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{{nota disambigua}}
{{Libro
|titolo = Martin Eden
|titoloorig = Martin Eden
|annoorig = 1909
|annoita = 1925
|genere = [[romanzo]]
|lingua = en
}}
'''''Martin Eden''''' è un [[romanzo]] dello scrittore statunitense
Racconta la difficile vita di un ragazzo del popolo, un marinaio il cui nome dà il titolo al romanzo, che lotta disperatamente per diventare uno scrittore, ispirato e sostenuto in questo progetto, dal suo amore per la bellezza e per Ruth, una giovane figlia dell'alta borghesia di San Francisco. La differenza di classe fra i due giovani e le relative difficoltà per Martin di farsi accettare come possibile marito di Ruth dalla famiglia di lei darà modo a London di esporre molte delle sue teorie, da convinto [[socialismo|socialista]] qual era.
La vita del protagonista ha qualche somiglianza con quella dell'autore, che all'inizio della sua carriera deve lottare per affermarsi come [[scrittore]]. Non pare che ve ne siano altre anche se, sin dai tempi della pubblicazione del libro, molti critici si sono cimentati nel trovarle.
Come ebbe a dire lo stesso London in una nota
== Trama ==
Martin Eden vive a [[Oakland]] all'inizio del 1900. Nonostante sia un marinaio che ha seguito poche classi delle elementari, Martin Eden fa di tutto per elevarsi al di sopra della sua condizione di illetterato iniziando un difficile e appassionato periodo di studi in autonomia per diventare uno scrittore affermato, cosa che sente come un desiderio irrefrenabile. La ragione dichiarata per questo suo volersi affermare, nonostante la sua condizione sociale, è il suo amore per Ruth Morse, sorella minore di Arthur, giovanotto della borghesia di [[San Francisco]] che Martin aveva salvato da una rissa.▼
Arthur lo invita a cena, un po' per ringraziarlo di quanto ha fatto ma anche per mostrare alla sua famiglia un rappresentante di un mondo violento a loro sconosciuto. Anche Martin entra in contatto con un mondo
▲Martin Eden vive a [[Oakland]] all'inizio del 1900. Nonostante sia un marinaio che ha seguito poche classi delle elementari, Martin Eden fa di tutto per elevarsi al di sopra della sua condizione di illetterato iniziando un difficile e appassionato periodo di studi in autonomia per diventare uno scrittore affermato, cosa che sente come un desiderio irrefrenabile.
▲Arthur lo invita a cena, un po' per ringraziarlo di quanto ha fatto ma anche per mostrare alla sua famiglia un rappresentante di un mondo violento a loro sconosciuto. Anche Martin entra in contatto con un mondo che aveva soltanto letto sui libri e capisce che la sua unione con Ruth, di cui subito si innamora, sarebbe stata possibile solo quando fosse riuscito a colmare la distanza intellettuale e di censo tra lui e la classe di lei.
Dopo un periodo di grandi difficoltà materiali e intenso studio e lavoro su poesie, racconti, libri e saggi durato due anni, Martin riuscirà a raggiungere quella fama e il denaro che aveva desiderato più per Ruth che per se stesso, grazie a un saggio filosofico intitolato ''La vergogna del Sole'', che diventerà il caso letterario dell'anno, suscitando dispute in Stati Uniti ed Europa. Ma questo avverrà solo dopo che due episodi gli avranno prosciugato l'anima: il suicidio del suo caro amico e mecenate Russ Brissenden, scrittore e poeta anch'egli, e l'abbandono da parte della fidanzata, finalmente convinta dai genitori a lasciarlo a causa di un falso articolo scritto su di lui, che lo dipingeva come un fanatico socialista. La ragazza gli scrive una lettera di addio nella quale gli rimprovera, per l'ennesima volta, di non essere riuscito a trovarsi un lavoro e a fare qualche cosa di buono nella vita.
Quasi immediatamente dopo questi due terribili eventi, il successo e il conseguente cambiamento nella posizione sociale di Martin Eden
Martin smette di scrivere e riesce a vendere tutto quanto quello che aveva prodotto nei due anni precedenti, anche le opere meno riuscite, stabilendo lui stesso il prezzo. Aumenta in questo modo la sua ricchezza, tanto da poter facilmente fare fronte ai suoi debiti e mantenere tutte le promesse di rimborso, ritenute farneticanti, che aveva fatto ai pochi amici e parenti che l'avevano, anche se minimamente, aiutato a non morire di fame. In questo periodo
▲Quasi immediatamente dopo questi due terribili eventi, il successo e il conseguente cambiamento nella posizione sociale di Martin Eden, convincerà tutti quanti quelli che lo avevano deriso, sfuggito o odiato in precedenza a cambiare radicalmente opinione e Martin viene invitato a cena dai notabili della città e a tenere conferenze nei circoli più esclusivi di San Francisco.
Il romanzo si conclude con il suicidio di Martin che si
▲In questo periodo, l'unica cosa che riempie le giornate di Martin è l'ossessiva domanda su cosa fosse cambiato in lui e nelle sue opere dato che i lavori che ora gli editori si contendevano e gli compravano a qualunque prezzo, erano gli stessi che pochi mesi prima avevano rifiutato e che le stesse persone che ora gareggiavano per averlo ospite a cena lo avevano lasciato soffrire la fame.
