Enrico di Fiandra: differenze tra le versioni
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{{Monarca
|nome = Enrico
|immagine =
|legenda =
|stemma =
|titolo = [[Imperatori latini di Costantinopoli|Imperatore latino di Costantinopoli]]
|sottotitolo =
|regno =
|inizio regno = [[1206]]
|fine regno = 11 giugno [[1216]]
|incoronazione =
|investitura =
|predecessore =
|erede =
|successore = [[Pietro II di Courtenay|Pietro
|titolo1 = [[Imperatore latino#Interregno (1205-1206)|Reggente dell'Impero
|inizio regno1 = [[1205
|
|predecessore1 = ''carica creata''
|successore1 = ''sé stesso come Imperatore''
|nome completo = Enrico di Fiandra
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|data di nascita = [[1176]] circa
|luogo di nascita = [[Valenciennes]]
|data di morte = 11 giugno [[1216]]
|luogo di morte = [[Tessalonica]]
|sepoltura =
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|consortedi =
|coniuge 1 = [[Agnese del Monferrato]]
|coniuge 2 = [[
|coniuge 3 =
|coniuge 4 =
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|GiornoMeseMorte = 11 giugno
|AnnoMorte = 1216
|
|Attività = imperatore
|Nazionalità =
|Categorie = no
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== Origine ==
Baldovino, sia secondo la ''Flandria Generosa (Continuatio Bruxellensis)'', che secondo la ''Chronica Albrici Monachi Trium Fontium'', era il figlio maschio terzogenito del [[Conti di Hainaut|Conte di Hainaut]], [[Contea di Namur|Marchese di Namur]] e [[Conti di Fiandra|Conte di Fiandra]], [[Baldovino V di Hainaut]] e della [[Conti di Fiandra|Contessa di Fiandra]], [[Margherita d'Alsazia]]<ref name=Bruxellensis>{{la}} [http://www.dmgh.de/de/fs1/object/display/bsb00000841_00335.html?sortIndex=010%3A050%3A0009%3A010%3A00%3A00#ES Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus IX, Flandria Generosa (Continuatio Bruxellensis, pagina 326] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20150923225258/http://www.dmgh.de/de/fs1/object/display/bsb00000841_00335.html?sortIndex=010%3A050%3A0009%3A010%3A00%3A00#ES |data=23 settembre 2015 }}</ref><ref name=Albrici>{{la}} [http://www.dmgh.de/de/fs1/object/goToPage/bsb00000886.html?pageNo=868&sortIndex=010%3A050%3A0023%3A010%3A00%3A00#ES#ES Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus XXIII, Chronica Albrici Monachi Trium Fontium, anno 1191, pagina 868] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20171001213939/http://www.dmgh.de/de/fs1/object/goToPage/bsb00000886.html?pageNo=868&sortIndex=010%3A050%3A0023%3A010%3A00%3A00#ES |data=1º ottobre 2017 }}</ref>.<br />Baldovino V di Hainaut, secondo il ''Gisleberti Chronicon Hanoniense'', era il figlio del [[Conti di Hainaut|Conte di Hainaut]], [[Baldovino IV di Hainaut|Baldovino IV]] e della moglie, [[
== Biografia ==
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Suo padre, Baldovino V, conte di Hainaut e conte di Namur, ancora secondo il ''Gisleberti Chronicon Hanoniense'', dopo lunga malattia morì a [[Mons]] il 17 dicembre [[1195]] (''1195, mense Decembri, 12 kal. ianuarii'')<ref name=Gisleb>{{la}} [http://www.dmgh.de/de/fs1/object/display/bsb00000859_00610.html?sortIndex=010%3A050%3A0021%3A010%3A00%3A00#ES Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus XXI, Gisleberti Chronicon Hanoniense, pagina 600] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20160311034350/http://www.dmgh.de/de/fs1/object/display/bsb00000859_00610.html?sortIndex=010:050:0021:010:00:00#ES |data=11 marzo 2016 }}</ref>; suo fratello Baldovino, il figlio maschio primogenito, gli succedette, nella contea di Hainaut, come Baldovino VI<ref name=Gisle>{{la}} [http://www.dmgh.de/de/fs1/object/display/bsb00000859_00611.html?sortIndex=010%3A050%3A0021%3A010%3A00%3A00#ES Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus XXI, Gisleberti Chronicon Hanoniense, pagina 601] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20160801003008/http://www.dmgh.de/de/fs1/object/display/bsb00000859_00611.html?sortIndex=010%3A050%3A0021%3A010%3A00%3A00#ES |data=1º agosto 2016 }}</ref>, mentre nella contea di Namur gli succedette il figlio maschio secondogenito, [[Filippo I di Namur|Filippo]]<ref name=Gisle/>.
