Libertà religiosa in Italia: differenze tra le versioni
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Nel 1984, a seguito di un [[Accordo di Villa Madama|nuovo accordo con il Vaticano]], il cattolicesimo perse il suo status di [[Religione di Stato|religione ufficiale]] dello Stato italiano <ref name="BBC">{{Cita news|lingua=en|url=http://news.bbc.co.uk/2/hi/8340411.stm|titolo=Italy school crucifixes 'barred'|data=2009-11-03|accesso=2022-10-24}}</ref> e l'Italia divenne uno [[Stato separatista|stato laico]].
Una sentenza di Cassazione del [[2021]] stabilì che l'[[esposizione del crocifisso nelle aule scolastiche italiane]] non è obbligatoria ma nemmeno discriminatoria, che non può essere imposta, però deve essere decisa in autonomia dalla scuola in questione, con un dialogo e un accordo tra le parti coinvolte in un'eventuale disputa, seguendo e rispettando le diverse sensibilità.<ref name="cassazione">{{Cita web|url=http://www.ilpost.it/2021/09/10/cassazione-crocifisso/|titolo=La Cassazione ha stabilito che sul crocifisso in aula devono decidere le scuole|sito=Il Post|data=2021-09-10|lingua=it-IT|accesso=2022-03-13}}</ref>
== Libertà religiosa in Italia oggi ==
{{Vedi anche|Religioni in Italia}}
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L'Italia è un paese prevalentemente [[Chiesa cattolica|cattolico]], con minoranze per lo più di recente immigrazione. Sebbene i [[Protestantesimo in Italia|protestanti]] siano storicamente in numero esiguo, alcuni hanno ricoperto posizioni apicali nello stato, come ad esempio il due volte [[Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana|primo ministro]] [[Sidney Sonnino]].
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Alcuni osservatori contestano l'influenza che la [[Chiesa cattolica]] eserciterebbe su alcuni [[Partito politico|partiti politici]], specialmente in fatto di temi etici e [[Bioetica|bioetici]]. Tuttavia una grande percentuale di cattolici non sostiene necessariamente tutte le posizioni della chiesa, come dimostrano i risultati dei [[Referendum abrogativo in Italia del 1974|referendum sul divorzio]] o [[Referendum abrogativi in Italia del 1981|sull'aborto]].
Sono talvolta oggetto di critiche anche l'[[Insegnamento della religione cattolica in Italia|insegnamento della religione cattolica]] nelle [[Istruzione obbligatoria|scuole dell'obbligo]], che è comunque materia opzionale, l'[[esposizione del crocifisso nelle aule scolastiche italiane]], che è facoltativo, i [[Finanziamenti alla Chiesa cattolica in Italia|finanziamenti pubblici alla chiesa cattolica]] e alle altre chiese dotate di [[Intesa|intese con lo stato italiano]], il meccanismo stesso delle [[Intesa|Intese]], dell'[[otto per mille]] e le [[Festività in Italia|festività religiose pubbliche]].
== Rapporti tra Stato e chiese ==
{{Vedi anche|Rapporti tra stato italiano e chiese|Concordato|Intesa|Otto per mille|Lista di enti di culto acattolici disciplinati dalla legge 1159/1929|Consulta per l'islam italiano}}
I rapporti tra lo Stato e le singole confessioni religiose vengono regolati da appositi accordi, richiamati nell'art. 7 della Costituzione per la [[Chiesa cattolica]] e nell'art. 8 per tutte le altre confessioni non cattoliche. Per quanto riguarda la prima, tale accordo prende il nome di [[Concordato]], redatto nel 1929 ([[Patti Lateranensi]]) e modificato nel 1984 ([[Accordo di Villa Madama]]). Gli accordi con le altre religioni prendono invece il nome di [[Intesa|Intese]] e possono essere richieste con apposita procedura da tutti gli [[Lista di enti di culto acattolici disciplinati dalla legge 1159/1929|enti di culto dotati di personalità giuridica che abbiano chiesto e ottenuto lo status di "''confessione religiosa''"]] in base alla legge 1159/1929<ref>{{Cita web|url=https://presidenza.governo.it/USRI/confessioni/intese_indice.html|titolo=Governo Italiano - Le intese con le confessioni religiose|sito=presidenza.governo.it|accesso=1º gennaio 2022}}</ref> e al suo regolamento di attuazione, il [[regio decreto]] 28 febbraio 1930, n.289<ref>{{Cita web|url=http://www.interno.gov.it/it/temi/cittadinanza-e-altri-diritti-civili/religioni-e-stato|titolo=Religioni e Stato|sito=Ministero dell‘Interno|lingua=it|accesso=3 febbraio 2022}}</ref>.
