Egisto Perino: differenze tra le versioni

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{{Infobox militare
|Nome = Egisto Perino
|Immagine = Egisto Perino.jpg
|Didascalia =
|Soprannome =
|Data_di_nascita = 8 settembre [[1896]]
|Nato_a = [[Massa (Italia)|Massa]]
|Data_di_morte = 12 settembre [[1942]]
|Morto_a = [[Roma]]
|Cause_della_morte = malattia contratta per cause di servizio
|Luogo_di_sepoltura = [[Cimitero del Verano|cimitero del Verano]]
|Etnia =
|Religione =
|Nazione_servita ={{ITA 1861-1946}}
|Forza_armata = {{simbolo|Flag of Italy (1860).svg|25}} [[File:Regio Esercito]]<br />{{simbolo|Lesser coat of arms of the Kingdom of Italy (1929-1943).svg|20px]]25}} [[Regia Aeronautica]]
|Arma =[[Arma di Fanteria|Fanteria]]<br />[[AeronauticaAviazione]]
|Corpo =
|Specialità =
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|Ferite =
|Comandanti =
|Guerre = [[Prima guerra mondiale]]<br />[[Seconda guerra mondiale]]
|Campagne =
|Battaglie =
|Comandante_di = Comandante ad interim della [[5ª Squadra aerea - SQA5|5ª Squadra Aerea]]
|Decorazioni =[[#Onorificenze|qui]]
|Studi_militari =
|Pubblicazioni =
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}}
{{Bio
|Nome = Egisto
|Cognome = Perino
|Sesso = M
|LuogoNascita = Massa
|LuogoNascitaLink = Massa (Italia)
|GiornoMeseNascita = 8 settembre
|AnnoNascita = 1896
|LuogoMorte = Roma
|GiornoMeseMorte = 12 settembre
|AnnoMorte = 1942
|Epoca = 1900
|Attività = generale
|Attività2 = aviatore
|Epoca = 1900
|Nazionalità = italiano
|Immagine =
}}
Durante la [[seconda guerra mondiale]] fu [[Capo di Statostato Maggioremaggiore]], e per un breve periodo comandante ad (interim), della [[5ª Squadra aerea - SQA5|5ª Squadra Aerea]] operante in [[Africa settentrionale italiana]]. Dopo l'incidente che causò la morte deladel [[Maresciallo d'Italia]] [[Italo Balbo]] scrisse una relazione sul fattosull'accaduto che rimase segreta per volere dello stesso [[Benito Mussolini|Mussolini]].
 
== Biografia ==
Nacque a Massa l'8 settembre [[1896]], figlio di Salvatore e Adele Servaroli.<ref name="Sacrario" /> Partecipò alla [[prima guerra mondiale]] come ufficiale di [[fanteria]] del [[Regio Esercito]], ottenendo la promozione in servizio permanente effettivo per merito di guerra.<ref name="Popolo 1942">''Gazzetta del Popolo'', 12 settembre 1942.</ref> Nel gennaio [[1924]] fu nominato osservatore d'aeroplano transitando, l'anno successivo, in forza all'appena costituita [[Regia Aeronautica]]. Nel [[1926]] prese il brevetto di [[pilota militare]] d'aeroplano.<ref name="Popolo 1942"/> Il 28 giugno [[1928]] partecipò<ref name=A8p575>{{Cita|Aeronautica n.7, luglio 1928|p. 575}}.</ref> ad un volo in formazione effettuato da sei [[Ansaldo A.120]] e sei [[Fiat R.22]],<ref group=N>Gli aviatori che parteciparono a tale spedizione erano: il generale Italo Balbo, il generale di brigata aerea [[Vincenzo Lombardi]], colonnelli Domenico Bolognesi, Ernesto Coop, [[Ercole Ercole]], i tenenti colonnelli [[Gennaro Tedeschini Lalli]], [[Mario Ajmone Cat]], [[Pietro Pinna Parpaglia]], [[Rino Corso Fougier]], [[Ferruccio Ranza]], i maggiori [[Roberto Lordi]], [[Paride Sacchi]], Egisto Perino, [[Sabato Martelli Castaldi]], [[Amedeo Mecozzi]], i capitani Osvaldo Baldi, Federico Guezzatti, [[Francesco Brach Papa]], Ettore Orlando, Giuseppe Gaeta, Viero Menghi, Emilio Liberati, [[Giordano Bruno Granzarolo]], il tenente [[Fausto Cecconi]].</ref> che sotto la guida del generale [[Italo Balbo]], si recarono all'annuale manifestazione che si teneva sulla [[aerodromo di Hendon|base RAF di Hendon]], in [[Gran Bretagna]].<ref name=A8p575/>
Egisto Perino nasce a Massa l'8 settembre 1896, figlio di Salvatore e Adele Servaroli.
 
