Thomas Hardy, I baronetto: differenze tra le versioni
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{{militare
|Nome = Thomas Masterman Hardy
|Immagine =Thomas Hardy - Project Gutenberg eText 16914.jpg
|Didascalia =
|Soprannome =
|Data_di_nascita = 5 aprile 1769
|Nato_a = [[Dorset]]
|Data_di_morte = 20 settembre 1839
|Morto_a = [[Greenwich]]
|Cause_della_morte =
|Luogo_di_sepoltura = Mausoleo del [[Greenwich Hospital]]
|Nazione_servita = [[Regno di Gran Bretagna]]<br/>[[Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda]]
|Forza_armata = [[Royal Navy]]
|Arma =
|Corpo =
|Specialità =
|Unità =
|Reparto =
|Anni_di_servizio = [[1781]] - [[1839]]
|Grado = [[Viceammiraglio]]
|Ferite =
|Comandanti = Anthony Hunt<br/>[[Charles Tyler]]<br/>[[George Cockburn]]<br/>[[Charles Pole, I baronetto|Charles Pole]]<br/>[[Horatio Nelson]]<br/>[[George Cranfield Berkeley|sir George Cranfield Berkeley]]
|Guerre = [[Guerre napoleoniche]]<br/>[[Guerra anglo-americana]]
|Campagne =
|Battaglie = [[Azione del 19 dicembre 1796]]<br/>[[Battaglia di Capo San Vincenzo (1797)|Battaglia di Capo San Vincenzo]]<br/>[[Battaglia del Nilo (1798)|Battaglia del Nilo]]<br/>[[Battaglia di Trafalgar]]<br/>Azione dell'11 luglio 1814<br/>Bombardamento di [[Stonington (Connecticut)|Stonington]]
|Comandante_di = {{nave|HMS|Mutine|1797|6}}<br/>{{nave|HMS|Vanguard|1787|6}}<br/>{{nave|HMS|Foudroyant|1798|6}}<br/>{{nave|HMS|Princess Charlotte|1799|6}}<br/>{{nave|HMS|San Josef|1797|6}}<br/>{{nave|HMS|St George|1785|6}}<br/>{{nave|HMS|Isis|1774|6}}<br/>{{nave|HMS|Amphion|1798|6}}<br/>{{nave|HMS|Victory}}<br/>{{nave|HMS|Triumph|1764|6}}<br/>{{nave|HMS|Barfleur|1768|6}}<br/>{{nave|HMS|Ramillies|1785|6}}<br/>{{nave|HMS|Princess Augusta|1785|6}}<br/>South America Station<br/>{{nave|HMS|Superb|1798|6}}<br/>[[fregata francese Sibylle (1792)|HMS ''Sybille'']]<br/>{{nave|HMS|Pyramus|1801|6}}
|Decorazioni = Cavaliere Commendatore dell'[[Ordine del Bagno]]
|Pubblicazioni =
|Frase_celebre =
|Altro_lavoro =
|Altro_campo =
|Altro =
|Note =
|Ref =
}}
{{Bio
|Titolo = [[baronetto|Sir]]
|Nome = Thomas Masterman
|Cognome = Hardy
|Sesso = M
|LuogoNascita = Dorset
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|AnnoNascita = 1769
|LuogoMorte = Greenwich
|GiornoMeseMorte = 20 settembre
|AnnoMorte = 1839
|Epoca = 1700
|Epoca2 = 1800
|Attività = ufficiale
|Nazionalità = britannico
|PostNazionalità =
}}
Prese parte alla [[battaglia di Capo San Vincenzo (1797)|battaglia di Capo San Vincenzo]] del febbraio 1797, alla [[battaglia del Nilo (1798)]] dell'agosto 1798 ed alla [[battaglia di Copenaghen (1801)|battaglia di Copenaghen]] dell'aprile 1801 nel corso delle [[guerre rivoluzionarie francesi]]. Fu [[capitano di bandiera]] dell'ammiraglio [[Horatio Nelson|Lord Nelson]], e comandò la [[HMS Victory|HMS ''Victory'']] nella [[battaglia di Trafalgar]] dell'ottobre 1805 durante le [[guerre napoleoniche]]. Nelson fu colpito da un proiettile mentre passeggiava sul ponte con Hardy, e morendo disse, rivolto a lui, la famosa frase "Baciami, Hardy". Hardy divenne [[primo lord del mare]] nel novembre 1830, e come tale rifiutò di diventare [[Deputato|membro del Parlamento]] ed incoraggiò l'introduzione di navi da guerra a vapore.