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Nel 2006 è stata istituita la [[Consulta per l'islam italiano]], organismo di carattere esclusivamente consultivo del [[Ministero dell'Interno]], composto da alcuni autorevoli rappresentanti dell'[[islam in Italia]], dietro nomina ministeriale. È stata ricostituita nel 2010 e 2016, sempre con nomi differenti.
== Norme a tutela della libertà religiosa ==
[[File:Andrea Abati, Spread in Prato, Macelleria Abou Allal Islamic, 2002, Prato.jpg|thumb|Macelleria islamica, [[Prato (Italia)|Prato]], 2002]]
[[File:Hussain Valdarno Kebab (San Giovanni Valdarno).jpg|thumb|[[Fast food]] che espone il logo [[halal]] sulla vetrina, [[San Giovanni Valdarno]] ([[provincia di Arezzo|AR]])]]
L'ordinamento italiano,
In Italia è consentita la [[Circoncisione rituale|circoncisione rituale maschile]], che può essere eseguita sia da un [[medico]] che da un [[ministro di culto]], mentre la Legge 7/2006 proibisce in ogni caso [[Mutilazioni genitali femminili|quelle femminili]] (''[[Escissione della clitoride|escissione]]'', ''[[infibulazione]]'' ecc.)<ref>{{Cita web|url=http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/05/31/circoncisione-maschile-va-praticata-da-un-medico-anche-quando-e-per-scopi-rituali/2783502/|titolo=Blog {{!}} Circoncisione maschile, va praticata da un medico anche quando è per scopi rituali|sito=Il Fatto Quotidiano|data=2016-05-31|accesso=2024-01-11}}</ref>. La [[circoncisione rituale|circoncisione rituale maschile]] non rientra nei [[livelli essenziali di assistenza]] del [[Servizio sanitario nazionale (Italia)|servizio sanitario nazionale]], pertanto non è eseguita gratuitamente, salvo diversa decisione delle singole [[Regioni d'Italia|regioni]]<ref>{{Cita web|url=https://www.saperidoc.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/1299|titolo=Salute infanzia- Prevenzione - Circoncisione - La legge italiana|autore=Saperi Doc|sito=www.saperidoc.it|lingua=it|accesso=2024-01-11}}</ref>.
I [[Ministro di culto|ministri]] dei culti dotati di [[intesa]] o [[Accordo di Villa Madama|concordato]], o [[Lista di enti di culto non cattolici disciplinati dalla legge 1159/1929|comunque riconosciuti dallo stato]], hanno diritto al ''segreto ministeriale'', come ad esempio il [[sigillo sacramentale]] per i [[Sacerdote (cattolicesimo)|sacerdoti cattolici]], [[Chiesa ortodossa|ortodossi]] e di alcune chiese [[Protestantesimo|protestanti]] e [[Restaurazionismo|restaurazioniste]].
Diversamente da altri paesi europei, in Italia è sempre consentito l'uso degli indumenti religiosi in tutti i luoghi pubblici e privati, compresi ''[[burqa]]'' e ''[[niqab]]'' che coprono l'intero volto, sebbene questi ultimi possano essere limitati in alcuni casi a motivo del riconoscimento di un individuo per questioni di [[ordine pubblico]]<ref>{{Cita web|url=https://www.dirittoegiustizia.it/#/documentDetail/9162199|titolo=Diritto e Giustizia|sito=www.dirittoegiustizia.it|accesso=2023-11-09}}</ref>. In alcune località sono state allestite [[Piscina|piscine]], [[Palestra|palestre]] e spazi ricreativi aperti, in certe fasce orarie, alle sole donne o, talvolta, alle sole donne di fede islamica, che non intendono mostrarsi scoperte davanti agli uomini<ref>{{Cita web|url=https://www.vanityfair.it/article/torino-piscina-riservata-donne|titolo=Torino, piscina riservata alle donne per un’ora e mezza alla settimana|autore=Condé Nast|sito=Vanity Fair Italia|data=2023-04-26|accesso=2023-06-27}}</ref>. L'uso del [[Burqini|''burquini'']] è generalmente ammesso nelle piscine pubbliche, ma in alcune strutture è proibito per [[Igiene|motivi igienici]]<ref>{{Cita web|url=https://messaggeroveneto.gelocal.it/udine/cronaca/2016/08/24/news/in-piscina-si-puo-andare-anche-in-burkini-1.14005831|titolo=In piscina si può andare anche in burkini|sito=Messaggero Veneto|data=2016-08-24|lingua=it|accesso=2023-07-03}}</ref>.
