Hermann Josef Roth: differenze tra le versioni

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Roth ha anche avvicinato conoscenze scientifiche al loro contesto di scienze umane e sociali: per esempio l’evoluzione di relazioni tra fede e scienza; teorie ecologiche e postulati etici con la varietà della percezione della „natura“; architettura del [[tessuto osseo spugnoso]] e analogie con l’[[architettura gotica]].
 
Roth, d’altra parte, ha cercato di portare al pubblico le conoscenze scientifiche con conferenze, escursioni e pubblicazioni. Dalla sua giovinezza è attivo nella '''difesa dell’ ambiente''', il cui successo dipende anche dalle conoscenze generali. È stato impegnato come volontario in importanti funzioni in seno ad associazioni e commissioni, come la ''„Landesgemeinschaft Naturschutz und Umwelt Nordrhein-Westfalen“'' (comunità federale per la protezione della natura e l’ ambientel’ambiente in [[Renania Settentrionale-Vestfalia]]) e la „''Deutscher Wanderverband“'' (associazione tedesca di escursionismo) (1998-2005). Dal 1975 è socio di associazioni per il paesaggio a livello comunale e regionale (per es. [[Renania Settentrionale-Vestfalia]] 1995-98)
 
== Storia e cultura degli ordini ==
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Il prestigioso botanico italiano ''[[Paolo Silvio Boccone]]'' (1633-1704) era sconosciuto nella storia degli ordini cistercense finché Roth non lo rese accessibile per la prima volta al pubblico in occasione della mostra, da lui sollecitata, ''„I cistercensi“'' 1980 ad [[Aquisgrana]].<ref>Boccone. In: Biographisch-Bibliographisches Kirchenlexikon (BBKL) 30, 2009, pp. 130-133; Nordhausen: Bautz</ref> Tra gli altri naturalisti religiosi di cui si è occupato Roth, citiamo almeno ''[[Francesco Cetti]]'' (1726.1788)<ref>Cetti. In: BBKL 2022 (in tipografia)</ref> e ''[[Charles Plumier]]'' (1646-1704)<ref>Plumier. In: BBKL 32, 2011, pp. 1102-1103</ref>.
Il gesuita Cetti ha rielaborato per primo in modo basilare la storia naturale della sua terra natale Sardegna. Il padre paolino Plumier studiò a Roma matematica e botanica prima di andare nei Caraibi per ricerche botaniche e raccolte materiale. Ma il centro assoluto delle ricerche biostoriche di Roth é ''[[Maximilian zu Wied-Neuwied|Maximilian Principe di Wied]]'', di cui già [[Goethe]] ammirò i racconti di viaggio.<ref>Sylk Schneider: Goethes Reise nach Brasilien. Gedankenreise eines Genies. Weimar: Taschenbuch-Vlg., 2008, {{ISBN|978-3-937939-69-8}}</ref>
Nel ambito del 12 congresso annuale della Associazione Federale di storia e teoria della biologia tedesca (Deutsche Gesellschaft für Geschichte und Theorie der Biologie, DGGTB) nella ''[[Stazione zoologica Anton Dohrn]]'' a [[Napoli]] (2003), Roth riferì da prima parte sulla „Fondazione, archivio, forum e museo della storia della protezione della natura in Germania“,<ref>In: Christiane Groeben, Joachim & Michael Kaasch (Ed.): Places of Biological Research (= Veröffentlichungn zur Geschichte und Theorie der Biologie, Bd. 11). Berlin: VWB 205, pp. 343-351</ref> dal altra parte il soggiorno di una settimana gli servì per seguire tracce di ambizioni di storia naturale durante la storia napoletana, partendo dal luogo compreso.<ref>Μουσεîον – reliquiarium – Naturalienkabinett – Missionsmuseum. Wegbereiter und Seiteneinsteiger der naturkundlichen Präsentation – In: Verhandlungen zur Geschichte und Theorie der Biologie, Bd. 24 (= Beiträge zur 28. Jahrestagung d. DGGTB). Arnstadt: THK, 2022, {{ppp.| 261- 278}}, fig. 1-8</ref>
 