== Gioventù ==
Nato secondogenito di Joseph Hardy e Nanny Hardy (Masterman da nubile) in una casa di tipo [[Kingston Russell]] a [[Long Bredy]]<ref>Broadley, p. 12</ref> (o secondo alcune fonti a [[Winterborne Saint Martin]]),<ref>Hutchins, p. 760</ref><ref name=odnb>{{
== Mediterraneo e Nelson ==
Dopo essersi imbarcato con fatica sulla {{nave|HMS|Hebe|1782|6}} il 5 febbraio 1790 come cadetto, si trasferì sulla {{nave|HMS|Tisiphone|1781|6}} con il capitano Anthony Hunt, per poi seguirlo nel maggio 1793 anche sulla {{nave|HMS|Amphitrite|1778|6}} con la quale navigò nel [[mar Mediterraneo]].<ref>Broadley, p. 26</ref> Hardy operò a [[Marsiglia]] e [[Tolone]], ed il 10 novembre 1793 fu nominato [[sottotenente]] della {{nave|HMS|Meleager|1785|6}} con il capitano [[Charles Tyler]].<ref name=heath77/>
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Con due navi nemiche lanciate all'inseguimento, Cockburn ordinò di issare più vele. Durante questa operazione un marinaio cadde fuori bordo. Fu calata una scialuppa con all'interno Hardy per la ricerca del marinaio scomparso. Quando le navi nemiche si avvicinarono velocemente, Cockburn ritenne prudente la ritirata, ma Nelson assunse il comando gridando "Per Dio, non perderò Hardy, ammainate quella mezzana!". Questo confuse gli spagnoli, permettendo ad Hardy di fare ritorno alla nave.<ref>Broadley, p. 29</ref>
== Nomina a comandante ed il Nilo ==
Hardy rimase sulla ''Minerve'' fino al maggio 1797 quando, dopo una vittoriosa missione di cui era incaricato, fu promosso [[Comandante (grado militare)|master and commander]] della [[corvetta]] {{nave|HMS|Mutine|1797|6}} appena catturata.<ref>Broadley, p. 32</ref> Sotto al comando di Hardy, la ''Mutine'' si unì ad uno squadrone del capitano [[Thomas Troubridge, I baronetto|Thomas Troubridge]] che aveva conosciuto con Nelson a Toulon nel giugno 1798, con il quale trovò [[Napoleone Bonaparte]] in Egitto distruggendone la flotta francese nella [[battaglia del Nilo (1798)|battaglia del Nilo]] dell'agosto 1798.<ref name=heath79>Heathcote, p. 79</ref> Il capitano di bandiera di Nelson, [[Edward Berry]], fu inviato in patria con dei dispacci, ed il 2 ottobre 1798 Hardy fu promosso capitano della [[nave ammiraglia]] di Nelson, la {{nave|HMS|Vanguard|1787|6}} al posto di Berry.<ref>Broadley, p. 36</ref>
Nel dicembre 1798 la HMS ''Vanguard'' trasportava [[Ferdinando I delle Due Sicilie|re Ferdinando IV]] e l'ambasciatore britannico [[William Hamilton (diplomatico)|sir William Hamilton]] con la moglie [[Emma Hamilton|Emma]] da [[Napoli]] alla [[Sicilia]]. Hardy non approvò
[[File:Church Hall - blue plaque - geograph.org.uk - 893912.jpg|thumb|Targa blu che commemora l'antico utilizzo della Church Hall di [[Crewkerne]] come [[Crewkerne Grammar School]], scuola in cui studiò anche Hardy]]
== Baltico e Copenaghen ==
== Campagna del Mediterraneo e delle Indie Occidentali ==
== Trafalgar ==
[[File:Turner, The Battle of Trafalgar (1822).jpg|thumb|
Quando la ''Victory'' si avvicinò alle linee nemiche la mattina del 21 ottobre 1805, essa, a capo della colonna, finì sotto il fuoco nemico ed Hardy chiese a Nelson di trasferirsi su un'altra nave meno esposta, ma Nelson rifiutò. Ad un certo punto una scheggia colpì la fibbia della scarpa di Hardy, e Nelson disse: "È un lavoro troppo rischioso Hardy, per durare a lungo".<ref>Broadley, p. 142</ref> Hardy si trovava con Nelson quando verso la fine della battaglia fu colpito, ed i due conversarono molto prima della morte di Nelson. Hardy riuscì a dire a Nelson che 14 o 15 navi britanniche erano state colpite, e Nelson rispose che avrebbe "patteggiato per 20".<ref name=broadley143>Broadley, p. 143</ref> Nell'ultimo scambio di parole, Nelson ricordò ad Hardy di ancorare la flotta.