Arch Linux: differenze tra le versioni

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{{Sistema operativo
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'''Arch Linux''' (o '''Arch''', {{IPA|/ɑː(ɹ)tʃ/}}<ref>{{cita web|url=https://osdir.com/ml/linux.arch.general/2005-08/msg00254.html|titolo={{sic|Pronnounciation}} of our beloved distribution's name|editore=Osdir.com|data=24 agosto 2005|accesso=9 gennaio 2013|lingua=en|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120212212342/http://osdir.com/ml/linux.arch.general/2005-08/msg00254.html|dataarchivio=12 febbraio 2012}}</ref>) è una [[Distribuzione GNU/Linux|distribuzione Linux]] con [[Architettura (computer)|architettura]] [[x86-64]],<ref name="about" /><ref name="ALit" />, creata da [[Judd Vinet]] secondo la filosofia [[KISS (principio)|KISS]] (''Keep It Simple, Stupid''). Inizialmente ispirata a [[CRUX Linux]],<ref>{{cita web|url=https://wiki.archlinux.org/index.php/Arch_Compared_to_Other_Distributions#CRUX|titolo=CRUX|editore=ArchWiki|data=10 gennaio 2013|lingua=en}}</ref>, è conosciuta per essere leggera, veloce, estremamente scalabile e adattabile alle proprie esigenze.<ref name="about" />.
 
== Storia ==
[[Judd Vinet]], un programmatore canadese, nei primi mesi del [[2001]] decise di creare una nuova distribuzione, chiamata Arch Linux, ispirandosi a [[Slackware]], [[Polish Linux Distribution]] e soprattutto [[CRUX Linux]]. A questo progetto aggiunse un [[sistema di gestione dei pacchetti]], che mancava alle distro precedentemente nominate, di modo che si potesse aggiungere, togliere ed eliminare i programmi sul PC con facilità. Tale programma venne chiamato [[Pacman (gestore di pacchetti)|Pacman]], tuttora utilizzato nella distribuzione.<ref name="Storia">{{cita web|url=https://wiki.archlinux.org/index.php/History_of_Arch_Linux|titolo=History of Arch Linux|editore=ArchWiki|accesso=10 gennaio 2013|lingua=en}}</ref>.
 
Verso la fine del [[2007]], [[Judd Vinet]] si dimise da leader del team di sviluppo di Arch Linux e passò il testimone al programmatore [[USAStati Uniti d'America|statunitense]] [[Aaron Griffin]], soprannominato ''Phrakture.''<ref name="Storia" />.
 
A novembre del [[2017]] è cessato il supporto ufficiale di Arch Linux per i sistemi a 32-bit (i686). Agli utenti che non possono passare ad un sistema x64 è stata proposta la migrazione ad Arch Linux 32, distribuzione mantenuta dalla comunità.<ref>{{cita web|url=https://www.archlinux.org/news/the-end-of-i686-support/|titolo=News: The end of i686 support|editore=Arch Linux|accesso=8 dicembre 2017|lingua=en}}</ref>. Le istruzioni per il passaggio sono disponibili sul sito ufficiale della nuova distro.
 
A febbraio [[2020]] le redini di leader del team di sviluppo passano a Levente Polyak soprannominato ''Anthraxx''. <ref>{{cita web|url=https://www.archlinux.org/news/the-future-of-the-arch-linux-project-leader/|titolo=News: The Future of the Arch Linux Project Leader|editore=Arch Linux|accesso=24 febbraio 2020|lingua=en}}</ref>
 
Nel 2021 tramite il comando <code>archinstall</code> è stato introdotto un [[installer]] intuitivo per aiutare l'installazione.<ref>{{Cita web|url=https://youngblogger.altervista.org/nuovo-installer-grafico-per-arch-linux/|titolo=NUOVO INSTALLER GRAFICO PER ARCH LINUX|sito=YoungBlogger|data=2021-04-28|lingua=it-IT|accesso=2021-05-26|dataarchivio=26 maggio 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210526161558/https://youngblogger.altervista.org/nuovo-installer-grafico-per-arch-linux/|urlmorto=sì}}</ref>
 
== Caratteristiche ==
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Alcuni tratti salienti della distribuzione sono:
 
