HMS Victory: differenze tra le versioni

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{{Nota disambigua}}
{{Infobox nave
|Categoria = nave a vela militare
|Nome = HMS ''Victory''
|Immagine = TurnerHMS Victory, ThePortsmouth Historic Dockyard Battle- ofgeograph.org.uk Trafalgar- (1822)3468916.jpg
|Didascalia =
||Didascalia = La ''Victory'' a [[Battaglia di Trafalgar|Trafalgar]] nel dipinto di [[William Turner]] ''The Battle of Trafalgar''.
|Bandiera = Naval{{insegna Ensign of the United Kingdom.svgnavale|GBR}}
|Tipo = [[navevascello]] di [[Classificazione delle navi della Royal Navy#Primo rango|prima classe]]
|Classe =
|Cantiere = [[Chatham Dockyard]]
Riga 13:
|Ordine = [[1758]]
|Impostazione = 23 luglio [[1759]]
|Varo = 87 maggio [[1765]] (11 aprile [[1803]])
|Completamento =
|Entrata_in_servizio = [[1778]]
|ProprietarioIn_servizio_con = {{Insegna navale|GBR|icona}}
|Radiazione =
|Destino_finaleStato = [[Navenave museo]]
|Dislocamento = 3. 556 t
|Stazza_lorda =
|Lunghezza = 56,7
|Lunghezza_tipo = ponte cannoni
|Lunghezza_tipo2 = complessiva
|Lunghezza2 = 69,3
|Larghezza = 15,8
|Altezza = 62,5
|Altezza_tipo = dal pelo d'acqua alla cima dell'albero maestro
|Pescaggio = 8,8
|Profondità_operativa =
|Ponte_di_volo =
|Propulsione = Vela<br />Superficie velica: 5 440 [[Metro quadrato|m²]]
|Velocità = 8-9
|Velocità_km = 15-17
|Autonomia =
|Capacità_di_carico =
|Armamento_velico= [[Nave (tipo di veliero)|nave]] (tre alberi a vele quadre)
|Equipaggio = circa 850 uomini
|Passeggeri =
|Sensori =
|Sistemi_difensivi =
|Artiglieria = a Trafalgar:<nowiki />
* Castello di prua: 2 [[cannone|cannoni]] da 12 libbre, 2 [[carronata|carronate]] da 68 libbre
* Cassero: 12 cannoni da 12 libbre
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* Ponte cannoni mediano: 28 cannoni da 24 libbre
* Ponte cannoni inferiore: 30 cannoni da 32 libbre
|Altro_armamento = ''Marine'' imbarcati armati con [[moschetto|moschetti]]
|Corazzatura = Nessuna, sebbene lo spessore della quercia alla linea di galleggiamento fosse di 0,6 m
|Mezzi_aerei =
|Motto =
|Soprannome = ''Victory''
|Note =
}}
 
||Didascalia[[File:Turner, =The Battle of Trafalgar (1822).jpg|miniatura|La ''Victory'' a [[Battaglia di Trafalgar|Trafalgar]] nel dipinto di [[William Turner]] ''The Battle of Trafalgar''.]]
La '''HMS ''Victory''''' è un [[vascello]] di [[Classificazione delle navi della Royal Navy#Primo rango|prima classe]], a tre ponti da 104 cannoni della [[Royal Navy]], costruita negli [[anni 1760]] su progetto di Sir [[Thomas Slade]]. Smantellata nel 1800, fu ricostruita nel [[1803]]. Risiede nel suo bacino di carenaggio a [[Portsmouth]] come [[nave museo]].
 
La '''HMS ''Victory''''' è un [[vascello]] di [[Classificazione delle navi della Royal Navy#Primo rango|prima classe]], a tre ponti da 104 cannoni della [[Royal Navy]], costruita negli [[anni 1760]] su progetto di Sir [[Thomas Slade]]. Smantellata nel 1800, fu ricostruita nel [[1803]]. Risiede nel suo bacino di carenaggio a [[Portsmouth]] come [[nave museo]].
 
