Cerithium vulgatum: differenze tra le versioni

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<noinclude>{{WIP|Mario1952}}</noinclude>
{{Tassobox
| nome= '' Cerithium vulgatum ''
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| tribù=
| sottotribù=
| genere= [[Cerithium]]
| genereautore=
| sottogenere=
| specie= '''C. vulgatum'''
| sottospecie=
<!-- NOMENCLATURA BINOMIALE: -->
| biautore= [[Jean -Guillaume Bruguière|Bruguière]]
| binome= Cerithium vulgatum
| bidata= 1792
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|tipodata=
| sinonimi= ''Cerithium bourguignati'' Locard, 1886
<br/>''Cerithium inscriptum'' Monterosato, 1884
<br/>''Thericium caputornatum'' F. Nordsieck, 1982 e molti altri<ref name=WoRMS/>
| nomicomuni= ''Torretta comune'', ''torretta'', ''maruzziello'' <ref name=treccani>{{Treccani|torricella|v=si}}</ref>
| suddivisione=[[Sottospecie]]
| suddivisione_testo= [[#Tassonomia|vedi testo]]
}}
'''''Cerithium vulgatum''''' <span style="font-variant: small-caps">{{zoo|[[Jean -Guillaume Bruguière|Bruguière]], |1792</span>}} è una [[specie (tassonomia)|specie]] di [[Mollusca|molluschi]] [[Gastropoda|gasteropodi]] della [[sottoclasse (tassonomia)|sottoclasse]] [[Caenogastropoda]].<ref name=WoRMS>{{WoRMS|autore=|summ=139066|titolo= Cerithium vulgatum |accesso=23 settembre 2020}}</ref>
 
== Descrizione ==
''Cerithium vulgatum'', chiamato anche ''TorretaTorretta comune'' o più semplicemente [[''Torretta]]'',<ref name=treccani/> ha una [[conchiglia]] medio-grande, solitamente fra 30 e 60 mm, maanche se alcuni esemplari possono raggiungere gli 80 mm.<ref name=borghi>{{cita| Borghi & Vecchi|''Op. citata'', pag. 7-10}}.</ref> La conchiglia ha una forma turriculata allungata che negli esemplari adulti può avere fino a 11 spirali leggermente convesse. L'apertura è ovale e inclinata rispetto all'asse del corpo di circa 65°. Il labbro esterno è svasato e ispessito sul bordo. [[sifone (anatomia)|Canale sifonale]] ampio ma corto e leggermente arcuato verso il dorso. Labbro columellare arcuato, con callo marcato. La [[protoconca]] è di circa tre giri. La scultura assiale comincia dopo la protoconca ed è composta da una serie di noduli e tubercoli posti al centro delle spire. I tubercoli possono essere arrotondati o appuntiti in funzione del [[morfotipo]]. La colorazione è molto varia con il fondo che va dal grigio cenere al beige con striature dal marrone chiaro al marrone scuro-rossiccio al nero.<ref name=russo>{{cita|Russo & Quaggiotto|''Op. citata'', pag. 18-26}}.</ref>
[[File:Cerithium vulgatum fossilshells.nl Pictures 40274.jpg|thumb|left|upright=1.15|Fossile di ''Cerithium vulgatum'' ([[Voghera]])]]
La ''Torretta'' è un mollusco [[vagile]] ed il suo habitat preferito sono i fondali rocciosi, ma può trovarsi anche su u fondi mobili (detritici o fangosi) e nelle [[Posidonia oceanica|praterie di Posidonia]].<ref name=borghi8>{{cita| Borghi & Vecchi|''Op. citata'', pag. 8}}.</ref> Alcuni studiosi hanno osservato che il ''Cerithium vulgatum'' può presentare variazioni morfologiche in funzione del tipo di fondali. In particolare, gli esemplari che vivono su fondali detritici o fangosi) presentano conchiglie più allungate e con scultura assiale poco pronunciata, mentre le specie presenti su fondali rocciosi hanno conchiglie più piccole e con scultura assiale molto pronunciata.<ref name=russo21/>
 