Il 23 febbraio [[1200]], Enrico prese l'impegno di partire per la Terra Santa, assieme a suo fratello, il [[Conti di Fiandra|Conte di Fiandra]] e di [[Conti di Hainaut|Hainaut]], [[Baldovino I di Costantinopoli|Baldovino]] e a suo cognato, il [[Sovrani di Champagne|conte di Champagne]] e di [[Brie (regione)|Brie]], [[Tebaldo III di Champagne|Tebaldo III]]<ref name=Nicol>
La corona imperiale, venne dapprima offerta al [[Doge di Venezia]], [[Enrico Dandolo]], che fu uno degli artefici del dirottamento della crociata su [[Costantinopoli]], ma egli la rifiutò. La scelta quindi rimaneva tra due contendenti: [[Bonifacio I del Monferrato|Bonifacio del Monferrato]], il candidato con più possibilità di avere l'appoggio dei Greci, e suo fratello, Baldovino, giovane, pio e virtuoso, uno dei pochi che aveva intrapreso la crociata senza secondi fini ed osservato con rigore il voto fatto alla partenza; era insomma il leader più popolare nell'esercito crociato e, soprattutto, aveva l'appoggio del doge Dandolo; la scelta ricadde infine su di lui e il 9 maggio [[1204]] fu eletto imperatore e incoronato il 16 maggio, in [[Basilica di Santa Sofia (Istanbul)|Santa Sofia]] con una cerimonia che seguì strettamente il cerimoniale Bizantino, dove Bonifacio sostenne la corona durante la cerimonia e prestò omaggio al rivale<ref>
L'[[Impero Latino]] venne organizzato secondo principi feudali: l'Imperatore era il vertice della piramide e concedeva i territori conquistati ai feudatari a lui sottoposti. L'imperatore aveva poi un suo feudo, che consisteva nella città di Costantinopoli nelle regioni adiacenti sia sulla costa [[Anatolia|anatolica]] sia su quella [[Europa|europea]] e alcune isole tra cui [[Lemno]], [[Lesbo]], [[Chio (isola)|Chio]] e [[Tino (Grecia)|Tino]], su cui governava direttamente<ref name=Nic>D.M. Nicol, "La quarta crociata e gli imperi greco e latino, 1204 - 1261", cap. XIV, vol. III, pag. 516</ref>, mentre il resto del territorio dell'impero, che in massima parte doveva essere ancora conquistato, veniva diviso tra i [[Repubblica di Venezia|Veneziani]] e gli altri Crociati<ref>D.M. Nicol, "La quarta crociata e gli imperi greco e latino, 1204 - 1261", cap. XIV, vol. III, pagg. 516 e 517</ref>.<br/>Durante l'inverno 1204-1205 i Franchi proseguirono la conquista della Bitinia, alla quale Enrico prese parte<ref>D.M. Nicol, "La quarta crociata e gli imperi greco e latino, 1204 - 1261", cap. XIV, vol. III, pag. 518</ref>.▼
{{cita|Nicol|pp. 514-515}}.</ref>. Essendosi distinto nell'assedio di Costantinopoli e in altre situazioni, ben presto Enrico divenne prominente tra i principi del nuovo Impero Latino di Costantinopoli.
