiretto]].<ref>{{Cita|Ligorio, Lubotsky 2018|p. 1828}}.</ref>
== Vocabolario ==
Si è conservata e si possiede una discreta raccolta di parole frigie, almeno in teoria; però il significato, l'etimologia e persino la [[Epigrafia|grafia corretta]] di molte di queste parole (prevalentemente tratte dalle iscrizioni giunte a noi) sono ancora in discussione. Un certo contributo lessicale è apportato, in aggiunta, dalle [[Glossa|glosse]] ritrovate nelle opere degli autori classici.<ref>{{Cita|Ligorio, Lubotsky 2018|p. 1818}}.</ref>
Una celebre parola frigia è certamente ''bekos'', che significa "pane". Stando al racconto di [[Erodoto]],<ref>{{Cita|Erodoto, ''Storie''|II, 2.}}</ref> il faraone [[Psammetico I]], volendo stabilire quale fosse la lingua originaria e primigenia dell'umanità, ordinò a tal proposito che due bambini venissero allevati da un pastore completamente isolati dal mondo, proibendo a questi che essi potessero udire anche una singola parola e incaricandolo di riferirgli la prima parola pronunciata dai due bambini. Dopo due anni il pastore riferì che, entrando nella loro camera, i bambini si erano avvicinati a lui stendendo le mani e chiedendo ''bekos''. Dopo aver condotto una ricerca, il faraone scoprì che questa era la parola frigia per indicare il pane di farina di grano, perciò gli [[Egizi]] furono costretti ad ammettere che i Frigi erano una nazione più antica della loro. La parola ''bekos'' è attestata diverse volte anche nelle iscrizioni paleo-frigie su stele funerarie. Si è ipotizzato che questa parola sia correlata al [[Lingua tedesca|tedesco]] ''backen'' e all'[[Lingua inglese|inglese]] ''bake'' "cuocere", tutte dalla radice protoindoeuropea ''*b<sup>h</sup>eh<sub>3</sub>g-'' (da cui anche l'albanese ''bukë'' "pane, cibo" e il greco φώγω "infornare, arrostire").
Secondo [[Clemente Alessandrino]] (in ''Stromata''), il quale cita un certo Neanthus di [[Cizico]], ''bedu'' significa "acqua" (PIE ''*wed-''). Si diceva che i [[Regno di Macedonia|Macedoni]] adorassero un dio di nome Bedu, che veniva da essi interpretato come "aria". Il dio apparirebbe anche nei rituali orfici.
Come affermato da [[Platone]] nel suo [[Dialoghi platonici|dialogo]] intitolato ''[[Cratilo (dialogo)|Cratilo]]'',<ref>{{Cita|Platone, ''Cratilo''|410a.}}</ref> alcune parole greche sarebbero di chiara origine frigia, come πῦρ (''pȳr'') "fuoco", ὕδωρ (''hýdōr'') "acqua" e κύων (''kýōn'') "cane".
Altre parole frigie comprendono:
* ''anar''
* ''attagos'',
* ''balaios'', 'largo, veloce'.
* ''belte'', '[[palude]]', dal PIE *''bhel-'', 'brillare', cfr. l'[[Lingua albanese|albanese]] ''baltë'' (limo, fango).
* ''brater'', 'fratello', dal PIE ''*bhrater-'', 'fratello', cfr. il greco antico φράτηρ (parente, affine), il latino ''frater'' (fratello) e il tedesco ''bruder'' (fratello).
* ''daket'', '(egli) fa, causa', dal PIE ''*dhe-k-'', 'mettere', cfr. il [[Lingua latina|latino]] ''facere'' (fare).
* ''germe'', 'caldo, calore', PIE ''*ghwer-'', 'caldo, calore'; greco antico θερμός (''thermòs''), armeno ''germ'', albanese ''zjarm''
* ''kakon'', 'danneggiare, malato', PIE ''*kaka-'', 'defecare', cfr. greco antico κακός (cattivo, male, malato), albanese ''keq'' (male)
* ''knoumane'', 'tomba', forse dal PIE ''*knu-'', 'graffiare', cfr. greco antico κνάω, 'graffiare' (il tedesco ''Grab'' e ''graben'' e l'inglese 'grave' ''tomba'' viene dal PIE ''*grebh'', che significa 'scavare, graffiare').