* la leggerezza: per questo motivo sono state eliminate alcune porzioni di sistema come ''<code>/usr/doc''</code> e le pagine [[infoInfo (unixUnix)|info]], considerate inutili, dato che le stesse informazioni possono essere ottenute sulla Rete.;
* la semplicità: il sistema di [[init]] usato da Arch è fortemente ispirato a quello di [[BSD]], e tutte le configurazioni sono demandate a piccoli file testuali;
* la modernità: Arch Linux è una distribuzione [[rolling release]]. Tutti i pacchetti disponibili per l'installazione sono sempre aggiornati all'ultima versione distribuita dagli autori (previa fase di testing). Questo la rende inadatta all'utilizzo in ambito [[server]] di produzione;
* la velocità: ArchLinux è ottimizzato per architettura [[x86-64]]. Altre architetture (come [[Pentium|i586]] e [[i686]]) sono mantenute (non ufficialmente) dalla comunità.
 
=== Sistema di gestione dei pacchetti ===
{{vedi anche|Pacman (gestore di pacchetti)}}
[[File:Pacman package manager on Arch Linux - Italian.png|alt=Screenshot di pacman|miniatura|Screenshot di pacman]]
Arch Linux offre un [[sistema di gestione dei pacchetti]] molto semplice ed estremamente comodo. I pacchetti binari sono gestiti grazie a [[Pacman (gestore di pacchetti)|pacman]] che si occupa sia della sincronizzazione tra il repository locale e quelli ufficiali sia dell'installazione, rimozione e dell'aggiornamento.
Arch Linux offre un [[sistema di gestione dei pacchetti]] molto semplice ed estremamente comodo. I pacchetti binari sono gestiti grazie a [[Pacman (gestore di pacchetti)|Pacman]] che si occupa sia della sincronizzazione tra il repository locale e quelli ufficiali sia dell'installazione, rimozione e dell'aggiornamento. Pacman è il corrispettivo di [[dpkg]] e [[apt-get]] per [[Debian]]<ref>{{Cita web|url=https://github.com/FUIT1985/MAIN/tree/main/TDAH_FUIT|titolo=TDAH_FUIT (TDAH_, in short) The_Debian_Administrator’s_Handbook_free_unofficial_Italian_translation|sito=Free unofficial Italian translation - FUIT on Github.com|lingua=en, it,|accesso=2022-05-02}}</ref> e derivate, come [[Ubuntu]], oppure [[DNF (software)|dnf]] per [[Red Hat Linux]], [[Fedora (informatica)|Fedora]] o [[CentOS]], ed offre la possibilità di aggiornare tutto il sistema con un solo comando.
 
Arch Linux è dotata di un sistema di ''port'' in pieno stile [[BSD]], chiamato ''ABS'' (''Arch Linux Build System''). Creare un pacchetto con ''ABS'' è piuttosto semplice: è sufficiente creare un file (il <code>PKGBUILD</code>) contenente le istruzioni necessarie per scaricare i sorgenti e compilarli con un solo comando, <code>makepkg</code>.
 
Questo permette a chiunque di ''pacchettizzare'' software non ancora disponibile ufficialmente, demandando al gestore dei pacchetti (in inglese "package manager") il compito della gestione di installazione/ e rimozione.
 
I file <code>PKGBUILD</code> hanno una struttura pulita e lineare, in linea con la filosofia della distribuzione, permettendo ad un qualsiasi utente di compilare sul proprio sistema tutto il software che desidera: difatti, le uniche conoscenze richieste sono i rudimenti dello [[shell (informatica)|shell]] [[scripting]]. Per l'installazione sono tuttavia necessari i privilegi di scrittura nell'intero sistema (di norma si usa [[sudo]] o l'utente [[root (utente)|root]]).
Per l'installazione sono tuttavia necessari i privilegi di scrittura nell'intero sistema (di norma si usa [[sudo]] o l'utente [[root (utente)|root]])
 
I pacchetti sono distribuiti in diversi [[repository]]:<ref>{{Cita web|url=https://wiki.archlinux.org/title/Official_repositories#Stable_repositories|titolo=Official repositories|lingua=en|accesso=29 aprile 2023}}</ref>
 