== Descrizione ==
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== Costruzione ==
Nel dicembre [[1758]] il sovrintendente del [[Chatham Dockyard]] fu incaricato di preparare un [[bacino di carenaggio]] per la costruzione di una nuova nave di prima classe da 100 cannoni. Questo era inusuale per l'epoca: nel [[XVIII secolo]] furono costruite solo dieci navi di questo tipo; la Royal Navy preferiva navi più piccole e più manovrabili ed era insolito che più di due fossero in servizio simultaneamente.
{{dx|[[File:Hms victory.jpg|thumbminiatura|leftsinistra|Albero e sartiame della HMS ''Victory''.]]}}
I piani di costruzione arrivarono nel giugno [[1759]] ed erano basati sulla [[HMS Royal George (1756)|HMS ''Royal George'']], varata dal [[Woolwich Dockyard]] nel [[1756]]. La chiglia fu impostata il 23 luglio 1759 nell{{'}}''Old Single Dock'' (ora molo n. 2) e il nome fu scelto nell'ottobre [[1760]] per commemorare l{{'}}''Annus Mirabilis'' o Anno delle Vittorie del 1759. In quell'anno della [[guerra dei sette anni]] l'Inghilterra aveva vinto le battaglie terrestri di [[Battaglia di Québec (1759)|Québec]], [[Battaglia di Minden|Minden]] e quelle navali di [[Battaglia di Lagos|Lagos]] e [[Battaglia della baia di Quiberon|Quiberon Bay]]. Ci furono dubbi sul nome poiché la precedente nave di prima classe ''[[HMS Victory (1737)|Victory]]'' era stata persa con l'intero equipaggio nel [[1744]].
 
Una volta costruita l'intelaiatura era normale coprire la nave e lasciarla stagionare per diversi mesi, ma a causa della fine della guerra dei sette anni rimase in questa condizione per quasi tre anni, il che ne migliorò la longevità. I lavori ricominciarono nell'autunno [[1763]] e infine fu varata il 7 maggio [[1765]]. Era costata 6317663&nbsp;176 sterline, 3 scellini e per la sua costruzione erano stati utilizzati circa 60006&nbsp;000 alberi (circa il 90% [[quercia|querce]] poi [[Ulmus|olmi]], [[pino|pini]] e [[abies|abeti]]).
 
Non essendoci un immediato impiego, fu posta in riserva ''ordinaria'' e per tredici anni rimase al coperto, priva di alberi e collocata in manutenzione generale, ancorata nel fiume Medway, finché la [[Francia]] non si unì alla [[guerra d'indipendenza americana]].
 
Fu commissionata nel 1778 sotto il comando del ''rear admiral'' [[John Campbell (viceammiraglio)|John Campbell]] (1º capitano) e del capitano [[Jonathan Faulknor]] (capitano in seconda), come nave ammiraglia dell'ammiraglio [[Augustus Keppel]]. Fu armata con cannoni a canna liscia in ghisa, 30 da 32 e 42 libbre, 30 da 24 libbre e 40 da 12 libbre. Nel 1778 l'ammiraglio [[Augustus Keppel]], che in quell'anno prese il comando del vascello, sostituì i cannoni da 42 libbre con altri da 32 libbre che, anche se avevano una gittata di poco inferiore (3 &nbsp;200 metri contro 3 &nbsp;300 metri), erano assai più maneggevoli nell'angusto spazio del ponte inferiore. Quando nel 1779 [[Augustus Keppel]] ammainò l'insegna sulla Victory, che fu riarmata come in origine, sino al 1798, quando fu definitivamente ripreso l'armamento Keppel, aggiungendo a esso anche due [[carronata|carronate]] da 68 libbre sul castello di prua.
 