Tutte le specie di Cerithium si alimentano di detriti algali, ma la maggior parte sembra pascolare su [[diatomee]] e [[microalghe]] piuttosto che su pezzi più grandi di alghe.<ref name=Houbrick13>{{cita|Houbrick|''Op. citata'', pag. 13}}.</ref>
La ''Torretta'' è un mollusco [[vagile]] ed il suo habitat preferito sono i fondali rocciosi, ma può trovarsi anche su u fondi mobili (detritici o fangosi) e nelle [[Posidonia oceanica|praterie di Posidonia]].<ref name=borghi8>{{cita| Borghi & Vecchi|''Op. citata'', pag. 8}}</ref> Alcuni studiosi hanno osservato che il ''Cerithium vulgatum'' può presentare variazioni morfologiche in funzione del tipo di fondali. In particolare, gli esemplari che vivono su fondali detritici o fangosi) presentano conchiglie più allungate e con scultura assiale poco pronunciata, mentre le specie presenti su fondali rocciosi hanno conchiglie più piccole e con scultura assiale molto pronunciata.<ref name=russo21/>
 
Tutte le specie di Cerithium si alimentano di detriti algali, ma la maggior parte sembra pascolare su [[diatomee]] e [[microalghe]] piuttosto che su pezzi più grandi di alghe.<ref name=Houbrick13>{{cita|Houbrick|''Op. citata'', pag. 13}}</ref>
 
Reperti fossili di ''cerithium vulgatum'', sono stati rinvenuti a partire dal [[Miocene]] in cui la specie era già diffusa in tutto il Mediterraneo. In Italia reperti fossili sono stati rinvenuti in varie località: in Emilia, in [[val d'Arda]], nelle marne di [[Castell'Arquato]] di [[Lugagnano Val d'Arda|Lugagnano]] e nel rio Riorzo, nel [[Tabianiano]] della Tagliata e nell’[[Astiano]] di [[Zappolino]], nel [[Piacenziano]] del rio Cianca e nella [[Terramara]] di [[Gorzano (frazione)|Gorzano]], nel [[Tortoniano]] di [[Montegibbio]] e [[Cà di Serra]], nel [[Tortoniano]] di [[Stazzano]], nell’[[Astiano]] in varie località dell'antico [[Oceano Ligure-Piemontese|bacino Ligure-Piemontese]] e del [[Piacentino]].<ref name=borghi9/>
 
== Distribuzione ==
Questa specie è distribuita nell'[[Atlantico]] nord-orientale e nel [[Mediterraneo]].<ref name=borghi9>{{cita| Borghi & Vecchi|''Op. citata'', pag. 9}}.</ref> Nel Mediterraneo è molto comune nella [[zona intertidale]] e [[Piano infralitorale|infralitorale]] fino a 30 m. di profondità.<ref name=russo21>{{cita|Russo & Quaggiotto|''Op. citata'', pag. 21}}.</ref>
 
== Tassonomia ==
[[File:Cerithium vulgatum 03.jpg|thumb|upright=1.15|''Cerithium vulgatum'' dalla [[Monte Pelio|penisola di Pelio]], [[Tessaglia]], [[Grecia]]]]
Il ''Cerithium vulgatum'' venne definito per la prima volta dal naturalista francese Jean Guillaume Bruguière nel 1792 nell’[[Encyclopédie Méthodique|Encyclopédie méthodique par ordre des matières]]. Questo mollusco possiede una notevole variabilità [[interspecifica]] che ha spinto molti autori, fra cui [[Arnould Locard|Locard]], [[Tommaso di Maria Allery Monterosato|Monterosato]] e [[Hartmut Nordsieck|Nordsieck]] a definire una grande quantità di specie e sottospecie che attualmente sono considerati dei sinonimi dell'unica specie considerata valida, il ''Cerithium vulgatum''. <ref>{{cita|Russo & Quaggiotto|''Op. citata'', pag. 25}}</ref>
[[File:Cerithium vulgatum 04.jpg|thumb|upright=1.15|''Cerithium vulgatum'' da [[Jerba]], [[Tunisia]]]]
[[File:Cerithium vulgatum 05.jpg|thumb|upright=1.15|''Cerithium vulgatum'' da [[Vila Real de Santo António]], [[Portogallo]]]]
Il ''Cerithium vulgatum'' venne definito per la prima volta dal naturalista francese Jean -Guillaume Bruguière nel 1792 nell’[[Encyclopédie Méthodique|Encyclopédie méthodique par ordre des matières]]. Questo mollusco possiede una notevole variabilità [[interspecifica]] che ha spinto molti autori, fra cui [[Arnould Locard|Locard]], [[Tommaso di Maria Allery Monterosato|Monterosato]] e [[Hartmut Nordsieck|Nordsieck]] a definire una grande quantità di specie e sottospecie che attualmente sono considerati dei sinonimi dell'unica specie considerata valida, il ''Cerithium vulgatum''. <ref>{{cita|Russo & Quaggiotto|''Op. citata'', pag. 25}}.</ref>
 
