Codipendenza: differenze tra le versioni
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La '''codipendenza''' è una condizione [[Psicologia|psicologica]] comportamentale<ref>{{Cita web|url=http://www.mentalhealthamerica.net/co-dependency |titolo=Co-Dependency |data=15 luglio 2013 |sito=Mental Health America |lingua=en |accesso=9 febbraio 2019}}</ref> propria di ogni relazione in cui una persona adulta si mostra [[dipendenza affettiva|dipendente]] da un'altra persona<ref name="BPDFamily">{{Cita news|cognome=Johnson|nome=R. Skip|titolo=Codependency and Codependent Relationships |url=http://bpdfamily.com/content/codependency-codependent-relationships|editore=BPDFamily.com|data=13 luglio 2014|accesso=9 settembre 2014}}</ref>.
== Storia ==
La
Il
==Definizione==
Tra gli [[psicologi]] questa condizione appare controversa, e perciò varie sono le definizioni di codipendenza<ref>{{Cita pubblicazione|cognome1=Lilienfeld |nome1=Scott |titolo=The teaching of courses in the science and pseudoscience of psychology |rivista=Teaching of Psychology |data=2001 |volume=28 |numero=3 |pp=
Negli anni ottanta gli psicologi hanno osservato che la codipendenza non si verifica solo tra i familiari degli alcolisti, ma anche tra i familiari di tossicodipendenti, e più in generale di chi ha problemi di dipendenza da sostanze.
▲Il concetto di codipendenza è stato sviluppato dagli psicologi che studiavano il comportamento degli alcolisti e dei famigliari degli alcolisti<ref>Timmen L. Cermak M.D. (1986) Diagnostic Criteria for Codependency, Journal of Psychoactive Drugs, 18:1, 15-20, DOI: 10.1080/02791072.1986.10524475</ref>. Si è osservato infatti che i famigliari di un alcolista non si comportano tutti allo stesso modo, ma ci sono degli schemi di comportamento ricorrenti. Mentre alcuni famigliari si allontanano emotivamente, altri dedicano tutte le loro attenzioni all'alcolista, fino a dimenticare le proprie esigenze. Per questo tipo di comportamento si è parlato inizialmente di "co-alcolismo", poi più genericamente di "co-dipendenza"<ref>Timmen L. Cermak M.D. (1986) Diagnostic Criteria for Codependency, Journal of Psychoactive Drugs, 18:1, 15-20, DOI: 10.1080/02791072.1986.10524475</ref>. Preoccupandosi sempre per l'alcolista e risolvendo i problemi al suo posto, il famigliare codipendente finisce per diventare un complice involontario.
Secondo questa prima definizione, il co-dipendente sceglie un partner che ha una dipendenza da sostanze, per esempio può avere un problema di [[alcolismo]] o [[tossicodipendenza]]. Si è osservato che chi ha avuto un genitore con una dipendenza da sostanze è stato molto responsabilizzato da bambino e avrà la tendenza da adulto a cercare un partner con una dipendenza da sostanze<ref>Mulry, James T. "Codependency: a family addiction." American family physician 35.4 (1987): 215-219</ref><ref>Prest, Layne A., Mark J. Benson, and Howard O. Protinsky. "Family of origin and current relationship influences on codependency." Family process 37.4 (1998): 513-528.</ref>. Il co-dipendente tipicamente sogna di salvare il partner dall'auto-distruzione<ref>[https://psicologonettunoanzio.it/la-sindrome-da-crocerossina-e-delleroe-salvatore-la-codipendenza-affettiva/ Simona Baiocco, La sindrome da crocerossina | La codipendenza affettiva]</ref>. ▼
In generale, si può dire che la codipendenza è uno schema di comportamento disfunzionale in cui c'è un focus estremo su un'altra persona e una mancanza di consapevolezza delle proprie esigenze<ref>Judith L. Fischer PhD & Lynda Spann MS (1991) Measuring Codependency, Alcoholism Treatment Quarterly, 8:1, 87-100, DOI: 10.1300/J020V08N01_06</ref>.