<ref name=broadley143/> Nelson disse "prenditi cura della mia cara Lady Hamilton, Hardy, prenditi cura della povera Lady Hamilton. Baciami, Hardy", e le sue ultime parole furono "Dio ti benedica, Hardy".<ref name=broadley143/> La ''Victory'' si diresse a Gibilterra, dove giunse il 28 ottobre 1805 per le riparazione e arrivò a [[Portsmouth]] il 5 dicembre 1805.<ref>Broadley, p. 146</ref> Qui il corpo di Nelson, preservato in un barile di rum, fu trasferito a bordo dello yacht ''Chatham'' di [[George Grey, I baronetto di Fallodon|George Grey]] col quale sarebbe giunto a [[Greenwich]].<ref>Hibbert, p. 382</ref> Hardy portò uno degli striscioni durante la processione funebre di Nelson il 9 gennaio 1806.<ref>{{London Gazette|issue= 15881|date= 14 January 1806|startpage=54|accessdate=13 gennaio 2013}}</ref>
== Ultimi comandi ==
Hardy fu nominato [[baronetto]] il 29 gennaio 1806<ref>{{London Gazette|issue=15885|date=28 gennaio 1806|startpage=128|accessdate=13 gennaio 2013}}</ref> e nel maggio 1806 gli fu assegnato il comando della {{nave|HMS|Triumph|1764|6}} ancorata presso la [[North America and West Indies Station|North American Station]].<ref>Broadley, p. 155</ref> Mentre si trovava in [[Nuova Scozia]] sposò Anna Louisa Berkley, figlia del suo comandante in capo [[George Cranfield Berkeley|sir George Cranfield Berkeley]].<ref name=heath86>Heathcote, p. 86</ref> Quando l'ammiraglio Berkley fu mandato a Lisbona, Hardy lo seguì come capitano di bandiera della {{nave|HMS|Barfleur|1768|6}}.<ref>Broadley, p. 160</ref> Hardy divenne commodoro della marina portoghese nel 1811.<ref name=broadley161>Broadley, p. 161</ref>
Nell'agosto 1812 ad Hardy fu assegnato il comando della {{nave|HMS|Ramillies|1785|6}}, con la quale si diresse in Nordamerica allo scoppio della [[guerra anglo-americana]].<ref name=broadley161/> L'11 luglio 1814 Hardy, con la sua nave ammiraglia, aiutò il tenente colonnello Andrew Pilkington, guidò altre quattro navi da guerra conducendo 2000 uomini del 102º reggimento di fanteria ed una compagnia di artiglieria contro [[Fort Sullivan (Maine)|Fort Sullivan]].<ref>Broadley, p. 164</ref> La difesa statunitense, 70 regolari e 250 milizie, si arrese senza combattere. Hardy e Pilkington lo dichiararono suolo britannico, assieme a Eastport ed alle vicine isole. Ai locali fu chiesto un giuramento di fedeltà alla corona britannica o l'abbandono della zona. Due terzi giurarono e in 500 partirono. Nelle poche settimane in cui rimase, Hardy divenne amico dei locali, guadagnandosi rispetto e popolarità.<ref>Ellis, pp. 181-183</ref> La successiva missione di Hardy, il bombardamento di [[Stonington (Connecticut)|Stonington]] del 9–11 agosto, fu invece una disfatta. Il cannoneggiamento della [[Royal Navy]] incendiò 20 edifici, uccidendo un cavallo ed una pecora, mentre i resoconti citano 21 caduti e 50 feriti tra i britannici.<ref>Ellis, pp. 186-189</ref> Il 2 gennaio 1815 Hardy fu insignito del titolo di [[Ordine del Bagno|Cavaliere commendatore dell'Ordine del Bagno]].<ref>{{London Gazette|issue= 16972|date=4 gennaio 1815|startpage=19|accessdate=13 gennaio 2013}}</ref>
Nel luglio 1816 gli fu dato il comando dello yacht reale [[HDMS Kronprindsens Lystfregat (1785)|HMS ''Princess Augusta'']] e, essendo stato promosso [[commodoro]], divenne comandante in capo della [[Pacific Station|South America Station]], issando la propria bandiera sulla {{nave|HMS|Superb|1798|6}} ad agosto del 1819, durante una missione tesa ad impedire agli spagnoli di interferire con la neonata repubblica di Messico, Colombia e Argentina.<ref name=broadley177>Broadley, p. 177</ref>
[[File:Hardy's Monument - geograph.org.uk - 931885.jpg|thumb|Monumento dedicato ad Hardy a Blackdown Hill, nel [[Dorset]]]]
== Ufficiale di bandiera ==
