Taslima Nasreen: differenze tra le versioni
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|Nome = Taslima
|Cognome = Nasreen
|
|Sesso = F
|LuogoNascita = Mymensingh
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|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Epoca = 1900
|Epoca2 = 2000
|Attività = scrittrice
|AttivitàAltre =
|Nazionalità =
|NazionalitàNaturalizzato = svedese
|Immagine = Taslima nasreen.jpg
|Didascalia = Taslima Nasreen nel 2014
}}<ref name=citizenship>{{cita web|url=https://thewire.in/rights/taslima-nasreen-bengali-writer-india-visa-permit|autore=Sangeeta Barooah Pisharoty|titolo=‘Though I Am a Swedish Citizen, India Is My Only Home’: Taslima Nasreen|sito=The Wire|data=19 luglio 2019|lingua=en}}</ref>
Per i suoi meriti le è stato riconosciuto il [[Premio Sakharov per la libertà di pensiero]] nel
e membro del Consiglio emerito di [[Reporter senza frontiere]],<ref>{{cita web|url=https://rsf.org/fr/le-conseil-%C3%A9m%C3%A9rite|titolo=Le Conseil émérite|sito=Reporter sans frontière|data=26 luglio 2016|lingua=fr}}</ref> i suoi libri sono stati tradotti in 20 lingue ma la sua [[autobiografia]] è vietata in Bangladesh.<ref>{{cita web|url=http://news.bbc.co.uk/2/hi/south_asia/2218972.stm|titolo=Bangladesh bans third Taslima book|sito=[[BBC News]]|data=27 agosto 2002|lingua=en}}</ref> Al riguardo il governo si è giustificato affermando che «contengono sentimenti anti-islamici ed affermazioni che potrebbero distruggere l'armonia religiosa del Bangladesh».
Costretta all'esilio dal 1994 per sfuggire alle minacce di morte da parte di [[fondamentalismo islamico|fondamentalisti islamici]],
Per le minacce subite dagli integralisti islamici è stata definita «la [[Salman Rushdie]] donna».<ref>{{cita news|url=https://archivio.unita.news/assets/main/1994/07/15/page_015.pdf|autore=Annamaria Guadagni|titolo=«Salviamo la vita di Taslima Nasrin»|pubblicazione=[[l'Unità]]|data=15 luglio 1994|p=15}}</ref>
== Biografia ==
Taslima Nasrin è nata a [[Mymensingh]]. Suo padre era medico e professore di
Nella sua autobiografia ''My Girlhood'' (1997) ricorda di essere stata abusata sessualmente da parenti ed altri uomini quando era ancora giovanissima.<ref>{{cita web|url=https://www.mumbailive.com/en/society/famously-known-as-the-author-in-exile-taslima-nasrin-releases-her-next-book-titled-%27my-girlhood%27-published-by-penguin-46316|titolo=Taslima Nasrin Releases Her Next Book Titled 'My Girlhood'|data=5 marzo 2020|lingua=en}}</ref> Questi episodi avrebbero avuto un grande peso sulla sua vita futura, trasformandola in una strenua [[femminismo|femminista]].
Dopo il diploma ha frequentato il Mymensingh Medical College, laureandosi nel 1984.<ref>{{cita web|url=https://scholarblogs.emory.edu/postcolonialstudies/2014/06/11/nasrin-taslima/|autore=Arthi Devarajan|titolo=Nasrin, Taslima|data=primavera 1998|lingua=en}}</ref>
Dopo la laurea, ha lavorato presso una clinica di [[pianificazione familiare]] a Mymensingh, poi ha esercitato presso il reparto di [[ginecologia]] dell'ospedale Mitford di [[Dacca]] e presso il reparto di [[anestesia]] del Dhaka Medical College and Hospital.<ref>{{cita web|url=https://www.britannica.com/biography/Taslima-Nasrin|titolo=Taslima Nasrin - Bangladeshi author|sito=[[Encyclopædia Britannica]]|lingua=en}}</ref>
Ancora studentessa si dedicava alla poesia, successivamente anche al giornalismo, acquisendo subito una certa notorietà. Abbandonata la pratica medica, è passata alla letteratura scrivendo una serie di libri in cui si esprime coraggiosamente a favore della [[Pari opportunità|parità di diritti per le donne]] e contro l'oppressione delle [[minoranza|minoranze]] nelle società [[islam]]iche, in special modo quella del [[Bangladesh]].
