Martin Eden: differenze tra le versioni

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'''''Martin Eden''''' è un [[romanzo]] dello scrittore statunitense [[Jack London]], comparso in un primo tempo a puntate nella rivista ''Pacific Monthly'', dal settembre [[1908]] al settembre del [[1909]], e successivamente pubblicato in volume unico dalla The Macmillan Company nel settembre 1909<ref>[https://en.wikisource.org/wiki/Martin_Eden Martin Eden - Wikisource, the free online library<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
 
Racconta la difficile vita di un ragazzo del popolo, un marinaio il cui nome dà il titolo al romanzo, che lotta disperatamente per diventare uno scrittore, ispirato e sostenuto in questo progetto, dal suo amore per la bellezza e per Ruth, una giovane figlia dell'alta borghesia di San Francisco. La differenza di classe fra i due giovani e le relative difficoltà per Martin di farsi accettare come possibile marito di Ruth dalla famiglia di lei darà modo a London di esporre molte delle sue teorie, da convinto [[socialismo|socialista]] qual era.
La differenza di classe fra i due giovani e le relative difficoltà per Martin di farsi accettare come possibile marito di Ruth dalla famiglia di lei darà modo a London di esporre molte delle sue teorie, da convinto [[socialismo|socialista]] qual era.
 
La vita del protagonista ha qualche somiglianza con quella dell'autore, che all'inizio della sua carriera deve lottare per affermarsi come [[scrittore]]. Non pare che ve ne siano altre anche se, sin dai tempi della pubblicazione del libro, molti critici si sono cimentati nel trovarle.
Non pare che ve ne siano altre anche se, sin dai tempi della pubblicazione del libro, molti critici si sono cimentati nel trovarle.
 
Come ebbe a dire lo stesso London in una nota ada [[Upton Sinclair]], «Una delle ragioni per cui ho scritto questo libro è l'attacco all'[[individualismo]] (nella persona dell'Eroe). Devo essere stato piuttosto maldestro dato che nessuno dei miei critici se ne n'è accorto.». Il romanzo contiene unaforti forte critica[[critiche al [[capitalismo]] cinico che imperversava all'epoca e che aveva costretto moltissimi [[Stati Uniti d'America|statunitensi]] ada una vita di miseria ed espedienti.
 
== Trama ==
Martin Eden vive a [[Oakland]] all'inizio del 1900. Nonostante sia un marinaio che ha seguito poche classi delle elementari, Martin Eden fa di tutto per elevarsi al di sopra della sua condizione di illetterato iniziando un difficile e appassionato periodo di studi in autonomia per diventare uno scrittore affermato, cosa che sente come un desiderio irrefrenabile. La ragione dichiarata per questo suo volersi affermare, nonostante la sua condizione sociale, è il suo amore per Ruth Morse, sorella minore di Arthur, giovanotto della borghesia di [[San Francisco]] che Martin aveva salvato da una rissa.
[[File:Martineden.jpg|thumb|Frontespizio della prima edizione di Martin Eden (Settembre 1909)]]
 
Arthur lo invita a cena, un po' per ringraziarlo di quanto ha fatto ma anche per mostrare alla sua famiglia un rappresentante di un mondo violento a loro sconosciuto. Anche Martin entra in contatto con un mondo chedi cui aveva soltanto letto sui libri e capisce che la sua unione con Ruth, di cui subito si innamora, sarebbe stata possibile solo quando fossese riuscitoriuscisse a colmare la distanza intellettuale e di censo tra lui e la classe di lei. Ruth diventerà la fidanzata di Martin che però sarà sempre osteggiato dalla famiglia che tenterà costantemente di dissuadere la ragazza dal suo proposito di sposarlo.
Martin Eden vive a [[Oakland]] all'inizio del 1900. Nonostante sia un marinaio che ha seguito poche classi delle elementari, Martin Eden fa di tutto per elevarsi al di sopra della sua condizione di illetterato iniziando un difficile e appassionato periodo di studi in autonomia per diventare uno scrittore affermato, cosa che sente come un desiderio irrefrenabile.
La ragione dichiarata per questo suo volersi affermare, nonostante la sua condizione sociale, è il suo amore per Ruth Morse sorella minore di Arthur, giovanotto dalla borghesia di [[San Francisco]] che Martin aveva salvato da una rissa.
Arthur lo invita a cena, un po' per ringraziarlo di quanto ha fatto ma anche per mostrare alla sua famiglia un rappresentante di un mondo violento a loro sconosciuto. Anche Martin entra in contatto con un mondo che aveva soltanto letto sui libri e capisce che la sua unione con Ruth, di cui subito si innamora, sarebbe stata possibile solo quando fosse riuscito a colmare la distanza intellettuale e di censo tra lui e la classe di lei.
 