▲L'[[Impero Latino]] venne organizzato secondo principi feudali: l'Imperatore era il vertice della piramide e concedeva i territori conquistati ai feudatari a lui sottoposti. L'imperatore aveva poi un suo feudo, che consisteva nella città di Costantinopoli nelle regioni adiacenti sia sulla costa [[Anatolia|anatolica]] sia su quella
Durante l'inverno 1204-1205 i Franchi proseguirono la conquista della Bitinia, alla quale Enrico prese parte<ref>{{cita|Nicol|p. 518}}.</ref>.
Ma nel febbraio [[1205]] i Greci, che non gradivano che le loro chiese fossero governate da vescovi latini, si ribellarono e furono aiutati dallo [[Sovrani di Bulgaria|zar di Bulgaria]], [[Kalojan di Bulgaria|Kaloyan]], la cui proposta di alleanza era stata rifiutata da Baldovino<ref name="Dinic" />. La guarnigione fedele a Baldovino fu espulsa da Adrianopoli. Baldovino allora assieme a Dandolo, Luigi I di Blois, e [[Goffredo di Villehardouin]], lo storico e [[trovatore]], marciò sulla città nell'intento di assediarla, ma l'esercito franco fu sconfitto nella [[Battaglia di Adrianopoli (1205)|battaglia di Adrianopoli]], il conte di Blois ucciso e Baldovino stesso, nell'aprile 1205, cadde prigioniero dello Zar<ref name=Ni>
Per qualche tempo il destino di Baldovino rimase incerto: a suo fratello, Enrico, fu affidata la reggenza e, per più di un anno, non si fu certi della sua morte<ref>
▲Ma nel febbraio [[1205]] i Greci, che non gradivano che le loro chiese fossero governate da vescovi latini, si ribellarono e furono aiutati dallo [[Sovrani di Bulgaria|zar di Bulgaria]], [[Kalojan di Bulgaria|Kaloyan]], la cui proposta di alleanza era stata rifiutata da Baldovino<ref name="Dinic" />. La guarnigione fedele a Baldovino fu espulsa da Adrianopoli. Baldovino allora assieme a Dandolo, Luigi I di Blois, e [[Goffredo di Villehardouin]], lo storico e [[trovatore]], marciò sulla città nell'intento di assediarla, ma l'esercito franco fu sconfitto, il conte di Blois ucciso e Baldovino stesso, nell'aprile 1205, cadde prigioniero dello Zar<ref name=Ni>D.M. Nicol, "La quarta crociata e gli imperi greco e latino, 1204 - 1261", cap. XIV, vol. III, pag. 520</ref>. Quando arrivò Enrico con i rinforzi dall'Asia Minore la battaglia era terminata e si poté trarre in salvo solo i resti dell'esercito<ref name=Ni/>.
▲Per qualche tempo il destino di Baldovino rimase incerto: a suo fratello, Enrico, fu affidata la reggenza e, per più di un anno, non si fu certi della sua morte<ref>K.M. Setton, "I latini in Grecia e nell'Egeo dalla quarta crociata alla fine del medioevo", cap. XVI, vol. III, pag. 622</ref> fino alla metà di luglio [[1206]]<ref name=Ni/>. La conferma della morte di Baldovino in prigionia fu data a Enrico da alcuni cavalieri Franchi, tratti in salvo a Stenimaco<ref name=Ni/>.
[[File:Eppignoc.jpg|miniatura|verticale|Sigillo di Enrico imperatore latino di Costantinopoli.]]