Nel 1993, proprio in seguito ad una serie di articoli di denuncia della condizione femminile nell'Islam, [[fondamentalismo|fondamentalisti]] islamici promulgarono una ''[[fatwā]]'' contro di lei ed offrirono una taglia sulla sua testa. Quando anche il governo bandì il suo libro intitolato ''[[Lajja]]'', (parola [[Lingua bengalese|benghalese]] per ''[[vergogna]]'') ove parlava sulle torture subite dalla minoranza [[induismo|
Nel 1994 gruppi organizzati vicini a religiosi fondamentalisti ne chiesero l'impiccagione dopo che
In quell'anno il [[Parlamento europeo]] le assegnò il [[Premio Sakharov per la libertà di pensiero]]:
{{citazione|[Il parlamento europeo] condanna le violazioni effettuate da organizzazioni pubbliche o private nei confronti dei creatori o degli attori dell'informazione, ricordando il suo sostegno, mediante l'attribuzione del premio Sacharov (premio del Parlamento europeo per la difesa dei diritti dell'uomo) al quotidiano Oslobodenje (1993) e alla scrittrice Taslima Nasrin (1994), allo sviluppo di tali libertà fondamentali e ricorda il suo sostegno al libero esercizio della professione di giornalista, particolarmente preoccupato per l'evolversi della situazione della categoria in Russia, da un lato, e per le aggressioni di cui essa è quotidianamente oggetto assieme a tutte le altre professioni intellettuali in Algeria, dall'altro|[
Nel novembre
Nel marzo 2006 fu tra i firmatari della lettera [[Insieme contro il nuovo totalitarismo]], la risposta sua e di altri undici illustri intellettuali alle violenze fisiche e verbali seguite alla pubblicazione delle [[Caricature di Maometto sul Jyllands-Posten]] con cui si schieravano a difesa dei valori del [[secolarismo]] e della [[libertà]]. Nel marzo 2007, l'
Il 9 agosto 2007 Nasrin era a [[Hyderabad]] per presentare la traduzione in [[Lingua telugu|telugu]] del suo romanzo ''Shodh'', quando venne attaccata da una folla guidata da deputati regionali del All India Majlis-e-Ittehadul Muslimeen (Consiglio per l'unità dei musulmani di tutta l'India).<ref>{{cita news|url=http://www.hindu.com/2007/08/10/stories/2007081058910100.htm|titolo=Taslima roughed up in Hyderabad|pubblicazione=[[The Hindu]]|data=10 agosto 2007|lingua=en|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20071104020957/http://www.hindu.com/2007/08/10/stories/2007081058910100.htm}}</ref><ref>{{cita web|url=http://ibnlive.in.com/news/target-taslima-no-room-for-critics-in-islam/46563-3-single.html|titolo=Target Taslima: No room for critics in Islam?|sito=[[CNN-News18]]|data=10 agosto 2007|lingua=en|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121006220954/http://ibnlive.in.com/news/target-taslima-no-room-for-critics-in-islam/46563-3-single.html}}</ref>
La settimana successiva, il 17 agosto, i leader musulmani di [[Calcutta]] hanno ripreso una vecchia ''fatwā'' contro di lei, esortandola a lasciare il Paese e offrendo una somma di denaro illimitata a chiunque l'avrebbe uccisa.<ref>{{en}}Rakeeb Hossian, ''Fatwa offers unlimited money to kill Taslima'', ''[[Hindustan Times]]'', 18 agosto 2007.</ref>
Il 21 novembre la città di Calcutta è stata teatro di violente proteste contro Nasreen, organizzate dall{{'}}''All India Minority Forum'', che hanno causato il caos in città e ha costretto lo spiegamento dell'esercito per ristabilire l'ordine.<ref>{{cita web|url=http://news.bbc.co.uk/2/hi/south_asia/7105277.stm|titolo=Army deployed after Calcutta riot|sito=BBC News|data=21 novembre 2007|lingua=en}}</ref><ref>{{cita web|url=http://newsvote.bbc.co.uk/2/hi/south_asia/7106897.stm|autore=Subir Bhaumik|titolo=Calcutta calm after day of riots|sito=BBC News|data=22 novembre 2007|lingua=en}}</ref>
