Castello di Blois: differenze tra le versioni

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{{struttura militare
|Struttura = Castello
|Nome = Castello di Blois
|Parte di = parte dei [[Castelli della Loira]]
|Immagine = Loire Cher Blois1 tango7174.jpg
|Didascalia = Il cortile interno del castello
|Stato = FRA 1492-1791
|Stato attuale = FRA
|Suddivisione = [[Centro-Valle della Loira]]
|Suddivisione2 = [[Loir-et-Cher]]
|Città = [[Blois]]
|Coordinate geografiche = {{Coord|47.5855|N|1.331|E|region:FR-F_type:landmark|display=inline}}
|Tipologia = [[Castello]]
|Stile = [[Gotico]]<br />[[Gotico fiammeggiante]]<br />[[Rinascimento|Rinascimentale]]<br />[[Neoclassicismo|Neoclassico]]
|Inizio costruzione = [[XIII secolo]]
|Termine costruzione = [[XVII secolo]]
|Funzione strategica = Difensiva, residenziale
|Termine funzione strategica = <!-- Periodo in cui è terminata la funzione strategica -->
|Costruttore = [[François de Pontbriand]]<br/>[[Colin Biard]]<br />[[Jacques Sourdeau]]<br />[[Jules de La Morandière]]<br />[[Domenico da Cortona]]<br />[[François Mansart]]
|Primo proprietario = [[Conti di Blois]]
|Proprietario attuale = Comune di Blois
|Visitabile = Sì
|Occupanti = [[Conti di Blois]]<br/>[[Châtillon (famiglia)|Famiglia Châtillon]]<br/>{{Chiarire|Luigi d'Orléans|Quale?}}<br/>[[Carlo di Valois-Orléans|Carlo d'Orléans]]<br/>[[Luigi XII di Francia|Luigi XII]]<br/>[[Francesco I di Francia|Francesco I]]<br/>[[Enrico II di Francia|Enrico II]] e [[Caterina de' Medici]]<br/>[[Francesco II di Francia|Francesco II]]<br/>[[Carlo IX di Francia|Carlo IX]]<br/>[[Enrico III di Francia|Enrico III]]<br/>[[Enrico IV di Francia|Enrico IV]] e [[Maria de' Medici]]<br/>[[Gastone d'Orléans (1608-1660)|Gastone d'Orléans]]
|Ref = Vedi [[#Bibliografia|Bibliografia]]
}}
Il '''castello di Blois''' (in [[Lingua francese{{Francese|francese]]: ''Château de Blois''}}, <small>[[Alfabeto foneticoFonetico internazionaleInternazionale|IPAAFI]]</small>: {{IPA|[ʃɑto d(ə) blwa]}}) è uno dei principali [[castelli della Valle della Loira]]; la città da cui prende il nome, [[Blois]], è il capoluogo del dipartimento [[Francia|francese]] del [[Loir-et-Cher]] e si trova lungo il fianco di una collina sulla riva destra della [[Loira]]. È stato la residenza di numerosi [[sovrani di Francia]] e [[Giovanna d'Arco]] vi fu benedetta dall'arcivescovo di [[Reims]] prima della spedizione destinata a liberare [[Assedio di Orléans|Orléans assediata]]. Il castello reale di Blois raccoglie intorno ad un singolo cortile una rassegna di architettura francese dal Medioevo al periodo classico, il che lo rende un edificio importantissimo per comprendere l'evoluzione dell'architettura nei secoli.
 
== Storia ==
Il '''castello di Blois''' (in [[Lingua francese|francese]]: ''Château de Blois'', [[Alfabeto fonetico internazionale|IPA]]: {{IPA|[ʃɑto d(ə) blwa]}}) è uno dei principali [[castelli della Valle della Loira]]; la città da cui prende il nome, [[Blois]], è il capoluogo del dipartimento [[Francia|francese]] del [[Loir-et-Cher]] e si trova lungo il fianco di una collina sulla riva destra della [[Loira]]. È stato la residenza di numerosi [[sovrani di Francia]] e [[Giovanna d'Arco]] vi fu benedetta dall'arcivescovo di [[Reims]] prima della spedizione destinata a liberare [[Assedio di Orléans|Orléans assediata]]. Il castello reale di Blois raccoglie intorno ad un singolo cortile una rassegna di architettura francese dal Medioevo al periodo classico, il che lo rende un edificio importantissimo per comprendere l'evoluzione dell'architettura nei secoli.
 