Il 28 giugno 1928 partecipò<ref name=A8p575>{{Cita|Aeronautican.7,luglio1928|p. 575|Aeronauticn.7, luglio 1928|harv=s}}</ref> ad un volo in formazione effettuato da sei [[Ansaldo A.120]] e sei [[Fiat R.22]],<ref>Gli aviatori che parteciparono a tele spedizione erano: il generale Italo Balbo, il generale di brigata aerea Vincenzo Lombardi, colonnelli Domenico Bolognesi, Ernesto Coop, Ercole Ercole, i tenenti colonnelli [[Gennaro Tedeschini Lalli]], [[Mario Ajmone Cat]], [[Pietro Pinna Parpaglia]], [[Rino Corso Fougier]], [[Ferruccio Ranza]], i maggiori [[Roberto Lordi]], [[Paride Sacchi]], Egisto Perino, [[Sabato Martelli Castaldi]], [[Amedeo Mecozzi]], i capitani Osvaldo Baldi, Federico Guezzatti, [[Francesco Brach Papa]], Ettore Orlando, Giuseppe Gaeta, Viero Menghi, Emilio Liberati, Giordano Bruno Granzarolo, il tenente Fausto Cecconi.</ref> che sotto la guida del generale [[Italo Balbo]], si recarono all'annuale manifestazione che si teneva sulla base RAF di Hendon, in [[Gran Bretagna]].<ref name=A8p575/> Dopo aver essistitoassistito alle annuali esercitazioni militari tenutesi sulla base,<ref name=A8p576>{{Cita|Aeronautican.7,luglio1928|p.Aeronautica 576|Aeronauticnn.7, luglio 1928|harv=sp. 576}}.</ref> che simulavano bombardamenti sulle città, caccia e operazioni di polizia coloniale,<ref name=A8p577>{{Cita|Aeronautican.7,luglio1928|p.Aeronautica 577|Aeronauticnn.7, luglio 1928|harv=sp. 577}}.</ref> il 30 dello stesso mese gli aerei ritornarono in Italia. I piloti impiegati per questa missione erano stati selezionati tra i migliori allora presenti in Italia.<ref name=A8p575/> IlTra 31il maggio[[1933]] 1934e il [[1935]], alloraa disposizione del [[tenenteMinistero colonnellodella guerra del Regno d'Italia|Ministero della Guerra]], fu Istruttore capo presso la [[Scuola di guerra aerea]].<ref name="Popolo 1942"/> Il 31 maggio [[1934]] venne insignito del titolo di [[Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro|Cavaliere dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro]].<ref name="n29">''Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia'' n.29, 4 febbraio 1935.</ref> TraDopo ilaver comandato uno Stormo da bombardamento fu promosso al grado di [[1933colonnello]], edivenendo ilquindi Vicecomandante della Scuola di guerra aerea.<ref name="Popolo 1942"/> Nel marzo [[19351939]] fu Istruttorepromosso capoal pressogrado ladi Scuola[[generale di Guerrabrigata Aereaaerea]].<ref name="Popolo 1942"/>
 
