Idilio Dell'Era: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
FrescoBot (discussione | contributi)
m Bot: numeri di pagina nei template citazione
 
(46 versioni intermedie di 21 utenti non mostrate)
Riga 1:
{{Bio
|Nome = IdilioMartino
|Cognome = Dell’EraCeccuzzi
|Pseudonimo = Idilio Dell'Era
|PostCognomeVirgola = [[pseudonimo]] di '''Don Martino Ceccuzzi'''
|ForzaOrdinamento = Dell'Era, Idilio
|Sesso = M
|LuogoNascita = Chiusi
Riga 12 ⟶ 13:
|Epoca = 1900
|Attività = poeta
|Attività2 = scrittoreromanziere
|Attività3 = religiososaggista
|AttivitàAltre = e [[presbitero]]
|Nazionalità = italiano
|Immagine = Martino Ceccuzzi.jpg
|DimImmagine =
|Didascalia =
}}
 
== Biografia ==
Martino Ceccuzzi nasce il giorno di [[Martino di Tours|san Martino]] a [[Montallese]], nella campagna di [[Chiusi]] in [[provincia di Siena]], da Pietro e da Filomena Nenci. Il padre era custode di un casello ferroviario. La sua era una numerosa famiglia contadina, composta da sette fratelli. Il padre sapeva appena leggere e scrivere, la madre era analfabeta e ambedue erano molto religiosi. Dopo un primo breve soggiorno a [[Firenze]], il padre perse il suo lavoro di ferroviere e si trasferì con la famiglia nei pressi di [[Montepescali]], in [[Maremma]], terra che sarà evocata in tanta poesie e racconti. Il giovane Martino entrò nel seminario di [[Grosseto]] nel 1918. Fu ordinato sacerdote nel [[1927]] dal vescovo di Grosseto [[Gustavo Matteoni]] e celebrò la prima messa a Montepescali il 25 ottobre per poi divenire parroco a [[Buriano (Castiglione della Pescaia)|Buriano]], [[Istia d'Ombrone]], [[Ravi (Gavorrano)|Ravi]] e [[Casale di Pari]]. Gli studi gli permisero di farsi una buona cultura non solo sui [[Padri della Chiesa]], sull'Antico e Nuovo Testamento, ma anche sui classici latini, greci, italiani e fu proprio nel periodo del seminario cominciò a scrivere le prime liriche pubblicate in parte successivamente ([[1929]]) nei suoi primi libri ''L'aiuola di luce'' e ''Le ombre solitarie''. Nel [[1930]] cominciarono ad apparire alcuni lusinghieri giudizi della critica sulle sue prime prose e in particolare su ''Con un poeta alla macchia'' (1929). Proprio nei primi [[anni 1930|anni trenta]], iniziò a collaborare con giornali e riviste letterarie, entrando in contatto con [[Ada Negri]], [[Angiolo Silvio Novaro]], [[Carlo Betocchi]], [[Giovanni Papini]], [[Luigi Fallacara]], [[Nicola Lisi]], [[Mario Luzi]], [[Piero Bargellini]]. Proprio grazie all'amicizia che venne a stabilirsi con quest'ultimo cominciò a collaborare con ''[[Il Frontespizio]]''. Ma il giovane scrittore era stato notato anche da [[Ettore Cozzani]], fondatore della rivista ''[[L'Eroica (periodico)|L'Eroica]]'', che pubblicò alcune sue liriche. Collaborava con la rivista milanese e con il ''Frontespizio'' lo scrittore poeta ticinese [[Giuseppe Zoppi]], il quale precocemente si interessò agli scritti di Idilio dell'Era tanto che nel marzo [[1932]] presentò il giovane scrittore e il suo racconto ''Clarice e Leonetta'' pubblicato nell'''[[Illustrazione Ticinese]]''. Il periodico elvetico pubblicò poi la prima versione di ''Malavalle'' (1932) e, fino all'inizio degli anni quaranta, numerosi ''Racconti di Maremma''.
 
