Democrito: differenze tra le versioni

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{{nota disambigua|il [[prenome|nome proprio di persona]]|[[Democrito (nome)]]}}
{{Bio
|Nome = Democrito
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Così come per il resto della materia, anche l'anima (''psychè'') per Democrito era costituita da atomi, atomi più sottili e lisci, di natura [[fuoco (elemento)|ignea]].
Essi penetrano tutto il corpo e gli danno vita e vengono mantenuti in esso grazie alla respirazione, inoltre grazie a questa capacità di vivificare, di render pensante l'uomo, erano considerati divini.
Infine, Democrito sostiene che gli [[Mitologia greca|dei]] sono fatti di atomi proprio come gli esseri umani, ma che non interagiscono affatto con noi: questo fatto lo fece considerare come un vero e proprio anticonformista e [[ateo]], una vera rarità ai suoi tempi.
 
Tuttavia, stando alIl frammento [[Diels-Kranz]] B175, riporta che "gli dèi si interessano degli uomini dagli albori della storia a oggi donando loro ogni bene" ed evitando ogni male o possibile danno.<ref>{{cita pubblicazione|autore=Enrico Piergiacomi|titolo=Una preghiera per l'avvenire. La divinazione in sonno di Democrito||rivista=Lexicon Philosophicum|anno=2013|numero=1|editore=[[Università di Trento]]|url=https://lexicon.cnr.it/ojs/index.php/LP/article/download/99/280|urlarchivio=https://archive.todayis/20240131210330/https://lexicon.cnr.it/ojs/index.php/LP/article/download/99/280|dataarchivio=31 gennaio 2024|urlmorto=no}} (sottoposto a [[revisione paritaria]]; v. [https://iris.unitn.it/handle/11572/33669 indice della pubblicazione])</ref>
 
Secondo la dottrina degli effluvi, i corpi emanano continuamente degli ''éidola'' simili a sé stessi che penetrano negli occhi di chi vede, generando la visione. Questa teoria degli ''éidola'' (immagini e simulacri) si applica anche ai sogni premonitori, alle visioni e alle apparizioni divine, segno che gli dèi si manifestano nella vita umana.<ref>[[Franco Trabattoni]], [[Antonello La Vergata]], ''Filosofia, Cultura, Cittadinanza'', La Nuova Italia 2011, vol. I, p. 65-66. Citazione: "Democrito afferma che dei simulacri si avvicinano agli uomini e che ve ne sono alcuni che portano bene e altri che portano male. Questi simulacri sono grandi, di alta statura e si dissolvono difficilmente, senza essere proprio immortali; essi preannunciano agli uomini l'avvenire, apparendo loro ed emettendo voci. Si spiega quindi, come gli antichi, ricevendo le rappresentazioni sensibili di questi esseri, immaginarono che ciò rappresentasse la divinità" (citato da ''I Presocratici'', trad. it. di R. Laurenti).</ref>
 
=== Conoscenza ===
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=== Edizioni dei testi ===
* Democrito, ''Raccolta dei frammenti. Interpretazione e commentario di Salomon Luria'', introduzione di Giovanni Reale. bio-bibliografia di S. Luria di Svetlana Maltseva, Milano: Bompiani, 2007.
* Andolfo, Matteo. ''Atomisti antichi: testimonianze e frammenti'', testo greco e traduzione italiana, Milano: BompainiBompiani, 2001.
* Walter Leszl (a cura di), ''I primi atomisti. Raccolta dei testi che riguardano Leucippo e Democrito'', Firenze: Olschki, 2009.
* Vittorio Enzo Alfieri, ''Gli atomisti'', Bari: Laterza, 1936.