Idilio Dell'Era: differenze tra le versioni
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{{Bio
|Nome =
|Cognome =
|Pseudonimo = Idilio Dell'Era
|ForzaOrdinamento = Dell'Era, Idilio
|Sesso = M
|LuogoNascita = Chiusi
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|Epoca = 1900
|Attività = poeta
|Attività2 =
|Attività3 =
|AttivitàAltre = e [[presbitero]]
|Nazionalità = italiano
|Immagine = Martino Ceccuzzi.jpg
}}
== Biografia ==
Martino Ceccuzzi nasce il giorno di [[Martino di Tours|san Martino]] a [[Montallese]], nella campagna di [[Chiusi]] in [[provincia di Siena]], da Pietro e da Filomena Nenci. Il padre era custode di un casello ferroviario. La sua era una numerosa famiglia contadina, composta da sette fratelli. Il padre sapeva appena leggere e scrivere, la madre era analfabeta e ambedue erano molto religiosi. Dopo un primo breve soggiorno a [[Firenze]], il padre perse il suo lavoro di ferroviere e si trasferì con la famiglia nei pressi di [[Montepescali]], in [[Maremma]], terra che sarà
Durante la [[seconda guerra mondiale]] continuò ad esercitare la sua missione pastorale a Casale di Pari, dove il 4 giugno del 1944 fu fisicamente minacciato di fucilazione sulla piazza del paese da parte di residuali bande [[Repubblichini|repubblichine]]. Fortunatamente si contentarono dell'impegno degli abitanti di Casale di Pari di raccogliere una somma a titolo di riscatto. Il riscatto fu raccolto da alcuni parrocchiani, ma mai ritirato dai repubblichini che non si presentarono a pretenderlo. Don Martino Ceccuzzi rimase fortemente scosso dall'episodio e cadde in una forma di depressione che si protrasse a lungo.▼
Per alcuni anni abitò in solitudine nell' [[Eremo di Lecceto]] per poi trasferirsi alla fine degli anni cinquanta in un piccolo casolare nei pressi di Valli a Toiano, nel comune di [[Sovicille]]. A partire dal 1947 Zoppi ospitò il poeta toscano nella sua villa di [[Locarno]] e soprattutto gli aprì le porte della "Pagina Letteraria" del ''[[Giornale del Popolo]]'' di Lugano diretta agli inizi da [[Giancarlo Vigorelli]]. La collaborazione si prolungò fino al 1982 e vide la pubblicazione di centinaia di poesie, racconti e saggi che solo in parte saranno successivamente editi in Italia. Negli anni '50 mantenne i contatti con il mondo letterario cattolico italiano: fu nominato segretario dell'Unione poeti e scrittori cattolici, condirettore di "''Rinascita Artistica''" e componente dal 1954 della giuria del premio letterario "''Città di Cosenza''". Nel 1952 il premio era stato assegnato al suo ''"Lo zingaro di Cristo"'', ciò che provocò un violento attacco da parte di [[Leonida Repaci]]. Nel 1956 fu pubblicato per i caratteri della S.E.I di Torino "''La mia Toscana''", probabilmente l'opera più nota. ▼
Don Martino Ceccuzzi morì a Manziana (Roma) il 18 giugno 1988. Secondo le sue volontà è stato seppellito nel [[Cimitero della Misericordia di Siena]].▼
▲Durante la [[seconda guerra mondiale]] continuò ad esercitare la sua missione pastorale a Casale di Pari, dove il 4 giugno del 1944 fu fisicamente minacciato
▲Dopo la guerra fu accolto a Siena dove, grazie all'interessamento dell'arcivescovo [[Mario Toccabelli]], ottenne incarichi d'insegnamento nel seminario senese e nelle scuole superiori cittadine. Per alcuni anni abitò in solitudine
▲Don Martino Ceccuzzi morì a Manziana (Roma) il 18 giugno 1988. Secondo le sue volontà è stato seppellito nel [[Cimitero della Misericordia di Siena]].
== Opere ==▼
▲= Opere ==
=== Poesia ===
* ''Con un poeta alla macchia'', Livorno, E. Pasquini, 1929.
* ''Le ombre solitarie'', Napoli, 1929.
* ''
* ''Innocenza'', Palermo, 1932.
* ''Stagione mattutina'', Lanciano, 1936.
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* ''Il canzoniere del fanciullo'', Firenze, 1962 – vincitore del premio Laura Orvieto.
* ''Pietà degli anni sterili'', con prefazione di Liliano Lanzi, Milano, 1966 – secondo premio al concorso di poesia "L'ariete".
* ''La raccolta del povero'', con prefazione di [[Francesco Grisi (scrittore)|Francesco Grisi]], Genova, 1971.
* ''Non tornerà l'estate. Poesie'', Roma, 1976.
* ''Polifonie di una notte deserta'', I.P.L. Milano, 1976.
* ''Cielo di sera'', Milano, 1983.
*''Il Canzoniere del fanciullo'', nuova ed. Effigi, Arcidosso, 2009.
* ''Liriche dal Canton Ticino'', Siena, Cantagalli, 2011.
*''Il libro dei segni celesti, poesie 1953-1965'', ed. Nerbini, Firenze, 2018.
=== Narrativa ===
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* ''L'angelo mutilato. Novelle'', con illustrazioni di Gianna Ronchi, Milano, Opera Nazionale Mezzogiorno, 1952.
* ''La mia Toscana'', Torino, 1959.
*''Mendicante di eternità'', antologia degli scritti, Siena, Cantagalli 2005.
*''Malavalle, racconti di Maremma'', Arcidosso, nuova ed. Effigi 2010.
*''Il canto della zolla,'' racconti, Arcidosso, Effigi 2011.
* ''Paesaggi mistici'', Arcidosso, Effigi, 2012.
*''Il melagrano cantò, novelle'', Firenze, nuova ed. Nerbini, 2020.
=== Saggistica ===
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* ''Paesaggi senesi'', Savona, Sabatelli, 1968.
* ''Il pianto delle torri'', Firenze, 1978.
*''Santa Caterina da Siena'', Firenze, nuova ed. Nerbini, 2017.
== Riconoscimenti ==
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== Bibliografia ==
*{{Cita news|autore=Lector|titolo=La Toscana descritta da un toscano|pubblicazione=Osservatore Romano|data=20 gennaio 1960|p=3}}
*{{Cita news|autore=Niccolò Sigillino|titolo=Dell'Era|pubblicazione=La Fiera Letteraria|data=24 marzo 1963|p=2}}
*{{Cita news|autore=[[Francesco Casnati]]|titolo=Scrittore toscano|pubblicazione=Osservatore Romano|data=12 maggio 1966|p=3}}
*{{Cita news|autore=Brunetto Sartini|titolo=La poesia di Idilio Dell'Era|pubblicazione=Il Ragguaglio Librario|numero=2|data=febbraio 1987|pp=56-57}}
* Francesco Rossi, ''Don Martino Ceccuzzi (Idilio Dell'Era). Testimonianze, ricordi, memorie'', Quaderno n° 8 della Fondazione Mons. Orlando Donati, Siena, 2009.
* Rosalda Bologni, Leo Di Simone, Carlo Fiaschi, ''Idilio Dell'Era: tra poesia e mistica'', Prato, Città Ideale, 2010.
* Francesco Rossi, ''Vita scritta di Idilio dell'Era'', Siena,
*Marco Fioravanti, ''Idilio Dell’Era, ritratto di un sacerdote poeta'', Siena, Cantagalli, 2019.
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
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{{Controllo di autorità}}
[[Categoria:Presbiteri italiani del XX secolo]]
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