Durante la [[seconda guerra mondiale]] continuò ad esercitare la sua missione pastorale a Casale di Pari, dove il 4 giugno del 1944 fu fisicamente minacciato di fucilazione sulla piazza del paese da parte di residuali bande [[Repubblichini|repubblichine]]. Fortunatamente si contentarono dell'impegno degli abitanti di Casale di Pari di raccogliere una somma a titolo di riscatto. Il riscatto fu raccolto da alcuni parrocchiani, ma mai ritirato dai repubblichini che non si presentarono a pretenderlo. Don Martino Ceccuzzi rimase fortemente scosso dall'episodio e cadde in una forma di depressione che si protrasse a lungo.
Martino Ceccuzzi nasce il giorno di [[San Martino]], a [[Montallese]], nella campagna di [[Chiusi]], in provincia di [[Siena]], da Pietro e da Filomena Nenci. Il padre era custode di un casello ferroviario. La sua era una famiglia contadina numerosa, composta da sette fratelli. Il padre sapeva appena leggere e scrivere; la madre era analfabeta e ambedue erano molto religiosi.<br />
 
Dopo la guerra fu accolto a Siena dove, grazie all'interessamento dell'arcivescovo [[Mario Toccabelli]], ottenne incarichi d'insegnamento nel seminario senese e nelle scuole superiori cittadine. Per alcuni anni abitò in solitudine nel [[Eremo di San Salvatore di Lecceto|convento di Lecceto]], per poi trasferirsi alla fine degli anni cinquanta in un piccolo casolare nei pressi di Valli a Toiano, nel comune di [[Sovicille]]. A partire dal 1947 Zoppi ospitò il poeta toscano nella sua villa di [[Locarno]] e soprattutto gli aprì le porte della "pagina letteraria" del ''[[Giornale del Popolo]]'' di Lugano diretta agli inizi da [[Giancarlo Vigorelli]]. La collaborazione si prolungò fino al 1982 e vide la pubblicazione di centinaia di poesie, racconti e saggi che solo in parte saranno successivamente editi in Italia. Mantenne i contatti col mondo letterario fiorentino e con quello senese, stringendo anche amicizia con [[Glauco Tozzi]] e intensificando la propria produzione di scrittore e poeta. Riallacciò contatti con il mondo letterario cattolico italiano e fu nominato segretario dell'Unione poeti e scrittori cattolici e condirettore di ''Rinascita Artistica''; nel 1954 fu componente della giuria del "Premio Cosenza"; premio che gli era stato assegnato nel 1952 suscitando le ire di [[Leonida Repaci]]. Nel 1956 fu pubblicato il suo libro di prose più noto al largo pubblico: ''La mia Toscana''. Nel corso degli [[anni 1980|anni ottanta]], ormai instabile di salute, visse a lungo presso una nipote a Manziana sul [[lago di Bracciano]], non mancando comunque di tornare spesso a Siena. Nel 1986 gli fu attribuito dal Concistoro del Monte del Mangia, il "Mangia d'argento", uno dei massimi riconoscimenti civici senesi. Saltuariamente scrisse anche canzoni, messe poi in musica da compositori: in particolare è opera sua il testo della Marcia del [[Palio di Siena]], che viene cantato dai senesi in occasione delle competizioni di luglio e agosto.
Nel 1908 si trasferì con il padre ferroviere a [[Firenze]] e poi in [[Maremma]] nei pressi di [[Montepescali]].<br />
 
Don Martino Ceccuzzi morì a Manziana (Roma) il 18 giugno 1988. Secondo le sue volontà è stato seppellito nel [[Cimitero della Misericordia di Siena]].
Durante l’adolescenza manifestò i segni di quella vocazione religiosa che lo portò a frequentare i seminari di [[Grosseto]] e di [[Siena]]. Il misticismo di quest'ultima città gli ispirò già allora alcune composizioni poetiche.<br />
 
== Opere ==
Gli studi del seminario gli permisero di farsi una buona cultura, non solo sui [[Padri della Chiesa]] e sull’[[Antico Testamento|Antico]] e [[Nuovo Testamento]], ma anche sui classici latini, greci e italiani.<br />
=== Poesia ===
* ''Con un poeta alla macchia'', Livorno, E. Pasquini, 1929.
* ''Le ombre solitarie'', Napoli, 1929.
* ''L'Aiola di luce '', Napoli, Ultrà, 1929.
* ''Innocenza'', Palermo, 1932.
* ''Stagione mattutina'', Lanciano, 1936.
* ''Tenerezza'', Lanciano, 1936.
* ''L'orma del poverello'', Padova, 1939.
* ''Poesie giovanili'', con prefazione di [[Angelo Gatti (generale)|Angelo Gatti]], Padova, 1941.
* ''Voci e lamenti. Poesie'', con prefazione di [[Ugo Fasolo]], Firenze, 1955.
* ''Già i colori d'autunno'', prefazione di [[Aldo Capasso]], Milano, 1956.
* ''Il canzoniere del fanciullo'', Firenze, 1962 – vincitore del premio Laura Orvieto.
* ''Pietà degli anni sterili'', con prefazione di Liliano Lanzi, Milano, 1966 – secondo premio al concorso di poesia "L'ariete".
* ''La raccolta del povero'', con prefazione di [[Francesco Grisi (scrittore)|Francesco Grisi]], Genova, 1971.
* ''Non tornerà l'estate. Poesie'', Roma, 1976.
* ''Polifonie di una notte deserta'', I.P.L. Milano, 1976.
* ''Cielo di sera'', Milano, 1983.
*''Il Canzoniere del fanciullo'', nuova ed. Effigi, Arcidosso, 2009.
* ''Liriche dal Canton Ticino'', Siena, Cantagalli, 2011.
*''Il libro dei segni celesti, poesie 1953-1965'', ed. Nerbini, Firenze, 2018.
 