== Servizio ==
[[Augustus Keppel, I visconte Keppel|Keppel]] prese il mare da [[Spithead]] il 9 luglio [[1778]] con 30 vascelli e il 23 luglio avvistò una flotta francese di 29 vele a circa 160&nbsp;km a ovest di [[Ushant]]. L'ammiraglio francese, il conte [[Louis Guillouet d'Orvilliers]], che aveva ordini di evitare la battaglia fu tagliato fuori da [[Brest (Francia)|Brest]] ma riuscì a mantenersi sopravento. Due delle sue navi sopravento fuggirono nel porto, lasciandolo con 27 navi. Le due flotte manovrarono con venti mutevoli e un pesante scroscio di pioggia finché [[battaglia di Ouessant (1778)|la battaglia]] non divenne inevitabile; la flotta britannica più o meno in colonna e quella francese un po' disordinata, che comunque riuscì a passare sopravento alla flotta britannica con le sue navi più avanzate. Verso un quarto a mezzogiorno la ''Victory'' aprì il fuoco contro la 110 cannoni ''[[Bretagne (nave 1766)|Bretagne]]'' e quindi sulla 90 cannoni ''[[Ville de Paris (1764)|Ville de Paris]]''. L'avanguardia britannica subì pochi danni ma la retroguardia di sir [[Hugh Palliser]] soffrì considerevolmente. Keppel segnalò di virare con la poppa al vento e di seguire la flotta francese, ma Palliser non aderì all'ordine e il combattimento non riprese. Keppel subì un processo, ma fu scagionato, mentre Palliser fu criticato da un'inchiesta finché l'affare non si trasformò in uno scontro politico.
 
Nel marzo [[1780]] lo scafo sotto alla linea di galleggiamento fu rivestito con 3 &nbsp;923 fogli di rame per proteggerlo dalladai [[teredineTeredinidae|Teredinidi]].
 
Il 2 dicembre [[1781]] la ''Victory'' - ora al comando del capitano Henry Cromwell e nave ammiraglia del viceammiraglio [[Richard Kempenfelt]] - navigò con altri undici vascelli, una 50 cannoni e cinque fregate, per intercettare un convoglio partito da [[Brest (Francia)|Brest]] il 10 dicembre. Ignorando il fatto che il francese [[Luc Urbain de Bouexic|Conte di Guichen]] disponeva di ventuno vascelli, quando Kempenfelt avvistò le navi il 12 dicembre ordinò l'inseguimento e iniziò la [[seconda battaglia di Ushant]]. Notò la superiorità numerica francese e si accontentò di catturare quindici navi del convoglio. I francesi furono dispersi da una burrasca e forzati a tornare in porto.
 
Nel [[1796]] era al comando del capitano [[Robert Calder]] (primo capitano) e del capitano [[George Grey]] (secondo capitano) sotto la bandiera dell'ammiraglio sir [[John Jervis]]. Il 18 gennaio [[1797]] salpò da [[Tagus]] e, dopo essere stata rinforzata il 6 febbraio da altre cinque navi dalla Gran Bretagna, la sua flotta consisteva di quindici vascelli e sei fregate. Il 14 febbraio la fregata [[Portogallo|portoghese]] ''Carlotta'', comandata da uno [[Scozia|scozzese]] di nome Campbell sotto contratto portoghese, riferì della vicinanza di una flotta [[Spagna|spagnola]]. Jervis manovrò per intercettarla scontrandosi nella [[Battaglia di Capo San Vincenzo (1797)|Battagliabattaglia di Capo San Vincenzo]] con gli Spagnolispagnoli, uscendone vincitore. [[Horatio Nelson]] al comando della [[HMS Captain (1787)|HMS ''Captain'']] giocò un ruolo decisivo anche in questa battaglia.
 
== Smantellamento e ricostruzione ==
Nel febbraio 1798 la ''Victory'' era stazionata a Chatman al comando del tenente di vascello (''Lieutenant'') J. Rickman. L'8 dicembre, giudicata ormai inadatta al servizio come nave da guerra, fu destinata a essere convertita in [[nave ospedale]] per ospitare i prigionieri di guerra feriti francesi e spagnoli. Nel [[1799]] Rickman fu sostituito dal tenente di vascello J. Busbridge.
 
