Elizabeth Siddal: differenze tra le versioni

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{{Bio
|Nome = Elizabeth Eleanor
|Cognome = SiddalSiddall
|PostCognomeVirgola = meglio nota come '''Elizabeth Siddal'''<ref>Adottò questa grafia nel 1853 su consiglio del suo futuro marito [[Dante Gabriel Rossetti]]. Nella sua cerchia era spesso chiamata con nomignoli, fra cui Lizzy, Lizzie, Sid, Dove, Gug e Gummuns. La sua prima opera nota porta la firma EE Siddal, mentre dopo il matrimonio prese nome legale Elizabeth Rossetti cfr: {{cita|Sonstroem|p. 45|Fairy}}.</ref>
|PostCognomeVirgola = conosciuta anche con il diminutivo '''Lizzy''' o '''Lizzie'''
|Sesso = F
|LuogoNascita = Londra
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|Attività2 = poetessa
|Attività3 = pittrice
|Nazionalità = inglesebritannica
|Immagine = Siddal-photo.jpg
|Didascalia = Elizabeth Siddal
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== Biografia ==
 
=== L'infanzia ===
Nacque a Londra il 25 luglio 1829, terza di otto figli, da [[Charles Crooke Siddall]] e [[Eleanor Elizabeth Evans]]; il padre aveva un negozio nel centro di Londra in cui produceva [[Coltello|coltelli]].<ref name=":0">{{Cita web|url=https://vitaminevaganti.com/2022/04/02/elizabeth-eleanor-siddal-modella-poeta-e-artista-preraffaellita/|titolo=Elizabeth Eleanor Siddal, modella, poeta e artista preraffaellita|cognome=Martorana|nome=Giovanna|sito=vitamine vaganti|data=2 aprile 2022|accesso=5 aprile 2022}}</ref>
 
=== Il successo come modella ===
[[File:Dante Gabriel Rossetti - Beata Beatrix, 1864-1870.jpg|thumb|left|Elizabeth Siddal nelle vesti di ''[[Beatrice Portinari|Beatrice]]'' (1863) per [[Dante Gabriel Rossetti]], in ''[[Beata Beatrix]]'']]
ImpiegataInizialmente inizialmentefu impiegata, con tre delle sue sorelle, come modista in una bottega di Cranbourne Alley<ref name=":0" />, la Siddal divenne in breve tempo la modella preferita di alcuni dei più famosi pittori dell'epoca, i [[preraffaelliti]]: ellaElizabeth, infatti, impersonava perfettamente la loro idea di femminilità. FuCi sono due ipotesi sul cambiamento radicale che conobbe la sua vita quando Elizabeth aveva circa vent'anni.<ref name=":0" /> Secondo la prima ipotesi fu [[Walter Howell Deverell]] che la scoprì nella bottega di Cranbourne Alley e che la presentò al circolo dei Preraffaelliti,<ref>{{cita web|lingua=en|accesso=13 aprile 2016|titolo=Pre-Raphaelite Marriages: Dante Gabriel Rossetti and Elizabeth Siddal|url=http://preraphaelitesisterhood.com/pre-raphaelite-marriages-dante-gabriel-rossetti-and-elizabeth-siddal/}}</ref> portandola via da una famiglia che non voleva per lei un futuro artistico. Seconda ipotesi: la ragazza fu proposta come sarta alla famiglia Howell Deverell. Il padre, preside della ''Government School of Design'', vide alcuni suoi disegni e la presentò al figlio pittore, quest’ultimo a sua volta la fece conoscere agli artisti della confraternita.<ref name=":0" />

Posò anche per [[William Holman Hunt]] e [[John Everett Millais]], ma fu modella fissa per [[Dante Gabriel Rossetti]], di cui si innamorò e che sposò nel [[1860]].<ref name="MPAP">{{Cita libro|autore = [[Mario Praz]]; [[Arthur Ewart Popham|Arthur Popham]]|titolo = ROSSETTI, Dante Gabriele|anno = 1936|editore = Istituto dell'Enciclopedia Italiana|città = Roma|url = http://www.treccani.it/enciclopedia/dante-gabriele-rossetti_(Enciclopedia-Italiana)/|cid =MPAP}}</ref>
 