▲Secondo altri specialisti, invece, questa definizione è troppo ristretta e andrebbe allargata a tutti i casi in cui la persona è incapace di pensare o agire senza un'altra persona (di solito, prima il genitore e poi il partner). Questo significa che il partner può avere diverse problematiche psicologiche, senza necessariamente avere una dipendenza da sostanze. Un caso tipico è la personalità [[narcisismo|narcisista]]. Il codipendente che si è adattato a vivere con un partner [[narcisismo|narcisista]] viene chiamato ''co-narcisista''<ref name="How We Adapt to Narcissistic Parents. The Therapist, 2005">Rappoport, Alan, Ph. D.[http://www.alanrappoport.com/pdf/Co-Narcissism%20Article.pdf Co-Narcissism: How We Adapt to Narcissistic Parents. The Therapist, 2005]</ref>.
== Eziologia ==
▲In generale, si può dire che la codipendenza è uno schema di comportamento disfunzionale in cui c'è un focus estremo su un'altra persona e una mancanza di consapevolezza delle proprie esigenze<ref>Judith L. Fischer PhD & Lynda Spann MS (1991) Measuring Codependency, Alcoholism Treatment Quarterly, 8:1, 87-100, DOI: 10.1300/J020V08N01_06</ref>.
La tendenza a farsi carico di un'altra persona si instaura con ogni probabilità nell'infanzia, per combattere la paura dell'abbandono: con il tempo, la persona ha imparato a pensare di non avere valore per sé stessa e a mettere avanti le esigenze degli altri anziché le proprie. Diventa così una facile preda della manipolazione affettiva<ref name="Basta narcisisti! Come smettere di scegliere uomini egocentrici e trovare l'amore che meriti, Edizioni Centro Studi Erikson, 2019" /><ref name="Gloria Noriega Gayol, Il copione della codipendenza nella relazione di coppia" />.
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Una dinamica simile si ha quando un bambino è cresciuto da genitori [[narcisismo|narcisisti]]: anche in questo caso, il genitore narcisista provoca un ribaltamento dei ruoli, per cui il bambino viene "genitorializzato". I bambini imparano così a mettere le esigenze del genitore davanti alle proprie e si abituano a considerare come "egoismo" qualunque tentativo di autonomia<ref name="How We Adapt to Narcissistic Parents. The Therapist, 2005" />. Questa persona da grande può avere la tendenza a scegliere partner con una personalità narcisista.
== Dipendenza affettiva ==
{{Vedi anche|Dipendenza affettiva}}
La codipendenza è considerata una tipologia della [[dipendenza affettiva]]<ref name="Gloria Noriega Gayol, Il copione della codipendenza nella relazione di coppia">[https://books.google.at/books?id=jg_3oQEACAAJ&dq=codipendenza&hl=it&sa=X&redir_esc=y Gloria Noriega Gayol, Il copione della codipendenza nella relazione di coppia. Diagnosi e piano di intervento, tard. Antonella Fornaro, Alpes Italia, 2015]</ref>.
== Tratti e segni ==
Tra le caratteristiche fondamentali della codipendenza vi sono una bassa [[autostima]], una sottomissione avvilente o la presenza di meccanismi di controllo disfunzionali, meccanismi di [[Negazione (psicologia)|negazione]] e uno smodato bisogno di approvazione<ref name="BPDFamily"
▲Tra le caratteristiche fondamentali della codipendenza vi sono una bassa [[autostima]], una sottomissione avvilente o la presenza di meccanismi di controllo disfunzionali, meccanismi di [[Negazione (psicologia)|negazione]] e uno smodato bisogno di approvazione<ref name="BPDFamily"/>. Se sono state cresciute da genitori [[narcisismo|narcisisti]], hanno imparato a mettere le esigenze del genitore davanti alle proprie e si sono abituati a considerare come "egoismo" qualunque tentativo di autonomia"<ref name="How We Adapt to Narcissistic Parents. The Therapist, 2005" />.