Con ancora i disordini in corso, Nasreen fu costretta dalle forze dell'ordine a trasferirsi da Calcutta, sua «città d'adozione»,<ref>{{cita web|url=http://news.bbc.co.uk/2/hi/south_asia/7108880.stm|titolo=Taslima Nasreen: Controversy's child|sito=BBC News|data=23 novembre 2007|lingua=en}}</ref> a [[Jaipur]], e il giorno successivo a [[Nuova Delhi]].<ref>{{cita news|url=https://www.theguardian.com/world/2007/nov/27/india.books|autore=Randeep Ramesh|titolo=Bangladeshi writer goes into hiding|pubblicazione=[[The Guardian]]|data=27 novembre 2007|lingua=en}}</ref>
Il governo indiano trattenne Nasreen in una località segreta a Nuova Delhi, di fatto agli arresti domiciliari, per più di sette mesi.<ref>{{cita news|url=http://www.telegraphindia.com/1071209/asp/frontpage/story_8647669.asp|autore=Bhavna Vij-Aurora|titolo=Bad hair days, short of colour - Taslima misses beauty regime and machher jhol in ‘house arrest’|pubblicazione=The Telegraph|data=9 dicembre 2007|lingua=en|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20071211183159/http://www.telegraphindia.com/1071209/asp/frontpage/story_8647669.asp}}</ref>
Nel gennaio 2008 le venne assegnato il [[premio Simone de Beauvoir]] in riconoscimento dei suoi scritti sui [[diritti delle donne]],<ref>{{cita web|url=https://actualitte.com/article/97202/prix-litteraires/taslima-nasreen-la-fatwa-le-prix-beauvoir-et-m-sarkozy|autore=Clément Solym|titolo=Taslima Nasreen, la fatwa, le prix Beauvoir et M. Sarkozy|data=28 gennaio 2008|lingua=fr}}</ref> ma si rifiutò di recarsi a [[Parigi]] per ritirare il premio,<ref>{{cita web|url=https://www.indiatoday.in/latest-headlines/story/taslima-wont-travel-to-france-to-collect-award-22449-2008-01-25|titolo=Taslima won't travel to France to collect award|sito=India Today|data=25 gennaio 2008|lingua=en}}</ref> spiegando: «non voglio lasciare l'India in questa fase e preferisco combattere qui per la mia libertà».<ref>{{cita web|url=http://www.newagebd.com/2008/feb/19/front.html|titolo=Taslima wants freedom in India|data=19 febbraio 2008|lingua=en|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20091113103944/http://www.newagebd.com/2008/feb/19/front.html#11}}</ref>
Gli arresti domiciliari acquisirono presto una dimensione internazionale: l'ex ministro degli esteri indiano Muchkund Dubey, in una lettera ad [[Amnesty International]], esortò l'organizzazione a fare pressione sul governo indiano affinché Nasreen potesse tornare a vivere a Calcutta.<ref>{{en}}''Amnesty help on Taslima sought'', ''The Statesman'', 1º febbraio 2008.</ref>
A seguito di questi eventi e per non compromettere il rilascio dei visti temporanei da parte delle autorità indiane, decise di sospendere la pubblicazione della sesta parte della sua autobiografia ''Nei, Kichu Nei'' (''No, niente'') e, sotto pressione, cancellò alcuni passaggi di ''Dwikhandito'', il controverso libro che aveva scatenato i disordini a Calcutta.<ref>{{en}}Kajari Bhattacharya, ''I've lost all creative freedom: Taslima'', ''The Statesman'', 21 gennaio 2008.</ref>
Il 19 marzo 2008, per non sottostare agli arresti di fatto e per potersi curare adeguatamente, decise di recarsi in Svezia.<ref>{{cita news|url=https://www.theguardian.com/books/2008/mar/17/news.lindesayirvine|autore=Lindesay Irvine|titolo=Taslima Nasrin to leave India|pubblicazione=The Guardian|data=17 marzo 2008|lingua=en}}</ref><ref>{{cita web|url=https://pen.org/rapid-action/bangladeshi-writer-taslima-nasrin-leaves-india-for-europe/|titolo=Bangladeshi Writer Taslima Nasrin Leaves India for Europe|sito=PEN America|data=9 luglio 2008|lingua=en}}</ref><ref>{{cita web|url=https://sverigesradio.se/artikel/1964275|titolo=Taslima Nasrin "Probably" in Sweden|sito=[[Sveriges Radio]]|data=20 marzo 2008|lingua=en}}</ref>