Posando per l'''[[Ophelia (Millais)|Ophelia]]'' di [[John Everett Millais]] ([[1852]]), la Siddal fu costretta a rimanere a lungo immersa in una vasca da bagno, per rappresentare la morte del personaggio [[William Shakespeare|shakespeariano]]. La sua resistenza fu notevole, anche quando si consumaronoruppe leuna candeledelle lampade che servivano a riscaldare l'acqua: ela leimodella, vi rimase immersa a lungo:tuttavia, fu colpita da una [[bronchite]] che le minò la salute. Suo padre ritenne responsabile Millais e cercò di fargli sborsare un adeguato indennizzo.<ref name="ivi">{{cita web|url=https://sulparnaso.wordpress.com/2014/11/30/laggiu-lei-intrecciava-ghirlande-fantastiche-lutopia-della-bellezza-nell-ophelia-di-john-everett-millais/|titolo=“Laggiù lei intrecciava ghirlande fantastiche” . Esploriamo l'opera: l'utopia della bellezza nell{{'}}''Ofelia'' di John Everett Millais|data=30 novembre 2014|autore=Filippo Musumeci}}</ref> La salute cagionevole della donna, però, potrebbe essere anche attribuita all'uso che ella faceva del [[laudano]], una sostanza stupefacente di uso medico che veniva usata anche come droga.
 
=== La vita con Rossetti ===
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Nel [[1855]] il critico d'arte [[John Ruskin]] si offrì di pagare bene per tutte le opere artistiche prodotte dalla Siddal, che in realtà si limitavano a molti schizzi e ad un solo dipinto, che verteva sui temi medievali delle leggende [[Re Artù|arturiane]]. Ruskin, comunque, fu colpito dalla donna e scrisse a Rossetti una lettera in cui lo esortava a non rinviare oltre il matrimonio con la Siddal, per darle quella sicurezza di cui aveva bisogno.
Rossetti, invece, aveva paura a presentare ai propri genitori la Siddal, poiché era di umili origini. Già le sorelle del pittore, [[Maria Francesca Rossetti|Maria Francesca]] e [[Christina Rossetti|Christina]], avevano avuto parole di fuoco per la donna, ed il timore che i genitori potessero imporre un veto alle nozze, fece sì che egli attendesse molti anni ancora prima di chiedere in sposa la modella. Quest'ultima, sembra, credette che ci fosse una "[[Musa (arte)|musa]]" più giovane nel cuore del pittore, e questo accentuò la sua già presente malinconia.
 
=== I problemi di salute e la morte ===
[[File:Siddal-self-portrait.jpg|thumb|''Autoritratto'' (1854)]]
La Siddal viaggiò molto per motivi di salute. Quando nel 1860 sposò finalmente Rossetti, aveva alle spalle già molte delusioni: il pittore fissava infatti la data delle nozze e poi all'ultimo secondo la rinviava. Lo stress di questo comportamento accentuò lo [[Depressione esistenziale|stato depressivo]] di cui la donna soffrì per tutta la vita. Nel [[1861]] diede alla luce un bambino nato morto. Dalla depressione scaturita da quest'evento, la donna non si riprese più: il marito, poco tempo dopo, la trovò morta nel suo letto.<ref name=MPAP/>
 