=== Narrativa ===
Nel 1927 fu ordinato sacerdote dal vescovo di Grosseto [[Gustavo Matteoni]] e disse la prima messa a Montepescali il 25 ottobre, per poi divenire parroco a [[Buriano]], [[Istia d'Ombrone]], [[Ravi]] e [[Casal di Pari]].<br />
* ''Il nido sul mandorlo'', Milano, 1933.
* ''Leggende toscane'', Milano, 1934.
* ''Il verziere dell'imperatore'', Milano, Rizzoli, 1935.
* ''Malavalle. Racconti di Maremma'', Torino, A.B.C., 1938.
* ''Il melagrano cantò. Novelle'', Roma, Ed. San Michele, 1938.
* ''La strada senza stelle. Novelle'', Roma Milano, U. Marucelli e C., 1939.
* ''Il canto della zolla. Racconti'', con illustrazioni di M. Battigelli, Torino, SEI, 1941.
* ''Il cuore sotto la frana'', Padova, 1942.
* ''Bimbi, leggende e santi'', Padova, 1943.
* ''Fiamme di padule'', Padova, Ed. Messagero S.A., 1943.
* ''La vendetta del fuoco'', Ed. Ancora, 1943.
* ''Colori di stagioni e di paesi'', Padova, 1944.
* ''Il sarto di Maria'', Ed. SAS Roma, 1948.
* ''L'angelo mutilato. Novelle'', con illustrazioni di Gianna Ronchi, Milano, Opera Nazionale Mezzogiorno, 1952.
* ''La mia Toscana'', Torino, 1959.
*''Mendicante di eternità'', antologia degli scritti, Siena, Cantagalli 2005.
*''Malavalle, racconti di Maremma'', Arcidosso, nuova ed. Effigi 2010.
*''Il canto della zolla,'' racconti, Arcidosso, Effigi 2011.
* ''Paesaggi mistici'', Arcidosso, Effigi, 2012.
*''Il melagrano cantò, novelle'', Firenze, nuova ed. Nerbini, 2020.
 
=== Saggistica ===
Negli [[anni 1930|anni trenta]], tornato a Firenze, iniziò a collaborare con giornali e riviste letterarie, entrando in contatto con [[Ada Negri]], [[Angiolo Silvio Novaro]], [[Carlo Betocchi]], [[Giovanni Papini]], [[Luigi Fallacara]], [[Nicola Lisi]], [[Mario Luzi]], [[Piero Bargellini]]. Proprio grazie all’amicizia che venne a stabilirsi con quest’ultimo cominciò a scrivere regolarmente nel [[Frontespizio]].<br />
* ''Abele'', Siena, 1938 ([[agiografia]]).
 
* ''Santa Caterina da Siena'', Firenze, 1946 (agiografia).
Durante la [[Seconda guerra mondiale]] continuò ad esercitare sua missione pastorale a Casale di Pari dove il 4 giugno del 1944 fu fisicamente minacciato di fucilazione sulla piazza del paese da parte di residuali bande [[Repubblichini|repubblichine]]. Fortunatamente si contentarono dell’impegno degli abitanti di Casal di Pari di raccogliere una somma a titolo di riscatto. Il riscatto fu raccolto da alcuni parrocchiani, ma mai ritirato dai repubblichini che non si presentarono a pretenderlo. Don Martino Ceccuzzi rimase fortemente scosso dall’episodio e cadde in una forma di depressione che si protrasse a lungo<br />
* ''Guida di Siena mistica'', Siena, 1950.
 
