Mondo Disco: differenze tra le versioni

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== Ambientazione ==
Le storie del ''Mondo Disco'' sono ambientate in un [[mondo immaginario]] a forma di disco, sorretto da quattro elefanti che poggiano su una gigantesca tartaruga di nome A'Tuin che vaga nello spazio.
 
=== A'Tuin ===
{{citazione|Viene A'Tuin la Grande Tartaruga, nuotando lenta nel golfo interstellare, le membra poderose ricoperte d'idrogeno ghiacciato, l'enorme carapace antico bucherellato da crateri di meteore. Con occhi grandi come il mare, incrostati dai reumi e dalla polvere di asteroidi, fissa la ''Destinazione''.<br />Nel suo cervello più grande di una città, con lentezza geologica, pensa soltanto al ''Peso''. Naturalmente la maggior parte del peso è sostenuta da Berilia, Tubul, Gran'T'Phon e Jerakeen, i quattro giganteschi elefanti sulle cui larghe spalle color delle stelle riposa il disco del Mondo, inghirlandato alla sua circonferenza dalla lunga cascata e sormontato dalla volta celeste del Cielo.|Incipit de ''[[Il colore della magia]]''}}
''A'Tuin'', la ''Grande Tartaruga'', è l'enorme testuggine su cui è fondato il Mondo Disco. Ne ''[[Il colore della magia]]'' viene descrittadetto conche membrala poderoseGrande ricoperteTartaruga d'[[idrogeno]]non ghiacciato,era l'anticoche eduna enormesemplice carapaceipotesi bucherellatofin daquando il piccolo e remoto crateriregno di meteoreKrull, occhile grandicui comemontagne piene di crepacci si proiettano sopra il mareBordo, incrostatinon daipiantò reumiuna piattaforma e dallauna polverecarrucola disulla asteroidicima eddella rupe più scoscesa e calò oltre il Bordo, in un cervelloveicolo piùdi ottone con i grandefinestrini di unaquarzo, città.degli Sulosservatori suoper guscioscrutare stannoattraverso ''Berilia,i veli della foschia. I primi Tubulastrozoologi, Gran'T'Phon''tirati esu ''Jerakeen''da mastodontiche squadre di schiavi, ifurono quattrocosì giganteschiin elefantigrado sulledi cuiriportare larghemolte spalleinformazioni colorsulla delleforma stellee riposala ilnatura Mondodi DiscoA'Tuin e sugli elefanti.
 
Nello stesso libro viene detto che la Grande Tartaruga non era che una semplice ipotesi fin quando il piccolo e remoto regno di Krull, le cui montagne piene di crepacci si proiettano sopra il Bordo, non piantò una piattaforma e una carrucola sulla cima della rupe più scoscesa e calò oltre il Bordo, in un veicolo di ottone con i finestrini di quarzo, degli osservatori per scrutare attraverso i veli della foschia. I primi astrozoologi, tirati su da mastodontiche squadre di schiavi, furono così in grado di riportare molte informazioni sulla forma e la natura di A'Tuin e sugli elefanti.
 
=== Ankh-Morpork ===
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=== Scuotivento ===
''[[Scuotivento]]'' è il primo personaggio principale presentato nel ''Mondo Disco''. È un mago incapace che viene catapultato contro la propria volontà in avventure che lo portano da un capo all'altro del ''Disco''. Le storie che lo vedono protagonista ampliano la geografia del ''Mondo Disco'', guidando il lettore in località nuove ed esotiche. Scuotivento, nonostante sia un mago non riesce a compiere quasi nessun incantesimo, venendo considerato un incapace. Più avanti nella storia, si scoprirà che Scuotivento ha imparato, senza accorgersene uno dei cinque incantesimi supremi di Mondo Disco. Quando le parole degli incantesimi minoreminori entrano nella sua testa, scappano via alla vista delle parole dell'incantesimo supremo.
 
Altri personaggi che compaiono nello stesso arco narrativo sono [[Duefiori]], un ingenuo [[turismo|turista]] proveniente dall'[[Impero Agateo]] (l'equivalente della [[Cina]]), il Bagaglio, un baule da viaggio semi-senziente e incredibilmente brutale, e [[Cohen il barbaro]], un vecchio eroe a disagio nel mondo moderno. Quest'ultimo compare anche nella storia breve ''[[Il ponte dei troll]]''.
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In molti libri i personaggi, o la narrazione, sollevano la questione di quali qualità definiscano l'"eroe" e l'"eroismo".
 
Alcuni personaggi del ''Mondo Disco'', [[Scuotivento]] in testa, sono degli antieroi: proiettati loro malgrado in nuove situazioni, cercano semplicemente di cavarsi fuori dagli impicci; le loro azioni eroiche sono puramente accidentali.
 
[[Cohen il barbaro]] è il prototipo dell'eroe classico. Le qualità di questo modello di eroe, dedito alla violenza fine a sé stessa, vengono messe esplicitamente in discussione da Lord [[Havelock Vetinari|Vetinari]] in ''[[The Last Hero]]'': quando un eroe sconfigge tiranni, ruba oggetti agli dèi, seduce donne o uccide mostri, in realtà uccide, ruba, violenta e stermina delle specie in pericolo. Inoltre, colui che definisce la tirannia del tiranno ucciso o la mostruosità del mostro è lo stesso eroe che, paradossalmente, nell'uccidere una persona la rende meritevole di essere uccisa da un eroe.
 
Una diversa definizione di eroe viene esposta in ''[[Night Watch (Pratchett)|Night Watch]]'' ed esemplificata da [[Samuel Vimes]] in ''[[The Fifth Elephant]]'': dopo aver causato la morte del cattivo di turno, Vimes rinuncia ad esprimere ad alta voce una serie di possibili motti di spirito, ritenendo che questi lo renderebbero un assassino al pari del cattivo stesso. Come illustrato da Vimes, gli eroi si differenziano dai cattivi soltanto per avere scelto di seguire un'etica.
 
=== Cattivi ===