Tipicamente una persona codipendente<ref name="Modelli di codipendenza">[https://codipendenti-anonimi.it/menu/modelli-di-codipendenza Codipendenti anonimi, "Modelli di codipendenza"]</ref>:
*
* tende a minimizzare o negare le proprie emozioni e sentimenti;
* si sente responsabile di quello che provano gli altri (es. "Se è arrabbiato è
* si preoccupa o teme la reazione degli altri nel caso in cui vengano a sapere quello che provano veramente;▼
* fa affidamento sull'approvazione degli altri per decidere cosa fare e cosa dire;
▲*
* si lascia influenzare dai sentimenti degli altri, fino a farli propri;
* rinuncia a interessi e hobby
* accetta compromessi con i suoi valori e principi, pur di non irritare gli altri; * può risentirsi del fatto che gli altri non riconoscano i "sacrifici" che ha fatto per non irritarli;
▲* si sente responsabile di quello che provano gli altri (es. "Se è arrabbiato è sicuramente per colpa mia") e fa affidamento sull'approvazione degli altri per decidere cosa fare e cosa dire;
* immagina che nessuno riesca veramente a cavarsela da solo;
▲* pensa di valere solo se riceve l'approvazione degli altri.
* può offrire volentieri consigli e aiuti non richiesti;
* può risentirsi se gli altri non accettano i suoi consigli e aiuti.
Per calmare la sua angoscia, il codipendente spesso cerca di rendersi ''necessario'' agli altri
Un segno importante di un comportamento codipendente si ha quando la persona accetta comportamenti aggressivi, manipolatori e abusanti da parte del partner, pur di mantenere in piedi la relazione. Il codipendente può anche provare rabbia o tristezza per questi comportamenti, tuttavia non rompe la relazione e diventa
==Terapia==
La codipendenza è un fenomeno piuttosto complesso, e più che una problematica a sé stante, sembra invece il sintomo di una organizzazione generale della personalità<ref>[https://books.google.at/books?id=ifn1DwAAQBAJ&printsec=frontcover&hl=it#v=onepage&q&f=false Maurizio Frisina, Sul bordo del caos: Complessità, terapia sistemica e dipendenze, Ed. Mimesi, 2020]</ref><ref>[https://books.google.at/books?id=bxGJ8Tr1v9oC&printsec=frontcover&hl=it#v=onepage&q&f=false Cesare Guerreschi, La dipendenza affettiva. Ma si può morire anche d'amore?, Milano, FrancoAngeli, pag. 43]</ref>. Molti specialisti concordano sul fatto che per riuscire a rompere una relazione tossica, la persona codipendente deve prima sviluppare un'[[autostima]] sufficiente per sapere di poter sopravvivere alla rottura, e sviluppare un certo distacco verso la persona amata<ref>[https://books.google.at/books?id=bxGJ8Tr1v9oC&printsec=frontcover&hl=it#v=onepage&q&f=false Cesare Guerreschi, La dipendenza affettiva. Ma si può morire anche d'amore?, Milano, FrancoAngeli, pag. 82]</ref>. Generalmente i co-narcisisti ricorrono alla terapia più frequentemente dei narcisisti, in quanto la loro autostima è comunque relativamente più solida di quella del narcisista<ref name="How We Adapt to Narcissistic Parents. The Therapist, 2005" />.
Lo psichiatra statunitense [[Timmen Cermak]], autore di "Diagnosing and Treating Co-Dependence", propose di inserire la codipendenza nel [[Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali]], ma l'[[American Psychiatric Association]] bocciò questa ipotesi<ref>{{Cita libro|editore=[[American Psychiatric Association]] |data=1987 |titolo=Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders |anno=1980 |url=https://archive.org/details/isbn_052131528 |edizione=3rd, text rev.}}</ref>. Il lavoro di Cermak è stato divulgato principalmente da [[Robin Norwood]], autrice del fortunato libro "Donne che amano troppo"<ref>{{Cita libro|cognome=Travis|nome=Trish|titolo=The Language of the Heart, A Cultural History of the Recovery Movement from Alcoholics Anonymous to Oprah Winfrey|url=https://archive.org/details/languageofheartc0000trav|anno=2009|editore=University of North Carolina Press|città=Chapel Hill, N.C.|isbn=978-0-8078-3319-3|p=[https://archive.org/details/languageofheartc0000trav/page/168 168]}}</ref>
== Note ==
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