* ''Donne dei poeti'', Milano, 1952 (agiografia).
Dopo la guerra la curia senese lo destinò al convento di [[Lecceto]], per poi affidargli la parrocchia di San Giusto a [[Balli]] e in seguito quella di [[Toiano]].Successivamente insegnò al seminario di Siena e nelle scuole superiori cittadine. Nel frattempo mantenne i contatti col mondo letterario fiorentino e con quello senese, stringendo anche amicizia con [[Glauco Tozzi]] e intensificando la propria produzione di scrittore e poeta.<br />
* ''La libreria Piccolomini nel duomo di Siena'', Siena, 1953.
 
* ''Lo zingaro di Cristo'', Alba, 1953 (agiografia).
Nel corso degli [[anni 1980|anni ottanta]], ormai instabile di salute, visse a lungo presso una nipote a Manziana sul [[lago di Bracciano]], non mancando comunque di tornare spesso a Siena.<br />
* ''Il volto di Caino'', Roma, 1954 (agiografia).
 
* ''Tommaso Moro'', Torino, Ed. Borla, 1956 (agiografia).
Nel 1986 gli fu attribuito dal ''Concistoro del Monte del Mangia,'' il ''Mangia d’argento'', uno dei massimi riconoscimenti civici senesi.
* ''La conservazione prodigiosa di sacre particole in Siena'', Siena, 1963.
* ''Paesaggi senesi'', Savona, Sabatelli, 1968.
* ''Il pianto delle torri'', Firenze, 1978.
*''Santa Caterina da Siena'', Firenze, nuova ed. Nerbini, 2017.
 
== Riconoscimenti ==
Fra i premi letterari assegnatigli ci sono quelli di:
* [[''Cosenza]]'' (1952)
* [[''Laura Orvieto]]'' (1959)
* [[''Camposampiero]]'' (1972)
* [[''Michelangelo]]'' (1975)<br />
 
Don Martino Ceccuzzi morì a Manziana (Roma) il 18 giugno 1988. Secondo le sue volontà è stato seppellito nel [[Cimitero della Misericordia di Siena]].
 
Il Comune di [[Sovicille]] gli ha intitolato la Biblioteca comunale.<br />
 
Idilio Dell’Era è stato autore di oltre 60 volumi di racconti, poesie, saggi, nonché di decine di articoli apparsi in numerose riviste; una bibliografia delle sue opere è presente nel sito web dell’Associazione a lui intitolata.
 
Saltuariamente ha scritto anche canzoni, messe poi in musica da compositori. In particolare è opera sua il testo della Marcia del [[Palio di Siena]], che viene cantato dai senesi in occasione delle competizioni di luglio e agosto.
 
