Assedio di Nasso: differenze tra le versioni
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{{Coord|37|05|N|25|28|E|region:GR_scale:2000000|display=title|notes={{sp}} Localizzazione di [[Nasso (isola)|Nasso]]}}
{{
|Tipo=Assedio
|Nome del conflitto=Assedio di Nasso
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| Immagine= Aegean Sea with island groups labeled.gif
|Didascalia=[[Arcipelaghi]] nel [[mar Egeo]]
|Luogo=[[Nasso (isola)|Nasso]], [[Cicladi]]
|Casus=Espansione dell'[[impero persiano]]
|Data= [[499 a.C.]]
|Esito=Assedio fallito
|Schieramento1=[[Nasso (isola)|Nasso]]
|Schieramento2=[[Mileto (Asia Minore)|Mileto]], [[Sardi (città)|Sardi]]
|Comandante1=
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L''''assedio di Nasso''' fu un tentativo, fallito, di conquista dell'isola greca nel 499 a.C. da parte di [[Aristagora]], tiranno di [[Mileto (Asia Minore)|Mileto]], e [[Artaferne]], [[satrapo]] di Sardi. Il piano di conquista dell'isola rientrava nella politica espansionistica dell'[[Persia#L'Impero achemenide|Impero persiano]] di [[Dario I di Persia|Dario il Grande]]. L'assedio di Nasso aprì la serie di conflitti tra Greci e [[Persiani]] noti come [[Guerre persiane]].
Aristagora era stato avvicinato da aristocratici di Nasso in esilio, desiderosi di rientrare nell'isola. Intravedendo l'opportunità di rafforzare l'influenza di [[Mileto (Asia Minore)|Mileto]] sopra le [[Cicladi]], [[Aristagora]] cercò l'aiuto del Re persiano Dario tramite il [[satrapo]] [[Artaferne]] per la conquista di [[Nasso (isola)|Nasso]]. Acconsentendo alla spedizione, i Persiani assemblarono una forza di 200 [[triremi]] sotto il comando di [[Megabate]].
La spedizione incontrò da subito difficoltà, a causa di screzi nati tra Aristagora e [[Megabate]] durante il viaggio verso Nasso. Qualcuno, forse lo stesso Megabate, informò gli abitanti di Nasso dello sbarco imminente. Quando sbarcarono, Persiani e [[Ioni]] si trovarono di fronte una città asserragliata e pronta a subire un lungo assedio. Dopo quattro mesi senza risultati, a corto di soldi, la spedizione fu costretta al rientro in [[Asia Minore]] senza aver concluso risultati tangibili.
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Di fatto l'unica fonte primaria per la rivolta ionica è lo storico greco [[Erodoto]].<ref name = "fine">Fine, pp. 269-277</ref> Erodoto, definito da [[Cicerone]] 'Padre della Storia'<ref>Marco Tullio Cicerone, De legibus I, 5</ref>, è nato nel 484 a.C. ad [[Alicarnasso]] in Asia Minore, allora sotto il controllo persiano. Ha scritto le sue ''Storie'' ({{lang-grc|Ἱστορίαι|Historíai}}) intorno al 440-430 a.C., cercando di rintracciare le origini delle guerre greco-persiane, terminate nel 450 a.C. e quindi non molto tempo prima della sua stesura.<ref name = Holland/> L'approccio di Erodoto rappresentava una novità, almeno per la cultura occidentale, e sembra che proprio lui abbia dunque inventato la Storia così come la intendiamo noi.<ref name = Holland/> Come Holland ha sottolineato: "''Per la prima volta un cronista sì è messo nella condizione di risalire alle origini di un conflitto, origini che non erano così remote da scadere nel fiabesco, né dovute a capricci o desideri di un qualche dio, e neppure appigliandosi a rivendicazioni di popoli che dovevano seguire il proprio destino; piuttosto con spiegazioni che avrebbe potuto verificare personalmente.''"<ref name = Holland>Holland, pp. xvi-xvii.</ref>
