Decoder (rivista): differenze tra le versioni
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| periodicità=Semestrale<ref name=dec3>{{cita web|url=http://1995-2015.undo.net/Genmedia/riviste.htm|titolo=Riviste|accesso=3 agosto 2016}}</ref>
| genere=[[Rivista]]
| fondazione=[[1987]]<ref name=dec1>{{cita web|url=http://www.estatica.it/it/riviste/decoder|titolo=Decoder|accesso=3 agosto 2016|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160808202954/http://www.estatica.it/it/riviste/decoder
|chiusura = [[1998]]<ref name=dec2/>
| sede=[[Milano]]<ref name=dec1/><ref name=dec2/>
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== Storia ==
===Nascita e vita di ''Decoder''===
Sul finire del [[1986]] prese forma il futuro nucleo di ''Decoder'', e con esso la [[Shake Edizioni]], composto da [[Ermanno Guarneri|Ermanno "Gomma" Guarneri]], [[Giacomo Spazio]], [[Fabrizio Longo|Kix Kikko aka Fabrizio Longo]], [[Raf Valvola]] e in un secondo tempo uVLSI, Gianni Mezza, Zenga Kuren, Marco Philopat e Giampaolo "Ulisse Spinosi" Capisani; in cui si ipotizzò un uso sociale della [[Punk (cultura)|cultura punk]] e [[post-punk]] e in un secondo momento anche delle reti telematiche. Tutti quanti avevano condiviso esperienze di occupazione ed autogestione di spazi sociali, alcuni avevano fatto parte del [[centro sociale]] ''[[Virus (centro sociale)|Virus]]''. Alcuni di loro avevano anche vissuto in prima persona la nascita del movimento punk in Italia. Gomma e Spazio risposero a tale appello e [[Primo Moroni]] concesse loro uno spazio all'interno della libreria Calusca di Milano per portare avanti i loro progetti. I primi incontri del gruppo si tennero a casa di Gomma e a casa di Spazio. Nel [[1987]], la sede di ''Decoder'' si concretizzò in via Balbo 10 a [[Milano]] e venne stampato il primo numero della rivista;<ref name=dec3/> ma a pochi mesi della sua nascita sul finire dello stesso anno avvenne la prima scissione del nucleo fondatore della rivista. Spazio lasciò la redazione, per fondare la rivista ''Vinile'' e in un secondo tempo l'etichetta discografica [[Vox Pop]].
La redazione di ''Decoder'' fece un lungo tour nell'[[Italia settentrionale]] per confrontarsi con le realtà politiche circa il modello rizomatico da implementare nella rete. L'ipotesi di un'unica rete non riuscirà ad affermarsi. Nel [[dicembre]] [[1989]] [[Wau Holland]] del ''[[Chaos Computer Club]]'' incontrò ''Decoder'' a [[Milano]], fornendogli spunti per molte delle tematiche che il gruppo milanese porterà avanti negli anni a seguire.
Nel luglio [[1990]] esce il n. 5 di ''Decoder'' con l'articolo di Raf Valvola ''Rete Informatica Alternativa'' che riassunse e diede forma ai temi principali del dibattito in corso nei [[centri sociali]] sulla proposta di una rete telematica di movimento nazionale e internazionale.<ref>{{cita web|url=http://www.strano.net/network/cybernet/rete.htm|titolo=Rete Informatica Alternativa|accesso=3 agosto 2016}}</ref> Nello stesso mese, durante il [[Santarcangelo dei Teatri - Festival Internazionale del Teatro in Piazza|Festival di Santarcangelo di Romagna]], in un seminario organizzato da ''Decoder'', venne presentata l'''Antologia Cyberpunk'', che diventerà il testo seminale del movimento. Il movimento "[[cyberpunk]]" italiano venne riconosciuto pubblicamente come possibile nuovo soggetto sociale.
Il gruppo di ''Decoder'' entrò in contatto con la rete [[FidoNet]] attraverso Alfredo Persivale (sysop del nodo milanese, terzo nodo italiano), con cui partirono le prime ipotesi di un'area "cyberpunk" interna alla rete Fidonet che partì poi a marzo del [[1991]] come area messaggi grazie a Tozzi e Gomma. Nel [[1993]] nacque Decoder BBS che divenne uno dei quattro nodi iniziali della rete telematica "Cybernet". L'ultimo numero della rivista fu pubblicato nel [[1998]], composto da 72 pagine, e venduto a 9.000 [[lira italiana|lire]]; tra gli argomenti trattati due particolarmente importanti per la fine degli [[anni 1990|anni '90]] – l'evoluzione dell'ormai consolidato [[World Wide Web]] e la privacy in rete e [[sicurezza informatica]].<ref>{{cita web|url=http://www.estatica.it/it/riviste/decoder/12|titolo=Decoder n.12|accesso=3 agosto 2016}}</ref>
===Filosofia===
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== ''Walt Disney Hackerino'' ==
[[File:Stacca stacca ci stanno tracciando cosplay Hackerino Lucca comics.jpg|miniatura|Un [[cosplay]] riporta alla memoria la vicenda con ilarità durante il [[Lucca Comics & Games]] del [[2018]].]]
Nel [[1991]] la redazione di ''Decoder'' ricevette in forma anonima una [[VHS]] contenente un filmato in cui, dopo alcuni titoli di testa simili a quelli dei cartoni animati di [[Topolino]] ma con la scritta ''"Walt Disney Hackerino''", comparivano due presunti [[hacker]] in incognito, uno dei quali indossava proprio una maschera di Topolino, parlava in [[Lingua italiana|italiano]] e si presentava con lo [[pseudonimo]] di "Mickey", mentre l'altro, anch'esso a volto coperto e che rimaneva in silenzio per tutta la durata del filmato,
I due
Il filmato in questione è stato reso pubblico dal redattore della rivista [[Ermanno Guarneri]], che lo ha pubblicato sul suo canale [[YouTube]] nel [[2006]], ed è diventato presto un [[meme di Internet]] in Italia, per la natura del suo contenuto ma anche per la spontanea comicità scaturita negli ultimi secondi del video, in cui Mickey, rendendosi conto che il tentativo di hacking sarebbe stato scoperto,
==Note==
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== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|url=http://www.decoder.it/archivio/cybcult/|titolo=Archivio Decoder sul Cyberpunk|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121019074657/http://www.decoder.it/archivio/cybcult
* {{cita web|url=http://www.shake.it/index.php?id=6|titolo=Shake edizioni: storia}}
* {{cita web|url=https://www.vice.com/it/article/7x454g/alle-origini-della-rivista-decoder-nella-milano-underground-anni-ottanta|titolo=Alle origini della rivista DECODER, nella Milano underground anni ottanta|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200728171347/https://www.vice.com/it/article/7x454g/alle-origini-della-rivista-decoder-nella-milano-underground-anni-ottanta|accesso=26 giugno 2023|dataarchivio=28 luglio 2020}}
* Archivio [http://grafton9.net Grafton9]: digitalizzazioni online di alcuni numeri della rivista
{{portale|editoria|fantascienza|informatica|Italia|politica}}
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