Il 21 maggio 2008 ha ricevuto il Premio Simone de Beauvoir da [[Rama Yade]], sottosegretario per gli affari esteri e per i diritti umani,<ref name=Parigi>{{cita news|url=https://www.lefigaro.fr/actualite-france/2009/01/03/01016-20090103ARTFIG00146-taslima-nasreen-bientot-logee-par-la-mairie-de-paris-.php|autore=Delphine de Mallevoüe|titolo=Taslima Nasreen bientôt logée par la Mairie de Paris|pubblicazione=[[Le Figaro]]|data=3 gennaio 2009|lingua=fr}}</ref> dopo aver incontrato Sihem Habchi, presidente del movimento [[Ni putes ni soumises]]. Il 7 luglio 2008 ha ricevuto la [[cittadinanza onoraria]] di Parigi,<ref>{{fr}}« Conseil municipal – Séance des lundi 7 et mardi 8 juillet 2008 », Direction de l'information et de la communication, Mairie de Paris, 3 gennaio 2009.</ref> quindi ha chiesto il sostegno del Comune di Parigi per affrontare la sua situazione finanziaria precaria<ref>{{cita news|url=https://archive.wikiwix.com/cache/index2.php?url=http%3A%2F%2Fwww.liberation.fr%2Fmonde%2F0101309206-taslima-nasreen-va-etre-logee-par-la-mairie-de-paris#federation=archive.wikiwix.com&tab=url|titolo=Taslima Nasreen bientôt parisienne|pubblicazione=[[Libération]]|data=3 gennaio 2009|lingua=fr}}</ref> e dal febbraio 2009 ha potuto alloggiare nell'ex convento dei [[frati minori recolletti]], nel [[X arrondissement di Parigi|X arrondissement]].<ref name=Parigi />
Nel 2011 è stata invitata al festival letterario Metropolis bleu di [[Montréal]].<ref>{{cita web|url=https://ici.radio-canada.ca/nouvelle/508892/metropolis-bleu-programmation|autore=Richard Raymond|titolo=Métropolis bleu recevra 5 auteurs français|sito=Radio-Canada|data=23 marzo 2011|lingua=fr}}</ref>
Nel dicembre 2012 partecipò attivamente alle proteste successive alla denuncia del caso Nirbhaya: lo stupro e la morte della ventiduenne Jyoti Singh, soprannominata dalla stampa ''Nirbhaya'' (senza paura).<ref>{{cita news|url=https://timesofindia.indiatimes.com/city/kolkata/taslima-pens-script-for-bangla-mega-serial/articleshow/27232269.cms|titolo=Taslima pens script for Bangla mega-serial|pubblicazione=[[The Times of India]]|data=12 dicembre 2013|lingua=en}}</ref>
Il 23 maggio 2013 era tra i [[testimonial]] dell'Organizzazione per la cittadinanza universale (OCU), presentata presso la sede [[UNESCO]] di Parigi, per la libera circolazione delle donne e degli uomini nel mondo, ricevendo un simbolico «passaporto di cittadinanza universale».<ref>{{cita pubblicazione|autore=Jean Rousseau|titolo=La liberté de circulation et d’installation des personnes: des droits à respecter, une perspective crédible pour un monde marqué par la mobilité|rivista=éthique publique|volume=17|numero=1|anno=2015|lingua=fr|url=https://journals.openedition.org/ethiquepublique/1750?lang=fr}}</ref>
Nel 2015, minacciata di morte da estremisti legati ad [[Al Qaida]], la Nasreen è stata aiutata il 27 maggio dal [[Center for Inquiry]] (CFI) a trasferirsi negli Stati Uniti. Nel giugno 2015 il Center for Inquiry ha dichiarato che «la sua sicurezza è solo temporanea se non può rimanere negli Stati Uniti, motivo per cui CFI ha istituito un fondo di emergenza per aiutarla con cibo, alloggio e i mezzi per sistemarla in sicurezza».<ref>{{cita news|url=https://www.thedailystar.net/arts-entertainment/taslima-nasreen-moved-us-amid-death-threats-cfi-91384|titolo=Taslima Nasreen moved to US amid death threats: CFI|pubblicazione=The Daily Star|data=2 giugno 2015|lingua=en}}</ref>