==Storia==
===Dalle origini ai Conti di Blois===
Il castello sorge su un promontorio sulla riva destra della Loira, in una posizione ben difendibile, protetta su un lato dal fiume e sugli altri da una falesia scoscesa.<ref name=L12>{{cita|Fratelli Lesueur|p. 12}}.</ref> Lo sperone si sviluppa da nord-est a sud-ovest con una lunghezza di circa 250 metri e una larghezza di circa 100, per una superficie di 23000 m<sup>2</sup>.<ref>{{cita|Fratelli Lesueur|p. 20}}.</ref> Il luogo era abitato sin dal [[Neolitico]], come testimoniano tracce di palizzate, frammenti di ceramica e utensili in selce ritrovati durante alcuni scavi archeologici sotto alla ''Salle des Maçons'', all'angolo sud-ovest del palazzo attuale;<ref>{{cita news|autore=Henri Brissot|url=https://www.lanouvellerepublique.fr/blois/blois-des-fouilles-fructueuses-au-chateau-royal|titolo=Blois: des fouilles fructueuses au château royal|data=28 novembre 2020|accesso=8 marzo 2021|lingua=fr|rivista=La Nouvelle République}}</ref><ref>{{cita news|autore=Henri Brissot|url=https://www.lanouvellerepublique.fr/blois/blois-des-vestiges-du-neolithique-decouverts-au-chateau-royal|titolo=Blois: de nouvelles découvertes archéologiques au château royal de Blois|data=19 dicembre 2020|accesso=8 marzo 2021|lingua=fr|rivista=La Nouvelle République}}</ref> in epoca [[Carlo Magno|carolingia]] sullo stesso luogo era presente una rocca, citata come ''Blisum castellum'' negli ''[[Annales Bertiniani]]'', risalenti al 834 circa.<ref name=L11>{{cita|Fratelli Lesueur|p. 11}}.</ref><ref name=CL4>{{cita|Crépin-Leblond|p. 4}}.</ref> Durante il regno di [[Carlo il Calvo]], nell'854, il castello insieme a tutta la città venne attaccato e distrutto dai [[Vichinghi]].<ref name=L12/><ref name=R1618>{{cita web|url=http://www.richesheures.net/epoque-16-18/chateau/41blois-historique.htm|titolo=Château de Blois, XIIIe, XVIe, XVIIe siècle|lingua=fr|accesso=1º marzo 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090502191430/http://www.richesheures.net/epoque-16-18/chateau/41blois-historique.htm|dataarchivio=2 maggio 2009|urlmorto=sì}}</ref> La fortezza fu ricostruita e viene citata nell'atto di fondazione dell'[[abbazia di Saint-Laumer]] di Blois, risalente al 924.<ref name=L11/> Il castello si trovava al centro della regione governata prima dai [[Robertingi]] e poi dai conti di Blois, potenti feudatari dei secoli X e XI i cui possedimenti si estendevano dalla regione di Blois e [[Chartres]] allo [[Champagne]].<ref name=L13/>.
 
Nel X secolo [[Tebaldo I di Blois]], figlio di [[Tebaldo il Vecchio di Blois|Tebaldo il Vecchio]], primo conte di Blois, apportò importanti modifiche al palazzo, facendo costruire la ''grosse tour'' ("grande torrione") grazie alle rendite provenienti dalla [[Bretagna]], che amministrava insieme a [[Folco II d'Angiò]] in seguito alla morte del cognato [[Alano II di Bretagna]].<ref name="L13">{{cita|Fratelli Lesueur|p. 13}}.</ref> Si ritiene che la torre, probabilmente in pietra, si trovasse sotto l'attuale ala sud-ovest del castello.<ref name="CL4" /> [[Oddone II di Blois|Oddone II]] espanse ulteriormente il castello intorno al 1030.<ref>{{cita web|url=http://monumental.over-blog.net/article-5356297.html|titolo=Le château de Blois (940/1515)|lingua=fr|accesso=6 marzo 2021}}</ref> Un documento del 1080 mostra [[Tebaldo III di Blois|Tebaldo III]] intento ad amministrare la giustizia "nella fortezza di Blois, nel cortile dietro al palazzo, vicino alla torre, sullo spiazzo tra le camere del palazzo".<ref name="CB">{{Cita web|url = http://www.chateaudeblois.fr/spip.php?article5|titolo = Le château de Blois au Moyen Age|lingua = fr|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20100731120147/http://www.chateaudeblois.fr/spip.php?article5|urlmorto = sì}}</ref> Nel XII secolo fu costruita la [[collegiale di San Salvatore]] nel cortile antistante, che si aggiungeva alla cappella di Saint-Calais, presente sul sito già da prima dell'873,<ref name="L15">{{cita|Fratelli Lesueur|p. 15}}.</ref><ref name="MC">{{cita web|url=http://www.culture.gouv.fr/public/mistral/merimee_fr?ACTION=CHERCHER&FIELD_1=REF&VALUE_1=IA00141126|titolo=Inventaire général du patrimoine culturel|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160326164536/http://www.culture.gouv.fr/public/mistral/merimee_fr?ACTION=CHERCHER&FIELD_1=REF&VALUE_1=IA00141126 |lingua=fr}}</ref><ref name="IA00">{{cita web|url=https://www.pop.culture.gouv.fr/notice/merimee/IA00141119|titolo=Château|lingua=fr|accesso=6 marzo 2021}}</ref> e ad altre due cappelle, una nel torrione e una nella residenza dei conti.<ref name="L15" /> Alla morte di [[Tebaldo IV di Blois]] nel 1152, i possedimenti della famiglia vennero divisi tra i suoi due figli, e Blois passò a [[Tebaldo V di Blois|Tebaldo V]]. [[Tebaldo VI di Blois|Tebaldo VI]] fece aggiungere intorno 1210 un edificio all'angolo nord del castello, che comprendeva la ''Grande salle'' o ''Salle de la justice'', conosciuta in seguito come Sala degli Stati, le cui imponenti dimensioni erano indicative della potenza dei conti di Blois. La nipote di Tebaldo VI, [[Maria d'Avesnes, contessa di Blois|Maria d'Avesnes]], portò in dote la contea e il castello alla famiglia Châtillon attraverso il suo matrimonio con [[Ugo di Châtillon]] nel 1226.<ref name="L16">{{cita|Fratelli Lesueur|p. 16}}.</ref>
 
