Mario Savini: differenze tra le versioni

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Nuova pagina: {{militare |Nome =Mario Savini |Immagine =Lapide commemorativa del sottotenente Gustavo Roccella e altri artiglieri.JPG |Didascalia = |Soprannome = |Data_di_nascita = 1915 |Nato_a = Roma |Data_di_morte =6 febbraio 1942 |Morto_a =Africa Settentrionale Italiana |Cause_della_morte =Ferite riportate in combattimento |Luogo_di_sepoltura = |Etnia = |Religione = |Nazione_servita ={{ITA 1861-1946}} |Forza_armata =Regio Ese...
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|Specialità =
|Unità =
|Reparto =[[132º Reggimento artiglieria corazzata "Ariete"|132º Reggimento artiglieria]] della [[132ª Divisione corazzata "Ariete"]]
|Reparto =XVI Gruppo artiglieria coloniale
|Anni_di_servizio =1914-1942
|Grado = [[Tenente]] di complemento
|Ferite =
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|Guerre =[[Seconda guerra mondiale]]
|Campagne =[[Campagna del Nord Africa]]
|Battaglie =[[Battaglia delle Alpi Occidentali]]<br/>[[Prima battaglia di El Alamein]]
|Comandante_di =
|Decorazioni =vedi [[#Onorificenze|qui]]
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|Altro =
|Note =
|Ref =dati tratti da ''Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume primo (1929-1941) ''<ref name=G5p784>{{Cita|Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare 1965|p. 784}}.</ref>
}}
{{Bio
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|Attività = militare
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = insignito della [[medaglia d'oro al valor militare]] alla memoria nel corso della [[seconda guerra mondiale]] nasce nel 1915 a Roma. Tenente complemento 132° reggimento artiglieria, Divisione corazzata Ariete.
}}
 
== Biografia ==
Nacque a Roma nel 1915, figlio di Tito e Maria Cantonetti.<ref name="as">{{Cita|Combattenti Liberazione||as}}.</ref> Conseguita la laurea in [[giurisprudenza]] presso l'[[Università degli Studi di Roma "La Sapienza"|Università di Roma]], fu arruolato nel [[Regio Esercito]] ed ammesso in qualità di allievo ufficiale d'[[artiglieria]] di complemento alla Scuola di [[Bra]] e nominato [[sottotenente]] fu destinato al [[13°º Reggimento artiglieria  da campagna|13º Reggimento artiglieria "Granatieri di Sardegna"]].<ref name="as"/>  Richiamato in servizio attivo nell'aprile 1940, alla [[dichiarazione di guerra]] a [[Francia]] e [[Gran Bretagna]] partecipò alle operazioni sul [[Battaglia delle Alpi Occidentali|fronte alpino occidentale]] con la 52ª batteria.<ref name="as"/> Ottenne di essere trasferito in [[Africa Settentrionale Italiana]], nel dicembre 1940 partì per la [[Tripolitania]]. Dal 1°º aprile 1941, passò al [[132°º Reggimento artiglieria corazzata "Ariete"|132º Reggimento artiglieria]] della [[132ª Divisione corazzata  "Ariete"]], col con il quale partecipò all’offensiva italo tedesca per la riconquista della [[Cirenaica]].<ref name="as"/> In novembre fu promosso [[tenente]] con anzianità 1°º gennaio 1941. Rimasto gravemente ferito ad [[Ain el Gazala]] il 12 dicembre 1941, decedette il 6 febbraio 1942 presso l'[[ospedale]] n. 19 delle Forze inglesi del [[Medio Oriente]].<ref name="as"/> Venne insignito della [[medaglia d'oro al valor militare]] alla memoria.<ref name="as"/>
 
== Onorificenze ==
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|collegamento_onorificenza=Valor militare
|motivazione=''Giovane ufficiale dotato di eccezionali virtù militari, prendeva parte a lungo ed aspro ciclo operativo dando ripetute prove di personale ardimento, di illimitato sentimento del dovere, di sagace e redditizia iniziativa, di sicuro ascendente sui propri dipendenti. In fase di ripiegamento, al comando di batteria, confermava le sue elette qualità militari, sia col compiere ardite e pericolose ricognizioni, intese ad accertare ubicazioni e consistenza di forze avversarie, sia affrontando con successo ripetute, violente azioni di reparti corazzati nemici. Attaccato improvvisamente da preponderanti forze corazzate avversarie che tendevano a piombare sul tergo e sul fianco delle colonne divisionali sebbene conscio dell’inevitabile esito di un’impari lotta, anche a causa delle gravi perdite subite dalla sua batteria in uomini e mezzi e della scarsezza delle munizioni, non esitava ad impegnarsi, onde allontanare nel tempo il divisamento nemico. Accerchiato non desisteva dal combattimento e personalmente dirigeva il fuoco dei superstiti pezzi. Soverchiato dalla preponderanza dell’attaccante, con la batteria ridotta ad un pugno di uomini, ed egli stesso ferito, non rinunciava alla lotta che protraeva tenace fino al totale esaurimento di ogni mezzo di offesa. Catturato dopo strenua difesa, decedeva in seguito alla ferita riportata. A.S. - Ain-el-Gazala, 12 dicembre 1941''.<ref>[http://www.quirinale.it/elementi/DettaglioOnorificenze.aspx?decorato=13268 Quirinale - scheda] - visto 23 marzo 2023</ref>
|data=
|data=Decreto Luogotenenziale 15 marzo 1945.<ref>Registrato alla Corte dei conti lì 5 aprile 1945, guerra registro 3, foglio 255.</ref>
}}
{{Onorificenze|immagine=Valor militare silver medal BAR.svg
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*[[Luigi Laviano]]
*[[Carlo Pirzio Biroli]]
*[[Gastone Simoni (militare)]]
 
== Collegamenti esterni ==