Il 17 agosto 2022, in occasione dell'aggressione a Salman Rushdie, ha pubblicato un articolo su ''[[Le Monde]]'': «L'agressione a Salman Rushdie dice ai critici dell'Islam che non saranno al sicuro in nessuna parte del mondo».<ref>{{cita news|url=https://www.lemonde.fr/idees/article/2022/08/17/taslima-nasreen-l-agression-de-salman-rushdie-dit-aux-critiques-de-l-islam-qu-ils-ne-seront-en-securite-nulle-part-dans-le-monde_6138303_3232.html|autore=Taslima Nasreen|titolo=« L'agression de Salman Rushdie dit aux critiques de l’islam qu'ils ne seront en sécurité nulle part dans le monde »|pubblicazione=[[Le Monde]]|data=17 agosto 2022|lingua=fr}}</ref>
Nel settembre 2022 ha espresso il suo sostegno alle [[Proteste per la morte di Mahsa Amini|manifestazioni in Iran]], in seguito alla [[morte di Mahsa Amini]], una giovane donna di origini [[curdi|curde]] arrestata dalla [[polizia morale]] per non aver indossato correttamente il ''[[chador]]'' e morta per le percosse subite.<ref>{{cita web|url=https://internationalaffairsreview.com/2022/09/28/the-second-iranian-revolution/|autore=Saleem Samad|titolo=The second Iranian Revolution|sito=International Affairs Review|data=28 settembre 2022|lingua=en}}</ref>
== Opere di Taslima Nasrin ==
=== Saggi ===
*''Nirbachito column'' (''Selected Columns''), 1990
*''Jabo na keno? jabo'' (''Why shouldn't I go? I will''), 1991
*''Noshto meyer noshto goddo'' (''Fallen prose of a fallen girl''), 1992
*''ChoTo choTo dukkho kotha'' (''Tale of trivial sorrows''), 1994
*''Narir Kono Desh Nei'' (''Women have no country''), 2007
*''Nishiddho'' (''Forbidden''), 2014
=== Romanzi ===
*''
*''
*''
*''
*''Lajja'', 1993
** {{cita libro|autore=Taslima Nasreen|titolo=[[Vergogna (Lajja)]]|altri=traduzione di Orsola Fenghi|editore=Mondadori|città=Milano|anno=1994|isbn=978-88-04-39427-3}}
*''Koio Gia'' (''Tell Him The Secret'') 1994
*''Forashi Premik'' (''French Lover''), 2002
*''Shorom'' (''Shame Again''), 2009
=== Racconti ===
*''Dukkhoboty meye'' (''Sad girls''), 1994
*''Minu'', 2007
=== Autobiografie ===
*''
*''
*''
*''Sei Sob Andhokar'' (''Those Dark Days''), 2004
*''Ami Bhalo Nei, Tumi Bhalo Theko Priyo Desh'' (''I am not okay, but you stay well my beloved homeland''), 2006
*''Nei, Kichu Nei'' (''Nothing is there''), 2010
*''Nirbasan'' (''Exile''), 2012
=== Poesie ===
*''Shikore Bipul Khudha'' (''Hunger in the Roots''), 1982
*''
*''
*''Atole Ontorin'' (''Captive In the Abyss''), 1991
*''
*''
*''Ay Kosto Jhepe, Jibon Debo Mepe'' (''Pain Come Roaring Down, I'll Measure Out My Life for You''), 1994
*''Nirbashito Narir Kobita'' (''Poems From Exile''), 1996
*''Jolopodyo'' (''Waterlilies''), 2000
*''
*''Kicchukhan Thako''(''Stay For A While''), 2005
*''Bhalobaso? Cchai baso'' (''It’s your love! or a heap of trash!''), 2007
*''Bondini'' (''Prisoner''), 2008
==
* 1992 – Ananda Purashkar agli scrittori che scrivono in bengalese per ''Nirbachito Column''
* 1992 – Natyasava Award, Bangladesh, 1992
* 1994 – Premio dei Diritti dell'uomo della Repubblica francese
* 1994 – Premio dell'[[Editto di Nantes]]
* 1994 – Premio letterario [[Kurt Tucholsky]]
* 1994 – Femminista dell'anno dalla Feminist Majority Foundation
* 1994 – Premio Hellman-Hammett dello [[Human Rights Watch]]
* 1994 – Premio Associazione umanitaria norvegese
* 1994 – [[Premio Sakharov per la libertà di pensiero]]