Invece, a differenza di altri [[Stati dell'Europa|paesi europei]], l'Italia non ha ancora introdotto nel proprio ordinamento gli strumenti della [[finanza islamica]], quali ad esempio i ''[[ṣakk]]'', sebbene nel 2017 sia stata avanzata una [[Disegno di legge|proposta di legge]] in tal senso<ref>{{Cita web|url=https://www.iusinitinere.it/finanza-islamica-in-italia-sukun-maurizio-bernardo-3872|titolo=Finanza islamica in Italia: Proposta di Maurizio Bernardo|autore=Claudia Addona|sito=Ius In Itinere|data=2017-06-30|lingua=it-IT|accesso=2024-09-09}}</ref>.
Inoltre, in Italia è prevista la possibilità per determinate categorie di persone di ricorrere all'[[Obiezione di coscienza in Italia|obiezione di coscienza]] in alcuni casi, quali ad esempio la [[sperimentazione animale]], l'[[Aborto|interruzione volontaria di gravidanza]], il [[Servizio militare di leva in Italia|servizio militare di leva]] (fino al momento della sua sospensione), e il [[testamento biologico]]. Strumento, quest'ultimo, con il quale è possibile anticipare l'opposizione a specifici [[Terapia|trattamenti medici]] e che talvolta viene esso stesso usato per motivi religiosi, come ad esempio nel caso dei [[testimoni di Geova]] che rifiutano le [[Trasfusione|trasfusioni]]. Inoltre, al momento del rilascio o del rinnovo del [[documento di identità]], le [[Anagrafe|anagrafi]] domandano di scegliere in merito alla [[donazione di organi]] dopo la morte; il cittadino può dichiarare il proprio consenso o dissenso, oppure scegliere di non prendere alcuna decisione in quel momento.
Per quanto riguarda il diritto a ottenere un medico del proprio sesso, questo non è esplicitamente previsto, mentre è obbligatorio che le perquisizioni personali eseguite dall'autorità giudiziaria vengono effettuate da personale dello stesso sesso del sospettato, salvo emergenze.
Nelle [[Intesa|intese]] è sancito il diritto di osservare le principali [[Giorno festivo|festività]] religiose sui luoghi di lavoro, nelle scuole e università e, per [[ebraismo|ebrei]] ed [[chiesa cristiana avventista del settimo giorno|avventisti]], di godere del [[Shabbat|riposo del sabato]].
L'accesso all'assistenza spirituale è garantito nelle [[carceri]], negli [[Ospedale|ospedali]], nelle [[Caserma|caserme]] e nelle altre strutture militari. Spesso [[Culto|luoghi di culto]], o aree di [[preghiera]] [[Confessione religiosa|policonfessionali]] aperte alle esigenze di [[culto]] di più religioni e al raccoglimento [[laico]], sono realizzati anche all'interno di grandi [[Stazione ferroviaria|stazioni]], [[Porto|porti]], [[Aeroporto|aeroporti]], in alcune [[Università|strutture universitarie]] e anche in alcune areee di servizio autostradale, quali ad esempio [[Chiesa di Sant'Angelo al Cantagallo|Cantagallo]] ([[Città metropolitana di Bologna|BO]]). Le [[Casa funeraria|case funerarie]] e le sale del commiato sono generalmente realizzate come strutture religiosamente neutre, in modo da poter essere impiegate dai fedeli di diversi credi e da persone [[Irreligiosità|non religiose]].
Infine, la legge italiana prevede la possibilità per un ex fedele di far annotare formalmente la sua [[Apostasia|rinuncia alla fede]] nei registri della sua ex chiesa, procedura comunemente nota come "''[[sbattezzo]]''", ovvero rinuncia al [[Battesimo]], quando riferita alla [[chiesa cattolica]] o ad altre chiese che prevedono tale [[sacramento]] o [[rito]] come ingresso nella chiesa stessa, e "''dissociazione''" per i [[testimoni di Geova]].
Lo stato italiano sostiene le [[Scuole private|scuole private parificate]], incluse le [[università]], anche di orientamento religioso, come ad esempio le [[Scuola cattolica|scuole cattoliche]]. Nelle [[Istruzione obbligatoria|scuole dell'obbligo]] italiane è previsto l'[[Insegnamento della religione cattolica in Italia|insegnamento della religione cattolica]], come materia opzionale. Nella quasi totalità delle scuole italiane le classi sono miste, ma in alcune scuole cattoliche dell'[[Prelatura della Santa Croce e Opus Dei|Opus Dei]], che adottano il [[Sistema Educativo FAES|sistema educativo FAES]],<ref>{{cita web|http://www.faesmilano.it/il-mondo-faes/|Scuole FAES|11 agosto 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150103230320/http://www.faesmilano.it/il-mondo-faes/|dataarchivio=3 gennaio 2015|urlmorto=sì}}</ref> le classi sono divise per [[Sesso (biologia)|sesso]].