L’unica sottospecie attualmente accettata come valida è il ''[[Cerithium vulgatum mazaravallensis]]'' {{maiuscoletto|Cecalupo, 2003}}.<ref name=WoRMS/>
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== Bibliografia ==
* {{cita pubblicazione |autore= Bouchet F., Rocroi J.-P., Hausdorf B., Kaim A., Kano Y., Nützel A., Parkhaev P., Schrödl M. and Strong E.E. |url= https://www.researchgate.net/publication/322236112_Revised_Classification_Nomenclator_and_Typification_of_Gastropod_and_Monoplacophoran_Families|titolo= Revised Classification, Nomenclator and Typification of Gastropod and Monoplacophoran Families |rivista=Malacologia |anno=2017 |volume=61(1-2) |pp=1-526 |lingua=en|doi= 10.4002/040.061.0201|cid= Bouchet et al. (2017)}}
* {{cita pubblicazione|titolo= Towards a phylogeny of gastropod molluscs: an analysis using morphological characters|autore= Winston F. Ponder, David R. Lindberg|rivista= Zoological Journal of the Linnean Society |volume= 119|numero= |anno= 1997|ppp= 83–26583-265|editore= |url= https://www.academia.edu/898616/Towards_a_phylogeny_of_gastropod_molluscs_an_analysis_using_morphological_characters|doi= https://doi.org/10.1006/zjls.1996.0066|cid= Ponder 1997}}
* {{cita pubblicazione|titolo= The mitochondrial genome of Ifremeria nautilei and the phylogenetic position of the enigmatic deep-sea Abyssochrysoidea (Mollusca: Gastropoda)|autore= David Osca, José Templado, Rafael Zardoya|pubblicazione= Gene|volume= 457|numero=2|anno=2014|doi=https://doi.org/10.1016/j.gene.2014.06.040|url= https://www.researchgate.net/publication/263430171_The_mitochondrial_genome_of_Ifremeria_nautilei_and_the_phylogenetic_position_of_the_enigmatic_deep-sea_Abyssochrysoidea_Mollusca_Gastropoda|cid= Osca et al. 2014}}
* {{cita pubblicazione|titolo= Phylogeny of the gastropod superfamily Cerithioidea using morphology and molecules|autore= Ellen E. Strong, Donald J. Colgan, John M. Healy, Charles Lydeard, Winston F. Ponder, Matthias Glaubrecht|pubblicazione= Zoological Journal of the Linnean Society|volume= 162|anno= 201112011|pp= 43-89|doi= https://doi.org/10.1111/j.1096-3642.2010.00670.x|url= https://watermark.silverchair.com/j.1096-3642.2010.00670.x.pdf?token=AQECAHi208BE49Ooan9kkhW_Ercy7Dm3ZL_9Cf3qfKAc485ysgAAAsswggLHBgkqhkiG9w0BBwagggK4MIICtAIBADCCAq0GCSqGSIb3DQEHATAeBglghkgBZQMEAS4wEQQMrSACgNE3BsiPqwIbAgEQgIICfjXlrtoDMLzdQ3_VCAZxuYB6dpF2MNSxSPQvXaapYnl5rkSi9JqbBGoCkZMR0YI-jaXYaIXH8r5lLYa9YXnwmFCJs0Anx-kL76faSMSxiZglYSxj2_gUyEYNom3UQGkKK-33Aun0o3xs-C6JBj9t8iw8_vRpM4MPZn4RSHgh_H2DU6tS75OKW5qM4sRY0hbVRMbezxVB2YYvKeebFDRAifrCEb_X0-eNakvQc5XMsC7YFustPDQQsZyjZOxBYfLUWR4FvKe6znJYTViO