Comunque l'8 ottobre [[1799]] la [[HMS Impregnable (1789)|HMS ''Impregnable'']] al largo di [[Chichester]], si arenò nel viaggio di ritorno a [[Portsmouth]] dopo aver scortato un convoglio diretto a [[Lisbona]]. Non essendo possibile recuperarla fu smantellata. Di conseguenza, per riempire la mancanza di una nave di prima classe, l'Ammiragliato decise di ricondizionare la ''Victory''. I lavori iniziarono nel 1800 ma con il loro procedere si scoprirono di continuo nuovi difetti e i lavori di riparazione si trasformarono in una ricostruzione estesa. Il costo finale fu di 70&nbsp;933 sterline contro un preventivo iniziale di 23&nbsp;500.
Di conseguenza, per riempire la mancanza di una nave di prima classe, l'Ammiragliato decise di ricondizionare la ''Victory''. I lavori iniziarono nel [[1800]] ma con il loro procedere si scoprirono di continuo nuovi difetti e i lavori di riparazione si trasformarono in una ricostruzione estesa. Il costo finale fu di 70 933 sterline contro un preventivo iniziale di 23 500.
 
Fu portata da 100 a 104 cannoni, la [[Polveriera|santabarbara]] rivestita in rame e rimaneggiato lo specchio di poppa sostituendo la struttura a gallerie aperte (con balconate e ricchi ornamenti, tipici del XVIII secolo) con uno schema ottocentesco più sobrio a gallerie chiuse. Furono rimpiazzati la [[polena]] e l'albero maestro, riverniciata cambiando lo schema di colori dal rosso al nero e giallo attuale. I portelloni dei cannoni, originariamente dipinti di giallo in armonia con lo scafo, furono più tardi ridipinti in nero, dando origine a un disegno chiamato ''Nelson chequer'' ("scacchiera di Nelson"), poi adottato da tutte le navi della Royal Navy dopo la [[battaglia di Trafalgar]]. I lavori terminarono l'11 aprile [[1803]] e la nave lasciò Portsmouth il 14 maggio al comando di [[Samuel Sutton]].
 
== La Victory di Nelson ==
Lord Nelson innalzò la sua insegna sulla ''Victory'' il 16 maggio [[1803]] e partì il 20 maggio per assumere il comando della Flotta del Mediterraneo. Nelson si trasferì sulla più veloce [[fregata (nave)|fregata]] [[HMS Amphion (1798)|HMS ''Amphion'']] il 23 maggio.
 
[[File:HMS Victory - bow.jpg|thumb|upright=1.4|Vista di prua della ''Victory'']]
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Il 28 maggio il capitano Sutton catturò la 32 cannoni francese ''[[Embuscade]]'', in viaggio verso [[Rochefort (Nuova Aquitania)|Rochefort]] da [[Saint-Domingue]]. La ''Victory'' si riunì con Lord Nelson al largo di [[Tolone]] il 3 luglio quando il capitano Sutton scambiò il comando con quello del capitano della ''Amphion'' [[Thomas Masterman Hardy]].
 
Il 4 aprile [[1805]], mentre la ''Victory'' stava transitando di fronte all'isola di [[Bocas del Toro]], la [[HMS Phoebe (1795)|HMS ''Phoebe'']] portò la notizia che la flotta francese al comando di [[Pierre-Charles Villeneuve]] era sfuggita da [[Tolone]]. Mentre Nelson faceva rotta per la [[Sicilia]] per controllare se i francesi fossero diretti in Egitto, Villeneuve entrava in [[Cadice]] per unirsi alla flotta spagnola. Il 7 maggio Nelson raggiunse [[Gibilterra]] e ricevette le sue prime notizie certe. Il 10 maggio la flotta britannica completò il rifornimento a [[Lagos Bay]] in Portogallo, e due giorni dopo fece vela verso occidente composta da dieci navi e tre fregate, all'inseguimento della flotta combinata franco-spagnola di diciassette navi. Arrivati alle [[Indie Occidentalioccidentali]] scoprirono che il nemico aveva fatto nuovamente vela per l'Europa dove [[Napoleone Bonaparte]] le stava aspettando con la sua forza d'invasione a [[Boulogne-sur-Mer|Boulogne]].
 