Diversamente dalla maggioranza degli altri stati dell'[[Unione europea]], in Italia non è previsto l'insegnamento dell'[[educazione sessuale]] a livello nazionale, potenziale fonte di dissenso a causa delle diverse [[Sessualità e religioni|morali sessuali]], ma può essere previsto dalle singole [[Regioni d'Italia|regioni]] o istituti scolastici<ref>{{Cita web|url=https://www.corriere.it/dataroom-milena-gabanelli/educazione-sessuale-scuola-italia-ecco-perche-si-indietro-anni-luce/b4b56b8c-8e01-11ee-80d7-6428e39ac8b7-va.shtml|titolo=Educazione sessuale a scuola in Italia: ecco perché si è indietro anni luce|sito=Corriere della Sera|data=2023-11-29|lingua=it|accesso=2024-02-15}}</ref>. Nel 2004 il [[Ministero dell'istruzione e del merito|ministro dell'istruzione]] [[Letizia Moratti]] eliminò l'insegnamento della [[Evoluzione|teoria dell'evoluzione]], criticata da alcuni gruppi religiosi, dalle [[Scuola primaria in Italia|scuole primarie]], ma pochi mesi dopo dovette rivedere la decisione a seguito del dissenso della [[comunità scientifica]]<ref>{{Cita web|url=http://www.cicap.org/n/articolo.php?id=278618|titolo=Darwin a scuola|sito=CICAP|lingua=it|accesso=2024-02-15}}</ref>.
Per legge, servizi igienici, docce e spogliatoi devono invece essere separati per sesso, sia nelle scuole, che nei luoghi di lavoro, che in piscine, palestre, saune ecc. La pratica del [[Naturismo|nudismo]] è consentita solo in alcune spiagge<ref>{{Cita web|url=https://fenait.org/luoghi-naturisti/|titolo=Luoghi naturisti • FENAIT - Federazione Naturista Italiana|data=2019-12-30|lingua=it-IT|accesso=2024-10-10}}</ref>, mentre quella del [[topless]] è possibile su tutte<ref>{{Cita web|url=https://www.pourmoi.co.uk/blog/nowtrending-a-global-guide-to-nude-topless-sunbathing|titolo=A Global Guide to Nude & Topless Sunbathing {{!}} Pour Moi|sito=www.pourmoi.co.uk|lingua=en-GB|accesso=2024-10-10}}</ref>; tuttavia in Italia, a [[Trieste]], si trova anche l'unico [[stabilimento balneare]] d'Europa ancora suddiviso in area maschile e femminile<ref>{{Cita web|url=https://alleyoop.ilsole24ore.com/2017/07/05/uomini-donne-e-bambini-divisi-da-un-muro-separati-felici-e-contenti/|titolo=Blog {{!}} Uomini, donne e bambini divisi da un muro. Separati, felici e contenti|autore=Mila Campisi Agosti|sito=Alley Oop|data=2017-07-05|lingua=it-IT|accesso=2024-10-10}}</ref>.
Oltre alle scuole private, anche [[Ospedale|ospedali]] e altre strutture sanitarie private, tra le quali anche quelle di orientamento religioso, godono spesso di finanziamenti e convenzioni statali.
== Questioni giuridiche ==
Nonostante l'ampia tutela della libertà religiosa garantita dalla normativa italiana sulla maggior parte delle questioni, sia ai culti ufficialmente riconosciuti che a tutti gli altri, rimangono aperte alcune questioni giuridiche.
Molte delle questioni giuridiche sollevate nei tribunali italiani riguardano i [[Musulmano|musulmani]] sia per la loro [[Storia della donna nell'islam|visione della condizione della donna]], della famiglia e [[Dichiarazione islamica dei diritti dell'uomo|dei diritti umani]], generalmente diversa da [[Diritti umani|quella occidentale]], nonostante la presenza di [[Movimenti liberali nell'islam|movimenti liberali]] e [[Femminismo islamico|femministi]] anche in questa fede, sia in quanto il diritto islamico (''[[fiqh]]''), basato sulla ''[[Shari'a]]'', è in certe parti molto diverso dalla [[giurisprudenza]] italiana, e dal ''[[civil law]]'' in generale<ref>{{Cita web|url=https://www.istitutoeuroarabo.it/DM/lislam-nel-contesto-italiano-aspetti-socio-giuridici/|titolo=L’Islam nel contesto italiano: aspetti socio-giuridici {{!}} Dialoghi Mediterranei|autore=Comitato di Redazione|accesso=2024-01-27}}</ref>. Istituti di [[Diritto di famiglia|diritto familiare]] come la [[poligamia]] o la ''[[kafala]]h'', sono ad esempio del tutto assenti nella normativa italiana.