Malgrado il referto medico parlasse di "morte accidentale", dovuta cioè ad un'errata valutazione della dose di [[laudano]] da assumere, Rossetti capì che si trattava di [[suicidio]]. Si confidò con l'amico pittore [[Ford Madox Brown]], il quale gli consigliò di bruciare la lettera d'addio della moglie che il pittore aveva trovato<ref>{{cita libro|titolo=Il romanzo di Londra|autore=Antonio Caprarica|anno=2014|editore=Sperling & Kupfer}}</ref>. Il suicidio, all'epoca, oltre ad essere considerato immorale era anche illegale: lo scandalo avrebbe travolto tutta la famiglia di Rossetti e alla Siddal sarebbe stata negata la sepoltura in terra consacrata.
=== Le poesie ===
[[File:John Everett Millais - Ophelia - Google Art Project.jpg|thumb|upright=1.8|L{{'}}''[[Ophelia (Millais)|Ophelia]]'' (1851-1852) di [[John Everett Millais]] che costò la salute alla Siddal.|left]]Nella tomba, insieme al corpo della Siddal, il marito fece porre anche l'unica copia dei manoscritti d'amore che lo stesso Rossetti aveva dedicato alla Siddal, scritti nel corso degli anni: il quaderno che li conteneva venne infilato fra i suoi [[Rutilismo|capelli rossi]]. Nel [[1869]] Rossetti, piegato da alcool e droga e convinto di diventare cieco, fu ossessionato dal desiderio di pubblicare le proprie poesie accompagnate da quelle della moglie. Inoltre soffriva di [[allucinazioni]] in cui riferiva di essere visitato dal [[fantasma]] di Elizabeth, ricercando anche modelle e amanti fisicamente a lei simili.
Insieme al proprio agente [[Charles Augustus Howell]] e sostenuto dai suoi eccentrici amici come [[Algernon Swinburne]], ottenne il permesso di aprire la tomba della Siddal per recuperare il quaderno di poesie: il tutto venne svolto di notte, per evitare lo sdegno della gente. Howell (che viene ricordato come noto mentitore) raccontò che il corpo della Siddal aveva mantenuto intatta la propria bellezza, e che i capelli avevano continuato a crescerle a dismisura. Rossetti pubblicò quindi le proprie poesie insieme a quelle della moglie. A causa di alcuni temi erotici, però, l'opera venne male accolta dalla critica. Nel 1872 Rossetti tentò il suicidio allo stesso modo della moglie, ingerendo del laudano, ma fu salvato dagli amici. Morì nel 1882.
 
[[File:John everett millais, ofelia, 1851-52, 02.jpg|thumb|left|270px|Millais, ''Ofelia'' (particolare)]]
Insieme al proprio agente Charles Augustus Howell e sostenuto dai suoi eccentrici amici come [[Algernon Swinburne]], ottenne il permesso di aprire la tomba della Siddal per recuperare il quaderno di poesie: il tutto venne svolto di notte, per evitare lo sdegno della gente. Howell (che viene ricordato come noto mentitore) raccontò che il corpo della Siddal aveva mantenuto intatta la propria bellezza, e che i capelli avevano continuato a crescerle a dismisura. Rossetti pubblicò quindi le proprie poesie insieme a quelle della moglie. A causa di alcuni temi erotici, però, l'opera venne male accolta dalla critica. Nel 1872 Rossetti tentò il suicidio allo stesso modo della moglie, ingerendo del laudano, ma fu salvato dagli amici. Morì nel 1882.
È comunque del [[1906]] la prima raccolta "in solitaria" delle poesie della Siddal. Alcune sue liriche furono tradotte in italiano ai primi del Novecento dalle studiose Zaira Vitale (1904)<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Zaira Vitale|data=1904|titolo=Eleonora Siddal Rossetti|rivista=Emporium|volume=XIX|pp=430-447}}</ref> e Alice Galimberti (1925)<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Alice Galimberti|data=1925|titolo=Elisabetta Siddal ispiratrice e poetessa|rivista=Rivista d'Italia|pp=336-349}}</ref>. Nel [[2006]] queste composizioni furono tradotte in [[Lingua italiana|italiano]] da [[Conny Stockhausen]] e nel 2009 ri-tradotte dall'anglista [https://www.disum.unict.it/docenti/stefania.arcara Stefania Arcara], che le ha raccolte in edizione critica con testo a fronte nel volume ''[https://www.academia.edu/1304014/Elizabeth_Siddal_Di_rivi_e_gigli_Bari_Palomar_2009 Di rivi e gigli. Poesie e lettere]''. Questa edizione, condotta sui manoscritti autografi conservati all'[[Ashmolean Museum]] di Oxford, contiene anche le lettere di Siddal, per la prima volta tradotte in italiano, nonché un ampio saggio introduttivo che offre un profilo biografico e artistico dell'autrice e una rassegna della critica letteraria femminista grazie alla quale Siddal è stata riscattata dall'oblio a partire dagli anni Ottanta del Novecento. Sebbene le studiose concordino nell'individuare il corpus di poesie costituito da 15 testi<ref>{{Cita web|url=https://19thc-artworldwide.org/autumn21/cherry-reviews-three-books-about-elizabeth-siddalls-poetry|titolo=Three Books about Elizabeth Siddall's Poetry - reviewed by Deborah Cherry}}</ref>, nel 2018 Serena Trowbridge<ref>{{cita libro|titolo=My Ladys Soul: The Poems of Elizabeth Eleanor Siddall |curatore=Serena Trowbridge |autore=Elizabeth Eleanor Siddall |editore=Victorian Secrets|anno=2018|lingua=en|isbn=978-1906469627}}</ref> include alcuni frammenti di versi ritrovati negli archivi dell'[[Ashmolean Museum]] di Oxford; proseguendo la tradizione di critica letteraria femminista che sin dagli anni Ottanta del Novecento ha rivalutato la figura di Siddal, anche Trowbridge afferma che la carriera dell'artista quale modella aveva spinto i contemporanei a sottovalutarne le doti letterarie. Le sue opere, seppure rivelano nei molti errori ortografici la sua modesta cultura e provenienza sociale, tuttavia spiccano per costruzione, metrica e intensità. La critica della [[condizione femminile]] nell'[[Età vittoriana|Inghilterra ottocentesca]] è inoltre uno dei temi ricorrenti nelle poesie della Siddal.<ref name="repubblica">{{cita pubblicazione|titolo=La modella triste che scriveva poesie|autore=Roberto Bertinetti|pubblicazione=[[Il Venerdì di Repubblica]]|data=16 novembre 2018|numero=1600}}</ref>
 