* ''core'', che: contiene i pacchetti essenziali del [[sistema operativo]];
* ''extra'', che: contiene del [[software]] aggiuntivo che non rientra in ''core'';
* ''communitymultilib'', che: contiene i pacchetti delnecessari repositoryper comunitarioutilizzare diapplicazioni ''AUR''a (''vedere[[32 sotto'');bit]] su un sistema a [[64 bit]].
* ''multilib'', che contiene i pacchetti necessari per utilizzare applicazioni a 32 bit su un sistema a 64 bit;
 
Sono inoltre abilitabilidisponibili deii repositryrepository di ''testing'', che includono i pacchetti candidati per l'inclusione negli altri repository stabili:
 
* ''core-testing'', che: contiene i pacchetti dacanditati per l''core''inclusione edin ''extra;core'';
* ''communityextra-testing'', che: contiene i pacchetti dacanditati per l'inclusione in 'community;'extra'';
* ''multilib-testing'', che: contiene i pacchetti dacanditati per l'inclusione in ''multilib;''.
 
Esistono inoltrepure diversialtri repository ufficiali (''gnome-unstable'' e ''kde-unstable'') ma anche non ufficiali,<ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://wiki.archlinux.org/title/Unofficial_user_repositories|titolo=Unofficial user repositories|accesso=28 agosto 2023}}</ref> facilmente utilizzabili previa configurazione di Pacman (sempre tramite file di testo).
 
=== Arch Buildbuild Systemsystem (ABS) ===
L'Arch Build System<ref name="abs">{{Cita web|url=https://wiki.archlinux.org/title/Arch_build_system|titolo=Arch build system|lingua=en|accesso=29 aprile 2023}}</ref> è il sistema di Arch Linux che automatizza e semplifica certe operazioni relative alla compilazione e pacchettizzazione del software a partire dal [[codice sorgente]]. Alcuni casi d'uso sono:<ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://wiki.archlinux.org/title/Arch_build_system#Use_cases|titolo=Arch build system. Use cases|accesso=23 marzo 2025}}</ref>
Ad ABS è demandata la gestione dei sorgenti. Tramite abs, l'utente è in grado di:
 
* compilare o ricompilare un pacchetto per esigenze specifiche;
* creare pacchetti personalizzati a partire dal codice sorgente
* creare e installare nuovi pacchetti da sorgenti software per i quali non esiste ancora alcun pacchetto;
* ricompilare i pacchetti di Arch con le proprie personalizzazioni
* personalizzare i pacchetti esistenti per esigenze proprie.
 
Per eseguire queste operazioni l'utente, mediante <code>pkgctl</code> o [[Git (software)|Git]], clona nel suo computer dal repository ufficiale la directory del software che intende compilare. Per ogni software il repository contiene soltanto un file di testo chiamato <code>PKGBUILD</code> (che è un semplice script Bash) e a volte qualche altro file, ma mai il codice sorgente o il binario. Tramite il comando <code>makepkg</code> l'utente scarica il codice sorgente ufficiale e lo compila, ottenendo alla fine del processo un file che solitamente ha estensione <code>.pkg.tar.zst</code>, installabile tramite <code>pacman</code>.<ref name="abs" />
Il tutto si limita a digitare il comando ''abs'', che si occuperà di ricreare (all'interno della cartella /var/abs) una immagine locale dell'albero ABS del server principale, contenente i <code>.PKGBUILD</code>.
La sincronizzazione avviene tramite il download diretto dei file in formato [[tarball]] oppure tramite [[rsync]]
 
=== Arch User Repository (AUR) ===
AUR<ref>{{Cita web|url=https://wiki.archlinux.org/title/Arch_User_Repository|titolo=Arch User Repository|lingua=en|accesso=29 aprile 2023}}</ref> è una peculiarità che distingue Arch Linux dalle altre distribuzioni. Si tratta di repository di pacchetti a cui tutti possono contribuire, anche chi non si occupa di sviluppo.
 