Con l'entrata in [[seconda guerra mondiale|guerra]] delldel [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]], avvenuta il 10 giugno [[1940]], si trovò ad operare in seno allo Stato Maggiore della [[Regia Aeronautica]]. Poco prima della capitolazione della [[Francia]], il 18 giugno, fece parte della delegazione italiana che si recò a [[Monaco di Baviera]] a parlare con [[Adolf Hitler]] per esporre le [[Armistizio di Villa Incisa|richieste armistiziali]] che il governo italiano intendeva fare a quello francese.<ref name=R6p25>{{Cita|Rodogno2006Rodogno 2006|p. 25|Rodogno 2006|harv=s}}.</ref> Tale delegazione era composta dal Ministro degli Esteri [[Galeazzo Ciano]], dal direttore generale per l'Europa e il Mediterraneo del Ministero degli affari esteri Gino Buti, dal vicecapo di Stato Maggiore del [[Regio Esercito]] generale [[Mario Roatta]], dal [[contrammiraglio]] [[Raffaele Dede CourteCourten]], e da Perinolui.<ref name=R6p25/> Hitler non si dimostrò contrario alle richieste italiane, ma espose le proprie, che al ritorno della delegazione a Roma indussero Mussolini a chiedere espressamente a Hitler di moderarle, per non esasperare i francesi.<ref name=R6p26>{{Cita|Rodogno2006|p. 26|Rodogno 2006|harv=s}}</ref>
 
Hitler non si dimostrò contrario alle richieste italiane, ma espose le proprie, che al ritorno della delegazione a Roma indussero Mussolini a chiedere espressamente a Hitler di moderarle, per non esasperare i francesi.<ref name=R6p26>{{Cita|Rodogno 2006|p. 26}}.</ref> Nel corso della visita fu decorato con l'[[Ordine dell'Aquila tedesca]] direttamente dalle mani del [[Führer]]. Poco tempo dopo fu mandato in ispezione in [[Africa settentrionale italiana|Africa settentrionale]], per valutare le forze aeree italiane operanti in quel settore.<ref name=S0p396>{{Cita|Segrè 1990|p. 396}}.</ref> Il 28 giugno<ref name=S0p393>{{Cita|Segrè 1990|p. 393}}.</ref> assistette alla morte del [[maresciallo dell'aria]] Italo Balbo, abbattuto dalla contraerea italiana sul cielo di [[Tobruch]]. Gli aerei di Balbo e [[Felice Porro|Porro]], due trimotori [[Savoia-Marchetti S.M.79|Savoia-Marchetti S.79 Sparviero]], di ritorno da una ispezione a [[Derna (Libia)|Derna]] vennero scambiati per bombardieri britannici,<ref group=N>Quando i due aerei arrivarono sul cielo di Tobruk era appena terminata un'incursione effettuata da alcuni bombardieri [[Bristol Blenheim]] inglesi.</ref> e fatti segno dal fuoco contraereo italiano.
Poco tempo dopo fu mandato in ispezione in [[Africa settentrionale italiana|Africa settentrionale]], per valutare le forze aeree italiane presenti in quel settore.<ref name=S0p396>{{Cita|Segrè1990|p. 396|Segrè 1990|harv=s}}</ref>
Il 28 giugno<ref name=S0p393>{{Cita|Segrè1990|p. 393|Segrè 1990|harv=s}}</ref> assistette alla morte del Maresciallo dell'aria Italo Balbo, abbattuto dalla contraerea italiana sul cielo di [[Tobruk]]. Gli aere di Balbo e [[Felice Porro|Porro]], due trimotori [[Savoia-Marchetti S.M.79|Savoia-Marchetti S.79 Sparviero]], vennero scambiati per bombardieri inglesi,<ref>Quando i due aerei arrivarono sul cielo di Tobruk era appena terminata un'incursione effettuata da alcuni bombardieri [[Bristol Blenheim]] inglesi.</ref> e fatti segno dal fuoco contraereo italiano. Il velivolo di Balbo, ripetutamente colpito, precipitò al suolo<ref name=S0p396/> causando la morte di tutti i passeggeri,<ref>Oltre a Balbo si trattava del maggiore pilota Ottavio Frailich, del capitano motorista Gino Capannini, del maresciallo marconista Giuseppe Berti, del giornalista [[Nello Quilici]], del segretario federale di Tripoli e console della MVSN Enrico Caretti, Claudio Brunelli dell'Ente Turistico Alberghiero della Libia, del tenente Lino Balbo nipote del Maresciallo, e del tenente Francesco Florio, cognato di Balbo.</ref> mentre quello di Porro<ref>A bordo di esso si trovavano oltre al generale Porro, il generale Perino, il capitano pilota Leardi, il capo di stato maggiore del Comando Superiore Forze Armate Africa Settentrionale generale [[Giuseppe Tellera]], il capo ufficio operazioni del Comando Supremo tenente colonnello Rosario Sorrentino, e il capitano fotografo Goldoni. Quest'ultimo doveva imbarcarsi inizialmente sul velivolo di Balbo, ma fu sostituito da Caretti.</ref> riuscì ad atterrare in emergenza sull'aeroporto T.2.<ref name=S0p397>{{Cita|Segrè1990|p. 397|Segrè 1990|harv=s}}</ref>
 