Dopo un periodo di grandi difficoltà materiali e intenso studio e lavoro su poesie, racconti, libri e saggi durato due anni, Martin riuscirà a raggiungere quella fama e il denaro che aveva desiderato più per Ruth che per se stesso, grazie a un saggio filosofico intitolato ''La vergogna del Sole'', che diventerà il caso letterario dell'anno, suscitando dispute in Stati Uniti ed Europa. Ma questo avverrà solo dopo che due episodi gli avranno prosciugato l'anima: il suicidio del suo caro amico e mecenate Russ Brissenden, scrittore e poeta anch'egli, e l'abbandono da parte della fidanzata, finalmente convinta dai genitori a lasciarlo a causa di un falso articolo scritto su di lui, che lo dipingeva come un fanatico socialista. La ragazza gli scrive una lettera di addio nella quale gli rimprovera, per l'ennesima volta, di non essere riuscito a trovarsi un lavoro e a fare qualche cosa di buono nella vita.
Ruth diventerà la fidanzata di Martin che però sarà sempre osteggiato dalla famiglia che tenterà costantemente di dissuadere la ragazza dal suo proposito di sposare Martin.
Dopo un periodo di grandi difficoltà materiali e intenso studio e lavoro su poesie, racconti, libri e saggi durato due anni, Martin riuscirà a raggiungere quella fama e il denaro che aveva desiderato più per Ruth che per sé stesso, grazie ad un saggio filosofico "La Vergogna del Sole" che diventerà il caso letterario dell'anno suscitando dispute in Stati Uniti ed Europa.
 
Quasi immediatamente dopo questi due terribili eventi, il successo e il conseguente cambiamento nella posizione sociale di Martin Eden, convinceràconvinceranno tutti quanti quellicoloro chei loquali l'avevano deriso, sfuggito o odiato in precedenza a cambiare radicalmente opinione e Martin viene invitato a cena dai notabili della città e a tenere conferenze nei circoli più esclusivi di San Francisco. Anche Ruth, spinta segretamente dalla famiglia, tenterà un riavvicinamento per il quale però Martin, completamente disilluso, non dimostrerà il minimo interesse. Anzi, peggio, per la sua visita e il suo amore dichiarato non proverà alcuna emozione.
Ma questo avverrà solo dopo che due episodi gli avranno prosciugato l'anima: il suicidio del suo più caro amico e mecenate Russ Brissenden, scrittore e poeta anch'egli, e l'abbandono da parte della fidanzata, finalmente convinta dai genitori a lasciarlo a causa di un falso articolo scritto su di lui che lo dipingeva come un fanatico socialista.
La ragazza gli scrive una lettera di addio nella quale gli rimprovera, per l'ennesima volta, di non essere riuscito a trovarsi un lavoro e a fare qualche cosa di buono nella vita.
 
Martin smette di scrivere e riesce a vendere tutto quanto quello che aveva prodotto nei due anni precedenti, anche le opere meno riuscite, stabilendo lui stesso il prezzo. Aumenta in questo modo la sua ricchezza, tanto da poter facilmente fare fronte ai suoi debiti e mantenere tutte le promesse di rimborso, ritenute farneticanti, che aveva fatto ai pochi amici e parenti che l'avevano, anche se minimamente, aiutato a non morire di fame. In questo periodo, l'unica cosa che riempie le giornate di Martin è l'ossessiva domanda su cosa fosse cambiato in lui e nelle sue opere, dato che i lavori che ora gli editori si contendevano e gli compravano a qualunque prezzo, erano gli stessi che pochi mesi prima avevano rifiutato, e chementre le stesse persone che ora gareggiavano per averlo ospite a cena lo l'avevano lasciato soffrire la fame.
Quasi immediatamente dopo questi due terribili eventi, il successo e il conseguente cambiamento nella posizione sociale di Martin Eden, convincerà tutti quanti quelli che lo avevano deriso, sfuggito o odiato in precedenza a cambiare radicalmente opinione e Martin viene invitato a cena dai notabili della città e a tenere conferenze nei circoli più esclusivi di San Francisco.
Anche Ruth, spinta segretamente dalla famiglia, tenterà un riavvicinamento per il quale però Martin, completamente disilluso, non dimostrerà il minimo interesse. Anzi, peggio, per la sua visita e il suo amore dichiarato non proverà nessuna emozione.
 