A Baldovino, sul trono imperiale, succedette Enrico, che venne incoronato il 20 agosto [[1206]]<ref name=Ni/>, mentre nelle Fiandre l'altro fratello [[Filippo I di Namur|Filippo di Namur]] mantenne la carica di reggente accordandosi col re di Francia, Filippo II Augusto<ref>Frederick Maurice Powicke, "I regni di Filippo Augusto e Luigi VIII di Francia", cap. XIX, vol. V pag. 807</ref> ed entrambe le figlie di Baldovino, [[Giovanna di Costantinopoli|Giovanna]] e [[Margherita II delle Fiandre|Margherita]], furono condotte a Parigi per essere educate<ref name=BAUDOUIN>{{en}} [http://fmg.ac/Projects/MedLands/FLANDERS,%20HAINAUT.htm#BaudouinIXdied1205B#ES Foundation for Medieval Genealogy:conti delle FIANDRE - BAUDOUIN de Hainaut]</ref>.<br/>Anche Bonifacio di Monferrato prestò omaggio a Enrico<ref name=N>D.M. Nicol, "La quarta crociata e gli imperi greco e latino, 1204 - 1261", cap. XIV, vol. III, pag. 521</ref> e, nel febbraio [[1207]], gli concesse in moglie la propria figlia, [[Agnese del Monferrato|Agnese]]<ref name=N/> ([[1187]] – [[1207]]/[[1208|8]]), anche per far fronte comune contro lo [[Zar]] di [[Bulgaria]], Kalojan, che dopo aver raso al suolo [[Edirne|Adrianopoli]]<ref name=N/>, minacciava il regno di Tessalonica<ref name=N/> e, nel settembre di quello stesso anno, riuscì a tendere un'imboscata a Bonifacio, vicino a [[Maronia|Mossinopoli]], dove quest'ultimo trovò la morte<ref name=N/>. Kalojan morì nell'ottobre di quello stesso anno, mentre preparava un attacco a [[Tessalonica]]<ref name=N/>.▼
▲A Baldovino, sul trono imperiale, succedette Enrico, che venne incoronato il 20 agosto
Enrico fu un governante saggio, il cui regno trascorse tra le lotte contro il suo rivale, [[Teodoro I Lascaris]], [[Impero di Nicea|Imperatore di Nicea]], che, nel [[1205]], era succeduto al fratello, [[Costantino XI Lascaris|Costantino]] e, nel [[1208]], era stato incoronato imperatore<ref>D.M. Nicol, "La quarta crociata e gli imperi greco e latino, 1204 - 1261", cap. XIV, vol. III, pag. 522</ref>, mentre col successore di Kalojan, [[Boril di Bulgaria|Boril]], dopo un iniziale periodo di guerra (in quel periodo Enrico dopo la vittoria di [[Plovdiv|Filippopoli]], del [[1208]], si alleò col despota bulgaro Alessio Slavo, nipote di Kalojan<ref name="Dinic">M. Dinic, "I Balcani (1018 - 1499)", cap. XVII, vol. IV, pag. 603</ref>), si giunse ad una tregua che, nel [[1213]], portò al matrimonio di Enrico, vedovo di Agnese da diversi anni, con la figlia di Boril, Marija<ref name=NI>D.M. Nicol, "La quarta crociata e gli imperi greco e latino, 1204 - 1261", cap. XIV, vol. III, pag. 528</ref>; Enrico fece allora una alleanza con Boril ed il [[re d'Ungheria]], [[Andrea II d'Ungheria|Andrea II]], per combattere il [[Sovrani di Serbia|re di Serbia]], [[Stefano Prvovenčani]]<ref>M. Dinic, "I Balcani (1018 - 1499)", cap. XVII, vol. IV, pag. 604</ref>; però l'offensiva congiunta di Latini, Bulgari e Ungheresi contro i Serbi fu un completo disastro<ref>M. Dinic, "I Balcani (1018 - 1499)", cap. XVII, vol. IV, pag. 608</ref>.▼
▲Enrico fu un governante saggio, il cui regno trascorse tra le lotte contro il suo rivale, [[Teodoro I Lascaris]], [[Impero di Nicea|Imperatore di Nicea]], che, nel [[1205]], era succeduto al fratello, [[Costantino XI Lascaris|Costantino]] e, nel [[1208]], era stato incoronato imperatore<ref>
Enrico morì improvvisamente l'11 giugno [[1216]], appena quarantenne, a Tessalonica<ref name=NI/> L'imperatore morì, si dice, avvelenato dalla seconda moglie, la bulgara Maria<ref name=HENRI/>. Dopo la morte di Enrico fu eletto a succedergli il cognato, [[Pietro II di Courtenay|Pietro]]<ref>{{cita|Nicol|p. 532}}.</ref>, marito della sorella [[Iolanda di Fiandra|Iolanda]].