Alcuni antichi storici successivi, nonostante seguissero le orme di Erodoto, lo hanno criticato, a partire da [[Tucidide]].<ref>Tucidide, [[Guerra del Peloponneso]], e.g. [http://www.perseus.tufts.edu/cgi-bin/ptext?doc=Perseus%3Atext%3A1999.01.0200&layout=&loc=1.22 I, 22]</ref><ref name = Finley>Finley, p. 15.</ref> Tuttavia, Tucidide stesso scelse di iniziare la sua storia laddove Erodoto aveva terminato, ossia l'[[Assedio di Sesto (Ellesponto)|Assedio di Sesto]]. Quindi, evidentemente, egli stesso aveva ritenuto che le ''Storie'' di Erodoto fossero abbastanza precise da non aver bisogno di riscritture o di correzioni.<ref name = Finley/> [[Plutarco]] criticò Erodoto nel suo saggio ''La malignità di Erodoto'', descrivendo Erodoto come "Philo-barbaros" (amante degli stranieri), per non essere stato abbastanza partigiano nei confronti dei Greci, la qual cosa ci suggerisce che Erodoto potrebbe in realtà aver fatto un lavoro ragionevolmente imparziale.<ref>Holland, p. xxiv.</ref> Un quadro negativo di Erodoto è stato poi tramandato nell'Europa rinascimentale, anche se con toni leggeri.<ref>{{Cita web|url= http://www.loyno.edu/history/journal/1998-9/Pipes.htm|titolo=Herodotus: Father of History, Father of Lies|accesso=5 novembre 2016|autore=David Pipes |urlarchivio= https://web.archive.org/web/20071227170138/http://www.loyno.edu/history/journal/1998-9/Pipes.htm
==Contesto storico==
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==Forze in campo==
===Forze greche===
Erodoto non fornisce numeri completi per entrambi gli schieramenti, ma dà un'idea della forze in campo. Risulta normale pensare che, per le forze di Nasso, i numeri coinvolgessero tutta la popolazione abile. Erodoto afferma comunque che a Nasso vi erano "8 000 scudi e molte navi lunghe"<ref>Erodoto, V, 30</ref>, il che suggerisce vi erano
===Forze persiane===
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;Fonti moderne
*{{Cita libro|titolo=The Cambridge Ancient History|autore1=John Boardman|autore2=N. G. L. Hammond|autore3=Martin Ostwald|autore4=D. M. Lewis|wkautore1=John Boardman|wkautore2 = N. G. L. Hammond|wkautore3=Martin Ostwald|editore=
*{{Cita libro|titolo=Herodotus and His Sources: Citation, Invention, and Narrative Art|url=https://archive.org/details/herodotushissour0000fehl|autore=Detlev Fehling|traduttore=J.G. Howie|editore=Francis Cairns|città=
*{{Cita libro|titolo=The Ancient Greeks: A Critical History|autore=John Van Antwerp Fine Jr.|wkautore=John Van Antwerp Fine Jr.|editore=Harvard University Press|città=
*{{Cita libro|titolo=Thucydides - History of the Peloponnesian War|autore=Tucidide|wkautore=Tucidide|traduttore=Rex Warner|editore=
*{{Cita libro|titolo=The Fall of Carthage|autore=Adrian Keith Goldsworthy|editore=Orion Publishing Co|città=Londra|anno=2007|lingua=inglese|ISBN=0-304-36642-0|cid=Goldsworthy}}
*{{Cita libro|titolo=Persian Fire: The First World Empire and the Battle for the West|url=https://archive.org/details/persianfirefirst00holl_0|autore=Tom Holland|wkautore=Tom_Holland_(scrittore)|editore=
*{{Cita pubblicazione|titolo=The Attack on Naxos: A Forgotten Cause of the Ionian Revolt|autore=Arthur Keaveney|rivista=The Classical Quarterly|volume=38|numero=1|editore=Cambridge University Press|città=Cambridge|anno=1988|pp=76-81|lingua=inglese|cid=Keaveney|url=https://www.jstor.org/stable/639207|accesso=4 novembre 2016|abstract=s}}
*{{Cita libro|titolo=The Defence of Greece|autore=J. F. Lazenby|editore=
*{{Cita libro|titolo=Marathon: The Crucial Battle That Created Western Democracy|autore=Alan Lloyd|editore=Souvenir Press|città=Londra|anno=2004|lingua=inglese|ISBN=0-285-63688-X|cid=Lloyd}}
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{{Portale|antica Grecia|guerra|storia}}
[[Categoria:Guerre persiane]]
▲[[Categoria:Assedi|Nasso]]
[[Categoria:Nasso]]
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