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Biografia: Conservatoire national supérieur de musique et de danse de Paris
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{{Avvisounicode}}
{{Bio
|Nome = Ivry
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|Sesso = M
|LuogoNascita = Haifa
|GiornoMeseNascita = 2225 agosto
|AnnoNascita = 1922
|LuogoMorte = Parigi
|GiornoMeseMorte = 24 dicembre
|AnnoMorte = 2020
|Epoca = 1900
|Epoca2 = 2000
|Attività = violinista
|Attività2 = attore
|Epoca =
|Attività3 = filosofo
|Nazionalità = israeliano
|PostNazionalità =
|NazionalitàNaturalizzato = francese
|Immagine = IvryGitlis1.jpg
|Didascalia = Ivry Gitlis nella sua abitazione di Parigi (2010)
}}
 
== Biografia ==
Nato a Haifa, Gitlis ha studiato violino presso il [[Conservatorio di Parigi]]. Si è poi perfezionato con [[Carl Flesch]], [[George Enescu]], e [[Jacques Thibaud]]. Dalla fine degli anni Sessanta, si è stabilito a Parigi, capitale francese dove tuttora vive. Nel 1971 [[Bruno Maderna]] gli dedicò un brano per violino solo intitolato ''Piece Pour Ivry'' (Edizione Ricordi, 1972).
Nato ad Haifa, Gitlis, fu presto notato da [[Bronisław Huberman]] che lo aiutò a trasferirsi a Parigi per studiare violino presso il locale [[Conservatoire national supérieur de musique et de danse de Paris|Conservatoire]] con [[Jules Boucherit]], dove a soli 13 anni vinse il Premier Prix quale miglior studente. Si perfezionò poi con [[Jacques Thibaud]], [[Carl Flesch]], [[George Enescu]] e Théodore Pashkus.<ref>Cfr. I. Gitlis, ''L'âme et la corde'', pp. 131, 142-148, 156-157</ref> Nel 1939 riparò in Inghilterra per sfuggire alle leggi razziali, e durante gli anni della seconda guerra mondiale visse a Londra. Nel 1951 rientrò a Parigi e ottenne il 5º premio al [[Concorso Long-Thibaud]]. Dalla fine degli anni Cinquanta si stabilì definitivamente a Parigi dove visse fino alla morte. Fu dedicatario di alcuni lavori contemporanei, tra cui il ''Concerto per Violino e orchestra Op.50'' (1958) di [[René Leibowitz]], ''Pièce pour Ivry'' per violino solo<ref>Milano, G. Ricordi & C., 1972</ref> (1971) di [[Bruno Maderna]], nonché ''Rhapsodie Israélienne'' e ''Romantic Suite'' (1984) per violino solo, del compositore statunitense [[Charles Harold Bernstein]].
 
Nel 1968 partecipò al progetto di [[John Lennon]] ''[[Dirty Mac]]''. Nel 1990 fu designato Ambasciatore di Buona Volontà dell'[[UNESCO]]. Il suo obiettivo dichiarato fu il "sostegno dell'istruzione e della cultura della pace e della tolleranza". Ivry Gitlis fu inoltre un commentatore (insieme a [[Itzhak Perlman]], [[Ida Haendel]] e [[Hilary Hahn]]) del DVD ''The Art of Violin'' (2000) che mostrava le prestazioni e dava dettagli biografici di molti dei grandi violinisti del [[XX secolo]]. A Cremona il 30 settembre 2017, all’età di 95 anni fu insignito del Cremona Musica Awards 2017 per la categoria Performance. In quell'occasione suonò, col suo Stradivari del 1713 Sancy, ''Sicilienne'' in mi bemolle maggiore di Maria Theresia von Paradis (arrangiamento di Samuel Dushkin)<ref>La composizione in realtà è spuria; fu scritta dal violinista Samuel Dushkin</ref> accompagnato dal pianista Itamar Golan.
Ivry Gitlis è inoltre un commentatore (insieme a Itzhak Perlman) del DVD "L'Arte del Violino" (2000) che mostra le prestazioni e dà dettagli biografici di molti dei grandi violinisti del [[XX secolo]].
 
{{Citazione|Ho voluto mostrare al mio Stradivari 1713 la sua casa natale: mi ha accompagnato per 50 anni della mia vita. Vi ringrazio; essere qui a Cremona Musica vuole dire trovarsi in una terra dove è successo qualcosa di incredibile: Stradivari, Guarneri, Amati, non posso nemmeno nominarli tutti<ref>Ivry Gitlis in Paolo Cecchinelli, ''Ivry Gitlis, L’âme et la corde'', in «A Tutto Arco», n. 16, p. 58</ref>|commento dopo la consegna del premio e prima di suonare}}
== Curiosità ==
*Nel 1968 ha partecipato al progetto di [[John Lennon]] ''Dirty Mac''.
*Nel 1990 è stato designato Ambasciatore di Buona Volontà dell'[[UNESCO]]. Il suo obiettivo dichiarato è il "sostegno dell'istruzione e della cultura della pace e della tolleranza".
==Bibliografia==
*Ivry Gitlis, ''L’âme et la corde'', Paris, Éditions Robert Laffont, 1980
*Boris Schwarz, ''Ivry Gitlis'', in ''Great Masters of the Violin: From Corelli and Vivaldi to Stern, Zukerman and Perlman'', London, Robert Hale, 1983, p. 597
*Jean-Michel Molkhou, ''Ivry Gitlis'', in ''Les grands violonistes du XXe siècle. Tome 1- De Kreisler à Kremer, 1875-1947'', Paris, Buchet Chastel, 2011, pp. 223-227
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|musica classica}}
 
== Pubblicazioni ==
[[Categoria:Musicisti legati a Parigi]]
* Ivry Gitlis, ''L’âmeL'âme et la corde'', Paris, Éditions Robert Laffont, 1980
* Ivry Gitlis, ''[http://www.buchetchastel.fr/l-ame-et-la-corde-ivry-gitlis-9782283025147 L'âme et la corde - 2ème Edition] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20140312212105/http://www.buchetchastel.fr/l-ame-et-la-corde-ivry-gitlis-9782283025147 |date=12 marzo 2014 }}'', Paris, Buchet-Chastel 2013 ISBN 978-2-283-02514-7
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* Nicole Coppey, ''Entretien avec Ivry Gitlis'' [http://www.123musique.ch/Presse/08_07_Gitlis.pdf Rivista musicale svizzera luglio/agosto 2008]
* Boris Schwarz, ''Ivry Gitlis'', in ''Great Masters of the Violin: From Corelli and Vivaldi to Stern, Zukerman and Perlman'', London, Robert Hale, 1983, p. &nbsp;597
* voce ''Gitlis Ivry'', in ''Dizionario Enciclopedico Universale della Musica e dei Musicisti'' (diretto da Alberto Basso), Utet, Torino, Le Biografie, Vol. III, 1986, p. 216
* ''The Art of Violin: The Devil's Instrument Transcending the Violin'', A film written and directed by Bruno Monsaingeon; DVD NVC Arts / Warner Classics, 2000
* Jean-Michel Molkhou, ''Ivry Gitlis'', in ''Les grands violonistes du XXe siècle. Tome 1- De Kreisler à Kremer, 1875-1947'', Paris, Buchet Chastel, 2011, pp. 223-227&nbsp;223–227
* Paolo Cecchinelli, ''Ivry Gitlis, L’âme et la corde'', in «A Tutto Arco», n. 16, anno XII (giugno 2019), pp. 42-62
 
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