Per quanto riguarda la [[Chiesa cattolica]], ad esempio, la [[dichiarazione di nullità del sacramento del matrimonio]] emanata dalla [[Tribunale della Rota Romana|''Sacra Rota'']] non è automaticamente accolta dai [[Tribunale|tribunali]] italiani e, in alcuni casi, l'[[annullamento del matrimonio]] non viene concesso<ref>{{Cita web|url=https://www.diritto.it/quali-sono-i-termini-per-azione-di-nullita-e-annullamento-del-matrimonio/|titolo=Quali sono i termini per azione di nullità e annullamento del matrimonio? {{!}} Il portale giuridico online per i professionisti - Diritto.it|data=2021-11-22|accesso=2024-01-27}}</ref>. Anche il riposo [[domenica]]le e nelle [[Festa di precetto|feste di precetto]], sebbene rispettato da molti [[Contratto collettivo nazionale di lavoro|contratti collettivi nazionali di lavoro]], non è garantito in ogni comparto a tutti i [[Lavoratore|lavoratori]] cattolici dall'ordinamento italiano<ref>{{Cita web|url=https://www.centrostudilivatino.it/non-puo-essere-ignorato-il-diritto-dei-lavoratori-ad-astenersi-dal-lavoro-il-giorno-di-domenica-destinato-alle-pratiche-religiose/|titolo=Non può essere ignorato il diritto dei lavoratori ad astenersi dal lavoro il giorno di domenica, destinato alle pratiche religiose.|data=2016-03-07|accesso=2024-01-27}}</ref>. Inoltre, sebbene la legge italiana consenta il tradizionale suono delle [[Campana|campane]] per finalità [[Liturgia della Chiesa cattolica|liturgiche]], spesso contro il suono prodotto dai [[Campanile|campanili]] sono state intraprese azioni legali per violazioni alle normative sull'[[inquinamento acustico]]<ref>{{Cita web|url=https://www.euroacustici.org/suono-delle-campane/|titolo=Il suono delle campane!|autore=Prof Mario Mattia|sito=Euroacustici|data=2016-09-14|lingua=it-IT|accesso=2024-08-25}}</ref>.
Questioni giuridiche possono sorgere anche per le differenze tra il diritto ebraico (''[[halakhah]]'') e quello italiano, specialmente per quanto riguarda il divorzio religioso (''[[ghet]]'') che nelle comunità più conservatrici, può essere richiesto o concesso solo dall'uomo<ref>{{Cita web|url=https://www.joimag.it/il-divorzio-coppia-genere-e-potere/|titolo=Il divorzio: coppia, genere e potere|autore=Team JOI|sito=JoiMag|data=2021-11-30|lingua=it-IT|accesso=2024-04-10}}</ref>, sebbene ormai la maggior parte delle comunità ebraiche riconoscano a entrambi i partner il diritto di richiederlo e abbiano eliminato i motivi di possibile contrasto con la legge italiana<ref>{{Cita web|url=https://www.e-brei.net/articoli/attcul/ebraismi/liberal/12.htm|titolo=G - Divorzio e nuovo matrimonio|sito=www.e-brei.net|accesso=2024-04-10}}</ref>.
Per quanto riguarda la [[Santo Daime|Chiesa del Santo Daime]], una questione ancora aperta è il consumo rituale di ''[[ayahuasca]]'', dopo che nel 2023 il [[Consiglio di Stato (Italia)|Consiglio di Stato]] ha rigettato il ricorso contro l'inserimento di tale sostanza nella lista degli [[Stupefacente|stupefacenti]], pur aprendo alla possibilità "''di un’apposita deroga autorizzativa all’uso controllato, in un contesto rituale, di minime quantità di ayahuasca diluita''"<ref>{{Cita web|url=https://www.giustizia-amministrativa.it/-/105486-147|titolo=Utilizzo dell’ayahuasca nel culto del “Santo Daime”: comparazione dell’interesse religioso con il diritto alla salute|sito=giustizia.amministrativa|accesso=2024-01-27}}</ref>.
Nel 1979 la [[Corte di cassazione (Italia)|Corte di Cassazione]] eliminò il [[giuramento]] "''davanti a Dio''" previsto fino a quel momento nei tribunali italiani, per tutelare la libertà religiosa degli [[Ateismo|atei]]<ref>{{Cita web|url=https://www.uaar.it/laicita/ateismo-legislazione-italiana/#02|titolo=Ateismo e legislazione italiana {{!}} UAAR|sito=www.uaar.it|data=2008-07-27|lingua=it|accesso=2024-02-24}}</ref>.