È comunque del [[1906]] la prima raccolta "in solitaria" delle poesie della Siddal, ed esattamente cento anni dopo, sul finire cioè del [[2006]], queste composizioni furono per la prima volta tradotte in [[Lingua italiana|italiano]] da [[Conny Stockhausen]]. Nel 2018 vengono pubblicate nuove opere inedite di Elizabeth Siddal,<ref>{{cita libro|titolo=My Ladys Soul: The Poems of Elizabeth Eleanor Siddall |curatore=Serena Trowbridge |autore=Elizabeth Eleanor Siddall |editore=Victorian Secrets|anno=2018|lingua=en|isbn=978-1906469627}}</ref> gran parte delle quali ritrovate dalla ricercatrice Serena Trowbridge negli archivi dell'[[Ashmolean Museum]] di Oxford; la studiosa afferma che la carriera dell'artista quale modella aveva spinto i contemporanei a sottovalutarne le doti letterarie. Le sue opere, seppure rivelano nei molti errori ortografici la sua modesta cultura e provenienza sociale, tuttavia spiccano per costruzione, metrica e intensità. La critica della condizione femminile nell'Inghilterra ottocentesca è inoltre uno dei temi ricorrenti nelle poesie della Siddal.<ref name="repubblica">{{cita pubblicazione|titolo=La modella triste che scriveva poesie|autore=Roberto Bertinetti|pubblicazione=[[Il Venerdì di Repubblica]]|data=16 novembre 2018|numero=1600}}</ref>
 
==Cultura di massa==
La storia di Elizabeth è stata trattata diverse volte, ad esempio nella fiction BBC sui preraffaelliti ''[[Disperatamente romantici|Desperate Romantics]]'' (2009), utilizzata in Italia, parzialmente, nella puntata su Londra del programma tv ''[[Città segrete]]'' di [[Corrado Augias]] (2019). Il ruolo della Siddal è affidato all'attrice scozzesebritannica [[Amy Manson]]. Il [[doppiaggio]] italiano è stato ri-effettuatorifatto apposta per le scene usate come [[docufiction]] nella trasmissione Rai. La prima trasmissione italiana avvenne su [[Laeffe]] nel 2015.
La prima trasmissione italiana avvenne su [[Laeffe]] nel 2015.
 