Se un determinato pacchetto non è presente nei repository ufficiali, chiunque ne avesse bisogno può scrivere il <code>PKGBUILD</code> di tale pacchetto e renderlo disponibile a tutti, caricandolo su AUR.<ref>{{Cita web|url=https://wiki.archlinux.org/title/AUR_submission_guidelines|titolo=AUR submission guidelines|lingua=en|accesso=29 aprile 2023}}</ref>
 
L'installazione tramite AUR avviene, infatti, scaricando il <code>PKGBUILD</code> piuttosto che il pacchetto, per poi compilarlo e installarlo secondo le linee guida di ABS. Per questioni di sicurezza, ovviamente, non è possibile includere direttamente pacchetti binari, che tutt'al più possono essere scaricati prima dell'installazione.
 
Esistono diversi sistemi automatici di creazione dei pacchetti a partire dall'AUR., I più conosciuti sonochiamati ''aurbuildAUR Helpers'',<ref>{{Cita web|url=https://wiki.archlinux.org/title/AUR_helpers|titolo=AUR helpers|lingua=en|accesso=29 aprile 2023}}</ref> tra i quali si possono citare Paru e ''qpkg''Yay. Questi, chein particolare, si occupano di scaricare gli archivi contenenti i <code>PKGBUILD</code> e gli altri file necessari, per poi compilare i sorgenti ed, ottenere un pacchetto regolare e installarlo nel sistema. Inoltre, gestiscono un database locale dei pacchetti installati dall'AUR in modo da poter verificare la presenza di eventuali aggiornamenti e gestirli quasi con la stessa semplicità di ''pacman''Pacman.
 
Quando un Trusted User adotta un pacchetto presente in AUR, il pacchetto diventa disponibile nel repository ufficiale ''community''. La gestione e la sorveglianza di AUR, poi, sono uno dei compiti dei Trusted User.<ref name="trusteduser">{{Cita web|url=https://wiki.archlinux.org/title/Trusted_Users|titolo=Trusted Users|lingua=en|accesso=29 aprile 2023}}</ref>
AUR contiene attualmente tutti i pacchetti compilabili creati dagli utenti. Fino al 2008, i pacchetti creati da un "Trusted User" (TU) risiedevano in un repository ad hoc. Attualmente, i "Trusted Users" svolgono un ruolo particolare in AUR: essi infatti sono gli unici a poter inviare pacchetti precompilati, occupandosi inoltre di verificare, ogniqualvolta un PKGBUILD viene aggiunto o modificato, che gli script presenti non siano potenzialmente dannosi per l'utente finale. In ogni caso, vista la semplicità della struttura dei PKGBUILD, anche chi compila un pacchetto può nella maggior parte dei casi rendersi conto della bontà dell'autore in pochi secondi. I pacchetti inviati dai TU possono essere aggiunti al repository ''community''. Al novembre 2013, sono presenti in AUR più di 40000 pacchetti, ed oltre 2000 disponibili in ''community'', senza contare, quindi, i repository ufficiali.
 
AUR contiene attualmente tutti i pacchetti compilabili creati dagli utenti. A marzo 2025 sono presenti in AUR più di {{formatnum:90000}} pacchetti.
 
== Distribuzioni derivate ==
Da Arch Linux sono nate diverse distribuzioni. Le più note sono riportate di seguito in ordine alfabetico:
 