==Opere==
 
Il comune di [[Sovicille]] gli ha intitolato la biblioteca comunale.
* ''Con un poeta alla macchia'' - Livorno - E. Pasquini - 1929 - Poesia
* ''Le ombre solitarie'' - Napoli - 1929 - Poesia
* ''L’Aiola di luce ''- Ultrà - Napoli - 1929 - Poesia
* ''Innocenza'' - Palermo - 1932 - Poesia
* ''Il nido sul mandorlo'' : Romanzo - Milano - 1933 (Scuola Tip) - Narrativa
* ''Leggende toscane'' - Milano - 1934 - Narrativa
* ''Il verziere dell'imperatore'' : Romanzo storico - Milano - Roma - 1935 (Rizzoli ed.) - Narrativa
* ''Stagione mattutina'' : Liriche - Lanciano - stampa 1936 - Poesia
* ''Tenerezza'' - Lanciano - 1936 - Poesia
* ''Abele'' - Siena - stampa 1938 - Agiografia
* ''Malavalle'' : Racconti di Maremma - Torino - 1938 (Tip. F.lli Pozzo) - Ed. A.B.C. - Narrativa
* ''Il melagrano cantò'' : Novelle – Roma Ist. Ed. S. Michele - 1938- Messaggero S.A. Padova - Narrativa
* ''L'orma del poverello'' - Padova - 1939 - Poesia
* ''La strada senza stelle'' : Novelle - Roma Milano - Tip. U. Marucelli e C. - 1939 - Narrativa
* ''Il canto della zolla'' : Racconti ; illustrazioni di M. Battigelli - SEI Torino - stampa 1941- Narrativa
* ''Poesie giovanili'' ; con prefazione di Angelo Gatti - Padova - 1941- Poesia
* ''Il cuore sotto la frana'' : Romanzo - Padova - 1942 - Narrativa
* ''Bimbi, leggende e santi'' - Padova - stampa 1943 - Narrativa
* ''Fiamme di padule'' : Racconti - Padova - 1943 - Ed. Messagero S.A. - Narrativa
* ''La vendetta del fuoco'' - Ed. Ancora 1943 - Narrativa
* ''Colori di stagioni e di paesi'' - Padova - stampa 1944 - Narrativa
* ''Santa Caterina da Siena'' - Firenze - stampa 1946 - Agiografia
* ''Il sarto di Maria'' - Ed. SAS Roma - 1948
* ''Guida di Siena mistica'' - Siena - 1950
* ''L'angelo mutilato'' : Novelle / disegni di Gianna Ronchi - Milano - 1952 (Tip. Maruc..) Ed. Op. Naz.Mezzogiorno - Narrativa
* ''Donne dei poeti'' - Milano - stampa 1952 - Agiografia
* ''La libreria Piccolomini nel duomo di Siena'' - Siena - 1953
* ''Lo zingaro di Cristo'' - Alba (Cuneo) - 1953 - Agiografia
* ''Il volto di Caino'' - Roma - 1954 - Agiografia
* ''Voci e lamenti'' : Poesie. Prefazione di Ugo Fasolo - Firenze - 1955 - Poesia
* ''Già i colori d'autunno'' ; prefazione di Aldo Capasso - Milano - stampa 1956 - Poesia
* ''Tommaso Moro'' - Ed. Borla,Torino - 1956 - Agiografia
* ''La mia Toscana'' - Torino - 1959 - Narrativa
* ''Il canzoniere del fanciullo'' - premio Laura Orvieto - Firenze - stampa 1962 - Poesia
* ''La conservazione prodigiosa di sacre particole in Siena'' - Siena - stampa 1963
* ''Pietà degli anni sterili'' - secondo premio al concorso di poesia L'ariete 1966 / presentazione del prof. Liliano La - Milano - 1966 - Poesia
* ''Paesaggi senesi -'' ed. Sabatelli - Savona, 1968
* ''La raccolta del povero'' ; prefazione di [[Francesco Grisi]] - Genova - stampa 1971- Poesia
* ''Non tornerà l'estate'' : Poesie - Roma - stampa 1976 - Poesia
* ''Polifonie di una notte deserta'' - Milano - stampa 1976 - Poesia
* ''Il pianto delle torri'' - Firenze - 1978 - Saggi
* ''Cielo di sera'' - Milano - 1983 - Poesia
* ''Liriche dal Canton Ticino'' - Cantagalli - 2011 - Poesia
* ''Paesaggi mistici'' - Effigi - 2012 - Narrativa
 
== Bibliografia ==
*{{Cita news|autore=Lector|titolo=La Toscana descritta da un toscano|pubblicazione=Osservatore Romano|data=20 gennaio 1960|p=3}}
''Idilio Dell'Era'' : Tra poesia e mistica - di Rosalda Bologni, Leo Di Simone e Carlo Fiaschi - Città Ideale 2010 - Collana: Lettere per la Toscana - 2010 - ISBN 8864300155 - ISBN 9788864300153
*{{Cita news|autore=Niccolò Sigillino|titolo=Dell'Era|pubblicazione=La Fiera Letteraria|data=24 marzo 1963|p=2}}
*{{Cita news|autore=[[Francesco Casnati]]|titolo=Scrittore toscano|pubblicazione=Osservatore Romano|data=12 maggio 1966|p=3}}
*{{Cita news|autore=Brunetto Sartini|titolo=La poesia di Idilio Dell'Era|pubblicazione=Il Ragguaglio Librario|numero=2|data=febbraio 1987|pp=56-57}}
* Francesco Rossi, ''Don Martino Ceccuzzi (Idilio Dell'Era). Testimonianze, ricordi, memorie'', Quaderno n° 8 della Fondazione Mons. Orlando Donati, Siena, 2009.
* Rosalda Bologni, Leo Di Simone, Carlo Fiaschi, ''Idilio Dell'Era: tra poesia e mistica'', Prato, Città Ideale, 2010.
* Francesco Rossi, ''Vita scritta di Idilio dell'Era'', Siena, Cantagalli, 2014.
*Marco Fioravanti, ''Idilio Dell’Era, ritratto di un sacerdote poeta'', Siena, Cantagalli, 2019.
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
[http://www.idiliodellera.org/index.htm Associazione Idilio Dell'Era]
* {{cita web|http://www.idiliodellera.org/index.htm|Associazione Idilio Dell'Era}}
 
{{Controllo di autorità}}
[http://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=49619&RicLin=en&RicProgetto=personalita SIUSA Archivio delle personalità]
{{Portale|biografie|letteratura|cattolicesimo}}
 
[[Categoria:Presbiteri italiani del XX secolo]]
{{Portale|biografie|Letteratura}}