Il 22 luglio la flotta combinata venne coinvolta in una battaglia senza esito nella nebbia al largo di [[Ferrol]] contro lo squadrone dell'ammiraglio sir [[Robert Calder]] e dovette fermarsi tre giorni a [[Vigo (Spagna)|Vigo]] e Ferrol per sbarcare i feriti e abbandonare tre navi danneggiate. Il 14 agosto, al largo di Ushant, la flotta di Calder e il 15 agosto quella di Nelson si unirono alla flotta del canale dell'ammiraglio Cornwallis. Nelson proseguì per l'Inghilterra a bordo della ''Victory'' lasciando la Flotta del Mediterraneo al comando di Cornwallis che distaccò venti dei suoi trentatré vascelli e li mandò agli ordini di Calder a cercare la flotta combinata a Ferrol. Il 19 agosto arrivò la preoccupante notizia che il nemico era partito, seguita dalla rassicurante notizia che era rientrato a CádiceCadice due giorni dopo. La sera di sabato 28 settembre Nelson si riunì segretamente con la flotta di Collingwood al largo di Cadice.
 
Il mattino del 19 ottobre, quando apprese che sarebbe stato rimosso dal comando l'ammiraglio Villeneuve prese il mare con le sue navi, prima facendo rotta verso il Mediterraneo, ma poi curvando verso nord e la flotta inglese, dando inizio alla [[battaglia di Trafalgar]]. Nelson aveva già preparato i suoi piani: rompere la linea nemica due o tre navi davanti a quella del loro comandante in capo al centro e vincere prima che l'avanguardia potesse arrivare in aiuto. Nella realtà il vento irregolare rallentò le manovre. Per cinque ore dopo l'ultimo segnale di manovra di Nelson le due colonne di navi inglesi avvicinarono la linea francese prima che la [[HMS Royal Sovereign (1786)|HMS ''Royal Sovereign'']], che conduceva la colonna di sottovento potesse aprire il fuoco contro la ''[[Fougueux]]''. Venticinque minuti dopo la ''Victory'' ruppe la linea tra la ''[[Bucentaure]]'' e la ''[[Redoutable]]''<ref>{{cita|Jackson|p. 27}}.</ref> sparando una doppia bordata nella poppa della ''Redoutable'' da una distanza di pochi metri. Le due navi continuarono a combattere fianco a fianco fino a che la [[HMS Temeraire (1798)|HMS ''Temeraire'']] non affiancò sull'altro lato la ''Redoutable'', che colpita dalle bordate inglesi su entrambi i fianchi si arrese. Alle 14:30 la ''Victory'' usciva dal combattimento, il suo albero di contromezzana era stato abbattuto, molti degli altri alberi erano stati gravemente danneggiati, la sua stiva e lo scafo colpiti più volte. Nel frattempo alle 13:25 Nelson era stato ferito mortalmente da un cecchino francese e morì alle 16:30, dopo aver insistito per indossare tutte le medaglie e decorazioni ed essere stato informato della brillante vittoria.
Nel frattempo alle 13:25 Nelson era stato ferito mortalmente da un cecchino francese e morì alle 16:30, dopo aver insistito per indossare tutte le medaglie e decorazioni ed essere stato informato della brillante vittoria.
 
Il bottino di guerra inglese ammontò a più di nove navi francesi e dieci navi spagnole: di queste, due sfuggirono, quattro vennero affondate e otto affondarono in una tempesta che scoppiò dopo la battaglia. La ''Victory'' subì 57 morti e 102 feriti, il totale dei morti della flotta franco-spagnola ammontò a 6 &nbsp;953 uomini, quelli della flotta inglese a 448 morti e 1 &nbsp;241 feriti. Con questa vittoria la potenza marina della Francia e della Spagna era stata distrutta e ogni minaccia di invasione napoleonica dell'Inghilterra annullata, l'Inghilterra avrebbe dominato i mari incontrastata per tutto il secolo successivo.
 
== Dopo Trafalgar ==
La ''Victory'' trasportò il corpo di Nelson in [[Inghilterra]] dove venne sepolto nella [[Cattedrale di San Paolo (Londra)|Cattedrale di St. Paul]] il 6 gennaio [[1806]].
 