Il romanzo si conclude con il suicidio di Martin che si affogaannega nel mare che era stata la sua prima casa di marinaio.
Martin ha smesso di scrivere e riesce a vendere tutto quanto quello che aveva prodotto nei due anni precedenti, anche le opere meno riuscite, stabilendo lui stesso il prezzo.
Aumenta in questo modo la sua ricchezza tanto da poter facilmente fare fronte ai suoi debiti e a mantenere tutte le promesse di rimborso, ritenute farneticanti, che aveva fatto ai pochi amici e parenti che lo avevano, anche se minimamente, aiutato a non morire di fame.
In questo periodo, l'unica cosa che riempie le giornate di Martin è l'ossessiva domanda su cosa fosse cambiato in lui e nelle sue opere dato che i lavori che ora gli editori si contendevano e gli compravano a qualunque prezzo, erano gli stessi che pochi mesi prima avevano rifiutato e che le stesse persone che ora gareggiavano per averlo ospite a cena lo avevano lasciato soffrire la fame.
 
== Il finale ==
Il romanzo si conclude con il suicidio di Martin che si affoga nel mare che era stata la sua prima casa di marinaio.
Il finale del romanzo contribuì grandemente ad alimentare l'ipotesi mai provata del suicidio dello stesso Jack London, definita dalla biografa Clarice Stasz "un mito biografico". A proposito della sua morte, infatti, la vera causa non è stata mai accertata., È un fatto chema il suo certificato di morte<ref>[{{Cita web |url=http://london.sonoma.edu/Documents/I0040981.html |titolo=Jack London's death certificate, from County Record's Office, Sonoma Co., Nov. 22, 1916. Page 1 of 1<!-- Titolo generato automaticamente -->] |accesso=10 luglio 2010 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150427111702/http://london.sonoma.edu/Documents/I0040981.html |dataarchivio=27 aprile 2015 |urlmorto=sì }}</ref> riporta come causa l'[[uremia]] a seguito di forti coliche renali. C'è chi sostiene<ref>{{collegamento interrotto|1=[https://web.archive.org/web/20110807054255/http://london.sonoma.edu/London/jackbio.html Stasz, Clarice (2001). "Jack (John Griffith) London"] |date=gennaio 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref> che una overdose di morfina, che London prendeva per calmare i dolori, puòpossa aver contribuito alla sua morte, ma al contempo si ritiene che possa essere stata comunque involontaria.
 
Questo finale in seguito contribuì grandemente ad alimentare l'ipotesi mai provata del suicidio dello stesso Jack London definita da Clarice Stasz "un mito biografico".
A proposito della sua morte, infatti, la vera causa non è stata mai accertata. È un fatto che il suo certificato di morte<ref>[http://london.sonoma.edu/Documents/I0040981.html Jack London's death certificate, from County Record's Office, Sonoma Co., Nov. 22, 1916. Page 1 of 1<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> riporta come causa l'[[uremia]] a seguito di forti coliche renali. C'è chi sostiene<ref>{{collegamento interrotto|1=[http://london.sonoma.edu/London/jackbio.html Stasz, Clarice (2001). "Jack (John Griffith) London"] |date=gennaio 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref> che una overdose di morfina, che London prendeva per calmare i dolori, può aver contribuito alla sua morte ma che possa essere stata comunque involontaria.
 
== Personaggi principali ==
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=== Ruth Morse ===
La ragazza borghese, studentessa all'università, che si innamora di Eden quando comincia a dargli lezioni di Inglese. EssaElla è razionalmente disgustata ma emotivamente fortemente attratta dalla natura di Martin selvaggia e aliena per lei. I due si fidanzeranno ma non potranno sposarsi sino a che Martin Eden non abbia uno status sociale sufficientemente elevato. Martin chiede a Ruth due anni di tempo per raggiungere questa meta.
 
=== Lizzie Connolly ===
Una Un'operaia di una fabbrica di barattoli che si innamora di Martin che la respinge, in quanto già innamorato di Ruth. Le ruvide mani da lavoratrice di Lizzie marcano per Eden la distanza tra lei e Ruth definendo l'inferiorità della prima. In seguito invece Lizzie farà comprendere a Martin la differenza tra l'amore legato allo stato sociale e quello disinteressato. Lizzie infatti sarà sempre devota a Eden indipendentemente dal fatto che lui sia povero o ricco e famoso e lo amerà solo per se stesso.
 
=== Joe Dawson ===
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=== Russ Brissenden ===
Personaggio enigmatico, incontrato a casa dei Morse, scrittore a sua volta, che diventerà il migliore amico di Eden. Sarà anche un suo sostenitore sia materiale (gli darà una notevole somma di denaro) che intellettuale, mettendo in evidenza le contraddizioni della vita borghese e cercando di convincerlo a riprendere la via del mare fuggendo da una città ede una società che lo l'avrebbero distrutto. Convinto socialista, non riuscirà a spostare Eden dalle sue convinzioni individualiste di stampo nietzschiano, ma lo farà incontrare, in una serata che Martin definirà "la migliore della sua vita" con un gruppo di filosofi che lui chiama "la vera feccia", poveri in canna ma dotati di un'importante indipendenza di pensiero.
 