Il velivolo di Balbo, ripetutamente colpito, precipitò al suolo<ref name=S0p396/> causando la morte di tutti i passeggeri,<ref group=N>Oltre a Balbo si trattava del maggiore pilota Ottavio Frailich, del capitano motorista Gino Capannini, del maresciallo marconista Giuseppe Berti, del [[giornalista]] [[Nello Quilici]], del segretario federale di [[Tripoli]] e console della [[Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale]] Enrico Caretti, Claudio Brunelli dell'Ente Turistico Alberghiero della Libia, del tenente Lino Balbo nipote del Maresciallo, e del tenente Francesco Florio, cognato di Balbo.</ref> mentre quello di Porro<ref group=N>A bordo di esso si trovavano oltre al generale Porro, il generale Perino, il capitano pilota Leardi, il capo di stato maggiore del Comando Superiore Forze Armate Africa Settentrionale generale [[Giuseppe Tellera]], il capo ufficio operazioni del Comando Supremo [[tenente colonnello]] Rosario Sorrentino, e il capitano fotografo Goldoni. Quest'ultimo doveva imbarcarsi inizialmente sul velivolo di Balbo, ma fu sostituito da Caretti.</ref> riuscì ad atterrare in emergenza sull'aeroporto T.2.<ref name=S0p397>{{Cita|Segrè 1990|p. 397}}.</ref> Subito dopo la morte di Balbo fu incaricato dal [[Capo di Statostato Maggioremaggiore]] della [[Regia aeronautica]]Aeronautica, generale [[Francesco Pricolo]], di stendere una ampia e circostanziata relazione<ref group=N>Probabilmente tale relazione venne richiesta da [[Benito Mussolini]], e un'altra fu preparata dal generale [[Giuseppe Tellera]] per il Capo di Stato Maggiore Generale, [[Maresciallo d'Italia]] [[Pietro Badoglio]].</ref> sull'incidente. Tale relazione venne scritta il 1°º luglio dello stesso anno a [[Roma]], presso lo Stato Maggiore dell'Aeronautica, ma rimase segreta per volere dello stesso Mussolini. Nel corso del mese di luglio divenne Capo di stato maggiore della neocostituita [[5ª Squadra aerea]]<ref name="Popolo 1942"/> subentrando brevemente nel comando della grande unità al generale [[Felice Porro]], in attesa dell'arrivo del generale [[Mario Ajmone Cat]].
 
Divenuto CapoAll'arrivo di Statoquest'ultimo Maggiorefu dellasostituito [[5ªnel Squadraproprio aerearuolo -dal SQA5|5ªgenerale Squadra[[Fernando AereaSilvestri]]. subentròNel bevementegennaio nel[[1941]] comandofu elevato al generalerango di [[Felicegenerale Porrodi divisione aerea]], indivenendo attesanel dell'arrivocontempo delVicecomandante subentrante generaledella [[Mario AjmoneSquadra Cataerea]].<ref All'arrivoname="Popolo di1942"/> quest'ultimoSi fuspense sostituitoa nelRoma<ref propriogroup=N>Il ruolodecesso dalavvenne generalea FernandoRoma, Silvestri.nella Sisua spensecasa adi RomaVia [[Pilo Albertelli]], al civico 1, situata di fronte alla locale Caserma della Regia Aeronautica.</ref> a causa di una grave malattia contratta in servizio, il 12 novembresettembre [[1942]], lasciando la moglie Maria Falco (la coppia non aveva avuto figli). La sua salma riposa presso il [[Sacrario dell'[[Aeronautica Militare|Aeronautica Militare Italiana]] presso il [[Cimitero del Verano|cimitero del Verano]], a Roma.<ref name="Sacrario">{{Cita|Il Sacrario dell'Aeronautica Militare|p. 41}}.</ref>
 