Anche l'[[esposizione del crocifisso nelle aule scolastiche italiane]] è stato oggetto di diversi contenziosi legali, come ad esempio il [[caso Lautsi]], fino alla sentenza della [[Corte suprema di cassazione|Corte di Cassazione]] del 2021, che stabilì che essa non è obbligatoria, ma nemmeno discriminatoria, che non può essere imposta, ma che deve essere decisa in autonomia dalla scuola in questione, con un dialogo e un accordo tra le parti coinvolte in un'eventuale disputa, seguendo e rispettando le diverse sensibilità<ref>{{Cita web|url=https://www.ilpost.it/2021/09/10/cassazione-crocifisso/|titolo=La Cassazione ha stabilito che sul crocifisso in aula devono decidere le scuole|sito=Il Post|data=2021-09-10|lingua=it|accesso=2024-01-27}}</ref>.
Tra gli anni 1970 e gli anni 2000, la campagna per l'[[obiezione di coscienza alle spese militari]], consistente nell'atto di [[disobbedienza civile]] di non pagare la quota delle [[Tassa|tasse]] destinata a tale scopo, ha portato a sanzioni e processi contro i suoi aderenti.
Alcuni [[Sindaco|sindaci]] e funzionari hanno chiesto di poter applicare l'[[obiezione di coscienza]] alla celebrazione dell'[[Unione civile (ordinamento italiano)|unione civile]], ma le richieste non sono state accolte dalla [[giurisprudenza]]<ref>{{Cita web|url=https://www.gay.it/consiglio-di-stato-obiezione-coscienza-unioni-civili|titolo=Obiezione di coscienza sulle unioni civili}}</ref>.
Altri casi di [[Obiezione di coscienza|obiezioni di coscienza]] non accolte dal diritto italiano sono state quelle proposte contro le [[vaccinazioni obbligatorie]] in Italia<ref>{{Cita web|url=https://coscienzaeliberta.it/testimonianze/maria-luisa-lo-giacco-religioni-e-obiezione-di-coscienza-ai-vaccini-in-tempo-di-pandemia-da-covid-19-n-59-60-anno-2020/|titolo=Maria Luisa Lo Giacco - Religioni e obiezione di coscienza ai vaccini in tempo di pandemia da Covid-19* - n. 59-60 anno 2020|autore=aidlr|sito=Coscienza e Libertà|data=2022-01-25|accesso=2024-02-15}}</ref>.
Nel 2024 il [[consiglio di istituto]] di una scuola scolastico di [[Pioltello]] ([[Città metropolitana di Milano|MI]]) decretò l'''[[ʻĪd al-fiṭr]]'' come giorno festivo in quanto il 40% degli studenti erano di [[religione islamica]]; tale decisione fu duramente contestata dal [[Ministero dell'istruzione e del merito|ministro dell'istruzione]], che inviò un'ispezione<ref>{{Cita web|url=https://www.rainews.it/articoli/2024/03/pioltello-scuola-chiude-ramadan-valditara-interviene-c5726b40-0d88-4023-a802-57fa90afd372.html|titolo=Scuola chiusa per Ramadan, Valditara: "Le scuole non possono stabilire festività"|autore=Alessandra Farina-TgR Lombardia|sito=RaiNews|data=2024-03-19|lingua=it|accesso=2024-11-16}}</ref>. A seguito di queste polemiche, fu presentata una proposta di legge per rendere [[festa nazionale]] tale festività<ref>{{Cita web|url=https://www.orizzontescuola.it/festa-di-fine-ramadan-in-italia-la-proposta-di-legge-di-soumahoro-avs-per-il-riconoscimento|titolo=Festa di fine Ramadan in Italia: la proposta di legge di Soumahoro per il riconoscimento}}</ref>.
== Casi di intolleranza e discriminazione religiosa ==
Nonostante la [[Costituzione italiana]] protegga la libertà religiosa ed escluda qualsiasi forma di discriminazione, si verificano talvolta casi di pregiudizi, intolleranza e discriminazione religiosa, in aumento in Italia negli ultimi anni<ref>{{cita web|url=https://www.lastampa.it/vatican-insider/it/2019/05/13/news/liberta-e-tolleranza-religiosa-in-italia-una-situazione-che-peggiora-1.33701504|titolo=Libertà e tolleranza religiosa in Italia, una situazione che peggiora}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.infodata.ilsole24ore.com/2019/08/01/sempre-meno-liberta-di-religione-in-europa|titolo=Sempre meno libertà di religione in Europa?}}</ref>
L'[[antisemitismo]], secondo alcune indagini demoscopiche, continua ad esistere in tutta Italia<ref>{{cita web|url=https://eurispes.eu/news/eurispes-lantisemitismo-non-e-stato-ancora-superato/|titolo=Eurispes, l'antisemitismo non è stato ancora superato|sito=Eurispes|anno=2020}}</ref>. L’Osservatorio antisemitismo della Fondazione Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea (CDEC) ha rilevato nella sua ''Relazione su atti e discorsi antisemiti in Italia nel 2023'' 454 atti di antisemitismo, in crescita rispetto al 2022<ref>{{cita web|url=https://www.cdec.it/902-lantisemitismo-in-italia-nel-2023|titolo=L’antisemitismo in Italia nel 2023 – Relazione annuale}}</ref>.