== Il finale ==
▲Il romanzo si conclude con il suicidio di Martin che si affoga nel mare che era stata la sua prima casa di marinaio.
Il finale del romanzo contribuì grandemente ad alimentare l'ipotesi mai provata del suicidio dello stesso Jack London, definita dalla biografa Clarice Stasz "un mito biografico". A proposito della sua morte, infatti, la vera causa non è stata mai accertata
▲A proposito della sua morte, infatti, la vera causa non è stata mai accertata. È un fatto che il suo certificato di morte<ref>[http://london.sonoma.edu/Documents/I0040981.html Jack London's death certificate, from County Record's Office, Sonoma Co., Nov. 22, 1916. Page 1 of 1<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> riporta come causa l'[[uremia]] a seguito di forti coliche renali. C'è chi sostiene<ref>{{collegamento interrotto|1=[http://london.sonoma.edu/London/jackbio.html Stasz, Clarice (2001). "Jack (John Griffith) London"] |date=gennaio 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref> che una overdose di morfina, che London prendeva per calmare i dolori, può aver contribuito alla sua morte ma che possa essere stata comunque involontaria.
== Personaggi principali ==
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=== Ruth Morse ===
La ragazza borghese, studentessa all'università, che si innamora di Eden quando comincia a dargli lezioni di Inglese.
=== Lizzie Connolly ===
=== Joe Dawson ===
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=== Russ Brissenden ===
Personaggio enigmatico, incontrato a casa dei Morse, scrittore a sua volta, che diventerà il migliore amico di Eden. Sarà anche un suo sostenitore sia materiale (gli darà una notevole somma di denaro) che intellettuale, mettendo in evidenza le contraddizioni della vita borghese e cercando di convincerlo a riprendere la via del mare fuggendo da una città
Eden, per dimostrare al suo amico che le sue idee sulle riviste erano errate, invierà di nascosto per la pubblicazione l'ultima opera di Brissenden - ''Ephemera'' - che verrà accettata ma pubblicata postuma: Eden saprà della fine del suo amico proprio mentre va a dargli la notizia della avvenuta pubblicazione. Quello che succederà dopo convincerà Martin che, nonostante la grossa somma pagata per la poesia, l'amico aveva ragione a considerare disastroso qualunque contatto con quel mondo.
== Martin Eden al cinema e in
Il personaggio di Martin Eden è stato portato sullo schermo già dal 1914:
* ''[[Martin Eden (film 1914)|Martin Eden]]'', regia di [[Hobart Bosworth]]
* ''[[Martin Eden (film 1942)|Martin Eden]]'', regia di [[Sidney Salkow]] - interpretato da [[Glenn Ford]] ([[1942]])
* ''Martin Eden'' di [[Giacomo Battiato]] - interpretato da [[Christopher Connelly]] ([[1979]]), [[miniserie TV]]
* ''[[Martin Eden (film 2019)|Martin Eden]]'', regia di [[Pietro Marcello (regista)|Pietro Marcello]] ([[2019]]), film ambientato a [[Napoli]] invece che [[San Francisco]]
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== Edizioni italiane ==
* {{Cita libro|titolo=Martin Eden|trad=[[Gian Dàuli]]|editore=Modernissima|città=Milano|anno=1925|url=https://archive.org/details/london-martin-eden-dauli|via=Internet Archive}} - Milano, Cavallotti Editori, 1948; Roma, [[Newton Compton Editori|Newton Compton]], 1993; Santarcangelo di Romagna, Rusconi, 2020.
* {{Cita libro|trad=Gastone Rossi|titolo=Martin Eden|editore=[[Sonzogno (editore)|Sonzogno]]|città=Milano|anno=1928|
* {{Cita libro|titolo=Martin Eden|trad=A. Lami|editore=Barion|città=Sesto San Giovanni|anno=1929|
* {{Cita libro|titolo=Martin Eden|trad=[[Mario Benzi]]|editore=Bietti|città=Milano|anno=1932}}
* {{Cita libro|trad= Oriana Previtali|titolo= Martin Eden|edizione=Collana BUR|editore=Rizzoli|città=Milano|anno=1952|
* {{Cita libro|trad=[[Enzo Giachino]]|titolo= Martin Eden
* {{Cita libro
* {{Cita libro|titolo=Martin Eden|trad=Cecilia Scerbanenco|città=Milano|editore=Frassinelli|anno=1997}} - a cura di [[Davide Sapienza]], Collana Oscar Classici, Milano, Mondadori, 2009-2019, pp. 482, ISBN 88-04-58193-X.
* {{Cita libro|titolo=Martin Eden|trad=
* {{Cita libro|titolo=Martin Eden|trad=C. Farca|edizione=Collana Metrò|editore=Faligi|anno=2013|isbn=978-88-574-0253-6}}
* {{Cita libro|titolo=Martin Eden|trad=Stella Sacchini|
* {{Cita libro|titolo=Martin Eden|trad=Massimo Bocchiola|edizione=Collana I Classici|editore=Bompiani|città=Milano-Firenze|anno=2023|isbn=978-88-301-1961-1}}
== Note ==
<references/>
==Altri progetti==
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==Collegamenti esterni==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Controllo di autorità}}
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[[Categoria:Romanzi autobiografici]]
[[Categoria:Romanzi di critica sociale]]
[[Categoria:Romanzi sul suicidio]]
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