== Onorificenze ==
===Italiane===
{{Onorificenze
|immagine=Valor militare bronze medal BAR.svg
|nome_onorificenza=Medaglia di bronzo al valor militare
|collegamento_onorificenza=Ricompense al valor militare
|motivazione=''Capo di stato maggiore di squadra aerea offriva in ogni contingenza l'opera sua coraggiosa intelligente ed ardita partecipando volontariamente a missioni belliche e a rischiosi voli di controllo sugli apprestamenti aeroportuali più avanzati per la pronta soluzione d'importanti problemi operativi e logistici che urgevano per la condotta generale delle operazioni di guerra. Cielo della Cirenaica e della Marmarica, luglio 1940-febbraio 1941-XIX''
|data= 1942
}}
{{Onorificenze
|immagine = Cavaliere SSML BAR.svg
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|collegamento_onorificenza = Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro
|motivazione =
|luogo = 31 maggio 1934<ref>Gazzetta Ufficialename="n29" del Regno d'Italia n.29, 4 febbraio 1935.</ref>
}}
{{Onorificenze
|immagine =Croce_di_guerra_al_valor_militare_BAR Cavaliere OCI BAR.svg
|nome_onorificenza =Medaglia diCavaliere bronzodell'Ordine aldella valorCorona militared'Italia
|collegamento_onorificenza =Ricompense alOrdine della valorCorona militared'Italia
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}}
|data=
{{Onorificenze
|immagine = Ufficiale OCI Kingdom BAR.svg
|nome_onorificenza = Ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia
|collegamento_onorificenza = Ordine della Corona d'Italia
|motivazione =
|luogo =<ref>''Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia'' n.201, del 30 agosto 1933-XI.</ref>
}}
{{Onorificenze
|immagine = Commendatore OCI Kingdom BAR.svg
|nome_onorificenza = Commendatore dell'Ordine della Corona d'Italia
|collegamento_onorificenza = Ordine della Corona d'Italia
|motivazione =
|luogo = 25 aprile 1936<ref>''Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia'' n.216, del 17-IX-1936.</ref>
}}
 
=== Estere ===
{{Onorificenze
|immagine = DEU Deutsche Adlerorden 1 BAR.svg
|nome_onorificenza = Cavaliere di I Classe dell'Ordine dell'Aquila tedesca (Germania)
|collegamento_onorificenza = Ordine dell'Aquila tedesca
|motivazione =
}}
 
== Note ==
=== Annotazioni ===
{{references|2}}
<references group=N/>
=== Fonti ===
{{<references|2}}/>
 