Per quanto riguarda l'[[antislamismo]], secondo la relazione finale della Commissione parlamentare "Jo Cox" del 2017, l’Italia è il secondo paese europeo più [[islamofobia|islamofobo]]<ref>{{Cita web|url=http://www.camera.it/application/xmanager/projects/leg17/attachments/shadow_primapagina/file_pdfs/000/007/099/Jo_Cox_Piramide_odio.pdf|titolo=Camera dei Deputati. 2017. La piramide dell'odio in Italia. [“Joe Cox” Report]}}</ref>
Secondo alcuni studi, i [[musulmani]] sarebbero il gruppo religioso più colpito dai [[discorsi d'odio]] in Italia<ref>{{Cita web|url=https://confronti.net/2020/08/islamofobia-in-europa-e-in-italia|titolo=Islamofobia in Europa e in Italia}}</ref>.
Inoltre, in diverse occasioni, politici e amministratori si sono opposti alla realizzazione di moschee per motivi ideologici<ref>{{Cita web|url=https://www.osservatoriodiritti.it/2019/08/13/liberta-di-culto-in-italia-costituzione-islam|titolo=Libertà di culto: in Italia i musulmani ne godono solo a metà}}</ref>.
Anche i casi di [[cristianofobia]], e dei conseguenti [[crimini d'odio]] sono in aumento Italia<ref>{{Cita web|url=https://www.acistampa.com/story/23785/europa-cresce-lodio-anti-cristiano|titolo=Europa, cresce l’odio anti-cristiano}}</ref>.
===Casi di intolleranza verso i non credenti===
In Italia è stata a lungo presente una certa [[discriminazione verso gli atei]]. L'ateismo esplicito e militante era considerato passibile di "offesa alla [[religione di Stato]]" o [[blasfemia]], almeno fino alla [[Costituzione della Repubblica Italiana|Costituzione del 1948]]. Dall'epoca [[fascista]] infatti, nelle carceri i detenuti erano obbligati ad assistere alle funzioni religiose e l'[[Insegnamento della religione cattolica in Italia|ora di religione]] era pressoché obbligatoria nelle scuole pubbliche fino al 1984, insieme ad altre disposizioni di favore verso la confessione maggioritaria cattolica, tuttora in vigore.
Nella stessa Costituzione furono inseriti alcuni articoli riguardanti i [[Patti lateranensi]] che riconoscevano il [[cattolicesimo]] come religione ufficiale, ma anche articoli sulla libertà religiosa e il libero pensiero.<ref name=uaar>[https://www.uaar.it/laicita/ateismo-legislazione-italiana/#02 Ateismo e legislazione italiana - 2], su UAAR</ref> In particolare, l’articolo 19 recita:
{{quote|Tutti hanno diritto di professare liberamente la propria fede religiosa in qualsiasi forma, individuale o associata, di farne propaganda e di esercitarne in privato o in pubblico il culto, purché non si tratti di riti contrari al buon costume.}}
Il comma 1 dell’articolo 21 riporta:
{{quote|Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.}}
Secondo quanto riportato dall'[[Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti]], fu sostenuto da taluni giuristi che l’ateismo fosse lecitamente esprimibile come convinzione personale, ma irrilevante, se non illecito nella forma più attiva (es. propaganda antireligiosa), in quanto il legislatore aveva tutelato espressamente il solo sentimento religioso e solo genericamente il pensiero libero.<ref name=uaar/>
Soltanto in seguito alla questione del giuramento "davanti a Dio" nei tribunali, così la [[Corte costituzionale]] si è espressa nel 1979 riguardo all'ateismo, legittimandolo, a livello giurisprudenziale, in ogni sua forma<ref name=uaar/>:
{{quote|L’opinione prevalente fa ormai rientrare la tutela della c.d. libertà di coscienza dei non credenti in quella della più ampia libertà in materia religiosa assicurata dall’art. 19, il quale garantirebbe altresì (analogamente a quanto avviene per altre libertà: ad es. gli articoli 18 e 21 Cost.) la corrispondente libertà “negativa”. Ma anche chi ricomprende la libertà di opinione religiosa del non credente in quella di manifestazione del pensiero garantita dall’art. 21 Cost. (norma parimenti richiamata come parametro di giudizio nell’ordinanza del pretore di Torino) perviene poi alle stesse conclusioni pratiche, e cioè che il nostro ordinamento costituzionale esclude ogni differenziazione di tutela della libera esplicazione sia della fede religiosa sia dell’ateismo.