* 1995 – Ospite del [[Servizio Tedesco per lo scambio accademico]] (DAAD)
* 1995 – Premio Monismanien dell'[[Università di Uppsala]]
* 1996 – Premio umanitario dell'[[Unione internazionale etico-umanistica]]
* 1996 – Premio dell'Accademia internazionale dell'umanesimo
*
* 2000 – Global Leader for Tomorrow
* 2002 – Premio Erwin Fischer
*
* 2003 – Fellowship
*
* 2005 – Grand Prix International Condorcet-Aron (Belgio)
* 2006 – Premio letterario Saratchandra (Bengala Occidentale)
* 2008 – [[Premio Simone de Beauvoir]] per la libertà delle donne
* 2009 – Fellowship dell'[[Università di New York]]
* 2009 – Woodrow Wilson Fellowship
* 2009 – Premio Feminist Press (New York)
* 2009 – Premio Fighting against Censorship di Producciones Serrano (Bilbao)
* 2013 – Passaporto di cittadinanza universale dell'UNESCO
* 2013 – Premio dell'[[Accademia reale di scienze, lettere e belle arti del Belgio]]
* 2014 – Premio Ingemar Hedenius (Svezia)
* 2015 – Premio «L'imperatore non ha vestiti» della Freedom From Religion Foundation
== Onorificenze ==
* 1995 – [[Laurea honoris causa]] conferita dall'[[Università di Gand]]
* 2005 – Laurea honoris causa conferita dall'Università Americana di Parigi
* 2008 – [[Cittadinanza onoraria]] di Parigi
* 2009 – Medaglia della Città di [[Lione]]
* 2011 – Laurea honoris causa conferita dall'[[Université catholique de Louvain]]
* 2011 – Cittadinanza onoraria di [[Esch-sur-Alzette]] (Lussemburgo)
* 2011 – Cittadinanza onoraria di [[Metz]] (Francia)
* 2011 – Cittadinanza onoraria di [[Thionville]] (Francia)
* 2011 – Laurea honoris causa conferita dall'[[Università di Parigi-Diderot|Università Paris - Diderot]]
== Note ==
<references />
== Bibliografia ==
* {{Cita libro|titolo =Women in Muslim Societies: Diversity Within Unity|autore-capitolo =Dina M. Siddiqi|curatore =Herbert L. Bodman, Nayereh Tohidi|editore =Lynne Rienner Publishers|città =Londra|anno =1998|lingua =en|capitolo =Taslima Nasreen and Others: The Contest over Gender in Bangladesh|urlcapitolo=https://www.researchgate.net/publication/323429369_Taslima_Nasreen_and_others|pp=205-227|ISBN =978-1-55587-578-7}}
* {{Cita pubblicazione|titolo=Under the gaze of the state: policing literature and the case of Taslima Nasrin|autore=Manmay Zafar|rivista=Inter-Asia Cultural Studies|volume=6|numero=3|anno=2005|pp=410-421|lingua=en|issn=1469-8447|url=http://catedra-laicidad.unam.mx/sites/default/files/Underthegazeofthestate.pdf}}
* {{Cita pubblicazione|titolo=Constructing Outraged Communities and State Responses: The Taslima Nasreen Saga in 1994 and 2007|autore=Ali Riaz|rivista=South Asia Multidisciplinary Academic Journal|numero=2|anno=2008|pp=126-144|lingua=en|url=https://journals.openedition.org/samaj/1262}}
* {{Cita pubblicazione|titolo=Free speech, ban and "fatwa": A study of the Taslima Nasrin affair|autore=Mahmudul Hasan|rivista=Journal of Postcolonial Writing|volume=46|numero=5|data=dicembre 2010|pp=540-552|lingua=en|url=http://irep.iium.edu.my/2575/1/Free_speech%2C_ban_and_%27%27fatwa%27%27.pdf}}
* {{Cita web|autore=Sunalini Kondapally|titolo=Taslima Nasreen as an Iconic Feminist|sito=[[ResearchGate]]|data=24 agosto 2014|lingua=en|url=https://www.researchgate.net/publication/338644359_Taslima_Nasreen_as_an_Iconic_Feminist}}
* {{Cita pubblicazione|titolo=Problematic of Identity: A Close Study of Taslima Nasrin’s Lajja|autore=Navya Chandran|rivista=International Journal on Studies in English Language and Literature (IJSELL)|volume=4|numero=1|data=gennaio 2016|pp=93-99|lingua=en|issn=2347-3134|url=https://www.arcjournals.org/pdfs/ijsell/v4-i1/12.pdf}}