== Bibliografia ==
*{{cita libro|cognomeautore=Ferrari|nome=Paolo|coautori=GiancarloChris GarelloDunning|titolo=L'AeronauticaCombat italianaUnits od the Regia Aeronautica. UnaItalia storiaAir delForce Novecento1940-1943|editore=FrancoOxford AngeliUniversity StoriaPress|città=MilanoOxford|anno=20041988|lingua=italianoen|idISBN=ISBN 81-84645871187-10901-0X|cid=Ferrari,Garello2004Dunning 1988}}
*{{cita libro|cognomeautore=Paolo HighamFerrari|nome=Robin|coautoriautore2=Giancarlo Garello|titolo=WhyL'Aeronautica Airitaliana. ForcesUna Fail:storia Thedel Anatomy of DefeatNovecento|editore=Franco UniversityAngeli Press of KentuckyStoria|città=LexingtonMilano|anno=20062004|linguaISBN=inglese|id=ISBN 088-81317464-1745109-10|cid=HinghamFerrari,Sullivan2006 Garello 2004}}
*{{cita libro|cognome=Quilici|nome=Folco|coautoriautore=Robin Higham|titolo=TobrukWhy 1940.Air DubbiForces èFail: veritàThe sullaAnatomy fineof di Italo balboDefeat|url=https://archive.org/details/whyairforcesfail0000unse|editore=A. MondadoriUniversity Press of EditoreKentucky|città= MilanoLexington|anno=20142006|lingua=italianoen|id=ISBN 8=0-852048131-9017174-01|cid=Quilici2014Hingham 2006}}
*{{cita libro|cognome=Rodogno|nome=Davide|coautoriautore=Franco Pagliano|titolo=Fascism's EuropeanAviatori Empireitaliani: Italian Occupation During the Second World War1940-1945|editore=CambridgeUgo UniversityMursia PressEditore|città=CambridgeMilano|anno=20062004|linguaISBN=inglese|id=ISBN 088-52184425-5153237-7 1|cid=Rodogno2006Pagliano 2004}}
*{{cita libro|cognomeautore=Franco Segrè|nome=Folco|coautori=Pagliano|titolo=ItaloStoria Balbo:di Adiecimila Fascist Lifeaeroplani|editore=UniversityEdizioni of California PressEuropee|città= BerkeleyMilano|anno=19901954|linguacid=inglese|id=ISBNPagliano 0-52091-069-9|cid=Segrè19901954}}
*{{cita libro|autore=[[Folco Quilici]]|titolo=Tobruk 1940. Dubbi è verità sulla fine di Italo balbo|editore=A. Mondadori Editore|città= Milano|anno=2014|ISBN=88-520-4901-0|cid=Quilici 2014}}
*{{cita libro|autore=[[Gianni Rocca]]|titolo=I disperati - La tragedia dell'aeronautica italiana nella seconda guerra mondiale|editore=|città=Milano|anno=1993|ISBN=88-04-44940-3|cid=Rocca 1993}}
*{{cita libro|autore=Davide Rodogno|titolo=Fascism's European Empire: Italian Occupation During the Second World War|url=https://archive.org/details/fascismseuropean0000rodo|editore=Cambridge University Press|città=Cambridge|anno=2006|lingua=en|ISBN=0-521-84515-7|cid=Rodogno 2006}}
*{{cita libro|autore=Claudio Segrè|titolo=Italo Balbo: A Fascist Life|url=https://archive.org/details/italobalbofascis00segr_0|editore=University of California Press|città= Berkeley|anno=1990|lingua=en|ISBN=0-520-91069-9|cid=Segrè 1990}}
 
=== ;Periodici ===
*{{cita pubblicazione |quotes= |autore=|coautori= |data= |anno=1928|mese=Luglioluglio|titolo=|rivista=Aviazione. Rivista Mensile Internazionale Illustrata|editore=|città=Milano|volume= |numero=7|paginepp=575-25577|doicid=Aeronautica |id=|url= |lingua=italiano|accesso= |abstract= |cid=Aeronauticann.7,luglio1928 luglio 1928}}
*{{cita pubblicazione |quotes= |autore=Fabio Mannu|coautori= |data= |anno=1999|mese=marzo|titolo=La 5ª Squadra Aerea da El Alamein a Tunisi|editore=Associazione Arma Aeronautica|città=Roma|volume= |numero=3|paginepp=16-17|doicid=Mannu |id=|url= |lingua=italiano|accesso= |abstract= |cid=Mannu19991999}}
*{{cita pubblicazione |quotes= |autore=Ferdinando Pedriali|coautori= |data= |anno=1995|mese=Novembrenovembre|titolo=Biplani d'assalto in Africa Settentrionale|rivista=Rivista Storica|editore=Coop. Giornalisti Storici a.r.l.|città=Roma|volume= |numero=10|paginepp=14-25|doicid=Pedriali |id=|url= |lingua=italiano|accesso= |abstract= |cid=Pedriali19951995}}
 
== Collegamenti esterni ==
*{{cita web|autore=|url=http://www.aeronautica.difesa.it/storiaTradizione/Documents/SACRARIO.pdf|titolo=Il Sacrario dell'Aeronautica Militare|accesso=15 giugno 2014|editore=http://www.aeronautica.difesa.it/Pagine/default.aspx|sito=Il Portale dell'Aeronautica Militare|cid=Sacrario}}
 
{{Portale|Aviazioneaviazione|biografie|seconda guerra mondiale}}
 
[[Categoria:Militari italiani della prima guerra mondiale]]
{{Portale|Aviazione|biografie|guerra}}
[[Categoria:Piloti della Regia Aeronautica]]
[[Categoria:Commendatori dell'Ordine della Corona d'Italia]]
[[Categoria:Medaglie di bronzo al valor militare]]
[[Categoria:Cavalieri dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro]]
[[Categoria:Ufficiali del Regio Esercito]]
[[Categoria:Sepolti nel cimitero del Verano]]