<ref>[https://www.uaar.it/laicita/ateismo_e_legislazione/17a.html Sentenza Corte Costituzionale n. 117 del 2 ottobre 1979 - «Illegittimità costituzionale del giuramento davanti a Dio»], su UAAR</ref>}}Dal punto di vista [[Amministrazione finanziaria|finanziario]], in Italia vige anche un diverso regime di tassazione ed incentivazione che privilegia le religioni ed i loro adepti (es. [[Otto per mille]]) e nello specifico la religione cattolica con specifici [[Finanziamenti alla Chiesa cattolica in Italia|finanziamenti alla Chiesa cattolica]].<ref name=":42">{{Cita web|url=https://www.pul.it/cattedra/upload_files/19418/Convenzione%20Doganale%2030%20giugno%201930.pdf|titolo=Convenzione Doganale Italo-Vaticana del 20 giugno 1930|accesso=28 giugno 2022|dataarchivio=30 settembre 2022|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20220930232215/https://www.pul.it/cattedra/upload_files/19418/Convenzione%20Doganale%2030%20giugno%201930.pdf|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.icostidellachiesa.it/leggi-locali-a-favore-della-chiesa/|titolo=Leggi locali a favore della Chiesa|autore=webmaster_j5ic693b|sito=I costi della Chiesa|lingua=it-IT|accesso=2022-06-28}}</ref>
Il 22 ottobre 2010 il ministro degli esteri [[Franco Frattini]] dichiarò a ''[[L'Osservatore Romano]]'' che l'[[ebraismo]], il [[cristianesimo]] e l'[[islam]] dovrebbero allearsi per contrastare l'[[ateismo]], da lui definito, nella stessa intervista, un "fenomeno perverso" al pari dell'[[estremismo]]<ref>{{Cita web |url=http://www.esteri.it/MAE/EN/Sala_Stampa/ArchivioNotizie/Interviste/2010/10/20101022_FrattiniMedioOriente.htm |titolo=Frattini: «La libertà di promuovere la pace» (L'Osservatore Romano) (in translation) |accesso=25 ottobre 2010 |dataarchivio=26 ottobre 2010 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20101026222614/http://www.esteri.it/MAE/EN/Sala_Stampa/ArchivioNotizie/Interviste/2010/10/20101022_FrattiniMedioOriente.htm |urlmorto=sì }}</ref>. Tali dichiarazioni hanno causato le critiche da parte di numerosi commentatori e soprattutto dell'[[UAAR]], che ne ha chiesto le dimissioni<ref>{{Cita web|url=https://blog.uaar.it/2010/10/24/frattini-ateofobo-comunicato-stampa-uaar/|titolo=Frattini ateofobo: comunicato stampa UAAR|autore=Redazione Uaar|sito=A ragion veduta|data=24 ottobre 2010|lingua=it|accesso=15 gennaio 2022}}</ref>. Ha affermato nuovamente nel 2017 che il [[relativismo]] rappresenta per l’Europa la terza minaccia dopo l’estremismo religioso e il [[secolarismo]] militante.<ref>{{Cita web|url=https://www.agenzianova.com/a/0/1572474/2017-05-24/eurasia-presidente-istituto-studi-eurasiatici-frattini-relativismo-nuova-minaccia-dopo-estremismo-e-secolarismo-militante|titolo=Eurasia: presidente Istituto studi eurasiatici Frattini, relativismo nuova minaccia dopo estremismo e secolarismo militante|sito=Agenzia Nova|lingua=it|accesso=15 gennaio 2022}}</ref>
== Note ==
{{References}}
== Voci correlate ==
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* [[Festività in Italia]]
* [[Consulta per l'islam italiano]]
* [[Rapporti tra stato italiano e chiese]]
* [[Libera Chiesa in libero Stato]]
==
* {{Cita libro|titolo = Cristiani d'Italia (1861-2011)|autore = |wkautore = |autore-capitolo = Michele Madonna|curatore = Alberto Melloni|traduttore = |illustratore = |altri = |url = |via = |editore = Istituto dell’Enciclopedia italiana|città = Roma|anno = 2011|lingua = |annooriginale = |volume = |opera = |edizione = |capitolo = Breve storia della libertà religiosa in Italia. Aspetti giuridici e problemi pratici|url_capitolo = https://www.treccani.it/enciclopedia/breve-storia-della-liberta-religiosa-in-italia-aspetti-giuridici-e-problemi-pratici_%28Cristiani-d%27Italia%29/|p = |pp = 721-732|posizione = |ISBN = |LCCN = |DOI = |OCLC = |id = |cid = |citazione = |accesso = |urlarchivio = |dataarchivio = |urlmorto = }}
{{References}}{{Portale|Italia|religioni}}▼
[[Categoria:Religione in Italia]]
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