==Galleria d'immagini==
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Dante Gabriel Rossetti - The First Anniversary of the Death of Beatrice (1853).jpg|Il primo anniversario della morte di Beatrice
Dante Gabriel Rossetti - Head of Elizabeth Siddal full face, looking down.jpg|Primo piano a matita
Il Ramoscello 1865.jpg|Il ramoscello<ref>Non chiaro se il soggetto sia la Siddal o piuttosto [[Amy Graham]] o [[Alexa Wilding]]</ref>
</gallery>
<gallery>
Dante_Gabriel_Rossetti_-_The_Annunciation_(1855).jpg|L'annunciazione
Dante Gabriel Rossetti - Ecce Ancilla Domini! - Google Art Project.jpg|[[Ecce Ancilla Domini (Rossetti)|Ecce Ancilla Domini]] (L'annunciazione)
Dante Gabriel Rossetti - Portrait of Elizabeth Siddal, seated at a window.jpg|Elizabeth Siddal seduta alla finestra
Dante Gabriel Rossetti - Salutation of Beatrice - 1.jpg|Saluto di Beatrice
Dante Gabriel Rossetti - The Meeting of Dante and Beatrice in Paradise (1853).jpg|Dante incontra Beatrice nel Paradiso terrestre
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==Opere letterarie==
*Elizabeth Siddal, ''"Di rivi e gigli". Poesie e lettere'', traduzione e cura di Stefania Arcara, Bari, Palomar, 2009. Con testo a fronte. Edizione critica condotta sui manoscritti autografi conservati all'Ashmolean Museum di Oxford.
*''Poems - Poesie. La musa ispiratrice dei Preraffaelliti'', ed. Damocle, 2006, 2012. Introduzione e traduzione a cura di Conny Stockhausen, dalla raccolta ''Poems'' del 1906
* ''My Ladys Soul: The Poems of Elizabeth Eleanor Siddall'', a cura di Serena Trowbridge, edizione Victorian Secrets, 2018
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== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* Stefania Arcara, "Elizabeth Siddal poetessa preraffaellita". In E. Siddal, ''“Di rivi e gigli”. Poesie e lettere,'' a cura di S. Arcara, Bari, Palomar, 2009, pp. 7-47.
* Stefania Arcara, "Sleep and Liberation: the Opiate World of Elizabeth Siddal", in B. Laurent (ed.), ''[https://www.peterlang.com/document/1053315 Sleeping Beauties in Victorian Britain: Cultural, Literary and Artistic Explorations of a Myth]'', Berne, Peter Lang, 2014, pp. 95-120.
* Deborah Cherry, [https://19thc-artworldwide.org/autumn21/cherry-reviews-three-books-about-elizabeth-siddalls-poetry "Three Books about Elizabeth Siddall's Poetry"], ''Nineteenth-Century Art Worldwide'', vol. 20, n. 3, Autumn 2021.
* Deborah Cherry and Griselda Pollock, "Woman as Sign in Pre-Raphaelite Literature: A Study of the Representation of Elizabeth Siddall", ''Art History'', 7 (2), 1984, pp. 206-227.
* *{{cita libro|autore= David Sonstroem |titolo=Rossetti and the Fair Lady |editore=Wesleyan University Press |città= Middletown|anno= 1970|isbn=0-8195-4019-6 |oclc=644149662 |url= https://archive.org/details/rossettifairlady0000sons/page/214/mode/2up|lingua=en|cid=Fairy}}
 
== Voci correlate ==
* ''[[Beata Beatrix]]''
* [[Preraffaelliti]]
 
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[[Categoria:Morti per suicidio]]
[[Categoria:Preraffaelliti|Siddal, Elizabeth]]
[[Categoria:Modelli di opere d'arte]]
[[Categoria:Muse (arte)]]