* [[Antergos]] (precedentementeinizialmente nota come Cinnarch), che utilizzautilizzava di [[Default (informatica)|default]] il [[desktop environment]] [[GNOME]] 3. Il suo sviluppo attivo è cessato nel 2019;
* [[Apricity OS]] – utilizza i repository di Arch, il package manager Pamac, PushBullet, BTSync, ICE SSB manager, ed un DE Gnome modificato;
* Arch Linux 32, ''fork'' nato a seguito della decisione dei curatori della distribuzione originale, di cessare il supporto ai sistemi a 32-bit;
* Arch Linux ARM, variante di Arch Linux per [[Architettura ARM|architetture ARM]] (v5, v6, v7, v8) diffuse sulle board di sviluppo;<ref>Arch Linux ARM.{{Cita [web|url=https://archlinuxarm.org/],|titolo=Arch URLLinux consultato il 17 marzo 2017ARM|lingua=en|accesso=29/04/2023}}</ref>
* [[ArchBang]], distribuzione con [[Openbox]] di default;
* [[Arch Hurd]], distribuzione basata su [[GNU Hurd]];
* [[ArkOS]], distribuzione pensata principalmente per l'hosting di siti web e servizi (email, cloud, ecc...) tramite [[Raspberry Pi]], con l'obiettivo di ridurre la dipendenza dai servizi cloud e rendere più difficile la raccolta dei dati;
* [[BlackArch]], distribuzione orientata al Penetration Testing;
* Bridge Linux, distribuzione con installer grafico di Arch Linux. Presenta anche uno script post-installazione per aiutare gli utenti con le operazioni di prima configurazione. Disponibile con [[Xfce]], [[GNOME]], [[KDE]] e [[LXDE]];
* [[Condres OS|Condres OS Gnu/Linux]] – Fork ufficiale di Apricity OS - utilizza i repository di Arch, il package manager Pamac, PushBullet, BTSync, ICE SSB manager, ed un DE Gnome modificato;
* [[Chakra (sistema operativo)|Chakra]], distribuzione con [[KDE]] come desktop environment;
* [[ConnochaetOS]], distribuzione basata su Arch rivisitata per la piattaforma [[i586]];
*[[Endeavouros|EndeavourOS]], distribuzione minimalista creata da membri della community di [[Antergos]] successivamente alla sua dismissione. Utilizza di default KDE Plasma, ma sono disponibili numerosi ambienti desktop e window managers grazie all'''online installer'';
* [[Frugalware Linux]], distribuzione con influenze di [[Slackware]] e con una versione rivisitata del [[sistema di gestione dei pacchetti|gestore di pacchetti]] Pacman-G2;
* [[LinHES]], distribuzione specializzata per la configurazione semplice del software PVR della [[MythTV]]
* [[Garuda Linux]], distribuzione rolling release;
* [[Manjaro Linux]], distribuzione [[user friendly]] che utilizza di default [[XFCE]], diverse personalizzazioni e patch, oltre a fare utilizzo predefinitamente di propri [[repository]]
* [[LinHES]], distribuzione specializzata per la configurazione semplice del software PVR della [[MythTV]];
* [[PacBSD]], basata su [[kernel]] [[freeBSD#Kernel]]<ref>{{cita web|url=https://www.pacbsd.org/|titolo=Pagina ufficiale|accesso=25 gennaio 2018|lingua=en|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180129195131/https://www.pacbsd.org/|dataarchivio=29 gennaio 2018|urlmorto=sì}}</ref>
* Mabox Linux, distribuzione con [[Openbox]] come desktop environment;
* [[Parabola GNU/Linux-libre]], distribuzione contenente una versione totalmente libera del [[Linux (kernel)|kernel Linux]], chiamata [[Linux-libre]], e supportata dalla [[Free Software Foundation]]
* [[Manjaro Linux]], distribuzione [[user friendly]] che utilizza di default [[XFCE]], con diverse personalizzazioni e patch. Usa dei [[repository]] propri, oltremantenendo ala farecompatibilità utilizzocon predefinitamentegli diArch propriUser [[repository]]Repository (AUR);
* [[PacBSD]], basata su [[kernel]] [[freeBSDFreeBSD#Kernel|FreeBSD]];<ref>{{cita web|url=https://www.pacbsd.org/|titolo=Pagina ufficiale|accesso=25 gennaio 2018|lingua=en|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180129195131/https://www.pacbsd.org/|dataarchivio=29 gennaio 2018|urlmorto=sì}}</ref>
* [[Parabola GNU/Linux-libre]], distribuzione contenente una versione totalmente libera del [[Linux (kernel)|kernel Linux]], chiamata [[Linux-libre]], e supportata dalla [[Free Software Foundation]];
* [[SDesk]], distribuzione che punta alla semplicità e applicazioni esclusive come Swirl Web Browser.
 
== Logo ==
L'attuale logo di Arch Linux è stato disegnato da Thayer Williams<ref>{{Cita web|url=https://archlinux.org/news/logo-contest-results-and-winner/|titolo=Arch Linux - News: Logo Contest Results (and Winner!)|lingua=en|accesso=2023-04-29}}</ref> nel 2007 durante il concorso per rimpiazzare il logo precedente.<ref>{{Cita web|url=https://archlinux.org/news/arch-linux-logo-competition/|titolo=Arch Linux - News: Arch Linux Logo Competition|lingua=en|accesso=2023-04-29}}</ref>
 
== Note ==