Lingua omerica: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
m Cambiamento da "Legge di Osthoff" a "metatesi di quantità". Penso che sia più appropriato perché la legge di Osthoff ha influenza sul primo elemento di un dittongo, la metatesi di quantità su entrambi.
 
(3 versioni intermedie di 2 utenti non mostrate)
Riga 78:
* I temi in sibilante come γένος e βέλος hanno forme sciolte nel genitivo e dativo: γένεος e γένει.
* I temi in liquida -ρ con radice a forte apofonia, come πατήρ, μήτηρ, ἀνήρ, hanno forme sia del grado -ε sia del ridotto; dunque πατήρ può avere sia il genitivo in πατέρος sia πατρός, sia il dativo in πατέρι e πατρί, così come gli altri termini "di parentela" andando avanti negli altri casi della declinazione.
* I temi in vocale -ι come πόλις hanno doppia origine, come questo che deriverebbe da *ποληj, con grado ridotto nel nominativo singolare. Nel genitivo si può avere πόληος, poi modificato a πόλεως (inversione delle quantità del dittongo lungo o improprio, per Leggemetatesi di Osthoffquantità).
* Temi in dittongo -ηϝ/-εϝ come βασιλεύς. In Omero manca la metatesi quantitativa che avviene per Legge di Osthoff, fenomeno dello ionico, e per il genitivo al posto di βασιλέως si ha βασιλῆος.
* Il nome neutro γόνυ ha l'originario tema *γονϝ, e la declinazione attuale, come il genitivo γόνατος è frutto di un ampliamento da *γονϝ -ατος, desinenza dei temi in dentale; ma con apocope e la fusione di ϝ con la vocale e allungamento in dittongo -ου, si ha il genitivo γουνός.
Riga 87:
=== Aggettivi e pronomi in Omero ===
* πολύς presenta l'alternanza del tema -πολυ - πολλo (le forme come πουλύς e πουλύν sono allungamenti metrici in arsi);
* per il femminile numerale di εἷς, μία, si ha anche ἵαἴα, ἵῆςἰῆς, ἵῇἰῇ;
* per il numero "quattro" si hanno lo ionico τέσσαρες e la forma eolica πίσυρες.
 
Riga 96:
 
=== Coniugazione verbale in Omero ===
Nella coniugazione tematica dei verbi in -ω e atematicoatematica in -μι, la distinzione della I persona singolare, soprattutto nell'attico, non è sempre regolare, e si hanno casi come ἀγάγω e ἀγάγωμι; per la II singolare si trova spesso l'antica desinenza in -σθα (τίθησθα), per la III persona singolare del congiuntivo si hanno, accanto alla desinenze normali in -ῃ quella in -ῃσι (λάβῃσι), così anche per le coniugazioni atematiche; la III persona plurale presente delle desinenze primarie, si conserva nell'arcaico in -ντι, successivamente si ha avuto -σι(ν) per l'assibilazione di /τ/ > -ατι con l'allungamento della vocale > -αι; la corrispettiva III plurale dei tempi storici si è sempre mantenuta, anche dopo Omero in -σαν.
 
Nella diatesi media non si ha la contrazione della vocale tematica e le desinenze della II persona singolare - σαι (tempi primari) -σο (tempi storici), quando è caduto il /s/ intervocalico: βούλεσαι > βούλεαι. Nella III persona plurale si hanno sia le desinenze in -νται sia -ατι.
Riga 124:
 
== Bibliografia ==
* Giovanni Zenoni, ''Morfologia Greca,'' parte prima, ''Grammatica'' (''con una appendice sul 'Dialetto Omerico'''), <nowiki>''</nowiki>Edizioni Zenoni<nowiki>''</nowiki>, Venezia, 1927; XV edizione a cura di Luigi Zenoni.
* {{Cita libro|autore=[[Pierre Chantraine]]|titolo=Grammaire homérique|volume=[https://archive.org/details/Dictionnaire-Etymologique-Grec/mode/2up tomo 1: ''Phonétique et Morphologie''], [https://dokumen.tips/documents/grammaire-homerique-ii-syntaxe-chantraine.html?page=1 tomo 2: ''Syntaxe'']|città=Parigi|editore=Klincksieck|anno=1942}}