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[[File:DSC04670 Istanbul - Bazar egiziano - Spezie - Foto G. Dall'Orto 30-5-2006.jpg|thumb|right|Bazar di spezie a [[Istanbul]]]]
Col termine '''spezie''' si indicano genericamente alcune sostanze di origine [[Plantae|vegetale]] che vengono usate per aromatizzare e insaporire cibi e bevande, e, specialmente in passato, usate anche in [[medicina]] e in [[farmacia]].<ref>{{cita|Enciclopedia Treccani}}.</ref> La parola è "spezie" anche al singolare (derivaderivando dadal latino "''species''", come anche la parola "specie"), ma nell'uso familiare è diffusa anche la forma "spezia"<ref>{{Treccani|spezie|v=1}}</ref>.
 
Molte di queste sostanze hanno anche altri usi, ad esempio per la [[Conservazione degli alimenti|preservazione del cibo]], in rituali [[religione|religiosi]], [[cosmesi]] o [[profumeria]].
Ad esempio, la [[curcuma]] è usata anche nell'[[ayurveda]]; la [[Glycyrrhiza glabra|liquirizia]] ha proprietà [[Pianta officinale|officinali]]; l'la [[agliovaniglia]] vieneè usatousata anche come vegetale[[sostanza nellaodorante]].<ref>{{cita cucinalibro |doi=10.1016/B978-0-08-102659-5.00048-3 |capitolo=Vanilla |titolo=Medicinal Plants of South Asia |anno=2020 |cognome1=Ahmad |nome1=Hafsa |cognome2=Khera |nome2=Rasheed Ahmad |cognome3=Hanif |nome3=Muhammad Asif |cognome4=Ayub |nome4=Muhammad Adnan |cognome5=Jilani |nome5=Muhammad Idrees |pp=657-669 |isbn=978-0-08-102659-5 }}</ref>
 
== Storia ==
[[File:Morocco, Spices.JPG|thumb|left|Negozio di spezie in [[Marocco]]]]
Le spezie hanno avuto un ruolo importante nella storia sin dalla loro scoperta<ref>Alessandro Giraudo,''Storie straordinarie delle materie prime'', 2019, cap.3 ''Le spezie, un terzo del commercio mondiale da oltre quaranta secoli'', trad. Sara Principe, add editore, Torino , ISBN 978 88 6783 236 1</ref>.
 
In epoca antica l'uso delle spezie era ampiamente diffuso tra gli [[Egizi]], già intorno al [[2600 a.C.]] venivano forniti agli operai impiegati nella costruzione della [[piramide di Cheope]] dei cibi speziati, lo scopo era quello di mantenere le maestranze in forze, si pensava infatti che l'aggiunta di spezie proteggesse dalle [[epidemia|epidemie]]. Nel [[papiro Ebers]] (redatto intorno al [[XVI secolo a.C.]]) sono descritti numerosi rimedi a base di erbe aromatiche e spezie e fra i ritrovamenti archeologici vi sono tracce di [[anice]], [[fieno greco]], [[cardamomo]], [[Cassia (botanica)|cassia]], [[cumino]], [[aneto]] e [[Zafferano (spezia)|zafferano]]. Già in quest'epoca la gran parte delle spezie proveniva dall'[[India]].
 
Nel mondo antico e medievale erano tra i prodotti di maggior valore, che da soli giustificavano l'apertura di nuove rotte commerciali.
Ad esempio, nella [[Genesi]] ([[Antico Testamento]]), [[Giuseppe (patriarca)|Giuseppe]] viene venduto in schiavitù dai suoi fratelli a mercanti di spezie. Nel poema biblico [[Cantico dei cantici]], il narratore compara la sua amata con diverse spezie. Questo è indicativo della grande importanza assunta da questi prodotti sin dai tempi più antichi.
 
Nel [[Medioevo]] le [[repubbliche marinare]] di [[Ducato di Amalfi|Amalfi]], [[Repubblica di Venezia|Venezia]], [[Ducato di Gaeta|Gaeta]], [[Repubblica di Pisa|Pisa]], [[Repubblica di Ancona|Ancona]] e [[Repubblica di Ragusa|Ragusa]] svolsero un ruolo di primo piano nel commercio delle spezie, dall'Oriente all'Europa.
 
