Festività nell'antica Grecia: differenze tra le versioni

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Il calendario civico-religioso<ref>Anno civile e anno religioso coincidono.</ref> greco si articolava in dodici mesi<ref name="ReferenceB">{{Cita| Scarpi|p. 303.}}.</ref>. Pur condividendo spesso "nomi comuni", ogni ''póleis'' ne possedeva uno proprio<ref>{{Cita|Scarpi|p.303.}}< name="ReferenceB" /ref>. Tale calendario segnava soprattutto i momenti sacrificali, quindi le "feste" (ἑορταὶ ''heortaí''), che li caratterizzavano. Il mese di questo calendario è di tipo "lunare" e corrisponde all'evolversi delle diverse fasi della luna<ref name="ReferenceC">Walter Burkert. ''La religione greca'', p.421</ref>. I nomi dei diversi calendari cittadini hanno sempre corrispondenze con i nomi delle divinità o delle festività.
 
Il calendario che meglio conosciamo è quello attico<ref name="ReferenceC"/>, quindi quello relativo ad Atene<ref name="ReferenceB"/>, che risale al periodo della riforma di Solone e all'intervento di Nicomaco (V secolo a.C.) che, su scelta popolare, fu incaricato di stilarlo indicandone i momenti sacrificali.
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|'''1'''||[[Ecatombeone]] '''''Hekatombaión''''' (Ἑκατομϐαιών)||luglio-agosto||
Primo mese che si avvia dal solstizio d'estate. Prende il nome dalla festa di Apollo, celebrata il 7º giorno, in cui veniva offerta un'ecatombe in onore del Dio. Il 12º giorno venivano festeggiate le [[Kronia]] (Κρόνια) quando gli schiavi e i loro padroni banchettavano insieme in ricordo del periodo aureo di Kronos, quando gli uomini non faticavano per ottenere il cibo e l'eguaglianza era diffusa sulla terra. Il 16º giorno venivano celebrate le "[[Sinecie|Sinècie]]" in ricordo dell'opera fondativa di [[Teseo]], originata dal sinecismo. Dal 21º giorno sia avviavano le celebrazioni delle [[Panatenee]], la festa più importante in Atene in onore di Atena ''Polias'' (Πολιάς, Protettrice della città).
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|'''2'''||[[Metagitnione]] '''''Metageitnión''''' (Μεταγειτνιών)||agosto-settembre||Era il mese in cui si inaugurava l'anno finanziario (con le rendicontazioni) e terminava l'anno militare. In questo mese si celebravano le [[Metagitnie|Metagìtnie]] in onore di Apollo Metagìtnio (Μεταγείτνιος), una festa per propiziare l'unione delle comunità. Le [[Eleusinie|Eleusìnie]] (Έλευσίνια), in onore di Demetra e che vanno distinte dai "Misteri eleusini", venivano celebrate, le "Grandi" ogni quattro anni, mentre le "Piccole" ogni due. Esse consistevano in agoni il cui premio veniva corrisposto in grano. Il mese di ''Metageitnión'' è presente anche nei calendari di Delo, Èfeso, Samo e Mileto.
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|'''4'''||[[Pianepsione]] '''''Pyanopsión''''' (Πυανεψιών)||ottobre-novembre||Era il mese della vendemmia. In questo mese, il 7º giorno, si celebravano, susseguendosi, due festività religiose: le [[Pianepsie|Pianèpsie]] e le [[Oscoforie]]. Dal 6º al 9º giorno, con il culmine l'8º giorno, venivano celebrate le [[Tesee]]. Le [[Tesmoforie]], le importanti feste panelleniche, si celebravano dall'11º al 13º giorno in onore di Demetra Tesmofora.
Le [[Apaturie|Apatùrie]], la festa di coloro che possedevano il medesimo "capostipite", era il modo di celebrare l'iscrizione degli efèbi alla propria fratria dall'11º al 13º giorno, periodo in cui la navigazione veniva sospesa. Le [[Efestie|Efèstie]], le feste in onore di [[Efesto]] si celebravano, forse, il 28º giorno e ogni cinque anni.
