Dusty Springfield: differenze tra le versioni

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|Nome = Dusty
|Cognome = Springfield
|PostCognomeVirgola = pseudonimo di '''Mary IsabelIsobel Catherine Bernadette O'Brien'''
|Sesso = F
|LuogoNascita = Londra
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=== Il debutto come solista ===
Appena sei giorni dopo Dusty entra in sala di registrazione e realizza il suo primo [[45 giri]]. ''[[I Only Want to Be with You]]'' viene pubblicato nel novembre 1963 ed entra immediatamente tra i dischi più venduti, rimanendo in classifica 18 settimane e risuonando in vari Paesi d'[[Europa]] e oltreoceano (la canzone è stata fra l'altro ripresa in chiave [[remix]] nel [[2009]] dalla cantante italo-francese [[Juliette Jolie]]). La canzone, dichiaratamente ispirata al ''Motown sound'', imita i suoni e lo stile del famoso arrangiatore [[Phil Spector]], ed è la prima ad essere eseguita nel neonato programma televisivo ''[[Top of the Pops]]'' realizzato dalla [[BBC]].
 
A questo singolo fa subito seguito ''[[A Girl Called Dusty]]'', un album che sorprende per la coraggiosa scelta di autori non ancora molto noti, ma che in seguito caratterizzeranno la scena ''pop'' internazionale: [[Burt Bacharach]], [[Randy Newman]] e [[Carole King]]. Nel maggio [[1964]] l'album arriva nel Regno Unito al numero 6 della classifica e viene seguito da due altri successi a 45 giri: il primo, ''I Just Don't Know What to Do With Myself'' è un brano di Bacharach (ripreso, tra l'altro, nel [[2003]] dal gruppo [[rock]] [[Stati Uniti d'America|statunitense]] [[White Stripes]]), il secondo, ''Losing You'', viene scritto da suo fratello Tom.
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In questo periodo, il ''gossip'' sulla vita privata di Dusty Springfield, finora tenuta gelosamente nascosta, irrompe prepotentemente sulle pagine dei giornali. Il fatto che a 31 anni non fosse sposata e non avesse avuto, apparentemente, alcuna relazione con un uomo aveva alimentato molti pettegolezzi, ma all'epoca intervistare un personaggio pubblico sulla propria vita sessuale era impensabile. Eppure Ray Connolly, giornalista dell'[[Evening Standard]], riesce a farsi rilasciare una dichiarazione nella quale la cantante ammette di aver imparato ad accettare, con il tempo, la propria diversità omosessuale o, secondo alcuni, bisessuale.
 
La cosa, per alcuni, sembra non aver influito sulla sua carriera e per altri, invece, lo ha fatto molto pesantemente, ma sta di fatto che per tutti gli [[anni 1970|anni settanta]] si sentirà parlare di lei molto meno che nel [[anni 1960|decennio precedente]]. Nel [[1972]] esce per la Philips l'album ''[[See All Her Faces]]'', che raccoglie materiale registrato in parte negli Stati Uniti e in parte a Londra. Il risultato è un album slegato, del quale la prima ad essere insoddisfatta sarà la cantante stessa, che decide di non promuoverlo. Paradossalmente, dalle tracce del disco resta fuori ''What Are You Doing the Rest of Your Life?'', che verrà edito solo 24 anni più tardi, e che diventeràdiventando un grande successo.
 
L'[[1973|anno successivo]] scade il contratto con la Philips e con l'Atlantic. Dusty si trasferisce a [[Hollywood]] e, dopo l'uscita dell'album ''[[Cameo (album)|Cameo]]'' per la [[Dunhill Records]], decide di ritirarsi a vita privata e per un certo periodo non si sente più parlare di lei. In questi anni sembra che sia stata sottoposta a pesanti trattamenti antidepressivi, mirati a impedire gli atti di autolesionismo che spesso si infliggeva, e l'uso di alcool e di droghe.
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Il [[1978]] è l'anno del suo ritorno sulle scene, con ''[[It Begins Again]]'', album realizzato con Roy Thomas Baker, ex produttore dei [[Queen]]. Ricomincia per Dusty il grande giro promozionale nelle TV, in radio e nelle sale stampa. Sorprendentemente l'[[1979|anno successivo]] pubblica un nuovo LP, ''[[Living Without Your Love]]'', e per l'occasione compare sul palcoscenico in quella che sarà la sua ultima esibizione di fronte a un grande pubblico, in uno spettacolo di beneficenza che ha luogo alla [[Royal Albert Hall]] in presenza della [[Margaret Windsor|Principessa Margaret d'Inghilterra]].
 
Anche negli [[anni 1980|anni ottanta]], Dusty Springfield sarà lontana dalle scene. Lo spettacolare ritorno avrà luogo nel [[1987]] grazie ai [[Pet Shop Boys]], che la vogliono come partner nel brano ''What Have I Done to Deserve This?''. Il brano, corredato di videoclip, irrompe al numero 2 delle classifiche sia statunitensi che britanniche, e fa da preludio all'album ''[[Reputation (Dusty Springfield)|Reputation]]'', sempre prodotto dai Pet Shop Boys, che due anni dopo si rivelerà ugualmente un successo.
 
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