=== La fortezza medioevale ===
[[File:BloisPiantaMedioevo.jpg|thumb|Mappa del complesso in età medievale. '''1''': fienile; '''2''': cappella di Santa Costanza e frutteto; '''3''': collegiale di San Salvatore; '''4''': torre Foix; '''5''': ''Enclosure des Comptes''; '''6''': abitazione del Priore; '''7''': cappella di Saint-Calais; '''8''': abitazione dei Conti; '''9''': ''Nouveau logis''; '''10''': frutteto nel fossato; '''11''': ''Jardin de Bretonnerie''; '''12''': Sala degli Stati; '''13''': ala Luigi XII.]]
 
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Nel 1429, prima della partenza per l'[[assedio di Orléans]], [[Giovanna d'Arco]] venne benedetta nella collegiale di San Salvatore da [[Renault de Chartres]], [[arcivescovo di Reims]].<ref>{{cita|Crépin-Leblond|p. 34}}.</ref> Il figlio di Luigi d'Orleans, [[Carlo di Valois-Orléans|Carlo]], era stato fatto prigioniero dagli inglesi nel 1415 durante la [[battaglia di Azincourt]];<ref>{{cita|Guignard et al.|p. 15}}.</ref> in quel periodo il castello era stato amministrato dal suo fratellastro, [[Jean de Dunois]].<ref name=CI4/> Al suo ritorno dopo 25 anni di prigionia, nel 1440, il castello di Blois divenne un grande centro culturale;<ref name=CI4/> è in occasione di un concorso di poesia che vi si svolse nel 1458 che [[François Villon]] compose ed espose la sua ''Ballade des contradictions'', detta anche ''Ballade du concours de Blois''.<ref name=GA25>{{cita|Guignard et al.|p. 25}}.</ref> Intorno alla metà del secolo furono svolti importanti lavori di ampliamento: si distrussero alcune parti del vecchio castello per rendere il palazzo più confortevole e furono aggiunti degli edifici, tra cui un'ala nella parte sud-ovest del promontorio,<ref>{{cita|Fratelli Lesueur|p. 18}}.</ref> che fu distrutta nel XVII secolo per far spazio all'ala Gastone d'Orléans.<ref name=L32/>
 
Quest'ala, che si sviluppava su due piani, era racchiusa tra gli edifici medioevali sul lato ovest del castello e una torre a pianta quadrata che conteneva una scala e terminava con un terrazzo.<ref>{{cita|Fratelli Lesueur|pp. 32-34}}.</ref> Il suo stile era simile a quello visibile tuttora nella galleria Carlo d'Orléans, costruita per collegarlo con la parte più antica del castello e parzialmente demolita nel XIX secolo: anch'esso aveva un colonnato al piano terra e un tetto con abbaini ed era caratterizzato dall'uso alternato di pietra e mattoni nella facciata.<ref name="L34">{{cita|Fratelli Lesueur|p. 34}}.</ref> Alle estremità dell'ala erano presenti due avancorpi sormontati da un tetto appuntito e di fronte alla facciata era presente un terrazzamento chiuso da una balaustra in bronzo dorato.<ref name="L34" /> Alla morte di Carlo d'Orléans, avvenuta tra il 4 e il 5 gennaio 1465, i lavori si interruppero.<ref>{{cita|Fratelli Lesueur|p. 19}}.</ref> Della fortezza di questo periodo rimangono attualmente solo la Sala degli Stati, la galleria di Carlo d'Orléans, la cilindrica Torre Foix<ref name="R1618" /> e alcune tracce del muro di cinta sul lato nord del promontorio, oltre ai resti delle fortificazioni inglobate dall'ala Francesco I.<ref name="L21">{{cita|Fratelli Lesueur|p. 21}}.</ref>
 
=== Il regno di Luigi XII ===
[[File:Louis XII et Anne de Bretagne.jpg|thumb|Dittico anonimo dell'inizio del XVI secolo raffigurante Luigi XII e Anna di Bretagna.]]