== Cultura ==
Fu dichiarato ''„il meglio conoscitore del [[Westerwald]]“''<ref>Prof. Joseph Ortheil: Faltblatt zu den 9. Westerwälder Kulturtagen in Wissen an der Sieg (2010)</ref> le sue materie spaziano su vari aspetti. Un esempio è la su analisi della plastica floreale di monumenti gotici al [[Abbazia d'Altenberg|abbaziale di Altenberg]] ed il [[Duomo di Colonia]] dal punto di vista della botanica e storia dell’ arte. Ha allargato le sue ricerche a monumenti gotici di altri paesi europei, inclusa l’Italia.
Poiché un punto chiave dei suoi studi è stato il movimento di riforma monastica<ref>vedi [[Riforma della Chiesa dell'XI secolo]]</ref> (11/12 secolo, [[Certosini]], [[Cistercensi]]), l’ aspettol’aspetto ecumenico era sempre presente. L’incontro con l’ordine cistercense portò, nelle ricerche di tracce, alla tomba di ''[[Ottone di Frisinga]]'' (1114-1158) al ''[[Abbazia di Morimond]]'' (1963).
Roth fondò nel 1979 i „colloqui certosini“<ref>Neue Zürcher Zeitung vom 2. November 1979; Analecta Cartusiana, 310. Salzburg 2015. {{ISBN|978-3-902895-66-0}}</ref><ref>Christoph Kloft: Kartäuser im Fokus der Ordensforschung. In: Rheinische Vierteljahresblätter</ref> – ultimamente ha cercato di rendere di nuovo popolare ''„[[Alano di Lilla|Alanus ab insulis]]“'' (1125-1202) anche al di fuori dell’[[antroposofia]].<ref>Von der Klage der Natur – De planctu naturae. Alanus ab insulis = Cistercienser-Chronik 117, 2/3, 2010, Bregenz; {{ISSN|0379-8291}}</ref>
 
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Come redattore si è dedicato alla riviste specializzate come ''Cisterzienser-Chronik''<ref>Cronaca dei Cistercensi, forum, storia, arte, letteratura e spiritualità del monachesimo, {{ISSN|0379-8291}}, Bregenz, Austria, 1991-2002; vedi anche [http://www.cistercienserchronik.at/ cistercienserchronik.at]</ref>, ''Natur- und Landschaftskunde''<ref>Scienze della natura e del paesaggio, {{ISSN|0722-7795}}, Arnsberg, Krefeld, Germania, dal 1995</ref>, ''Biologie regional''<ref>biologia regionale, Bezirksregierungen Köln und Düsseldorf. 1991-2002</ref> e Godesberger Heimatblätter<ref>''rivista del patrimonio di Godesberg'' sul Reno, 2010-2017</ref>.<ref>Bonner General-Anzeiger, 5. Gennaio 2011</ref>
 
Nel '''museo''' Roth ha sempre visto un importante complemento alla scuola. Collaborava in modo decisivo alla fondazione del ''“museo del paesaggio del Westerwald”'' ad Hachenburg<ref>Westerwaldmuseum – Geschichte einer Idee. In: Heimat-Jb. d. Krs. Altenkirchen 51, 2008, pp. 138-140, fig. 1</ref><ref>Uli Jungbluth: Ein Museum für den ganzen Westerwald. In: Westerwälder Ztg.Nr. 278, 7 Ottobre 2016, p. 23</ref> e come consulente nella preparazione della fondazione del museo al aperto di Lindlar e nel l’ufficol’ufficio dei musei della Renania.
 
In più sollecitava importante '''mostre''' ed accompagnava come esperto:
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== Premi ==
Hermann Josef Roth ha ricevuto numerosi riconoscimenti:. traTra gli altri :
* ''la borsa di studio Albert-Steeger'' dell'associazione regionale della Renania (1979),
* ''la medaglia ambientale della Deutsche Umweltstiftung'' (1985),
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* ''il premio della fondazione ambientale del Land Renania-Palatinato'' (2001),
* ''[[Ordine al merito di Germania]]'' (Bundesverdienstkreuz) (2006),
* ''l'Ordine al merito del Land della Renania settentrionale-Vestfalia'' (2014),<ref>Bergische Landeszeitung, Rhein-Berg, dal 28. Guignogiugno 2014, p. 53</ref>
* ''[[Taxon]] botanico di honore'': Habenaria hermannjosef-rothii (2020).<ref>Fischer, Eberhard et al. (2020): Habernaria hermannjosef-rothii, a new rhizomatous terrestrial orchid from mountain forests in Nyungwe National Park, Rwanda. In: Die Orchidee. Journal der Dt. Orchideen-Gesellschaft zur Förderung der Orchideenkunde. Vol. 6 (03) 2020 ─ {{ISSN|2366-0643}}</ref>
 
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* {{lingue|de}} Ricerca di letteratura die Roth [https://portal.dnb.de/opac.htm?query=Woe%3D107962829&method=simpleSearch|Ricerca nel catalogo della biblioteca nazionale tedesca (Deutsche Nationalbibliothek)]
* {{lingue|de}} [https://cist-natur.de Hermann Josef Roth] Cist-Natur.de – il sito privato di Hermann Josef Roth
* {{lingue|de}} [http://www.zisterzienserlexikon.de/wiki/Roth,_Hermann_Josef Hermann Josef Roth] nella ‘Biographia Cisterciensis’, Dezember 2019
* {{lingue|de}} [http://www.auskunft-kultur.de/Landkreis Altenkirchen|Auskunft Kultur:Landkreis Altenkirchen]
 
{{Controllo di autorità}}
{{portale|biografie}}