Eden, per dimostrare al suo amico che le sue idee sulle riviste erano errate, invierà di nascosto per la pubblicazione l'ultima opera di Brissenden - ''Ephemera'' - che verrà accettata ma pubblicata postuma: Eden saprà della fine del suo amico proprio mentre va a dargli la notizia della avvenuta pubblicazione. Quello che succederà dopo convincerà Martin che, nonostante la grossa somma pagata per la poesia, l'amico aveva ragione a considerare disastroso qualunque contatto con quel mondo.
 
== Martin Eden al cinema e in tvTV ==
Il personaggio di Martin Eden è stato portato sullo schermo già dal 1914:
* ''[[Martin Eden (film 1914)|Martin Eden]]'', regia di [[Hobart Bosworth]] -, interpretato da Lawrence Peyton ([[1914]])
* ''[[Martin Eden (film 1942)|Martin Eden]]'', regia di [[Sidney Salkow]] - interpretato da [[Glenn Ford]] ([[1942]])
* ''Martin Eden'' di [[Giacomo Battiato]] - interpretato da [[Christopher Connelly]] ([[1979]]), [[miniserie TV]]
* ''[[Martin Eden (film 2019)|Martin Eden]]'', regia di [[Pietro Marcello (regista)|Pietro Marcello]] ([[2019]]), film ambientato a [[Napoli]] invece che [[San Francisco]]
* Curiosità: inIn ''[[C'era una volta in America]]'', (film di [[Sergio Leone]] del 1984), il protagonista Noodles legge ''Martin Eden''.
 
== Edizioni italiane ==
* {{Cita libro|titolo=Martin Eden|trad=[[Gian Dàuli]]|editore=Modernissima|città=Milano|anno=1925|url=https://archive.org/details/london-martin-eden-dauli|via=Internet Archive}} - Milano, Cavallotti Editori, 1948; Roma, [[Newton Compton Editori|Newton Compton]], 1993; Santarcangelo di Romagna, Rusconi, 2020.
* {{Cita libro|trad=Gastone Rossi|titolo=Martin Eden|editore=[[Sonzogno (editore)|Sonzogno]]|città=Milano|anno=1928|ppp=378}}
* {{Cita libro|titolo=Martin Eden|trad=A. Lami|editore=Barion|città=Sesto San Giovanni|anno=1929|ppp=414}} - a cura di [[Sergio Perosa]], Milano, Mursia, 1966; Milano, [[Garzanti]], 1975.
* {{Cita libro|titolo=Martin Eden|trad=[[Mario Benzi]]|editore=Bietti|città=Milano|anno=1932}}
* {{Cita libro|trad= Oriana Previtali|titolo= Martin Eden|edizione=Collana BUR|editore=Rizzoli|città=Milano|anno=1952|ppp= 383}}
* {{Cita libro|trad=[[Enzo Giachino]]|titolo= Martin Eden|editore=[[Giulio Einaudi Editore|Einaudi]]|città=Torino|anno=1977-20192023|ppp=394|isbn= 88-06-11830-7}}
* {{Cita libro|titolo=Martin Eden|trad=Giovanni Baldi|editore=Editori Riuniti|città=Roma|anno=1979}} - Collana I grandi libri, Milano, Garzanti, 1989-2023.
* {{Cita libro|titolo=Martin Eden|trad=Cecilia Scerbanenco|città=Milano|editore=Frassinelli|anno=1997}} - a cura di [[Davide Sapienza]], Collana Oscar Classici, Milano, Mondadori, 2009-2019, pp. 482, ISBN 88-04-58193-X.
* {{Cita libro|titolo=Martin Eden|trad=Paolo Petroni|altri=Introduzione di Vito Amoruso|editore=L'Espresso-La Repubblica|città=Roma|anno=2004, 2008}}
* {{Cita libro|titolo=Martin Eden|trad=C. Farca|edizione=Collana Metrò|editore=Faligi|anno=2013|isbn=978-88-574-0253-6}}
* {{Cita libro|titolo=Martin Eden|trad=Stella Sacchini|altriedizione=con un saggio diCollana [[MarioUniversale MaffiEconomica Feltrinelli|UEF]]. I Classici n.252|editore=Feltrinelli|città=Milano|anno=2016|isbn=978-88-079-0252-9}}
* {{Cita libro|titolo=Martin Eden|trad=Massimo Bocchiola|edizione=Collana I Classici|editore=Bompiani|città=Milano-Firenze|anno=2023|isbn=978-88-301-1961-1}}
 
== Note ==
<references/>
 
==Altri progetti==
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==Collegamenti esterni==
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{Controllo di autorità}}
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[[Categoria:Romanzi autobiografici]]
[[Categoria:Romanzi di critica sociale]]
[[Categoria:Romanzi sul suicidio]]