Promosso [[retroammiraglio]] il 27 maggio 1825,<ref>{{London Gazette|issue=18141|date= 28 maggio 1825|startpage=933|accessdate=13 gennaio 2013}}</ref> Hardy issò la propria bandiera sulla {{nave|HMS|Wellesley|1815|6}} con la quale scortò 4000 soldati a Lisbona, dove avrebbero aiutato a sedare la rivoluzione condotta nel dicembre 1826 dallo zio della regina di otto anni.<ref>Broadley, p. 199</ref> In seguito gli fu assegnato il comando di uno squadrone sperimentale nella Manica, per cui si trasferì dalla [[fregata francese Sibylle (1792)|HMS ''Sybille'']] alla {{nave|HMS|Pyramus|1801|6}}, prima di sbarcare per l'ultima volta il 21 ottobre 1827.<ref name=heath87>Heathcote, p. 87</ref> Hardy divenne [[Primo lord del mare]] durante il ministero di Grey nel novembre 1830<ref name=sainty>{{Cita web|url=http://www.british-history.ac.uk/report.aspx?compid=16652|titolo='Lord High Admiral and Commissioners of the Admiralty 1660-1870', Office-Holders in Modern Britain: Volume 4: Admiralty Officials 1660-1870 |nome=J C |cognome=Sainty|anno=1975|pp=18-31|accesso=13 gennaio 2013}}</ref>, per poi essere promosso Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine del Bagno il 13 settembre 1831.<ref>{{London Gazette|issue=18851|date= 16 settembre 1831|startpage=1899|accessdate=13 gennaio 2013}}</ref> Da Primo lord del mare rifiutò di diventare [[deputato]], e sostenne l'introduzione di navi da guerra a vapore.<ref name=odnb/> Diede le dimissioni nell'agosto del 1834 per diventare governatore del [[Greenwich Hospital (Londra)|Greenwich Hospital]].<ref>{{London Gazette|issue=19146|date= 15 aprile 1834|startpage=676|accessdate=13 gennaio 2013}}</ref> Hardy fu promosso [[viceammiraglio]] il 10 gennaio 1837,<ref>{{London Gazette|issue= 19456|date= 10 gennaio 1837|startpage=70|accessdate=13 gennaio 2013}}</ref> e morì a Greenwich il 20 settembre 1839.<ref name=odnb/> È sepolto nel mausoleo dell'ex ospedale, oggi diventato [[Old Royal Naval College]].<ref name=odnb/> Il suo baronato si estinse con la sua morte.<ref name=heath87/>
== Famiglia ==
Il 17 novembre 1807 Hardy sposò Louisa Emily Anna Berkeley, figlia dell'ammiraglio George Cranfield Berkely, e da lei ebbe tre figlie:<ref>Burke's Extinct Baronetcies 1841</ref><ref>Debrett's Baronetage of England 1838</ref>
# Louisa Georgina Hardy, nata il 7 dicembre 1808 e morta nel 1875 (67).
# Emily Georgina Hardy, nata il 30 dicembre 1809, sposò nel 1850 William Pollett Brown Chatteris,<ref>Hampshire Telegraph and Sussex Chronicle etc (Portsmouth, England), Saturday, 31 August 1850; Issue 2656</ref>. Morì nel 1887 (78).
# Mary Charlotte Hardy, nata il 20 marzo 1813, sposò nel 1833 sir John Atholl Murray Macgregor. Morì nel 1896 (83).
==
<references/>
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* {{
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* {{
* Laughton, John Knox (1890). "[[:s:en:Hardy, Thomas Masterman (DNB00)|Hardy, Thomas Masterman]]". In Stephen, Leslie; Lee, Sidney. ''[[Dictionary of National Biography]]'' 24. Londra: Smith, Elder & Co.
* {{Cita libro|autore=[[Colin White (storico)|White, Colin]]|titolo=The Trafalgar Captains|editore=Chatham Publishing, Londra|anno= 2005|isbn= 1-86176-247-X}}
==
{{interprogetto}}
==
* {{cita web|https://www.archive.org/details/threedorsetcapta00broa|''The Three Dorset Captains at Trafalgar''|lingua=en}}
{{Box successione
|carica = [[Primo lord del mare]]
|immagine =
|periodo = 1830–1834
|precedente = [[George Cockburn]]
|successivo = [[George Heneage Lawrence Dundas|George Dundas]]
}}
{{Box successione
|carica = Governatore del Greenwich Hospital
|immagine =
|periodo = 1834–1839
|precedente = [[Richard Goodwin Keats|Sir Richard Keats]]
|successivo = [[Robert Stopford (ufficiale della Royal Navy)|Sir Robert Stopford]]
}}
{{Controllo di autorità}}
{{portale|biografie|guerre napoleoniche}}
[[Categoria:Ammiragli della Royal Navy]]
[[Categoria:Ammiragli delle guerre napoleoniche]]
[[Categoria:Cavalieri di Gran Croce dell'Ordine del Bagno]]
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