[[File:Battleship1.jpg|thumb|left|La HMS ''Victory'' nel [[1884]]]]
 
La ''Victory'' dopo Trafalgar partecipò ancora a numerose spedizioni, tra cui due campagne nel mar Baltico al comando dell'ammiraglio sir [[James Saumarez, I barone di Saumarez|James Saumarez]], che tenne bloccata la flotta russa e mantenne aperti i rifornimenti navali dalla [[Svezia]]. Eccetto che per una breve scorta di un convoglio truppe in sostegno al [[Arthur Wellesley, I duca di Wellington|duca di Wellington]] rimase nel mar Baltico fino al termine della sua carriera attiva, il 7 novembre [[1812]] quando venne tirata in secca nel porto di [[Portsmouth]] Harbour e usata come nave deposito.
 
[[File:Victory Portsmouth um 1900.jpg|thumb|right|La HMS ''Victory'' nel [[1900]]]]
 
Si dice che quando Thomas Hardy era il [[primo lord del mare]] disse a sua moglie tornando a casa di aver appena firmato un ordine per lo smantellamento della ''Victory'' e che questa lo rispedì immediatamente in ufficio ad annullarlo, sebbene probabilmente sia una storia apocrifa.
 
Nel secolo successivo la ''Victory'' si deteriorò lentamente mentre si trovava in secca. Nel [[1921]], quando iniziò una campagna per salvarla con lo slogan ''Save the Victory Fund'' e sotto gli auspici della [[Society for Nautical Research]], era in pessime condizioni. Il risultato della campagna fu che il governo britannico accettò di restaurarla e di preservarla per commemorare Nelson, la battaglia di Trafalgar e la supremazia sui mari della Royal Navy durante e dopo il periodo napoleonico.
 
Il 12 gennaio [[1922]] venne spostata nel più grande [[bacino di carenaggio]] del mondo (il molo n. 2 di Portsmouth) per essere restaurata. Nel [[1928]] re [[Giorgio V del Regno Unito|Giorgio V]] poté scoprire una targa celebrante il completamento dei lavori sebbene i lavori di restauro e di manutenzione continuassero sotto la supervisione della Society for Nautical Research. Nel corso degli ultimi anni la nave è stata sottoposta a nuovi estesi restauri per riportarla all'aspetto più simile possibile a quello che aveva a Trafalgar per la celebrazione del bicentenario della battaglia nell'ottobre [[2005]].
 
La ''Victory'' è ancora in servizio come nave ammiraglia dell'ammiraglio attualmente facente le funzioni di primo lord del mare. Fino al [[2012]] è stata invece l'ammiraglia del secondo lord del mare. È la più antica nave ancora in servizio, sebbene la [[USS Constitution|USS ''Constitution'']], varata trent'anni più tardi, sia la più vecchia nave da guerra ancora in servizio attivo. La ''Victory'' attira circa 350 &nbsp;000 visitatori ogni anno nel suo ruolo di nave museo.
 
Nel dicembre 2011 la [[Defence Equipment and Support]], parte del Ministero della Difesa, ha assegnato un contratto quinquennale di manutenzione e restauro della nave alla [[BAE Systems]]. Il restauro della ''Victory'' ha un valore stimato di 16 milioni di sterline.
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* {{cita web|http://www.bruzelius.info/Nautica/Ships/War/GB/Victory(1765).html|www.bruzelius.info|lingua=en}}
* {{cita web|http://www.hmsvictory.de|HMS Victory-Web sito di Heinrich Siemers con molti dettagli tecnici e storici|lingua=en, de}}
* {{en}} [http://www.modelships.de/Museums_and_replicas/HMS_Victory_Portsmouth/HMS_Victory_Portsmouth_eng.htm Photo gallery of HMS Victory] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20090520175915/http://www.modelships.de/Museums_and_replicas/HMS_Victory_Portsmouth/HMS_Victory_Portsmouth_eng.htm |date=20 maggio 2009 }} High resolution images
 
{{Navi della Royal Navy}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|marina}}
 
[[Categoria:Vascelli della Royal Navy|Victory]]
[[Categoria:Navi costruite a Chatham (Regno Unito)|Victory]]
[[Categoria:Navi museo nel Regno Unito]]
[[Categoria:Portsmouth]]