Elizabeth Siddal: differenze tra le versioni

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|Nome = Elizabeth Eleanor
|Cognome = Siddall
|PostCognomeVirgola = meglio nota come '''Elizabeth Siddal'''<ref>Adottò questa grafia nel 1853 su consiglio del suo futuro marito [[Dante Gabriel Rossetti]]. Nella sua cerchia era spesso chiamata con nomignoli, fra cui Lizzy, Lizzie, Sid, Dove, Gug e Gummuns. La sua prima opera nota porta la firma EE Siddal, mentre dopo il matrimonio prese nome legale Elizabeth Rossetti cfr: {{cita|Sonstroem|p. 45|Fairy}}.</ref>
|Sesso = F
|LuogoNascita = Londra
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Posò anche per [[William Holman Hunt]] e [[John Everett Millais]], ma fu modella fissa per [[Dante Gabriel Rossetti]], di cui si innamorò e che sposò nel [[1860]].<ref name="MPAP">{{Cita libro|autore = [[Mario Praz]]; [[Arthur Ewart Popham|Arthur Popham]]|titolo = ROSSETTI, Dante Gabriele|anno = 1936|editore = Istituto dell'Enciclopedia Italiana|città = Roma|url = http://www.treccani.it/enciclopedia/dante-gabriele-rossetti_(Enciclopedia-Italiana)/|cid =MPAP}}</ref>
 
Posando per l'''[[Ophelia (Millais)|Ophelia]]'' di [[John Everett Millais]] ([[1852]]), la Siddal fu costretta a rimanere a lungo immersa in una vasca da bagno, per rappresentare la morte del personaggio [[William Shakespeare|shakespeariano]]. La sua resistenza fu notevole, anche quando si ruppe una delle lampade che servivano a riscaldare l'acqua: la modella, tuttavia, fu colpita da una [[bronchite]] che le minò la salute. Suo padre ritenne responsabile Millais e cercò di fargli sborsare un adeguato indennizzo.<ref name="ivi">{{cita web|url=https://sulparnaso.wordpress.com/2014/11/30/laggiu-lei-intrecciava-ghirlande-fantastiche-lutopia-della-bellezza-nell-ophelia-di-john-everett-millais/|titolo=“Laggiù lei intrecciava ghirlande fantastiche” . Esploriamo l'opera: l'utopia della bellezza nell{{'}}''Ofelia'' di John Everett Millais|data=30 novembre 2014|autore=Filippo Musumeci}}</ref> La salute cagionevole della donna, però, potrebbe essere anche attribuita all'uso che faceva del [[laudano]], una sostanza stupefacente di uso medico che veniva usata anche come droga.
 
=== La vita con Rossetti ===
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Insieme al proprio agente [[Charles Augustus Howell]] e sostenuto dai suoi eccentrici amici come [[Algernon Swinburne]], ottenne il permesso di aprire la tomba della Siddal per recuperare il quaderno di poesie: il tutto venne svolto di notte, per evitare lo sdegno della gente. Howell (che viene ricordato come noto mentitore) raccontò che il corpo della Siddal aveva mantenuto intatta la propria bellezza, e che i capelli avevano continuato a crescerle a dismisura. Rossetti pubblicò quindi le proprie poesie insieme a quelle della moglie. A causa di alcuni temi erotici, però, l'opera venne male accolta dalla critica. Nel 1872 Rossetti tentò il suicidio allo stesso modo della moglie, ingerendo del laudano, ma fu salvato dagli amici. Morì nel 1882.
[[File:John everett millais, ofelia, 1851-52, 02.jpg|thumb|left|270px|Millais, ''Ofelia'' (particolare)]]
È comunque del [[1906]] la prima raccolta "in solitaria" delle poesie della Siddal. Alcune sue liriche furono tradotte in italiano ai primi del Novecento dalle studiose Zaira Vitale (1904)<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Zaira Vitale|data=1904|titolo=Eleonora Siddal Rossetti|rivista=Emporium|volume=XIX|ppp=430-447}}</ref> e Alice Galimberti (1925)<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Alice Galimberti|data=1925|titolo=Elisabetta Siddal ispiratrice e poetessa|rivista=Rivista d'Italia|ppp=336-349}}</ref>. Nel [[2006]] queste composizioni furono tradotte in [[Lingua italiana|italiano]] da [[Conny Stockhausen]] e nel 2009 ri-tradotte dall'anglista [https://www.disum.unict.it/docenti/stefania.arcara Stefania Arcara], che le ha raccolte in edizione critica con testo a fronte nel volume ''[https://www.academia.edu/1304014/Elizabeth_Siddal_Di_rivi_e_gigli_Bari_Palomar_2009 Di rivi e gigli. Poesie e lettere]''. Questa edizione, condotta sui manoscritti autografi conservati all'[[Ashmolean Museum]] di Oxford, contiene anche le lettere di Siddal, per la prima volta tradotte in italiano, nonché un ampio saggio introduttivo che offre un profilo biografico e artistico dell'autrice e una rassegna della critica letteraria femminista grazie alla quale Siddal è stata riscattata dall'oblio a partire dagli anni Ottanta del Novecento. Sebbene le studiose concordino nell'individuare il corpus di poesie costituito da 15 testi<ref>{{Cita web|url=https://19thc-artworldwide.org/autumn21/cherry-reviews-three-books-about-elizabeth-siddalls-poetry|titolo=Three Books about Elizabeth Siddall's Poetry - reviewed by Deborah Cherry}}</ref>, nel 2018 Serena Trowbridge<ref>{{cita libro|titolo=My Ladys Soul: The Poems of Elizabeth Eleanor Siddall |curatore=Serena Trowbridge |autore=Elizabeth Eleanor Siddall |editore=Victorian Secrets|anno=2018|lingua=en|isbn=978-1906469627}}</ref> include alcuni frammenti di versi ritrovati negli archivi dell'[[Ashmolean Museum]] di Oxford; proseguendo la tradizione di critica letteraria femminista che sin dagli anni Ottanta del Novecento ha rivalutato la figura di Siddal, anche Trowbridge afferma che la carriera dell'artista quale modella aveva spinto i contemporanei a sottovalutarne le doti letterarie. Le sue opere, seppure rivelano nei molti errori ortografici la sua modesta cultura e provenienza sociale, tuttavia spiccano per costruzione, metrica e intensità. La critica della [[condizione femminile]] nell'[[Età vittoriana|Inghilterra ottocentesca]] è inoltre uno dei temi ricorrenti nelle poesie della Siddal.<ref name="repubblica">{{cita pubblicazione|titolo=La modella triste che scriveva poesie|autore=Roberto Bertinetti|pubblicazione=[[Il Venerdì di Repubblica]]|data=16 novembre 2018|numero=1600}}</ref>
 
==Cultura di massa==
La storia di Elizabeth è stata trattata diverse volte, ad esempio nella fiction BBC sui preraffaelliti ''[[Disperatamente romantici|Desperate Romantics]]'' (2009), utilizzata in Italia, parzialmente, nella puntata su Londra del programma tv ''[[Città segrete]]'' di [[Corrado Augias]] (2019). Il ruolo della Siddal è affidato all'attrice britannica [[Amy Manson]]. Il [[doppiaggio]] italiano è stato rifatto apposta per le scene usate come [[docufiction]] nella trasmissione Rai. La prima trasmissione italiana avvenne su [[Laeffe]] nel 2015.
 
==Galleria d'immagini==