== Discendenza ==
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Enrico da una amante di cui non si conoscono né il nome né gli asendenti ebbe una figlia<ref name=HENRI/><ref name=Henri/>:
* una femmina che sposò [[Alessio Slavo]], nipote di [[Kalojan di Bulgaria|Kalojan]]<ref name=Dinic/>.
== Ascendenza ==
{{Ascendenza
|1 = Enrico di Fiandra
|7=[[Sibilla d'Angiò]]
|6=[[Teodorico di Alsazia]]
|5=[[Alice di Namur]]
|4=[[Baldovino IV di Hainaut]]
|3=[[Margherita I di Fiandra]]
|2=[[Baldovino V di Hainaut]]
|8=[[Baldovino III di Hainaut]]
|9=[[Iolanda di Gheldria]]
|10=[[Goffredo I di Namur]]
|11=[[Ermesinde di Lussemburgo, contessa di Namur|Ermesinde di Lussemburgo]]
|12=[[Teodorico II di Lorena]]
|13=[[Gertrude di Fiandra]]
|14=[[Folco V d'Angiò]]
|15=[[Eremburga del Maine]]
|16=[[Baldovino II di Hainaut]]
|17=[[Ida di Lovanio]]
|18=[[Gerardo I di Gheldria]]
|19=[[Clemenza d'Aquitania]]
|20=[[Alberto III di Namur]]
|21=[[Ida di Sassonia]]
|22=[[Corrado I di Lussemburgo]]
|23=[[Clemenza d'Aquitania]]
|24=[[Gerardo di Lorena]]
|25=[[Edvige di Namur]]
|26=[[Roberto I di Fiandra]]
|27=[[Gertrude Billung|Gertrude di Sassonia]]
|28=[[Folco IV d'Angiò]]
|29=[[Bertrada di Montfort]]
|30=[[Elia I del Maine]]
|31=[[Matilde di Château-du-Loir]]
}}
== Note ==
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=== Letteratura storiografica ===
* {{cita libro|autore=[[Steven Runciman
* {{cita libro|autore=D.M. Nicol
* {{cita libro|cid=Setton|autore=K.M. Setton
* {{cita libro|autore=M. Dinic
* {{cita libro|autore=Frederick Maurice Powicke
== Voci correlate ==
Riga 126 ⟶ 172:
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|url=http://www.associazioneclaramaffei.org/claraCMS/articolo.jsp?id=0_1&sub=1&art=5|titolo=Biografia a puntate su Enrico di Fiandra|
* {{cita web|url=http://fmg.ac/Projects/MedLands/FLANDERS,%20HAINAUT.htm#Henridied1216|titolo=conti delle FIANDRE - HENRI de Hainaut|editore=Foundation for Medieval Genealogy|lingua=en|accesso=10 maggio 2017}}
* {{cita web|url=http://fmg.ac/Projects/MedLands/LATIN%20EMPERORS.htm#HenriIEmpdied1216|titolo=imperatori latini di Costantinopoli - HENRI de Hainaut|editore=Foundation for Medieval Genealogy|lingua=en|accesso=10 maggio 2017}}
Riga 138 ⟶ 185:
|successivo = [[Pietro II di Courtenay|Pietro]]
}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|Bisanzio|crociate|medioevo|storia}}
Riga 144 ⟶ 190:
[[Categoria:Imperatori latini di Costantinopoli]]
[[Categoria:Casa di Fiandra]]
[[Categoria:Cristiani della quarta crociata]]
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