Dopo la [[caduta di Costantinopoli]] nelle mani dei turchi (1453) e la conseguente interruzione della via commerciale che collegava l'Europa con l'Oriente passando per le città marinare italiane, per procurarsi le spezie gli europei si misero alla ricerca di vie alternative. Fu questo il motivo principale per cui il navigatore [[Portogallo|portoghese]] [[Vasco da Gama]] aprì la rotta per l'[[India]], e fu anche uno dei motivi che spinsero [[Cristoforo Colombo]] a cercare una rotta rapida e sicura per le Indie. Colombo cercò finanziatori attratti dalla possibilità di avere nuove spezie da commerciare.
[[File:Kruiden in Egyptische bazaar Eminönü Istanbul.JPG|thumb|right|Bazar di spezie a [[Istanbul]]]]
 
==Prezzo==
Il prezzo delle spezie varia considerevolmente a seconda della disponibilità della materia prima e delle modalità di raccolta. La spezie più costosa in assoluto è generalmente considerata lo [[Zafferano (spezia)|zafferano]], che, in virtù delle difficoltose modalità di raccolta, può arrivare a costare tra 15{{formatnum:15000}} e 30 mila{{formatnum:30000}} Euro al chilo<ref name=artimondo>{{cita web|url=https://www.artimondo.it/magazine/il-giusto-prezzo-delle-spezie/|titolo=Il giusto prezzo delle spezie|autore=Anna Castiglioni|accesso=24 dicembre 2020}}</ref>. Altre spezie considerate come costose sono la [[vaniglia]], il [[cardamomo]] e la [[cannella]]<ref name=artimondo/><ref name=piccantino/>. Il [[pepe]] è stato storicamente una spezie costosa, ma la diffusione della sua coltivazione tra Asia e America ne ha determinato un ridimensionamento del prezzo<ref name=piccantino>{{cita web|url=https://www.piccantino.it/info/ricettario-curiosita/le-spezie-piu-costose-del-mondo|titolo=Le spezie più costose del mondo|accesso=24 dicembre 2020}}</ref>.
 
==Spezie in polvere==
Spesso le spezie vengono macinate e commercializzate in polvere. Tuttavia in questo caso esse possono essere diluite con altre piante simili ma senza sapore, per diminuirne il prezzo: è il caso dell'[[origano]] al quale in [[Turchia]] viene aggiunto il [[sommacco]] e in [[Francia]] viene ulteriormente diluito con foglie giovani di [[Olea europaea|ulivo]]<ref>{{Cita|Brisset}}, pag. 225.</ref>. Talvolta le spezie in polvere possono contenere impurità di vario tipo, come frammenti di metallo della mola usata per macinarle, che con l'uso si può rompere; animaletti vari che rimangono intrappolati nellanelle spezie; escrementi degli animaletti e dei topi;<ref>{{Cita|Brisset}}, pag. 153.</ref> muffe dovute all'umidità; coloranti velenosi, come il rosso Sudan nel peperoncino dell'India<ref>{{Cita|Brisset}}, pag. 197.</ref> e nella curcuma dell'India.<ref>[{{cita testo|url=http://old.iss.it/binary/cnra/cont/CONTAMINANTI%20CHIMICI%20DEGLI%20ALIMENTI_Molinaro_Sudan.1135854768.pdf |titolo=''Contaminanti chimici degli alimenti: Sudan I nel peperoncino'']|accesso=25 marzo 2020|dataarchivio=15 settembre 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200915093658/http://old.iss.it/binary/cnra/cont/CONTAMINANTI%20CHIMICI%20DEGLI%20ALIMENTI_Molinaro_Sudan.1135854768.pdf|urlmorto=sì}}. {{pdf}}. Maria Grazia Molinaro. </ref> Nel caso del [[pepe]], esso può contenere pepe esausto insapore e scarto dell'estrazione dell'essenza.<ref>[{{cita testo|url=https://www.dicurzio.com/pepe-nero-macinato-distinguere-quello-qualita/3844 |titolo=''Pepe nero: come distinguere e valutare la qualità del macinato'']}}. Di Curzio.</ref>
 
