Musa'id bin Abd al-Aziz Al Sa'ud: differenze tra le versioni
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|successore =
|nome completo = Musāʿid bin ʿAbd al-ʿAzīz bin ʿAbd al-Raḥmān Āl Saʿūd
|data di nascita = 26 giugno [[1923]]
|luogo di nascita = [[Riad]]
|data di morte =
|luogo di morte = [[Riad]]
|sepoltura =
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|figli = [[Fayṣal bin Musāʿid bin ʿAbd al-ʿAzīz Āl Saʿūd|Principe Fayṣal]]<br/>[[Abdul Rahman bin Musa'id Al Sa'ud|Principe ʿAbd al-Raḥmān]]<br/>Principe Khālid<br/>Principe Bandar<br/>[[Abd Allah bin Musa'id Al Sa'ud|Principe Abd Allāh]]<br/>Principessa al-Jawhara
|motto =
|religione = [[Sunnismo|
|firma =
}}
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|PreData = {{arabo|مساعد بن عبد العزيز آل سعود}}
|Sesso = M
|LuogoNascita =
|GiornoMeseNascita = 26 giugno
|AnnoNascita = 1923
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte = 19 agosto
|AnnoMorte = 2013
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|PostNazionalità = , membro della famiglia reale [[Dinastia Saudita|Al Saʿūd]]
}}
Era il dodicesimo figlio di re ʿAbd al-ʿAzīz, il fondatore
== Primi anni di vita ==
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Musāʿid ha sposato Watfa, una figlia di Muḥammad bin Ṭalāl, il 12º e ultimo emiro dell'[[Al Rashid|Āl Rashīd]]. Il loro figlio Fayṣal bin Musāʿid è nato a [[Riad]] il 4 aprile [[1944]]. Successivamente ha divorziato da Watfa. I figli e le figlie di Watfa erano molto più vicini ai loro parenti materni che a quelli paterni.<ref name="Al Rasheed 1991">{{Cita libro|cognome=Al Rasheed|nome=Madawi|titolo=Politics in an Arabian Oasis. The Rashidis of Saudi Arabia|anno=1991|editore=I. B. Tauris & Co. Ltd.|città=New York|url=http://books.google.com.tr/books?hl=en&lr=&id=KHcXTwVhi34C&oi=fnd&pg=PR9&dq=rashidis&ots=sw4sH5Xe54&sig=VujIfoQbEpLjw81NDk-h1QXGHqs&redir_esc=y#v=onepage&q=rashidis&f=false}}</ref>
Nel [[1966]], suo figlio Khālid, che era un fervente [[Wahhabismo|wahhabita]],<ref>{{Cita pubblicazione|cognome=Ali|nome=Tariq|titolo=Kingdom of corruption: Keeping an eye on the ball: the Saudi connection|rivista=Index on Censorship|anno=2001|volume=30|pp=
Musāʿid aveva un altro figlio, Bandar, e una figlia, al-Jawhara. Ha avuto anche un altro figlio, [[Abdul Rahman bin Musa'id Al Sa'ud|ʿAbd al-Raḥmān]], da un successivo matrimonio.
== Assassinio di re Fayṣal ==
Il 25 marzo [[1975]] suo figlio, [[Fayṣal bin Musāʿid bin ʿAbd al-ʿAzīz Āl Saʿūd|Fayṣal]], è andato al Palazzo Reale di Riyad, dove il re Fayṣal stava tenendo una ''majlis'', un ricevimento pubblico. Egli si intromise nella delegazione kuwaitiana e si mise in fila per incontrare il re. Questi riconobbe il nipote e chinò la testa in avanti, in modo che il giovane Fayṣal potesse baciare la testa del re, in segno di rispetto. Il principe tirò fuori una pistola dalla sua tunica e sparò al re due colpi in testa. Il terzo colpo mancò il sovrano e l'omicida gettò via la pistola. Il Re cadde a terra e le guardie del corpo armate con spade e fucili mitragliatori arrestarono il principe. Il Re fu subito ricoverato in ospedale ma i medici non poterono salvarlo.<ref>{{Cita news|titolo=Saudi Arabia: The death of a desert monarch|url=http://www.time.com/time/magazine/article/0,9171,917224-2,00.html#ixzz1AyvreNfM|data=7 aprile 1975|pubblicazione=Time Magazine|accesso=20 agosto 2013|dataarchivio=26 dicembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181226015550/http://content.time.com/time/magazine/article/0,9171,917224-2,00.html#ixzz1AyvreNfM|urlmorto=sì}}</ref>
I primi rapporti descrissero il regicida come "mentalmente squilibrato". È stato trasferito in una prigione di Riyad e ritenuto sano di mente e processabile.<ref>"Milwaulkee Sentinel." Faisal's lawyer Will Stand Trial [Milwaukee, Wisconsin] 31 Mar. 1975: 2. Print.[https://news.google.com/newspapers?id=NXlQAAAAIBAJ&sjid=yhEEAAAAIBAJ&pg=6459,5663210&dq=faisal+assassinated+musaid&hl=en] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20160520083418/https://news.google.com/newspapers?id=NXlQAAAAIBAJ&sjid=yhEEAAAAIBAJ&pg=6459,5663210&dq=faisal+assassinated+musaid&hl=en |date=20 maggio 2016 }}</ref> È stato riconosciuto colpevole di omicidio e alcune ore dopo il verdetto, fu pubblicamente decapitato a Riyāḍ. Il fratello dell'assassino, Bandar, è stato messo in carcere per un anno e poi rilasciato.<ref name="Al Rasheed 1991"/>
== Ultimi anni ==
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