* ''manka'', '[[stele]]'.
* ''mater'', 'madre', PIE ''*mater-'', 'madre'; latino ''mater,''
* ''meka'', 'grande', PIE ''*meg-'', 'grande'; greco antico μέγας, 'grande', latino ''magnus''
* ''zamelon'', 'schiavo', PIE ''*dhghom-'', 'terra'; greco antico χάμελος 'umile'.
== {{...|linguistica}}
== Poesia e metrica frigia ==
{{...|linguistica}}
== Note ==
=== Annotazioni esplicative ===
<references group="N"/>
=== Riferimenti bibliografici e sitografici ===
<references/>
== Bibliografia ==
=== Fonti primarie ===
* {{Cita libro |titolo=[[Storie (Erodoto)|Storie]] |autore=Erodoto |wkautore=Erodoto |lingua=grc |cid=Erodoto, ''Storie''}}
* {{Cita libro |titolo=[[Cratilo (dialogo)|Cratilo]] |autore=Platone |wkautore=Platone |lingua=grc |cid=Platone, ''Cratilo''}}
=== Fonti secondarie ===
==== Bibliografia in italiano ====
* {{Cita conferenza |titolo=Frigi e frigio |curatore-nome1=Roberto |curatore-cognome1=Gusmani |wkcuratore1=Roberto Gusmani |curatore-nome2=Mirjo |curatore-cognome2=Salvini |curatore-nome3=Pietro |curatore-cognome3=Vannicelli |data=1 agosto 1997 |conferenza=Atti del 1° Simposio internazionale, Roma, 16-17 ottobre 1995 |organizzazione=Istituto per gli Studi Micenei ed Egeo-Anatolici |editore=CNR Edizioni |città=Roma |collana=Monografie scientifiche. Serie Scienze umane e sociali |ISBN=88-8080-010-8 |SBN=BVE0129445 |url=https://books.google.it/books?id=c15mAAAAMAAJ&newbks=1&newbks_redir=0&hl=it&redir_esc=y |lingua=it, en, fr, de |cid=Gusmani ''et al.'' 1997}}
* {{Cita libro |titolo=Gli indoeuropei e le origini dell'Europa. Lingua e storia |nome=Francisco |cognome=Villar |wkautore=Francisco Villar |traduttore=Donatella Siviero |url=https://books.google.it/books/about/Gli_indoeuropei_e_le_origini_dell_Europa.html?id=s1tqNwAACAAJ |editore=Il Mulino |città=Bologna |anno=2008 |annooriginale=prima edizione 1997 |collana=Storica paperbacks |edizione=2 |ISBN=978-88-15-12706-8 |SBN=MIL0756316 |cid=Villar 2008}}
==== Bibliografia in altre lingue ====
* {{Cita conferenza |nome=Michele |cognome=Bianconi |titolo=A New Look at Phrygian Metre |curatore-nome1=David M. |curatore-cognome1=Goldstein |curatore-nome2=Stephanie W. |curatore-cognome2=Jamison |curatore-nome3=Brent |curatore-cognome3=Vine |data=6 febbraio 2023 |conferenza=Proceedings of the 32nd Annual UCLA Indo-European Conference. November 5th, 6th and 7th, 2021 |organizzazione=UCLA Program in Indo-European Studies |altri=coordinamento di Angelo Mercado |editore=Buske |città=Hamburg |collana=UCLA Proceedings |pp=1-20 |DOI=10.46771/978-3-96769-308-9 |ISBN=978-3-96769-307-2 |OCLC=1370348075 |url=https://books.google.it/books?id=io-sEAAAQBAJ |lingua=en |cid=Bianconi 2023}}
* {{Cita libro |titolo=The Ancient Languages of Asia Minor |autore-capitolo-nome=Claude |autore-capitolo-cognome=Brixhe |curatore-nome=Roger D. |curatore-cognome=Woodard |altri=prefazione di Roger D. Woodard |url=https://smerdaleos.files.wordpress.com/2014/08/17408164-the-ancient-languages-of-asia-minor.pdf |editore=Cambridge University Press |città=Cambridge |anno=2008 |lingua=en |opera=The Cambridge Encyclopedia of the World's Ancient Languages |capitolo=Phrygian |pp=69-80 |ISBN=978-0-521-68496-5 |DOI=10.1017/CBO9780511486845 |SBN=TSA1069823 |cid=Brixhe 2008}}