* {{Cita pubblicazione|titolo=From Islamic Feminism to Radical Feminism: RoquiahSakhawat Hossein1to TaslimaNasrin|autore=Niaz Zaman|rivista=Asiatic|volume=10|numero=1|data=giugno 2016|pp=19-24|lingua=en|url=https://journals.iium.edu.my/asiatic/index.php/ajell/article/view/781/643}}
* {{Cita pubblicazione|titolo=Nasrin Gone Global: A Critique of Taslima Nasrin’s Criticism of Islam and Her Feminist Strategy|autore=Mahmudul Hasan|rivista=South Asia Research|volume=36|numero=2|data=luglio 2016|pp=167-185|lingua=en|url=https://www.researchgate.net/publication/305215715_Nasrin_Gone_Global_A_Critique_of_Taslima_Nasrin%27s_Criticism_of_Islam_and_Her_Feminist_Strategy}}
== Voci correlate ==
* [[Fatwa che istigano alla violenza contro singoli individui]]
* [[Donne nelle società musulmane]]
* [[Antislamismo]]
* [[Apostasia nell'Islam]]
* [[Persecuzioni musulmane nella storia]]
* [[Elenco di ex-musulmani famosi]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
*{{cita web | url = http://globalwebpost.com/farooqm/writings/gender/taslima_n.htm | titolo = Taslima Nasrin: Gone with the wind! | accesso = 13 luglio 2007 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20080821154153/http://www.globalwebpost.com/farooqm/writings/gender/taslima_n.htm | urlmorto = sì }}
*{{cita web|url=http://www.livemint.com/2007/05/04000500/No-woman-no-cry--Taslima-Nas.html|titolo=Taslima Nasreen:No Woman,No Cry}}
*{{cita web|url=http://
*{{cita web|url=http://www.unesco.org/webworld/points_of_views/nasreen_121199.shtml|titolo=''For freedom of expression'' - by Taslima Nasrin}}
*{{cita testo|url=http://www.rationalistinternational.net/archive/en/rationalist_2002/102.htm#3|titolo=Bulletin # 102|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070715234424/http://www.rationalistinternational.net/archive/en/rationalist_2002/102.htm#3 }} - Rationalist International
*{{cita testo|url=http://www.ifex.org/en/content/view/full/62437/|titolo=Bangladeshi Writer Wins UNESCO Madanjeet Singh Prize|accesso=20 settembre 2019|dataarchivio=10 marzo 2007|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070310212344/http://www.ifex.org/en/content/view/full/62437/|urlmorto=sì}} - [[IFEX]]
*{{cita web | url = http://www.muslim-refusenik.com/news/Taslima_Interview.html | titolo = Irshad Manji's interview with Taslima Nasrin | accesso = 13 luglio 2007 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20081006103400/http://www.muslim-refusenik.com/news/Taslima_Interview.html | urlmorto = sì }}
*{{cita web | url = http://secularislam.org/skeptics/taslima.htm | titolo = ISIS interview with Taslima Nasrin | accesso = 13 luglio 2007 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20190415025827/http://secularislam.org/skeptics/taslima.htm | urlmorto = sì }}
*{{cita web |
*{{cita web|url=http://www.ibnlive.com/news/islam-is-history-says-taslima/19373-3.html|titolo='Islam is history', says Taslima|accesso=13 luglio 2007|dataarchivio=7 giugno 2008|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080607175632/http://www.ibnlive.com/news/islam-is-history-says-taslima/19373-3.html|urlmorto=sì}}
*{{cita web|url=http://www.ibnlive.com/videos/38978/04_2007/devils_taslima1/30-minutes-bhojpuri-masala.html|titolo=Karan Thapar interviews Taslima Nasrin in Devil's Advocate|accesso=13 luglio 2007|dataarchivio=7 giugno 2008|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080607201330/http://www.ibnlive.com/videos/38978/04_2007/devils_taslima1/30-minutes-bhojpuri-masala.html|urlmorto=sì}}
{{Premio Sakharov}}
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