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|'''5'''||[[Maimacterione]] '''''Maimakterión''''' (Μαιμακτηριών)||novembre-dicembre||In questo mese, intorno al 20º giorno, venivano celebrate le feste in onore di Zeus ''Maimáktes'' (Μαιμάκτης, Impetuoso).
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|'''6'''||[[Posideone]] '''''Poseideón''''' (Ποσειδεών)||dicembre-gennaio||In questo mese venivano celebrate le festività dette "[[Dionisie rurali]]" in onore di Dioniso e in ringraziamento per il raccolto agricolo. Altra festa celebrata verso la fine del mese era quella in onore di Demetra e di altre divinità di Eleusi: l{{'<nowiki/>}}''Aloe'' (Αλῷα), consistente in sacrifici e banchetti, in particolare quelli riservati alle donne (sposate e cortigiane) in cui si beveva vino.
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!colspan="3"|Inverno (Χεῖμα)||
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!colspan="3"|Primavera (Ἔαρ)||
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|'''10'''||[[Munichione]] '''''Munichión''''' (Μουνιχιών)||aprile-maggio|| In questo mese, il 16º giorno, si celebravano le feste "'''Munichie'''" (Μουνιχία) in onore di Artemide Μουνιχία (Munichia, così appellata per il nome del suo santuario eretto sul colle che sovrastava l'omonimo porto, Μπυνύχιος λιμήν, di Atene). In questo mese, il 6º giorno, venivano celebrate anche le "'''Delfinie'''" (Δελϕίνια), feste celebrate anche in altre località della Grecia. In questa occorrenza ad Atene veniva ricordato Teseo il quale, prima del viaggio verso Creta, si presentò al santuario di Apollo in Atene (detto per l'appunto Δελφίνιoν dall'epiteto del Dio, Δελφινιος, dei delfini, dopo che Apollo prese le sembianze di un delfino per guidare una nave di cretesi fino a Delfi dove questi assunsero il compito di suoi sacerdoti) ove depose, come un supplice, un sacro ramo d'olivo avvolto in bianche bende di lana, gesto compiuto in sua memoria ogni anno da fanciulle adornate. Le "'''Eantee"'''" (Αἰάντεια) venivano celebrate in onore di Aiace Telamonio (Αἴας Τελαμώνιος) consistenti in sacrifici in onore dell'eroe e in una regata di giovani ateniesi nel mare di fronte a Salamina.
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|'''11'''||[[Targelione]] '''''Thargelión''''' (Θαργηλιών)||maggio-giugno||In questo mese, il 6º e il 7º giorno, si celebravano le "'''Targelie'''" (θαργήλια), feste in onore di Apollo quando due uomini, uno in rappresentanza degli uomini e un altro in rappresentanza delle donne, assumevano su di sé tutte le colpe dei cittadini (acquisendo così lo stato di φαρμακός, uomo "magico") e quindi venivano condotti in corteo per la città e percossi, forse sui genitali, lungo il percorso con rami di albero di fico o porri e quindi espulsi come empi. Nello stesso giorno si celebravano sacrifici a Demetra Χλοη (Verde, Germogliata). Il giorno successivo si sacrificavano sette pani indicati come θαργήλοι, preparati con le primizie delle spighe, e offerti ad Apollo unitamente alla organizzazione di canti e musiche allo scopo di allontanare il male dalla città e dalle messi. Nello stesso mese, il 19º giorno, venivano celebrate le "'''Bendidie'''" (βενδίδεια) feste in onore di Bendis (Βενδῖς) la dea di origine tracia accolta ad Atene nel V secolo a.C. Tale festa prevedeva due cortei sacri, uno composto dai cittadini Ateniesi e l'altro da Traci, una corsa notturna a cavallo con le fiaccole e infine una veglia (παννυχίς).
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{{portale|antica Grecia}}
 
[[Categoria:Festività dellanell'antica Grecia classica|* ]]