2sI1M0cziFVZ4cHRG5Edx3ZTWITQHWZddj4WAdu5aszkzM9Wt9_cTcckFu97g7LsgcAuuBYopnyrzAHJV4QarKnETQteANhp_jLviAVAgiLzcs_6oPVCTGvXp2aG-rIh6wbgV2xyYBqY93ZeTgxbJdp9Cfabz51t65i-d0lTXSGGLEQtRDR_J_R1UVI3Ym96NDOr1V_ztuAcD56pU88BQjojI-LDmWCYE6V92-oJUewnFHGcbYdbPLKNGnqaln9M0aLrDmu1q23SpXpnQshtDplbzkONdMH9gYustbf-YVclDJz-hWw_ZvNwN0_v0nInDckep53PcIF5ybrFse-XJUqO453w8ADZrGuOfwT8yNzV7WwHiPhmjYwuXnb9WScBLO7nvc4akicPTOvD092sYNS4wIA4sdf6wlmV3tWw0UCqTCiymhN6oGrjAX-tYB2Oq-EKOTNxANw0r2f5rUPAsnrmaDDzzWJwUGgsPlCqmPr0gR5un4uZwTp5Xlbc6U6Du4d6dEf3be8DFk1lZ3tYHo0rQqZzzHJC3lsPm0qAax5yw2AHVa6soKI98rpgq3Jr-T6L|cid= Ellen E. Strong et al.}}
* {{cita pubblicazione|titolo= GASTROPODS|autore= J.M. Poutiers|pubblicazione= The living marine resources of the Western Central Pacific|editore= FAO, 1998|volume= 1|p= 437||url= http://www.fao.org/tempref/docrep/fao/009/w7191e/w7191e53.pdf#|cid= Poutiers}}
* {{cita pubblicazione|titolo= Monograph of the Genus Cerithiwn Bruguiere in the Indo-Pacific (Cerithiidae: Prosobrachia)|autore= Richard S. Houbrick|pubblicazione= Smithsonian Contributions to Zoology|volume=|numero= 510|anno= 1992|editore= SMITHSONIAN INSTITUTION PRESS, Washington, D.C.|pp= 1-211|url= https://www.semanticscholar.org/paper/Monograph-of-the-genus-Cerithium-Bruguiere-in-the-Houbrick/29dea833fc42d301ec7114fa15dca27402da83ee|doi= https://doi.org/10.5479/si.00810282.510||cid= Houbrick}}
* {{cita pubblicazione|titolo= Il Genere Cerithium Bruguière, 1789 (Gastropoda: Cerithiidae) nel Mare Mediterraneo, 1a parte: Cerithium
vulgatum Bruguière, 1792|autore= Paolo Russo, Ermanno Quaggiotto|rivista= Alleryana|volume= 34|anno= 2016|numero= 1|pp= 18-27|editore=|doi=|url= https://www.researchgate.net/publication/304782683_Il_Genere_Cerithium_Bruguiere_1789_Gastropoda_Cerithiidae_nel_Mare_Mediterraneo_1_parte_Cerithium_vulgatum_Bruguiere_1792|cid= Russo & Quaggiotto}}
* {{cita pubblicazione|titolo= La malacofauna plio-pleistocenica del torrente Stirone (PR) - Cerithiidae - Turritellida|autore= Mauro Borghi, Giuseppe Vecchi|pubblicazione= PARVA NATURALIA|volume= 7|anno= 2005|pp=|url= https://digilander.libero.it/srsn/Art.%20Vecchi%20G.%20Borghi%20M..pdf|cid= Borghi & Vecchi}}
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* {{cita web|titolo= Cerithium vulgatum|editore= Encyclopedia of Life|url= https://eol.org/pages/52589495}}
* {{cita web |titolo= Family Cerithiidae|autore= Des Beechey|url= https://seashellsofnsw.org.au/Cerithiidae/Pages/Cerithiidae_intro.htm|accesso= 4 novembre 2020|cid= Des Beechey}}
 
 
{{portale|molluschi}}
 
[[Categoria:Cerithiidae]]
[[Categoria:Taxa classificati da Jean-Guillaume Bruguière]]