Classis Ravennatis: differenze tra le versioni
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{{Vedi anche|Civitas Classis}}
Il porto di Classe<ref>[[Strabone]], ''Geografia'', V, 1.7.</ref> era simile per conformazione a quello di [[Marina militare romana#Classis Misenensis|Miseno]], sul [[mar Tirreno]], dove aveva sede la flotta per il Mediterraneo occidentale, ma nel suo complesso non era del tutto naturale.<ref>[[Giordane]], ''Getica'' XXIX, 150.</ref> Le lagune, interne rispetto alla costa, erano separate dal mare da un sistema di dune costiere. Per mettere in comunicazione il porto con il mare, i romani scavarono un canale tra le dune.<ref>[[Giordane]], ''Getica'' XXIX, 149.</ref>. Un secondo canale, la ''Fossa Augusta'', congiungeva Classe con Ravenna, che attraversava alla destra delle mura, poi proseguiva la sua corsa in senso sud-nord terminando nelle lagune presso ''Butrium'' per una lunghezza totale di
In città, lungo la ''Fossa Augusta'', si trovava la fabbrica delle navi: l'[[arsenale]]. Esso fu attivo fino al tempo del re goto [[Teodorico il Grande|Teoderico]]. Attorno ai bacini si potevano vedere depositi a perdita d'occhio; lo sviluppo delle banchine raggiungeva i 3 chilometri
A causa della [[subsidenza]], il territorio ravennate, abbassandosi, divenne progressivamente paludoso. All'inizio del [[IV secolo]], tale fenomeno fu così evidente che le banchine, i cantieri e le strade di accesso al porto erano diventate inservibili. Considerate queste condizioni, l'[[Costantino I|imperatore Costantino]] decise di trasferire la base della flotta a [[Bisanzio]].<ref>Secondo altre fonti, gli imperatori continuarono a tenere l'armata a Ravenna fino al tempo del re goto Teoderico.</ref>
==Tipologia di imbarcazioni==
[[File:058 Conrad Cichorius, Die Reliefs der Traianssäule, Tafel LVIII.jpg|thumb|upright=1.4|Nel rilievo n. 58 della [[Colonna di Traiano]] (secondo la classificazione di Conrad Cichorius), il porto qui rappresentato potrebbe essere quello di [[Classe (Ravenna)|Classe]]<ref name = "ReddèGolvin124-125">{{Cita libro|Reddé e Golvin|Roma|2008|pp=
Nella vicina [[necropoli]] di Ravenna, sono stati rinvenuti i nomi di alcune navi e di alcuni ufficiali incisi su stele funerarie in marmo:
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==Cronotassi dei comandanti della flotta==
Si ricordano alcuni ''Praefecti classis Ravennatis'':
*al tempo dell'Imperatore [[Nerone]], il ''Praefectus classis Ravennatis'' era [[Publio Clodio Quirinale]]. Accusato di empietà per aver oppresso con la sua dissoluta crudeltà l'Italia, come se fosse l'ultima delle nazioni
*al tempo della [[guerra civile romana (68-69)|guerra civile]] degli anni [[68]]-[[69]], l'imperatore [[Vitellio]] affidò il comando delle flotte ''Ravennatis'' e ''Misenis'' a un membro dell'[[ordine equestre]] di nome [[Sesto Lucilio Basso]]
*sotto Vespasiano, il comando passò nelle mani del sostenitore dei [[dinastia dei Flavi|Flavi]], [[Cornelio Fusco]];<ref>[[Tacito]], ''Historiae'', III, 12.</ref>. Con i marinai della flotta ''Ravennatis'', nel [[70 d.C.]] fu formata una nuova legione, la [[legio II Adiutrix|II ''Adiutrix'']].<ref>[[Tacito]], ''Historiae'', III, 50 e 55.</ref>
*[[Tito Appalio Alfino Secondo]], verso la seconda parte del [[II secolo]];<ref>{{CIL|9|5357}}.</ref>
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;Fonti primarie:
*[[Cassio Dione Cocceiano]], ''Storia romana'', XII, 51-52, [http://penelope.uchicago.edu/Thayer/E/Roman/Texts/Cassius_Dio/home.html traduzione inglese QUI].
*[[Erodiano]], [http://www.livius.org/he-hg/herodian/hre608.html ''Storia dell'impero dopo Marco Aurelio'', VI-VIII] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20121031151038/http://www.livius.org/he-hg/herodian/hre608.html |
*[[Eutropio]], [[Wikisource:la:Breviarium historiae romanae|''Breviarium historiae romanae'' (testo latino), IX]] {{simbolo|Wikisource-logo.svg|15}}.
*[[Floro]], [[Wikisource:la:Flori Epitomae Liber primus|''Epitoma de Tito Livio bellorum omnium annorum DCC'' (testo latino), I]] {{simbolo|Wikisource-logo.svg|15}}.
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*{{Cita libro|nome = Michael|cognome = Reddé|coautori = Jean Claude Golvin|titolo = I Romani e il Mediterraneo|città =Roma|anno =2008|isbn =978-88-240-1142-6}}
*{{cita libro|nome=Sergio|cognome=Rinaldi Tufi|titolo=Archeologia delle province romane|editore=Carocci|città=Roma|anno=2007|id=ISDN 978-88-430-1602-0}}
*{{cita libro|nome=H. Russel | cognome=Robinson | titolo=The Armour of Imperial Rome |url=https://archive.org/details/armourofimperial0000russ | anno=1975 | editore=Arms and Armour Press | città=Londra|isbn=978-0-85368-219-6 }}
* {{cita libro | autore-capitolo-cognome=Saddington | autore-capitolo-nome=D.B.| titolo=A Companion to the Roman Army | capitolo=Classes. The Evolution of the Roman Imperial Fleets | anno=2007 | editore=Blackwell Publishing Ltd. | isbn=978-1-4051-2153-8}}
*{{cita web |cognome=Smith|nome=William|url=http://penelope.uchicago.edu/Thayer/E/Roman/Texts/secondary/SMIGRA*/Navis.html|titolo=Navis|accesso=9 febbraio 2012|lingua=inglese|editore=John Murray, London|sito=A Dictionary of Greek and Roman Antiquities|pp=
* {{cita libro |cognome=Starr |nome=Chester G. |titolo=The Roman Imperial Navy: 31 B.C.-A.D. 324 (2nd Edition) |anno=1960 |editore=Cornell University Press |isbn=978-0-89005-544-1 }}
* {{cita libro |cognome=Starr |nome=Chester G. |titolo=The Influence of Sea Power on Ancient History |url=https://archive.org/details/influenceofseapo0000star | anno=1989 | editore=Oxford University Press US |isbn=978-0-19-505667-9 }}
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