== Elenco di spezie ==
Riga 32:
*[[Anice verde]]
*[[Annatto]]
*[[Cannella]] o [[Cinnamomocinnamomo]]
*[[Cardamomo]] (cardamomo nero, cardamomo verde)
*[[Carthamus tinctorius|Cartamo]] o zafferanone
*[[Carum ajowan]] o Radhuni
*[[Carvi]] o Cuminocumino dei prati
*[[Chiodi di garofano]]
*[[Coriandolo]]
Riga 43:
*[[Cumino romano]]
*[[Curcuma longa|Curcuma]]
*[[Fieno greco]] o Trigonellatrigonella
*[[Ginepro]]
*[[Glycyrrhiza glabra|Liquirizia]]
*[[Limetta essiccata]]
*[[Macis]]
*[[Nigella sativa|Nigella]] anche detta erroneamente Cuminocumino Neronero
*[[Noce moscata]]
*[[Paprica]]
*[[Piper nigrum|Pepe]] (secondo la lavorazione ''pepe nero'', ''pepe bianco'', ''pepe verde'')
*[[Pepe lungo]]
*[[Pepe rosa]]
*[[Pepe di Sichuan]] o fiore di pepe
*[[Peperoncino]]
*[[Pimento]] o Pepepepe garofanato
*[[Piper nigrum]] (secondo la lavorazione ''pepe nero'', ''pepe bianco'', ''pepe verde'')
*Semi di [[Foeniculum vulgare|finocchio]]
*Semi di [[Papaveropapavero]]
*[[Senape (piante)|Senape]] ([[Brassica nigra|senape nera]], [[Brassica alba|senape bianca]], [[Brassica juncea|senape bruna]], [[Brassica sirvensi|senape selvatica]])
*[[Sesamo]] (sesamo bianco, sesamo nero)
*[[Rhus coriaria|Sommacco]]
Riga 73 ⟶ 74:
*[[Basilico]]
*[[Calamo aromatico]]
*[[Calendula officinalis|Calendula]]
*[[Cappero]]
*[[Cerfoglio]]
*[[Allium cepa|Cipolla]]
*[[Artemisia dracunculus|Dragoncello]] o Estragoneestragone
*[[Allium schoenoprasum|Erba cipollina]]
*[[Foeniculum vulgare|Finocchio]]
Riga 99 ⟶ 100:
*[[Scalogno]]
*[[Apium graveolens|Sedano]]
*[[Senape (piante)|Senape]]
*[[Tanacetum balsamita]] o erba di san Pietro o erba di santa Maria
*[[Thymus vulgaris|Timo]]
Riga 116 ⟶ 117:
*[[Mitmita]]
*[[Panch Puran]]
*[[Pestèda]]
*[[Pisto napoletano]]
*[[Ras el hanout]]
*[[Salamoia bolognese]]
*[[shichimi|Shichimi togarashi]]
*[[Tabel]]
*[[Taklia]]
*[[Tamaro (spezia)|Tamaro]]
*[[ZattarZa'atar]]
 
== Condimenti derivati da spezie ==
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* {{Treccani|spezie|cid=Enciclopedia Treccani}}
* Jack Turner, ''Spice: the history of a temptation'', HarperCollins, 2004
* {{Cita libro|cognome=Brusset|nome=Christophe|titolo=Siete pazzi a mangiarlo|città=Milano|editore=Piemme|anno=2016|ppp=225|id=EAN 13: 9788868369071|cid=Brusset}}
 
== Voci correlate ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|url=https://www.sciencedaily.com/releases/1998/03/980305053307.htm|titolo=Il ruolo antibatterico delle spezie e il suo influsso nelle diverse popolazioni}}
* [https://web.archive.org/web/20060627231640/{{cita testo|url=http://a-s.clayton.edu/hampikian/Research/Spice/WebMDAddaLittleSpicetoYourLife.html |titolo=May 22, 2001, Add a Little Spice to Your Life.]|accesso=21 novembre 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20060627231640/http://a-s.clayton.edu/hampikian/Research/Spice/WebMDAddaLittleSpicetoYourLife.html|urlmorto=sì}} Un articolo sulle funzioni antibatteriche delle spezie
* [{{cita testo|url=http://www.oznet.ksu.edu/pr_fsaf/News%20Releases/relspicfung.htm |titolo=August 18, 1998, Common Kitchen Spices Kill E. Coli O157:H7] {{Webarchive|urlurlarchivio=https://web.archive.org/web/19991005204145/http://www.oznet.ksu.edu/pr_fsaf/News%20Releases/relspicfung.htm |data=ottobre 5, 1999 }} Uno studio sull'efficacia delle spezie nell'eliminazione dell'Escherichia Coli
* [{{cita testo|url=http://gernot-katzers-spice-pages.com/engl/ |titolo=Gernot Katzer's Spice Pages]}} Enciclopedia delle spezie
 
{{aromi e spezie}}