Archivistica informatica: differenze tra le versioni
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*'''L. 241/1990''' già ricordata in precedenza.
*'''Il [[Decreto del presidente della Repubblica|DPR]] 445/2000''', concernente le “Disposizioni legislative in materia di documentazione amministrativa”, in cui si stabilisce che in un ente vi deve
*Il '''D. lgs. 196/2003''': “Codice in materia di protezione dei dati personali”, aggiornato col [[Regolamento dell'Unione europea|Regolamento UE]] 679/2016.
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=== Il protocollo informatico ===
{{Vedi anche|Registro di protocollo}}
Il protocollo informatico, che sostituì nel 1998 quello cartaceo come regolato dal D.R. 35/1900, deve garantire l’inserimento dei dati che sono presenti anche sul protocollo tradizionale, ovvero<ref>{{Cita|Carucci-Guercio|p. 263}} e D. lgs. 428/1998 art. 4 in {{Cita|Ghezzi|p. 586}}.</ref>:
# L{{'}}''
# Deve garantire la creazione di un numero univoco che sia associato al documento stabilmente ([[numero di protocollo]] '''''progressivo''''' o '''''analitico'''''). Il sistema di protocollo informatico, pertanto, non può cambiarlo.
# La presenza del [[mittente]] e del [[destinatario]].
# La presenza della '''data e dell'ora''' in cui è stato prodotto/ricevuto quell'atto, la quale verrà registrata .
# Il protocollo informatico, così come il protocollo tradizionale, deve permettere l'inserimento del documento in un '''indice di classificazione''' (e quindi la sua posizione all'interno del piano di classificazione) cui seguirà infine la '''fascicolazione'''.
# La presenza del '''campo oggetto''', ovvero del ''[[regesto]]'' del documento prodotto o arrivato. Il campo oggetto, secondo quanto è stabilito nel DPR 445/2000, è immodificabile<ref>DPR 445/2000, art. 53, comma 1 lettera ''d'', in {{Cita|Ghezzi|p. 650 §2}}.</ref>, anche se nel corso degli anni sono stati sviluppati dei software capaci di intervenire sull'oggetto modificandolo.
# Infine, l''''impronta''' del documento informatico, anche questa immodificabile.
Da questi punti, si comprende come il protocollo informatico (e quello generale) è fondamentale per la gestione del flusso documentario prodotto o ricevuto e, secondo la legge, è un atto pubblico che fa fede. Nel caso in cui, per qualsiasi motivo, il registro del protocollo informatico non dovesse più funzionare, è necessario avere un “protocollo d’emergenza”, ovvero il protocollo cartaceo<ref>D. lgsl. 428/1998, art. 14 in {{Cita|Ghezzi|pp. 589-590}}.</ref>. Dall'11 ottobre 2015, il registro di protocollo giornaliero delle Pubbliche Amministrazioni dev'essere conservato<ref>{{Cita|Flussi documentali e protocollo informatico}}.</ref>.
=== La conservazione digitale ===
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La conservazione digitale a lungo termine, ossia «l'attività volta a proteggere e custodire nel tempo gli archivi di documenti e dati informatici»<ref>{{Cita|Conservazione}}.</ref>, è una sfida che impone una cura costante da parte del ''curator'', chiamato innanzitutto a scegliere i formati e i supporti di memorizzazione adatti e continuare nel tempo a condurre operazioni di ''riversamento diretto ''e ''sostitutivo''.
Assicurare la longevità dei documenti con formati a lungo termine è un obiettivo fondamentale, perché ci sono stati casi di perdita definitiva di dati, quali la riproposizione del [[Domesday Book]] di [[Guglielmo I d'Inghilterra|Guglielmo il Conquistatore]] della BBC; il CACTA (''Combat Air Activities Files'')<ref group="N">File attualmente conservati dai ''national archives''. Registravano lo slancio delle bombe degli [[Stati Uniti d'America|USA]] contro l’[[Iraq]]. Il progetto è avvenuto attraverso un software proprietario. Il problema è stato che la migrazione da un supporto ad un altro non è avvenuta del tutto, non si sono registrate quindi tutte le posizioni esatte delle mine lasciate dall’[[United States Army|esercito USA]] con la morte di numerose persone.</ref>''; ''e la ''Clinton’s administration web page 2001''. In questi casi si è cercato di recuperare i dati attraverso
==== La normativa ====
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*{{Cita libro|autore=Maria Barbara Bertini|titolo=Che cos'è un archivio|anno=2008|editore=Carocci|città=Roma|cid=Bertini|ISBN=978-88-430-4637-9}}
* {{Cita libro|autore=Paola Carucci e Maria Guercio|titolo=Manuale di archivistica|anno=2008|editore=Carocci|città=Roma|cid=Carucci-Guercio|ISBN=978-88-430-4589-1}}
* {{Cita pubblicazione|autore=Mirella Mombelli Castracane|anno=1993|titolo=L'Archivistica Tra Storia e Informatica|rivista=Archivio Storico Italiano|volume=151|numero=1|pp=
*{{Cita libro|autore=Maria Guercio, Stefano Pigliapoco e Federico Valacchi|titolo=Archivi e informatica|anno=2010|editore=Civita Editoriale|città=Lucca|cid=Guercio-Pigliapoco-Valacchi|ISBN=978-88-902649-6-2}}
*{{Cita libro|autore=Federico Valacchi|titolo=La memoria integrata nell'era digitale: continuità archivistica e innovazione tecnologica|anno=2006|editore=Titivillus|città=Corazzano|cid=Valacchi|ISBN=9788872181508}}
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{{portale|diritto|editoria|informatica}}
[[Categoria:Archivistica digitale]]
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