* {{Cita libro |titolo=Indo-European Language and Culture. An Introduction |nome=Benjamin W. |cognome=Fortson IV |altri=prefazione di Benjamin W. Fortson IV |url=https://books.google.it/books?id=_kn5c5dJmNUC |editore=Wiley-Blackwell |città=Chichester |anno=2010 |lingua=en |annooriginale=prima pubblicazione 2004 |collana=Blackwell Textbooks in Linguistics |edizione=2 |ISBN=978-1-4051-8896-8 |OCLC=276406248 |SBN=UTO1111650 |cid=Fortson 2010}}
* {{Cita libro |titolo=Troy. City, Homer, Turkey |autore-articolo-nome=Alwin |autore-articolo-cognome=Kloekhorst |curatore-nome=Jorrit M. |curatore-cognome=Kelder |etalcuratori=sì |url=https://books.google.it/books/about/Troy.html?id=EChcLwEACAAJ&redir_esc=y |editore=WBOOKS |città=Amsterdam |anno=2012 |lingua=en, nl |collana=Allard Pierson Museum series |articolo=The Language of Troy |url_capitolo=https://www.kloekhorst.nl/KloekhorstLanguageOfTroy.pdf |pp=46-50 |ISBN=978-90-400-0793-4 |OCLC=827242855 |SBN=VEA1092517 |cid=Kloekhorst 2012}}
* {{Cita libro |titolo=Handbook of Comparative and Historical Indo-European Linguistics. An International Handbook |autore-capitolo-nome1=Orsat |autore-capitolo-cognome1=Ligorio |autore-capitolo-nome2=Alexander |autore-capitolo-cognome2=Lubotsky |curatore-nome1=Jared S. |curatore-cognome1=Klein |curatore-nome2=Brian D. |curatore-cognome2=Joseph |curatore-nome3=Matthias A. |curatore-cognome3=Fritz |altri=collaborazione editoriale di Mark Wenthe |url=https://books.google.it/books?id=SuR8DwAAQBAJ&hl=it&source=gbs |editore=De Gruyter Mouton |città=Berlin |anno=2018 |lingua=en |volume=3 |numero=sezione XVI |collana=Handbücher zur Sprach- und Kommunikationswissenschaft |capitolo=Phrygian |url_capitolo=https://scholarlypublications.universiteitleiden.nl/access/item%3A2904644/view |pp=1816-1831 |ISBN=978-3-11-054036-9 |LCCN=2017042351 |DOI=10.1515/9783110542431 |SBN=USM1998565 |cid=Ligorio, Lubotsky 2018}}
* {{Cita libro |titolo=The Indo-European Language Family. A Phylogenetic Perspective |curatore-nome=Thomas |curatore-cognome=Olander |url=https://books.google.it/books?id=xzKAEAAAQBAJ&redir_esc=y |editore=Cambridge University Press |città=Cambridge |anno=2022 |lingua=en |collana=Open Access e-Books |ISBN=978-1-108-49979-8 |LCCN=2022032515 |DOI=10.1017/9781108758666 |OCLC=1368579840 |cid=Olander 2022}}
== Voci correlate ==
* [[Lingue paleobalcaniche]]
* [[Lingue greco-frige|Lingue greco-frigie]]
* [[Lingue tracio-daciche]]
* [[Lingua tracica]]
* [[Lingua macedone antica]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto|wikt}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{
* {{
* {{Cita web|url=http://www.palaeolexicon.com/Phrygian|titolo=I Frigi e la loro lingua|lingua=en}} * {{Cita web|url=http://www.indo-european.nl/cgi-bin/response.cgi?root=leiden&morpho=0&basename=\data\ie\phrygian&first=1|titolo= * {{
{{Lingue indoeuropee}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Linguistica|Antica Grecia}}
[[Categoria:Frigi]]
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